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Autore: Princerella    25/08/2009    13 recensioni
Mi rifiuto di continuare questa interessantissima lettura.
Solo questo? No, dico... Secondo voi può essere solo questo?
Mi rispondo anche da solo...No. Proprio non ci siamo, ma nemmeno lontanamente.
L'attesa è la cosa che sopporto di meno nella mia vita, peccato che ci debba convivere ogni giorno, costantemente. Ma non se ne va mai in vacanza? Eh no signori...Perchè io non sarò mai un ragazzo tranquillo.
Contiene Ringraziamenti per la ff "Akito, do you like strawberries?"
ATTENZIONE: La ff per ora è passata ad un Rating Arancione, ma in seguito potrebbe diventare Rosso.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- I cinque passi dell'AMORE -




~ First ~



A = Attesa





Molto spesso questo termine è utilizzato per esprimere l'essere in ansia quando si deve ricevere una risposta o una notizia su qualcosa che riteniamo importante.

Mi rifiuto di continuare questa interessantissima lettura.
Solo questo? No, dico... Secondo voi può essere solo questo?
Mi rispondo anche da solo...No. Proprio non ci siamo, ma nemmeno lontanamente.
L'attesa è la cosa che sopporto di meno nella mia vita, peccato che ci debba convivere ogni giorno, costantemente. Ma non se ne va mai in vacanza? Eh no signori...Perchè io non sarò mai un ragazzo tranquillo.

Non ho mai avuto un buon rapporto con questa cosa...
Se vi state chiedendo "Ma con tutte le cose che ci sono per te la peggiore è l'attesa??"!!, ebbene si!
Ho tanta esperienza, e tante cose che mi sono successe...

Per esempio...
Per recuperare i rapporti con la mia famiglia ho dovuto aspettare tanti anni, ho dovuto aspettare Sana, benedizione dal cielo;

Quel maledetto giorno ho aspettato, tanto e senza risultati, di vincere la gara di karate per il passaggio di cintura, così  finalmente sarei riuscito a parlare con Sana e confessarle tutti i miei sentimenti nei suoi confronti...;

L'ho aspettata tanto...Ogni volta che se ne andava per i frequenti impegni di lavoro...

Ho aspettato che crescesse, che maturasse, che si facesse più ragazza, più donna. Ma devo ammettere che ne è valsa la pena.
Non sono mai stato tanto felice come ora. E tra poco, forse, lo sarò ancora di più.

***

"Ciao Sana"
"Akito, che sorpresa! Che ci fai qui?"
Certo che questa ragazza in quanto a perspicacia è forte...No, sai...Andavo da Fuka e ho pensato di fare un salto a vedere come stavi, visto che praticamente non ci vediamo da un mese...No, si arrabbierebbe troppo. Conoscendola, e credetemi, la conosco bene, non capirebbe lo scherzo e ci rimarrebbe male.
"Sana, non ti fai viva da un mese, ho saputo che sei tornata, avevo voglia di vederti..."
"Si...Scusa, ma sai...Non ho ancora avuto un attimo di pace, per fortuna Naozumi mi sta aiutando a sistemare le mie cose..."
Abbassa lo sguardo. Io mi irrigidisco, e con un tono troppo duro di quello che vorrei avere le dico:
"Il damerino. Con tutte le persone che ci sono sulla faccia della terra proprio a lui dovevi chiedere una mano???"
Okay, Akito. Respira. Conta fino a 100. Lo sapevi che avrebbe girato un film con lui, potevi aspettartela una cosa del genere.
< Taci, stupido cervello >
Fantastico, ora ho anche un angioletto su una spalla e un diavoletto sull'altra che mi fanno da coscienza.
Sono decisamente completamente rimbecillito.
"Si dà il caso che Nao sia uno dei miei amici più intimi, ci vogliamo bene, è quasi naturale che si offra volontario di aiutarmi a sistemare le mie cose, ora che sono tornata e che ho intenzione di rimanere a lungo."
Sbuffa spazientita. Tralasciando la parola "amico intimo" rivolto a un tipo come Kamura, sulla quale mi sono irrigidito quasi impercettibilmente, sono contento di quello che Sana mi ha appena detto. Lei resta. Qui. Evvai, che bello! Niente più attesa, quindi?
"Ok."
"Ok? E' tutto quello che mi sai dire? Dopo tutto questo tempo?" E' infastidita dal mio comportamento, lo capisco bene, ma nemmeno io sono proprio tre metri sopra al cielo visto che siamo ancora sulla soglia di casa...
"Non mi fai entrare?" Tento di cambiare argomento, cosa le dico? Mi sei mancata da morire Sana, ho pensato a te ogni momento della giornata nell'ultimo mese, sono arrivato perfino a sognarti di notte, e lo sai perchè? Perchè ti amo, e voglio passare ogni momento del resto della mia vita insieme a te...?
Ok, tecnicamente potrei anche farlo...Ma sono troppo testardo e timido per fare una cosa del genere quindi, visto che lei si è scostata leggermente dalla soglia per concedermi di entrare, mi limito a superare la porta e a recarmi nel salotto.
Anche lei sembra essersi arresa, infatti prova a fare conversazione in un altro modo:
"Allora che mi racconti Hayama?"
Ma un po' più di fantasia no è? E ora che cazzo mi invento?
"Mhh"
Wow. Si. Bravo. Limitiamoci ai monosillabi, è il modo migliore per evitare altre domande!
"Vedo che sei sempre un tipo loquace..." Abbassa la testa. Kurata? Stai bene? Non mi svenire qui, ti prego!! No...Per fortuna rialza la testa...Come mai il suo viso adesso è diventato rosso?
"E...In amore come va?" Ahhh...Ecco perchè...Pum, colpito e affondato. Akito forza, pensa...
"Non va" Eccola qui la mia super risposta. Alquanto banale lo ammetto...
Ok basta. Non ce la faccio più. Sono stufo di aspettare.
Mi avvicino a lei. Fingo di avere qualcosa in un occhio, e lei prontamente mi dice di non sfregarlo e tira fuori un fazzoletto pulito.
Un terribile déja-vu invade la mia mente. Si avvicina terribilmente a me, come avevo immaginato. Approfitto della situazione e la bacio...Ah...L'attesa...(ho già detto che la odio?) Mi stava uccidendo...Le sue labbra sono morbide, calde sulle mie, e profumano di pesca.
Lei si stacca da me e indietreggia quel poco che basta per guardarmi sorpresa e confusa negli occhi.
"Hayama che fai? Ma...Sei Matto?"
Sbuffo e mi avvicino ancora al suo corpo. Ghigno e le sussurro all'orecchio "Mi sei mancata tanto..."
Lei si scioglie, mi risponde "Anche tu" e mi abbraccia.

***

Siamo ancora abbracciati, quando un suono metallico ci distoglie dai nostri pensieri.
"Non rispondere"
"Akito, lo sai che lo devo fare..."
"No"
"C-come?"
"No, Sana. Io non ti ho mai chiesto niente, ma per favore, adesso che lo sto facendo, ascoltami"
"..."
"Allora lo faccio io"
Faccio per allungarmi per prendere il cellulare, quando sento una mano sul mio polso che mi blocca.
"No. Non voglio rispondere. Se è importante richiameranno"
Un sorriso attraversa il mio viso. Un sorriso che, mio malgrado, non riesco a trattenere.
Mi allungo verso di lei e le stampo un bacio dolce sulla guancia. La vedo arrossire.
"Grazie"
Si alza dal divano per recarsi in cucina.
"Vuoi qualcosa?"
"Mhm, no"
La osservo mentre si prepara un the, mentre penso a quanto sia rimasta uguale in tutti questi anni, e a quanto il nostro rapporto non sia cambiato nemmeno un po'.
"Ti aiuto io con la casa in questi giorni se vuoi" Le dico all'improvviso.
Lei per poco non mi sputa il the addosso.
"C-cosa? No, grazie Akito, non ce n'è bisogno...Ti ho già detto che c'è chi mi aiuta, non penso che riuscireste a collaborare tranquillamente..."
"Mmm...Allora vorrà dire che ti do una mano adesso"
Rimane senza parole. Per la seconda volta. Wow, non era mai successo...Mi dovrebbero dare una medaglia...eheh...
"Non c'è bisogno che ti disturbi tanto, posso aspettare fino a domani l'arrivo di Nao..."
"Sana, perchè non accetti il fatto che adesso ci sono io e che io ti voglio aiutare adesso? Ho aspettato tanto tempo prima di rivederti ancora, e adesso sei qui. Perchè a te non sta bene? Cosa mi nascondi?"
Una lacrima traditrice solca il suo viso. Non volevo farla piangere, accidenti!
"Io ho paura di legarmi troppo a te. Sento che se lo faccio ti perderò, e non posso sopportarlo..."
La abbraccio. Sono riuscito a farle confessare una parte dei suoi sentimenti...è già qualcosa...
"Io non ti lascio, Sana. Te l'ho promesso già una volta, e ora lo ribadisco. Io ci sono, ormai lo dovresti sapere."
"Aki..."
"No Sana. L'attesa mi ha ucciso, non ce la faccio più a stare lontano da te. Adesso le regole le faccio io."
Wow! L'ho detto davvero...Mi avete registrato? No? Meglio, perchè non lo ripeterò un'altra volta...haha!!
Le prendo il mento tra pollice e indice e le alzo il viso, ma lei tiene ancora gli occhi chiusi.
"Sana guardami"
Scuote la testa.
"Guardami"
Niente.
"Sana...Ti prego"
Finalmente li riapre, scossa dal tono della mia voce, risuonato quasi come una supplica...
"Sono qui. Sana, guardami. Non c'è più niente per cui aspettare. Solo tu ed io. Insieme."
"E' solo un sogno. Sento che scomparirai. Ho paura."
"No, adesso basta. Baciami"
"C-che?"
"Baciami. O lo faccio io."
"Fallo tu"
"Chiudi gli occhi"
"Aspetta..."
"No, basta aspettare. Questa notte è solo nostra."

Attenzione:
Tutto questo significa che
Ti voglio. Mi sei mancata troppo
E adesso
Sei mia.
Assolutamente Mia.

Ecco cos'è per me l'attesa.








*Spazio Autrice*




Ragazze buongiorno.
Allora...L'idea mi è venuta così, senza un motivo preciso...Spero che vi piaccia comunque. Io non sono molto convinta, quindi diciamo che è più un esperimento...Se piacerà aggiornerò, altrimenti vedrò di eliminare questa long-fic dal sito...
Speriamo bene, un bacione a tutte!!
  
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