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Autore: Angie_Dreyar    19/01/2021    5 recensioni
Gray è il sole che illumina le giornate di Juvia.
Laxus è il fulmine che illumina le notti di Fried.
Nessuno può capire i loro sentimenti, ma se i due ragazzi si confidassero?
Dal primo capitolo:

-Juvia vuole ricambiare il favore a Fried, Juvia può offrire qualcosa da bere?- chiese lei con un enorme sorriso. Fried fu abbastanza sorpreso a sentire quelle parole e si sentì gli occhi di Mirajane puntati addosso.
-Oh…certo- rispose quindi pensando fosse maleducato rifiutare e si alzò dalla sedia mentre la ragazza si avviava verso un tavolino in un angolo, lui la seguì e si sedette di fronte a lei. Si voltò notando che la barista lo stava davvero fissando e tenne a mente di spiegarle tutta la situazione dopo, prima che fraintendesse. Anche se era un po’ difficile fraintendere, Juvia era innamorata di Gray e tutti lo sapevano.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Fried/Laxus, Gray Fullbuster, Gray/Juvia, Lluvia, Luxus Dreher
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2-Pista di ghiaccio

La ragazza si sistemò i pattini ai piedi e osservò il ragazzo accanto a lei che stava facendo lo stesso nonostante si lamentasse del prezzo che avevano loro riservato. La maga non pensava che Fried potesse essere così pignolo e si ritrovò a ridacchiare divertita. Lui si voltò verso di lei confuso.
-Juvia non pensava che Fried fosse così lamentoso- lo prese in giro e il ragazzo arrossì leggermente.
-Non sono lamentoso- precisò -Ma quel prezzo è esorbitante e ce lo hanno alzato solo perché hanno visto che siamo maghi di Fairy Tail e ci hanno associato a Natsu e al suo vandalismo- fece alzandosi.
-Tsk. Dovrebbero imparare il rispetto per i maghi di una gilda- fece incrociando le braccia. La ragazza ridacchiò a vederlo così contrito nella sua espressione e si avviò verso la pista entrando, lui la seguì subito dopo e i due cominciarono a scivolare sul ghiaccio tranquilli.

-A Juvia piace venire qua perché le ricorda Gray- rivelò la maga e lui sorrise pensando che in fin dei conti anche a lui piacevano i temporali perché gli ricordavano Laxus.
-Non hai mai pensato a portarlo qua?- le chiese e lei annuì.
-Juvia glielo ha chiesto una volta, lui però non ha voluto assolutamente. Juvia pensava gli piacesse, in fin dei conti è un mago del ghiaccio- fece curvando e facendosi improvvisamente malinconica. Fried annuì silenzioso non sapendo bene cosa dirle. Immaginava però che la ragazza volesse solo parlare con qualcuno che non la giudicasse, perciò non la interruppe e lei continuò il discorso.
-Stamattina Juvia è andata da Gray-sama per scusarsi, lui però l’ha ignorata. Non ha nemmeno voluto aprire il regalo per il 414esimo anniversario- disse tristemente e prese un pacchettino dalla tasca rigirandoselo fra le mani. Fried lo osservò curioso.

-Cosa gli avevi preso?-.
-Juvia aveva preso…puoi prenderlo tu, forse piace anche a te. Juvia non ha nessun altro a cui darlo- gli disse e lui lo prese e lo scartò. Era una palla di vetro con in mezzo una pista di ghiaccio e due ragazzi che pattinavano mano nella mano sotto a una nevicata.
-È molto bello- le disse.
-Juvia sperava che potessero essere Gray-sama e Juvia a pattinare mano nella mano. Ma se vuoi puoi pensare che siano Fried e Laxus- gli disse con un sorrisetto divertito. Lui arrossì.
-Oh…ehm…sarebbe difficile da immaginare- ammise quindi con un lieve sorriso imbarazzato.
-Fried ha mai portato Laxus a pattinare?- gli chiese lei.
-No, non gliel’ho nemmeno mai proposto a dire il vero. Ma so già quale sarebbe la sua risposta- fece lui rigirandosi la palla di vetro fra le mani pensieroso e accennò un sorriso immaginando il ragazzo con un paio di pattini ai piedi. No, non sarebbe decisamente mai successo.

-Juvia pensa che Fried abbia qualche possibilità con Laxus. Voi due siete molto vicini- disse la ragazza con gli occhi luminosi e un sorriso enorme sul volto. Fried arrossì di nuovo.
-Siamo solo amici- le disse -Non avrei mai nessuna possibilità con lui, gli piacciono le ragazze. Ma non devi preoccuparti, a me basta stargli accanto- le disse sincero. Juvia annuì, naturalmente lo comprendeva.
-Bhe, Juvia pensa che un’amicizia possa trasformarsi più facilmente in amore. È evidente che lui ci tenga molto a te- gli disse. Fried fece le spallucce, ormai si era rassegnato e se n’era fatta una ragione. Non importava che l’amico non lo ricambiasse, gli bastava averlo accanto, poterlo supportare e vederlo felice. Anche se non con lui. Stava per aggiungere qualcosa ma vide Natsu, Lucy e Happy entrare nella pista e gemette, sperando che non facessero altri danni. I tre li videro e li salutarono sbracciandosi. Poco dopo Lucy li raggiunse facilmente.

-Ciao ragazzi, anche voi qua?- chiese.
-Sì, stavamo pattinando tranquilli. Natsu sta bene?- chiese Fried lanciando un’occhiata al Dragon Slayer, che si era ribaltato sui suoi stessi piedi e cercava di alzarsi inutilmente. Lucy voltò lo sguardo e ridacchiò.
-Ha voluto a tutti i costi venire. Non so perché si ostina a farlo, non è proprio bravo a pattinare- disse e i tre ragazzi si avvicinarono al povero mago col culo a terra. Quello alzò il volto su di loro e sorrise raggiante salutando Fried e Juvia per poi afferrare la mano di Lucy che voleva aiutarlo ad alzarsi. Questo però non funzionò e trascinò giù la ragazza con sé.
-Idiota!- sbottò Lucy e Natsu ridacchiò.
-Lu, sei caduta anche tu- fece divertito.
-Non sono caduta. Tu mi hai trascinato- ribatté lei un po’ rossa in volto. Fried e Juvia si lanciarono un’occhiata divertita e poi li aiutarono ad alzarsi. Natsu si appoggiò a Fried.

-Non sapevo pattinassi- gli disse, mentre cercava di spingerlo verso la ringhiera in modo che si appoggiasse a qualcosa che non fosse il suo corpo. Natsu però dopo due passi divenne verde.
-Ho la nausea- si lamentò e Fried si staccò a colpo temendo potesse vomitargli addosso, il Dragon Slayer cadde di nuovo a terra mentre Happy svolazzava lì sopra prendendolo in giro. Fried lo osservò accigliato e lanciò un’occhiata alle due ragazze che invece si erano allontanate e avevano preso a pattinare in compagnia.
-Si può sapere perché vieni qua se ti viene la nausea?- gli chiese il mago delle rune.
-Perché piace a Lucy- rispose semplicemente lui. Fried fece un profondo respiro e si decise ad aiutarlo di nuovo, questa volta portandolo fuori dalla pista di ghiaccio prima che lo trascinasse giù con sé o che gli vomitasse addosso. Lo fece sedere sulla panca lì accanto.
-Dovresti evitare. Sai che hanno alzato i prezzi a causa tua?- gli chiese. Natsu lo guardò confuso.
-Non importa. A Lucy piace- ripeté quindi e il suo sguardo si spostò sulla biondina. Fried lo osservò pensieroso e poi spostò lo sguardo verso le due ragazze. Bhe, forse non aveva senso prendersela con lui, in fin dei conti se solo Laxus avesse fatto una cosa del genere per lui sarebbe stato al settimo cielo. Sorrise amaramente pensando che non sarebbe mai successo.

 
***

Quella sera Fried si unì di nuovo al tavolo dei Raijinshuu e Laxus, che avevano già cominciato a mangiare. Fried era arrivato un po’ dopo, alla fine aveva passato tutto il pomeriggio con Juvia e i due ragazzi avevano fatto un altro giro sulla pista di ghiaccio e poi erano andati in libreria dove lui doveva comprare altri libri. La ragazza gli aveva chiesto dei consigli su un libro d’amore e lui alla fine per sdebitarsi della palla di vetro le aveva regalato un libro che pensava potesse piacerle. Perlomeno, lo sperava. Lei però era sembrata felicissima solo ad avere un regalo perciò andava bene così.
-Ehi Fried, lo sai che Mirajane ti sta fissando da quando sei entrato?- gli fece Bickslow. Fried alzò lo sguardo confuso e si voltò verso la barista, che in effetti aveva lo sguardo puntato su di lui evidentemente in attesa di qualcosa. Sospirò.
-Forse è meglio se vado a parlarle. Torno subito- disse e si alzò. Andò al bancone e lei gli sorrise.

-Vuoi qualcosa?- gli chiese lei.
-Sì, voglio parlarti. Qualunque cosa tu stia pensando su me e Juvia è sbagliata- le disse quindi subito. Mirajane sorrise innocentemente.
-Cosa dovrei pensare? Lei ti ha restituito l’ombrello, ti ha offerto da bere e ti ha invitato a pattinare. Questi sai cosa sono?- gli chiese lei con un sorriso malizioso.
-Sì, segni di ringraziamento. Juvia è innamorata di Gray, solo un cieco non potrebbe accorgersene, perciò non immaginare nulla di strano- le disse chiaramente.
-Oh lo so, ma sarei contenta se trovasse qualcun altro e…bhe, anche tu hai bisogno di trovare qualcun altro, non si può stare ancorati alla stessa persona in eterno- gli disse. Fried le lanciò un’occhiataccia.
-Non saremo io e Juvia, puoi starne certa- le disse freddamente.
-Va bene, dico soltanto…avete passato tutto il pomeriggio assieme- insistette la ragazza.
-Qualcosa mi vieta farlo? È una buona compagnia, tutto qua- le disse lui.

-Come vuoi, ma se si trasformasse in qualcosa di più farebbe bene a entrambi, tienilo a mente- gli disse. Fried scosse la testa e si allontanò, ben sapendo che non sarebbe mai successo. Juvia amava Gray e lui era certo che nessun altro ragazzo avrebbe potuto conquistare il suo cuore. Come era certo che non avrebbe mai smesso di amare Laxus. Nessuno poteva capire come si sentiva nei confronti di Laxus. Nessuno…tranne Juvia. Irritato tornò al tavolo, pensando che avrebbe voluto parlare con quella ragazza, perché effettivamente era l’unica che riusciva a capirlo. Anche lui mal sopportava i commenti continui di Mirajane o di chi si volesse intromettere nella sua vita pretendendo di capire di cosa avesse bisogno.

-Che voleva?- chiese Bickslow.
-Nulla- fu la fredda risposta di Fried, che cominciò a mangiare chiudendosi nel suo silenzio. Quando però sentì una voce familiare si voltò e vide che Juvia era arrivata e si era avvicinata a Gray per parlargli. Non sentì chiaramente cosa si dissero ma vide che lui si allontanava seccato e la maga abbassava lo sguardo avvilita avviandosi verso il tavolo di Gajeel e Levy. A quel punto Fried si decise ad alzarsi e ad avvicinarsi alla ragazza.
-Ti va di parlare?- le chiese quindi. Lei gli sorrise e annuì.
-Però…non qua…- mormorò un po’ triste. Fried annuì.
-Andiamo da me- decise e si avviò verso la porta, ignorando lo sguardo soddisfatto di Mirajane.
   
 
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