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Autore: CatherineC94    18/01/2021    4 recensioni
James è sempre stato un punto fermo, Sirius invece è sempre stato la sua ombra. Insieme sono stati una famiglia. "Storia creata per il contest "We are the Marauders" creata da _LadyDragon1995_ sul forum di EFP".
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'I Malandrini'
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Famiglia
 
 James è sempre stato un punto fermo.
 
«Credi che sia così facile vivere con loro?» esclama; la sua voce è deformata dalla rabbia e James si ritrae indietro. Sirius si odia, non vuole ferirlo e neppure spaventarlo; l’amico d’altro canto, per la prima volta avverte la furia gelida che nasce dalla sua interiorità. Spesso l’ha quasi avvertita, ma solo in modo superficiale; in quel momento invece è travolto.
Boccheggia.
«So che non è facile» sussurra James piano.
Sirius si alza di scatto, percorre la stanza a grandi passi con la mente persa in quel vortice doloroso che non è altro che la sua vita. Fa finta di non notare il suo sguardo quasi deluso, l’amaro sapore della sconfitta personale irrora la sua bocca e lo induce a voltarsi.
Sembra la fine di loro, la fine della loro profonda unione che per Sirius è stata punto fisso in qualcosa più potente di lui e della sua volontà di ferro.
Qualcosa di caldo si posa sulla spalla, la mano di James.
Si volta di scatto e lo vede sorridere con quell’espressione che tanto gli ricorda uno scemo o forse un beota con gli occhiali e un largo sorriso.
«Ma non sei solo» aggiunge  entusiasta.
Sirius si gira ancora, per nascondere qualcosa che avrebbe compromesso la sua immagine di Malandrino e con voce alterata dalla commozione biascica:« Sei diventato sentimentale come una dodicenne troppo truccata».
«Sei uno stupido» risponde James, ma ha recepito il messaggio.
 
Sirius invece è sempre stato la sua ombra.
 
«Che ne dici? Come sto?» chiede James nervoso.
Sirius trattiene a stento una risata e l’osserva con occhi scherzosi.
L’amico è in crisi profonda, avvolto nel suo vestito elegante da mago cammina senza sosta nel patio dorato; ha i capelli più disordinati del solito, ma decide di non dire nulla sennò avrebbero sfiorato la strage.
«Sono pazzo, non c’è altra spiegazione» borbotta isterico.
Sirius non ce la fa più, scoppia  a ridere fino alle lacrime; Remus lo sente e disperato muove la testa disapprovando.
«Ascoltami non ti ha mollato prima, non lo farà oggi che vi sposate» lo rassicura Sirius.
James non sente più nulla, saltella imbizzarrito.
Sirius ha il cuore che scoppia felicità, non gliel’avrebbe mai detto questo anche se mentre si dispone alla sua destra sprizza orgoglio da tutti i pori. Lui ci sarebbe stato sempre per i suoi amici, soprattutto per James.
«Ascolta amico, se non la smetti ti pietrifico» lo minaccia quando la sposa mette piede nella sala e James sta collassando a terra.
«Sei un cane rognoso» ribatte James.
Sirius sorride ancora, ma la bacchetta la tiene puntata contro il braccio di James; con il suo migliore amico non si sa mai.
 
 
Insieme sono stati una famiglia.
 
Non riesce a correre più veloce e si sforza sempre più.
Il suo leggero zampettare per le piccole stradine di Godric’s Hollow rimbomba feroce nella quiete del pomeriggio; fa caldo, il sudore imperla la sua schiena  ma non se ne cura.
Per poco non travolge una stupida aiuola che Lily ama tanto; con un movimento scattante irrompe in casa e tutti coloro che sono dentro al salotto gridano allarmati quando vedono l’enorme cane nero.
«Perché non entri dalla porta?» dice James esasperato.
Sirius in un lampo ritorna umano e guarda tutti i presenti teso.
Remus da una pacca alla sua spalla incoraggiante, Peter l’osserva con gli occhi da topo che si ritrova mentre gli altri trattengono risate  a stento.
«Allora?» chiede ansioso.
Nessuno risponde, così preso dall’impazienza si avvicina a Lily che nelle braccia stringe un fagotto.
Le gambe tremano, la voce forse pure.
Il piccolo bambino  ha gli occhi quasi aperti, che sembrano uguali a quelli della madre; nella testa, nota che la capigliatura invece può essere paragonata a quella zazzera indomabile di James.
«Che ne dici vecchio mio del tuo figlioccio?» dice James orgoglioso.
Qualcosa dentro Sirius si riscalda, e di riflesso li guarda interdetto.
Non ci sono solo i suoi amici davanti, commosso si rende conto che quella è la sua famiglia.
«James, ogni tanto anche tu riesci a combinare qualcosa di buono!» latra felice.
 
 
 


 
Note.
Ciao a tutti! Non so come sia nata questa storia, mi trovavo in giro oggi ed è apparsa come un flash. Ho sempre adorato l’amicizia di James e Sirius, perché io come loro sono molto leale e perché beh adoro i Maladrini ( che novità). Vi ringrazio per la vostra attenzione ma soprattutto per il vostro tempo.
   
 
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