CACCIA
D’INVERNO
Fa un
freddo cane. La neve sarà alta un metro, e io indosso solo i
vestiti standard
da Cacciatore. Questa città di periferia sembra che sguazzi
nel gelo, come
diavolo fanno a viverci? Ah, coraggio Rei, gli echi del sangue ti
servono
proprio.
Cosa
avrà
mai di speciale questa belva? Un tipo di nome Nicolas ha contratto la
Piaga del
Sangue e si è trasformato in una bestia. E allora? Questi
contadinotti ne
avranno visti a centinaia di mostri, perché questo dovrebbe
essere
particolarmente spaventoso?
Mah...
beh, tanto meglio per me: avrò una bella ricompensa per la
testa di quel povero
disgraziato.
Il vecchio
che mi ha offerto la missione era talmente agitato che non mi ha
chiesto
nemmeno di mostrare il volto, e per fortuna, aggiungerei. Ormai le voci
sul mio
conto si sono sparse anche in questa contea, presto dovrò
levare le tende.
Credo di
avere ancora un po' di tempo. D'altronde, sono nuova nell'Incubo del
Cacciatore, e il mio aspetto è piuttosto anonimo tra i
Cacciatori stessi.
Non
saranno di certo dei capelli neri e degli occhi castani a far scattare
l'allarme. O almeno, lo spero.
Non posso
credere di essere l'unica della mia razza, ci sarà per forza
qualcun altro in
questo posto di merda. In caso contrario, sono la donna più
sfigata che sia mai
esistita.
Perlomeno,
non possono ancora sbarazzarsi di me: sarò anche una specie
di abominio, ma
sono la Cacciatrice più forte in circolazione. Mi faranno la
festa dopo che
avrò sistemato questa... cosa.
Com'è
che
lo chiamano i contadini? K... k qualcosa. Vabbè, non ha
importanza... ah, ecco!
Krampus. Che nome bizzarro da dare a un mostro.
I miei
passi lasciano impronte marcate nella neve, è impossibile
non notarle: perché
non vedo quelle della belva? Ci sono solo gli zoccoli di un cavallo che
puntano
in direzione di una fattoria. Forse il proprietario può
darmi qualche
informazione.
Ci fosse
la luce del sole sarebbe tutto più facile, invece mi tocca
orientarmi
nell'eterno e smorto crepuscolo con l'aiuto di una fiaccola.
È un miracolo che
io non sia diventata cieca, ancora. Rei, Rei, Rei... basta lamentarsi,
coraggio.
Piuttosto,
devo rimanere concentrata: ho quasi esaurito le fiale di sangue e devo
proprio
comprarne altre, non devo farmi ferire in battaglia.
Bella
merda, visto che sono specializzata nella Beast Claw: combattendo corpo
a corpo
qualche danno lo riporterò di sicuro.
Mi fotto
sempre da sola, non c'è via di scampo. Ah... una cosa alla
volta, Rei, una cosa
alla volta.
Finalmente
arrivo nel cortile frontale della fattoria, ma non vedo segni di
insediamento
umano: non ci sono animali da allevamento, la casa sembra abbandonata e
lasciata all'incuria, qui non c'è nessuno di sicuro.
Controllo
di nuovo le impronte di zoccoli nella neve, puntano senza dubbio verso
la
stalla. Possibile che sia un cavallo così bene addestrato da
trovare la via di
casa?
Sarà,
ma
la cosa mi puzza, e di solito il mio istinto non sbaglia. Tiro
giù la Beast
Claw dalle briglie che la tengono ancorata alla mia schiena e la
impugno nella
mano destra, mentre nella mano sinistra tengo pronta la pistola da
Cacciatore
contenente pallottole d'argento.
Mi
avvicino cauta alla struttura con passo felpato, e i miei sensi
superiori fanno
il loro dovere: c'è un odore molto pungente provenire
dall'interno, sa di
selvaggio, inoltre posso sentire rumore di carne masticata.
Cazzo...
è
una bestia per davvero.
Apro con
delicatezza il portone e sbircio all'interno, tappandomi il naso
già coperto
per il puzzo; davanti a me, una belva mai vista prima si stava cibando
degli
ultimi animali rimasti nella fattoria, probabilmente abbandonata per
colpa sua.
È...
un
autentico mostro. È una creatura antropomorfa, con lunghi
arti superiori dotati
di artigli affilatissimi, delle zampe caprine dotate di zoccoli, lunghe
corna
sul capo e un volto grottesco, a metà tra l'umano e il
bestiale. Non ho mai
visto niente di simile in vita mia, è raccapricciante.
Krampus
interrompe il fiero pasto e alza il viso, saggiando l'aria con le sue
grosse
narici; si guarda intorno per qualche secondo, per poi puntare
direttamente al portone
d'entrata. Merd-
Un impatto
devastante mi fa ruzzolare nella neve per molti metri, il legno della
porta
viene spazzato via in un turbinio di schegge.
Cerco di
rialzarmi il più velocemente possibile e individuare il
nemico: la belva è
proprio davanti a me, squadrandomi da capo a piedi con occhi grandi e
neri.
Sospetto che la sua vista non sia delle migliori.
Porto la
Beast Claw in bella vista e piego il busto in avanti pronta a scattare,
ma mi
rendo conto di essere in una forte condizione di svantaggio: non
conosco niente
di Krampus e, per studiarne lo stile di combattimento, dovrei adoperare
armi
lunghe in grado di tenerlo a bada sulla distanza, cose di cui non
dispongo.
È
agire o
morire, devo puntare sulla mia agilità. La creatura ruggisce
feroce, sfrutta le
zampe arcuate per darsi una spinta tremenda e attaccarmi dritto per
dritto,
come un ariete da sfondamento.
L'eredità
della stirpe dei Cacciatori mi permette di schivarlo facilmente con dei
piccoli
ma veloci spostamenti del corpo, ma l'onda d'urto della carica mi
sbilancia,
mettendomi alla mercé di una spazzata del suo braccio destro.
Il colpo
è
micidiale e molto doloroso, ma riesco a bloccargli l'arto sotto
l'ascella e a
lacerarlo sul fianco con le punte della mia arma; Krampus urla
sofferente, ma
pare non voler cedere, tanto che mi solleva di peso e mi lancia su un
mucchio
di neve che attutisce l'impatto.
Mi rialzo
in piedi barcollando e, come minimo, avrò delle costole
fratturate, ma ora
anche il mostro sarà debilitato.
Lo scruto
dalla distanza osservando i suoi moventi: perde molto sangue, ma non
sembra
accusare il colpo. È come se non fosse successo nulla.
Non posso
batterlo né in forza né potenza, non posso
nemmeno avvicinarmi per ingaggiare,
i miei colpi non hanno effetto. La mia unica speranza è
puntare sulla velocità
e sull'astuzia.
Cerco di
rimettermi in guardia, accarezzando il grilletto della pistola con
l'indice e
attendendo il momento giusto per agire; non riesco a stare dritta per
il duro
impatto subito, mirare con il busto piegato sarà un'impresa.
Rimango
ferma sul posto, la bestia non se lo fa ripetere due volte: senza
raziocinio e
completamente accecato dalla furia, Krampus carica a testa bassa verso
di me,
pronto a farmi a pezzi; con gesto fulmineo punto l'arma da fuoco in
mezzo ai
suoi occhi e sparo, il proiettile d'argento trapassa il suo cranio con
un suono
secco.
Il mostro
arresta la sua folle corsa e indietreggia, ruggendo di dolore e
tenendosi il
capo tra le zampe; metto da parte l'incredulità nel vederlo
ancora vivo e
approfitto della situazione, caricando a mia volta con la Beast Claw al
massimo
della sua estensione.
Mi faccio
forza sulle gambe e mi lancio su di lui, lasciando stupidamente la
guardia
scoperta e vulnerabile a un contrattacco, ma voglio andare a segno a
tutti i
costi.
Il nemico,
ormai, ha dato prova di non essere del tutto sprovvisto di intelletto,
infatti
si accorge subito del mio assalto: si gira di schiena assorbendo il
colpo
micidiale con i suoi muscoli dorsali d'acciaio, per poi tirare un
calcio equino
dritto sul mio sterno, respingendo il mio corpo stremato indietro, da
dove ero
partita.
Vomito sangue,
ho emorragie interne ovunque e molto gravi, le fiale non mi terranno in
vita
ancora per molto.
La belva
è
ferita in modo molto grave, tant'è che si rotola nella neve
nella speranza di
fermare la sua di emorragia.
Non avevo
mai visto un piagato comportarsi così: che ci fosse qualcosa
di umano in lui?
Perlomeno,
mi sta offrendo del tempo prezioso per pensare a cosa fare.
Non voglio
trasformarmi adesso: è sempre un casino ritornare alla mia
forma originale,
inoltre non ho ancora provato tutto.
Servirà
a
poco, ma è ora di passare alle maniere forti: rinfodero la
pistola al mio
fianco, incanalo la mia linfa vitale nella Beast Claw e ne attivo il
potere,
mutando il mio braccio sinistro in una zampa animalesca da affiancare
all'arma
artificiale.
La mia
bestialità aumenta, così come la mia forza
fisica, portandomi ad assomigliare
sempre di più al nemico che sto combattendo.
Ruggisco
con furia attirando l'attenzione di Krampus e, senza perdere tempo, lo
assalisco senza pensare bene a cosa fare.
Inizio ad
artigliarlo impetuosa con entrambe le mani, come una trottola
impazzita; presa
alla sprovvista, la bestia cerca di difendersi con le braccia poderose,
forse
aspetta che io mi stanchi in fretta come, effettivamente, accade.
Incrocio i
miei arti e riesco a dare un'ultima doppia lacerazione che gli solca il
petto,
per poi tirarmi indietro.
Mi stacco
da lui per riprendere respiro ma, come era prevedibile immaginare,
passa al
contrattacco scagliando forzute zampate verso di me; sento l'adrenalina
alimentare il mio livello di bestialità, infatti recupero le
energie in un
istante e schivo ogni assalto, spostandomi con agilità sia a
destra che a
sinistra, per poi colpirlo tra una finestra libera e l'altra.
Questa
danza sanguinolenta colora la neve di cremisi, diventando una sorta di
dare e
prendere continuo dove sia io, sia Krampus, ci danneggiamo a vicenda
senza che
nessuno prenda il sopravvento sull'altro.
Provo a
terminare l'ingaggio infilzando il ventre del nemico con le punte della
mia
Beast Claw, per poi girare su me stessa e colpirlo con la mia zampa
sinistra in
pieno volto, ferendolo sensibilmente agli occhi.
Parzialmente
accecato, inizia a muoversi in tutte le direzioni come per scrollarmi
di dosso:
è il mio momento.
Punto ad
attaccare una zona vitale del suo corpo per ucciderlo definitamente, ma
gli
strattoni compulsivi sono impetuosi e imprevedibili; un suo corno mi
trafigge
il pettorale destro e mi solleva per aria, sballottolandomi fino a
scaraventarmi lontano, in un mucchio di neve.
Il dolore
è... indescrivibile. Un fuoco divoratore mi sta lambendo le
carni frustando a
ogni minima contrazione, non posso muovermi.
Sono...
sono spacciata. Non ci impiegherà molto a trovarmi: la sua
vista sarà stata
danneggiata, ma il suo olfatto è insuperabile.
Il suo
olfatto... ma certo.
Non volevo
trasformarmi ma, a questo punto, è l'unica
possibilità che ho per sopravvivere:
diventerò completamente invisibile ai suoi sensi e
sarò molto più forte di lui.
Ah, spero
solo di avere la lucidità necessaria per non fare cazzate.
Con sforzo disumano
riesco a rotolare su di un fianco, rimettendo la Beast Claw al suo
posto: non
posso permettermi di perderla.
Lascio che
il sangue invada i miei tessuti e rilascio completamente la mia
bestialità,
fondendosi a quest'ultimi e mutando la mia persona: una folta peluria
nera
inizia a ricoprire la mia pelle, il mio corpo intero si sta deformando
e
ricomponendo per assumere una forma ferale, molto più
accentuata di quella di Krampus.
Elettricità
allo stato puro rizza i miei peli scorrendo tra di essi, mi strappo dal
volto
la stoffa che me lo copriva per respirare a pieni polmoni l'aria
gelata, per
inebriarmi dell'odore sublime del sangue.
Mi accorgo
che la mia bocca è diventata un muso canino. Sono l'unica
Cacciatrice in grado
di trasformarsi in una Belva Oscura, come il temutissimo Paarl.
La mia
mente è dominata dal desiderio della caccia ma, in qualche
modo, riesco a
rimanere concentrata sul nemico.
Ora ho un
odore simile a quello delle bestie: non può vedermi e,
grazie all'energia
elettrica che posso generare, sono molto più veloce di lui.
È
finito.
Il mio
ruggito ora sembra il rombo di un tuono, acutissimo e distorto; non
riesco a
vedere con precisione dove io stia andando, tanta è la
velocità incrementata
dal flusso voltaico, ma posso sentire chiaramente la puzza del mio
nemico.
Stavolta,
la mia zampata è molto più impattante di prima:
brandelli di carne vengono
strappati via come burro dal corpo di Krampus.
Senza
lasciargli il tempo di capire cosa stesse succedendo, mi levo
all'istante dal
raggio d'azione della bestia per poi attaccare di nuovo, fulminea, da
un'altra
angolazione.
Il mio
avversario non riesce a capire dove sono, agita i lunghi arti superiore
alla
ricerca della sua preda, fallendo miseramente; ad ogni colpo
l'elettricità
prodotta dalla mia pelliccia brucia i suoi nervi, sempre di
più e sempre più a
fondo, lasciandolo paralizzato e inerme man mano che i secondi passano.
Divento
sempre più rapida, sempre più potente, sempre
più famelica al pensiero di
banchettare con la sua carcassa: non posso rimanere in questa forma
ancora per
molto, o perderò il controllo definitivamente.
Nel
momento in cui lo vedo letargico, capisco che è arrivato il
momento di farla
finita.
Ormai
più
bestia che essere umano, dandomi lo slancio con tutti e quattro i miei
arti,
squarcio da parte a parte la gola di Krampus, godendo dei suoi rantoli
disperati mentre annega nel suo stesso sangue.
Il mostro
cade a terra senza vita con un tonfo, alzando un cumulo bianco intorno
a lui,
mentre io, come immaginavo, non riesco a resistere alla tentazione e
infierisco
sul cadavere, fino ad accasciarmi esausta non lontano da lì.
La
trasformazione si è sciolta... non credevo così
presto. Finalmente, la fortuna
inizia a girare anche per me.
Maledico a
gran voce il vecchio che mi ha gettata in una missione a dir poco
suicida e mi
riposo nella neve, in attesa di essere abbastanza in forze per
trascinare quel
mostro fino in città.
La
sua
testa farà un figurone sul muro di quel bastardo.