CARE LETTRICI (E LETTORI, SE CE NE DOVESSERO ESSERE), DOPO UN SACCO DI TEMPO RITORNO CON IL TERZO CAPITOLO! :D
DA QUESTO MOMENTO IN POI NE SEGUIRANNO ALTRI SENZA DOVERE ATTENDERE L'ETERNITA'.
PURTROPPO A VOLTE LA VITA CI IMPEDISCE DI FARE LE COSE CHE PIU' AMIAMO...MA ADESSO SEMBRA STIA GIRANDO MEGLIO!
BUONA LETTURA!



Renče si fiondň in bagno ed entró nella doccia di Lucy.
L’acqua inizió a cadere sulla sua pelle, si insaponó, ed in effetti era tutto molto piacevole...e lo sarebbe stato ancora di piů se fosse arrivata Lucy...non stava aspettando altro che le sue mani su di lei. Era trascorsa circa una mezz’ora, e non vedendola arrivare, pensó seccata che non poteva certo restare sotto la doccia in eterno.

“Lucy č davvero assurda, si sarŕ addormentata sul divano o chissŕ quale altra stramberia starŕ facendo” esclamó.

Indossó l’accappatoio di Lucy, decisamente lungo e un po’ scomodo, e uscě dal bagno.
Adesso voleva proprio sapere cosa stesse combinando Lucy.
E fu proprio arrivando in soggiorno che stentó a credere a quello che stava vedendo:

Lucy era seduta sul divano insieme a Claire (Stansfield-Antinea), in atteggiamenti piuttosto equivoci secondo il suo punto di vista.

“Ahahahahaha Renee, ma come diavolo sei conciata? L’accappatoio di Lucy ti fa somigliare ad un hobbit!”

“Non dico a chi somigli tu Claire, cosa ci fai qui?”

“Sono venuta a restituire le chiavi dell’appartamento a Lucy, dato che non lo useró piů...ci sono problemi?”

“Lucy, pensi di darmi qualche spiegazione o devo andarmene?”

“Perché non vai a vestirti, Renče?”

“Lucy, evita di darmi ordini, e dimmi cosa ci fa questa qui!”

“Ma che razza di modi sono i tuoi? Sono venuta a restituire le chiavi di questo appartamento a Lucy, dato che finalmente mi sono trasferita a Beverly Hills” ghignó Claire 

“Scusa?” Renče era fuori di sč.

“Renče prima di andare in escandescenza, forse dovresti sapere che...”

“Che sei una grandissima stronza, Lucy! Quante donne del cast ti sei fatta? E io sono stata l’unica cretina ad aspettare un tuo cenno! Va al diavolo!"
Si mise le mani nei capelli bagnati e si lasció andare sul divano portando le mani sugli occhi giŕ colmi di lacrime.

“Che scena patetica, stai traendo conclusioni assurde come un’isterica” disse con tono sberleffo Claire.

Lucy cercó di accarezzare Renče.

“Tu non mi toccare!” urló sgranando gli occhi verso quelli di Lucy.

“Lucy, io ero venuta qui solo per restituire le chiavi di casa tua, e non ho intenzione di litigare con Renče. Sono cose vostre”.

“Sě, scusaci Claire...” Lucy era in evidente imbarazzo, accompagnó Claire alla porta e si salutarono con un lieve abbraccio.

                           **************

Lucy si avvicinň a Renče ,sedendosi accanto a lei cercó di cingerle il braccio attorno alle sue spalle dolcemente, ma la reazione non fu certo delle migliori.
Renče scansó il braccio di Lucy con aggressivitŕ.

“Non voglio che ti avvicini a me! Credi che sia stupida? Chissŕ come mai Claire č venuta a restituirti le chiavi!”

“Tu credi di sapere tutto, Renče? E poi, se anche i tuoi sospetti fossero reali, noi due non abbiamo mai avuto una relazione.”

“Ah davvero? Ufficialmente no, ma se io non mi sono mai innamorata realmente di qualcuno, c’č piů di un motivo Lucy!”

• FLASHBACK durante la riunione del cast per la registrazione di “When the fates Collide” (Xena e il corso del destino) stagione 6 -

“Lo script di Katherine (Fugate, una delle sceneggiatrici di XWP) prevede un bacio tra Xena e Gabrielle, ma devo capire come potere inserire la scena. Questa stagione č totalmente maintext, ma non ci siamo mai spinti a tal punto” cosě esordi Rob Tapert mentre sorseggiava un caffč, che dalla sua espressione corrucciata non sembrava essere poi cosě buono...

“Penso sia il caso di farlo modificare da Kat”, aggiunse.

“Io non sono d’accordo Rob, perché invece non facciamo ugualmente un po’ di girato su questa sceneggiatura? Deciderai in seguito.” 

Rob aggrottň la fronte, tutto sommato l’idea di Lucy non era poi cosě male, in fin dei conti Xena aveva viaggiato fin troppo nella direzione del subtext e i fans desideravano vedere di piů...molto di piů...

“Che ne pensi Renče? Tu sei d’accordo? Ti va’?”

Renče sentě un calore fortissimo propagarsi nel petto...aveva bisogno di aria perchč sembrava non essere in grado di pronunciare mezza parola. Provava la stessa sensazione di quando qualcuno viene a conoscenza di un tuo indicibile segreto...smarrimento...paranoia...paura e vergogna. Ma per cosa poi? Le era stata fatta una semplice domanda! 
Giŕ in altre occasioni era capitato che lei e Lucy girassero scene ambigue, ma questa volta il produttore stava chiedendo di girarne una decisamente esplicita: un bacio vero e proprio tra le protagoniste! 

“Ecco...io...beh...se proprio dobbiamo...”

“Ahahahahha se proprio dobbiamo? Renče ma la tua professionalitŕ dove l’hai lasciata?” Claire come al solito aveva la delicatezza di una bomba atomica.

“Ragazze, evitiamo polemiche inutili, ci vediamo sul set al solito orario, proveremo a girare questa scena” Rob chiuse lo script, si alzň, e uscě dalla saletta, mentre Claire non tardň a fare altrettanto peró passando prima vicino a Renče sussurrandole:

 “Dovresti abbronzarti un po’ Renče, cosě quando in futuro ti capiterŕ di arrossire si noterŕ molto meno...chiunque qui ha capito che non vedi l’ora di baciare la tua Xena”. E lasciandola con una pacchetta sulla spalla se ne andň sghignazzando.

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(Arriva la scena clou della puntata)

XENA: “Parti, Gabrielle. Ritorna in Grecia. Finché puoi.”

GABRIELLE : "No! Tu non puoi morire, Xena. Il vuoto che ho sentito per tutta la mia vita č scomparso. Io non so chi fossimo l'una per l'altra in quell'altro mondo, ma in questo, tu sei quello che mi č sempre mancato. Non posso vivere senza di te in questo mondo, Xena. E non lo farň. “

XENA:“Lo farai, Gabrielle. Per me.”

 

Arriva l'atteso momento del bacio…e deve essere Gabrielle/Renče a baciare Xena/Lucy…Renče č in piedi davanti a Lucy che invece č seduta sulla panca della cella.
China la schiena e il capo, e socchiude le labbra  senza nemmeno accorgersene…Lucy č lě, davanti a lei con lo sguardo penetrante dentro al suo.
Sembra non riuscire a sostenere né lo sguardo né il colore azzurro intenso dei suoi occhi che tende sempre di piů al blu…
Le pupille di entrambe si dilatano, ed č chiaro che tra loro c’č molto di piů di ciň che sembra…
Renčč si avvicina al viso di Lucy, inizia a sentire il calore del suo respiro e delle sue labbra…chiude gli occhi e si lascia trasportare dalle emozioni.

La troupe sembra non esistere.
Il set sembra non esistere.
Renče non č piů Renče ma Gabrielle, e Lucy č Xena.

Le labbra di Renče dolcemente abbracciano il labbro superiore di Lucy che in modo naturale abbraccia allo stesso modo quello inferiore di Renče…
Ora Renče sente il calore di Lucy completamente e si lascia trasportare ancora di piů quando prende il viso di Lucy tra le mani.

“Santo cielo, questo set sta per prendere fuoco” irruppe Claire con annessa una risatina. “Non vi siete nemmeno accorte dello stop di Robert”.

In effetti entrambe non si erano accorte di nulla, e se non fosse stato per Claire, forse quel bacio sarebbe stato molto piů intenso.
Renčč guardň Lucy dispiaciuta, e mentre quest’ultima stava per rivolgerle la parola le voltň le spalle andando a chiudersi in camerino.
Lucy si guardň un attimo intorno, ma nessuno la stava degnando di considerazione, dopotutto perchč avrebbero dovuto? 
Cercň di raggiungere Renče ma trovň la porta del camerino chiusa e bussň leggermente.

"Renče apri per favore!" Renče so che sei qui, per favore, apri. Dai!"

Renče aprě la porta ma non disse mezza parola.

"Posso entrare? Vorrei parlarti."
"Di cosa dovremmo parlare, Lucy?"
"Beh, mi sembra ovvio...quel bacio sembrava tutto tranne che finzione e..."
"Ti sbagli, sono solo una brava attrice. Ora, a meno che tu non voglia complimentarti con me, dovrei fare una telefonata urgente"

Lucy rimase senza parole, non le sembrava nemmeno di sentire parlare Renče ma un'altra persona.

"Sě. Complimenti Renče.
 

•  FINE DEL FLASHBACK​

                           **************

“Cosa vorresti dire? Guarda che sei stata tu a non voler parlare con me, Renče! Forse se lo avessi fatto le cose sarebbero andate diversamente!”

“Tanto diversamente che la sera stessa avevo provato a chiamarti ma non hai mai risposto!” Dov’eri? Beh? Non rispondi? Te lo dico io dov’eri!"