Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: _Layel_    19/01/2021    4 recensioni
Quando Touya ferma sua madre dall’ustionare Shouto, decide che quando è troppo è troppo. Deve uscire da quella casa e portare il suo fratellino con sé. 
[AU! Canon Divergence, Dabi è Touya Todoroki] [No manga spoiler]
Dabi/Hawks, Bakugou Katsuki/Midoriya Izuku/Todoroki Shouto
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Dabi, Hawks, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Shouto Todoroki
Note: AU, Traduzione, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prima Parte: Capitolo Otto 

 

La settimana dopo fu un bel test per la pazienza di Touya. Izuku era silenzioso mentre andavano a scuola la mattina e Katsuki camminava pestando i piedi davanti a loro, occasionalmente lanciando occhiatacce nella direzione di Izuku.  Katsuki non andava più a casa di Inko dopo la scuola e Shouto iniziò ad aspettare Touya fuori dalla porta dell’appartamento. Inko era ancora lacrimante e non parlava molto con Touya e Izuku non veniva mai a salutarlo. Shouto gli raccontava della sua giornata con voce tenue a cena e Touya dovette tenere il suo Quirk sotto controllo quando sentì che Katsuki aveva detto a tutta la classe che Izuku non aveva un Quirk e tutti i bambini avevano riso di lui. E ciò che era peggio, nessun insegnate aveva fatto nulla per fermarli.

 

Questo lo fece incazzare.

 

“Shouto, perché non giochi con Izuku ancora un po’,” disse Touya quel venerdì, sorridendo mentre entrava nell’appartamento di Inko. Shouto aggrottò le sopracciglia ma annuì subito e si diresse esitante verso la stanza di Izuku, chiudendo la porta dietro di lui. Era un bambino intelligente. Sapeva che Touya voleva parlare privatamente con Inko e Izuku probabilmente non doveva sentire la conversazione.

 

“Touya? Qualcosa non va?”

 

Lui fece una smorfia e scosse la testa. “Io… Inko, ti ha contattato qualcuno dalla scuola?

 

“Contattato? Per cosa?” Chiese Inko, gli occhi che si spalancavano mentre si torceva le mani.

 

“Shouto è preoccupato per Izuku e per cosa sta succedendo a scuola,” disse Touya a voce bassa. Inko corrucciò il volto preoccupata e si morse un labbro. “In qualche modo è venuto fuori che Izuku non ha un Quirk e lo stanno prendendo in giro.”

 

Inko nascose immediatamente il viso nelle mani e iniziò a singhiozzare. “Io- io non so cosa fare! Lui è così triste e non so cosa dire per farlo sentire meglio! Com’è potuto succedere?”

 

Touya prese un respiro profondo e espirò lentamente, sperando di calmarsi prima che dicesse qualcosa di cui si sarebbe pentito alla buona donna di fronte a lui. “Tutto quello che puoi fare è accettare Izuku per quello che è e fare tutto il possibile per proteggerlo,” disse infine. Mentre Inko continuava a piangere, Touya si chiese se Inko avesse avuto tempo per elaborare per conto suo il cambiamento che stava avvenendo nelle loro vite. Sapeva che lei andava a lavorare presto e che finiva prima che i bambini tornassero da scuola. Rimaneva a casa con Izuku tutti i weekend.

 

Magari aveva solo bisogno di un po’ di tempo per sé.

 

“Midoriya-san, i bambini non vanno a scuola domani. Che ne dici se Izuku dormisse da noi sta sera?”

 

Inko non rispose per qualche secondo, facendo dubitare Touya che avesse sentito l’offerta, ma poi annuì lentamente. Tirò su col naso e spostò finalmente la mano per guardarlo in faccia. “Io- si, va bene. A Izuku farà piacere.”

Touya le fece un grande sorriso. “Si, sono sicuro che a Shouto piacerà da matti. Aiuto Izuku a preparare un paio di cose e andiamo.” Inko annuì di nuovo e si sedette lentamente sul divano mentre Touya bussava sulla porta di Izuku prima di entrare. Shouto era seduto sul letto vicino a Izuku che stava fissando il pavimento, parlottando sottovoce. “Izuku, passerai la sera con me e Shouto, va bene?” Izuku annuì lentamente e Touya sospirò di sollievo mentre prese lo zaino di All Might di Izuku e lo passò a Shouto. “Sho, perché non aiuti Izuku a scegliere alcune cose per stanotte? Possiamo ordinare una pizza e guardare un film… hey, Izuku, vuoi scegliere il film? Io e Sho stiamo cercando di recuperare le cose che non abbiamo visto e scommetto che tu hai qualche buona idea.” Izuku alzò lentamente la testa e, per la prima volta in una settimana, vide i suoi occhi brillare di emozione. Saltò giù dal letto e corse verso la sua libreria, che Touya notò essere piena di fumetti, serie di libri per bambini e vari film. Izuku rovistò tra i film prima di sceglierne uno e voltarsi verso Touya con un sorriso accecante. Anche Touya gli sorrise e Izuku iniziò a chiacchierare con Shouto mentre prendeva vestiti da mettere nello zaino. Dopo un paio di minuti, chiuse lo zaino e se lo mise sulle spalle. “Hai lo spazzolino?” Chiese Touya e sorrise divertito quando gli occhi di Izuku si ingrandirono e lui corse fuori dalla stanza. “Andiamo, Sho. Che pizza vuoi?”

 

“Quella che vuole Izuku.”

 

“Ah, gli lasci scegliere sia la cena che e il film?”

 

Shouto annuì mentre i due uscivano dalla stanza, trovando Inko con gli occhi ancora rossi, inginocchiata vicino a Izuku a parlargli dolcemente. Controllò che avesse tutto e si chinò per abbracciare forte suo figlio, augurandogli di divertirsi. “Grazie,” gli sussurrò, mentre Izuku prese la mano di Shouto e lo trascinò verso la porta.

 

Touya le fece un piccolo sorriso prima di seguire i bambini e chiudere la porta dietro di lui. Shouto e Izuku lo stavano aspettando impazientemente fuori dal loro appartamento e Touya fu veloce ad inserire la chiave e a farli entrare. “Perché voi due non andate nella stanza di Shouto e io ordino la pizza?”

 

Durante il corso della serata, Izuku si ritrasformò lentamente nel bambino che Touya aveva incontrato qualche mese prima. Il film di supereroi che aveva scelto (Touya non era per nulla sorpreso) era interessante, ma lo era ancora di più quando avevi Izuku che lo spiegava dettaglio per dettaglio a Shouto. Touya sapeva che il bambino era intelligente, ovviamente, ma diventò ancora più chiaro quando Izuku iniziò a paragonare i Quirk del film con quelli dei veri eroi, il modo in cui differivano e come gli eroi potessero usare i loro Quirk in vari modi.

 

Beh, se il bambino non avesse trovato un modo per diventare un eroe, aveva sicuramente la carriera di consulente di Quirk davanti.

 

“State comodi?” Chiese Touya quella notte, quando Shouto e Izuku si accoccolarono nel letto di Shouto. Lo guardarono entrambi con occhi pieni di sonno prima di annuire. Shouto sbadigliò lentamente, simile a un gattino, mentre Touya spegneva la luce e chiudeva la porte.

 

Sembrava che la notte fuori casa avesse aiutato Izuku. Sperava che aiutasse anche Inko.

 

Ora, aveva un altro problema di cui occuparsi.

 

“Touya, Katsuki può stare da te questa sera?” Chiese Mitsuki, la voce ferma ma un po’ esausta quando Touya arrivò a lavoro la settimana dopo. “Chiederei a Inko ma…” si interruppe e si accigliò. “Non so cos’è successo tra quei due, ma è dannatamente difficile convincere Katsuki a stare con Izuku. So che non dovrei assecondare i suoi capricci ma sta anche avendo dei problemi a controllare il suo Quirk…”

 

Le sopracciglia di Touya si alzarono sentendo quella donna così sicura di sé parlare con tanta incertezza. Sembrava veramente confusa su cosa stesse succedendo tra Izuku e Katsuki e frustrata perché non sapeva come migliorare la situazione. E, inoltre, era preoccupata per il Quirk di Katsuki. Touya doveva ammetterlo, le abilità del moccioso biondo lo avevano impressionato ma lo avevano anche fatto preoccupare su come avrebbero potuto influenzare suo fratello.

 

All’improvviso, ebbe la terribile visione di un Katsuki adulto, con le braccia conserte e un ghigno sul volto. Forti esplosioni scoppiavano tutte intorno a lui e lui rideva. Un bambino gli correva incontro, emozionato di incontrare il suo eroe, solo per incontrare uno sguardo truce e noncurante. 

 

Vide Katsuki come un altro Endeavor.

 

E Touya sapeva che non avrebbe mai permesso che accadesse.

 

“Può rimanere,” disse, senza nemmeno essersi accorto che Mitsuki aveva smesso di parlare minuti prima e realizzando che stava succedendo qualcosa tra i bambini che lei non sapeva. “Sapevi che Inko aveva portato Izuku dal dottore la settimana scorsa?” Mitsuki aggrottò le sopracciglia. Beh, quello era un no. “A quanto pare Izuku… non ha un Quirk. Ed ha causato un po’ di problemi a scuola.”

 

Mitsuki rimase a bocca aperta, gli occhi sgranati mentre processava le parole. “Izuku non ha un Quirk… e a scuola…” prese un grande respiro e chiuse gli occhi. “Katsuki è arrabbiato perché Izuku non ha un Quirk. E suppongo che sia la ragione per cui Izuku sta passando un brutto momento… e Shouto? Come ha reagito?”

 

Touya studiò la donna, insicuro di cosa volesse sentirsi dire. “È triste per Izuku. Confuso per… tutto quello che sta succedendo.”

 

Mitsuki annuì lentamente. “Capisco. Beh,” si sforzò di sorridere. “Grazie per aver acconsentito a badare a Katsuki sta sera. Con il moccioso farò i conti domani.”

 

‘Noi faremo i conti domani’.

 

Touya sentì piccole fiamme esplodere nei suoi palmi mentre veniva riportato indietro a quando era disteso sul pavimento, suo padre torreggiava su di lui alla fine di una delle loro sezioni di ‘allenamento’. A quando non sentiva altro che dolore in tutto il corpo e il sapore del suo stesso sangue.

 

“Vediamo come va stasera,” Touya si ritrovò a parlare, la voce bassa e ostile. Mitsuki sembrò sorpresa, ma Touya stava forzando la sua mente lontana dai ricordi di suo padre e non lo notò. “Magari passare del tempo con Shouto lo aiuterà.”

 

“Io- forse, ma mio figlio è-“

 

“Testardo e crede che il suo Quirk lo renda speciale,” sbottò Touya. “I suoi insegnati e i suoi compagni gli dicono che è migliore di chiunque altro perché ha un Quirk potente. Pensa che sia migliore di Izuku e dei suoi compagni. So come ci si sente,” ma, ovviamente, Touya crebbe in un ambiente familiare che gli mostrò quanto non fosse speciale.  “Magari stare con qualcuno che ha un Quirk altrettanto potente lo aiuterà a capire.”

 

“Tu… stai parlando di te?” Chiese Mitsuki, abbastanza esterrefatta dal modo schietto in cui Touya aveva parlato di suoi figlio e da ciò  che aveva appena ammesso. “Io e Masaru siamo ben coscienti dei problemi di nostro figlio. Non sapevo di Izuku e puoi giurarci che ce ne occuperemo. Ma crescere mio figlio è compito mio, capito?”

 

“Bene.” D’accordo, magari Touya era andato un po’ oltre. “Katsuki starà con noi stasera. Ma non tollererò che turbi Shouto in nessun modo e questo include prendere in giro Izuku.”

 

“Bene.”

 

Non parlò con Mitsuki o Masaru per il resto della giornata. Uscì prima da lavoro così che potesse andare a prendere Shouto e Katsuki a scuola, ovviamente dopo aver chiamato Inko e averle detto che non doveva prendersi cura di Shouto. Katsuki non sembrò sorpreso di vederlo fuori dalla scuola e Touya immaginò che Mitsuki gli avesse detto che sarebbe stato con Touya ancora prima di chiedergli il favore. Shouto sorrise emozionato quando lo vide. “Touya!”

 

“Hey, Sho,” Touya sorrise, scompigliando i capelli di suo fratello. “Katsuki starà con noi stasera, okay?” Touya fece una smorfia quando vide il sorriso sul viso di Shouto attenuarsi, ma il bambino annuì e diede un occhiatina a Katsuki. Il biondo aveva le braccia incrociate e stava guardando male il marciapiede, ma non provò ad andarsene senza di loro. “Katsuki! Cosa vorresti per cena?”

 

“Boh, chissene.”

 

“C’è qualcosa che non ti piace?”

 

“Fai quello che vuoi.”

 

Il sopracciglio di Touya ebbe un tic. “Quindi posso metterti davanti qualsiasi cosa e la mangerai?” Il bambino continuò a fare il broncio e Touya era tentato di mettere la sua cazzo di scarpa nel piatto del bambino. Uno strattone alla sua maglia lo fece guardare verso suo fratello. “Sho?”

 

“A Kacchan piace il piccante.”

 

“Oh,” sbatté le palpebre. “Grazie per avermelo detto. Farò qualcosa che piace a entrambi, okay?” Shouto annuì con decisione e prese la mano di Touya. “Katsuki. Andiamo.”

 

“Ciao, Izuku!” Disse Shouto alzando la voce, Touya non lo aveva mai sentito parlare con un tono così alto. Touya seguì lo sguardo di Shouto e vide Izuku abbassare la testa e stringere forte la mano di Inko. Inko incontrò i suoi occhi e gli fece un piccolo, triste sorriso prima di andare via.

 

Perfetto.

 

“Deku…” borbottò Katsuki, lanciando un’occhiataccia a Izuku. Touya si congelò nel sentire la parola.

 

Deku?

 

“Non chiamarlo così!” Scattò Shouto, la mano che si stringeva attorno a quella di Touya mentre guardava male il biondo. “Quello non è il suo nome!”

 

“Si, invece!” Disse Katsuki in tono rabbioso, piccole esplosioni che gli scoppiettavano nei palmi. Shouto indietreggiò dal calore anche se era in grado di regolare la propria temperatura e non gli avrebbe dovuto dare fastidio. “È su i suoi vestiti!”

 

“C’è scritto Izuku!”

 

“Inutile Deku!”

 

“Non-“

 

Okay, quello era troppo.

 

Touya lasciò la mano di Shouto e si inginocchiò, lasciando che il suo fuoco divampasse. Luminose fiamme blu danzarono sulla sua pelle, facendola crepitare e scoppiettare. “Touya!” Shouto gridò terrorizzato.

 

Ma, per una volta, Touya non era preoccupato per suo fratello.

 

“Non sei l’unica persona con un Quirk potente, Katsuki,” sbottò, lasciando che tutte le fiamme si estinguessero tranne quelle sulle sue mani. Katsuki le fissò con ammaliato orrore. “Ma avere un Quirk potente è tanto un peso quanto un dono. Puoi ferire le persone se non sai usarlo correttamente. Puoi ferire te stesso. Devi avere disciplina. Imparare come controllarlo. Se non lo fai, finirai col farti più nemici che amici.”

 

Il broncio indignato di Katsuki ritornò e lui incrociò le braccia al petto. “Lo controllerò! Diventerò migliore di All Might!”

 

“All Might tratta le persone nel modo in cui tu tratti Izuku?” Gli chiese Touya, facendo finalmente estinguere le fiamme. Merda, doveva metterci sopra qualcosa prima che lasciassero una cicatrice. Shouto si lanciò in avanti, allacciando le braccia al collo di Touya e nascondendo il viso nella sua spalla. Touya sussultò colpevole mentre avvolgeva le braccia intorno al corpicino tremante di Shouto. Comunque, non aveva ancora finito con Katsuki. “All Might non chiamerebbe mai qualcuno Deku solo perché non ha un Quirk. Non gli farebbe mai del male per quello, non smetterebbe di essere suo amico. Sai chi lo farebbe?” Touya prese un respiro profondo e tenne Shouto vicino a lui. “Endeavor. Endeavor è uno stronzo che farebbe del male a qualcuno solo perché è più debole. Gli farebbe del male. È così che vuoi diventare? Vuoi essere il prossimo Endeavor?” Le braccia di Katsuki gli erano cadute lungo i fianchi mentre Touya parlava e ora il bambino stava scuotendo la testa freneticamente. “Bene. Allora smettila di comportarti come lui.”

 

Si alzò, prendendo in braccio l’ancora tremante Shouto, che istintivamente allacciò le gambe alla vita di Touya. “Ora, dovremmo andare a casa. E Katsuki?” Il biondo guardò lentamente verso di lui, gli occhi bagnati e confusi. “Non serve un Quirk per essere un eroe. Se sei veramente amico di Izuku, dovresti aiutarlo e non cercare di fargli del male.”

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: _Layel_