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Autore: Shadow Doom    19/01/2021    2 recensioni
Sequel di "Simbolo di pace".
La sconfitta degli arcangeli ha permesso al Giappone di vivere un periodo di relativa pace, tuttavia quell'evento si dimostrerà solo la punta di un iceberg molto profondo.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il secondo pezzo

 

I sospetti di Jiro e Mina vennero fatti circolare nelle varie agenzie. Alcuni pro non credevano possibile un'alleanza tra Shigaraki ed il Fantasma, altri invece temevano che il pericolo fosse reale e questo rischiava di gettare nel caso l'intero Giappone. Nonostante tutto le loro ricerche non si fermarono, l'unico modo per tendere una trappola al Killer era quello di impossessarsi di uno dei frammenti della misteriosa arma.

 

A Nagoya Kirishima e Bakugo stavano facendo i doppi turni per trovare qualcosa, anche se fino ad ora non avevano avuto particolare fortuna. Naturalmente ciò non fece particolarmente piacere all'eroe numero quattro la cui pazienza era già al limite, non adorava missioni del genere ed avrebbe preferito di gran lunga combattere direttamente con il Fantasma.

 

Da quando era stata annunciata la nuova classifica, Katsuki era diventato ancora più “esplosivo”. Non andava giù il fatto di essersi classificato dietro ad un eroe che neanche aveva frequentato la UA. L'unica cosa che lo consolava stava nel fatto che quel dannato nerd non vi era neppure rientrato, ma sapeva che con quel potere che si ritrovava sarebbe stata solo questione prima che ne entrasse a farne parte e magari anche in una posizione migliore della sua. Avrebbe fatto tutto il possibile per impedirlo, lui sarebbe diventato il migliore, persino superiore al grande All Might. Proprio perciò voleva essere proprio lui a fermare il Fantasma, così avrebbe dimostrato a tutti la sua superiorità.

 

Dopo aver perlustrato i celebri musei di Naka, il duo si diresse verso il famoso castello della città contenente oggetti risalenti all'epoca edo, perciò sarebbe potuto essere un bersaglio perfetto.

“ Senti Bakugo, una volta finito qui che ne diresti di andarci a fare una partita alle sale da pachinko (un gioco d'azzardo)? Ci farebbe bene distendere i nervi dopo tutto questo lavoro” chiese Kirishima speranzoso, “ No” rispose in tono seccato Katsuki, “ Perché no? Il castello è l'ultimo posto che ci resta da perlustrare, dopo non avremo nulla da fare” “ Se non ci sarà niente neanche lì, cercherò in altre città” “ Non puoi farlo! Siamo in uno stato d'emergenza che ci impone una collaborazione con tutte le altre agenzie del paese, quindi non possiamo muoverci liberamente. Dobbiamo avere fiducia nei nostri colleghi” “ Faccio quello che mi pare e se continui a seccarmi ti uccido” “ Certo, come no” rispose sorridendo Red Riot ben consapevole che le minacce dell'amico non si sarebbero mai trasformate in realtà.

 

A pochi passi dal castello gli eroi videro le guardie che lo pattugliavano di solito non c'erano e ciò era decisamente strano, soprattutto perché di notte qualcuno doveva proteggere le ricchezze storiche custodite all'interno.

“ Bakugo” “ Lo so” i due si scambiarono un cenno d'intesa, forse il killer era proprio lì.

 

Una volta dentro trovarono le guardie o per meglio dire ciò che ne rimaneva. “ Che diavolo è successo?” si domandò Red Riot inorridito dallo spettacolo che aveva davanti gli occhi: il sangue ancora fresco bagnava il pavimento, i corpi dei sorveglianti erano a pezzi e sparsi dovunque, in particolare le loro teste, separate dal corpo, erano infilzate sulle lance delle antiche armature lì presenti.

 

Il Fantasma stava diventando ancora più spietato, forse perché i pro lo stavano braccando o per un altro motivo ancora sconosciuto.

 

“ Sono stati uccisi di recente, è qui!” esclamò Kacchan pronto a sfruttare le sue esplosioni per farlo uscire allo scoperto, Tuttavia l'amico lo bloccò afferrandogli il braccio, “ Che fai?” chiese furioso Katsuki, “ Il tuo Quirk non è particolarmente adatto in ambienti del genere, se lo usassi distruggeresti tutto. Lascia che ci pensi io”.

Seppure l'idea non lo esaltasse, Kirishima aveva ragione, perciò fu costretto ad accettare la sua proposta.

 

Arrivarono rapidamente al secondo piano dove trovarono un tizio incappucciato intento a passare la sua lama viola vicino ad altre armi antiche. Prima che gli eroi potessero intervenire, il manico di un pugnale custodito in una teca iniziò a brillare di una luce viola molto intensa. Allora il killer sfondò il vetro e raccolse l'oggetto, ma proprio in quel momento Kirishima si diresse alle sue spalle affermando “ Sei difficile da trovare Fantasma, ma adesso che ce l'ho fatta non ti lascerò scappare”.

Red Riot si lanciò all'attacco assumendo immediatamente la sua forma più potente, non poteva prendere sottogamba l'avversario; il killer restò sul posto aspettando la mossa del ragazzo. Quest'ultimo sferrò un potente pugno che però il Fantasma schivò abbassandosi leggermente e mentre lo faceva tentò un colpo di lama all'altezza del ventre, il quale però non ebbe effetto.

“ Un colpo piuttosto debole” schernì l'eroe dai capelli rossi, successivamente mise a segno un gancio destro sulla maschera del nemico. Pensando di essere in vantaggio tentò di continuare il suo attacco, ma improvvisamente venne schiacciato a terra da un'impressionante forza di gravità.

“ La tua armatura è resistente, ma anche le rocce più coriacee si frantumano ad una certa pressione” sostenne il killer mentre si stava pericolosamente avvicinando al giovane che non riusciva a sollevarsi.

 

Per fortuna di Kirishima, Bakugo decise di intervenire. Il ragazzo sfruttò qualche esplosione controllata per colmare velocemente la distanza che lo separava dal Fantasma. Fatto ciò travolse il nemico con un'attacco tanto potente da sfondare una parate del castello riuscendo così a portare fuori l'assassino.

 

Una volta all'aperto Katsuki notò di aver danneggiato la maschera dell'avversario. Per la precisione la parte sinistra era danneggiata lasciando in mostra un occhio di colore marrone che però non aveva alcun segno particolare per capire la identità del misterioso killer,

 

“ Ammetto che la tua forza è impressionante, ma lascia che ti mostri qualcosa di eccezionale” sostenne il Fantasma mentre smontava l'arma appena trafugata. Kacchan non aveva idea cosa stesse facendo, ma non sarebbe rimasto lì a guardare, così si scagliò all'attacco. Tuttavia l'assassino attivò il suo Quirk bloccandogli lo slancio.

Ciò diede da riflettere all'eroe esplosivo “ Non mi ha colpito, quindi non dovrebbero essere capace di usare la sua unicità”. Alzando lo sguardo notò che la forza gravitazionale stava esercitando i suoi effetti anche sul Fantasma, “ Ho capito, il suo Quirk non funziona come quello di faccia tonda. Può usarlo come vuole, ma se non tocca il bersaglio lo subisci anche lui. Forse entrare in contatto con la vittima gli permettere di indirizzare con precisione il suo potere” dedusse Katsuki.

 

Intanto il Fantasma aveva messo il manico appena smontato al posto di quello del suo pugno. Non appena lo fece anche questa parte iniziò ad emettere una luce viola proprio come la lama, ma i cambiamenti non terminarono qui. Infatti l'occhio e la porzione di tempia visibile iniziarono ad essere attraversati da venature nere, proprio come quelle che aveva Gabriel. Ciò spinse Kacchan a supporre che ci fosse un collegamento tra quella strana arma e gli arcangeli.

 

“ Bene, diamo inizio alle danze” affermò il killer “ Ti sto aspettando!” rispose l'eroe che, grazie alla sua eccezionale forza fisica, riuscì a contrastare il Quirk nemico. Però prima che potessero iniziare a combattere seriamente, si udirono le sirene della polizia. Probabilmente le esplosioni di Bakugo avevano allertato i civili lì intorno che perciò avevano chiesto aiuto.

“ Sei fortunato, ma è solo rimandata” sostenne il Fantasma che, lanciando un fumogeno, si dileguò nel nulla.

 

“ Bakugo stai bene?” domandò Kirishima il quale era appena giunto, “ Sì, ma quel bastardo è scappato” “ Cavolo, ce l'avevamo quasi in pugno” “ Lo ritroverò” “ Se ne sei così convinto chi sono io per dire di no? Forza vediamo cosa ha rubato, magari scopriamo qualcosa”.

   
 
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