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Autore: AlekHiwatari14    22/01/2021    0 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 78


L'inseguimento si è concluso e Eijirou, prende il cellulare, sentendolo squillare.
"C-cosa?" Farfuglia incredulo, trovando un messaggio di Rin:"Eijirou, sta accanto al senpai. E' stato colpito da un qualcosa e credo sia simile alla droga con cui mi hanno sedata al ritiro. Tienimi aggiornata. Ho paura che abbia problemi ad azionare il quirk."
"Cosa?!"
"Red Riot, va tutto bene?" Domanda l'eroe, tornando verso il punto in cui si trova Amajiki.
"Fatgum, cos'è successo a Suneater?" Chiede lui e Fatgum inizia a pensare:"Cosa?"
"Un'amica mi ha mandato un messaggio. Ha detto che il senpai è stato colpito da una droga che da' problemi ai quirk. Possibile che ci siano droghe del genere?" Continua lui, mentre il senpai si ricongiunge con loro e sente l'eroe rispondere: "Beh, si. Non ne so molto. Ci sono tanti tipi di droghe."
"Ci sono anche quelle che potenziano i quirk? Perchè il tizio che ho battuto si è inniettato qualcosa."
"Ha potenziato il suo quirk? E' una droga illegale in Giappone, vero? Visto quanto poco è durato l'effetto, deve essere una versione asiatica scadente. Se fosse stata quella americana sarebbe durata per due o tre ore." Spiega Fatgum, sorprendendo Kirishima:"Ne sai un sacco! Che forza!"
"In passato ho collaborato con gli sbirri per tipi come quelli."
"Fat! La pistola con cui ha sparato..." Avverte il poliziotto, mostrando il contenuto in un sacchetto e svelare:"Qualcuno l'ha distrutto con un quirk. Ma non è una normale pistola! Comunque indagherò oltre e vi farò sapere."
"Grazie per essere venuto qui apposta per dirmelo."
In quell'istante, Kirishima si ricorda del messaggio dell'argentea e domanda:"Ah, giusto... come stai, senpai?"
"Uno schifo." Rivela, abbassandosi il cappuccio.
"Non poter usare il proprio quirk... è un modo terribile da trattare un Hero!"
"Piuttosto...mi hai protetto. Proprio come Mirio e... e l'altra ragazza, sei una di quelle persone che brilla come il sole."
"Altra ragazza? Parli di Rin? Quindi è stata qui. Sai è preoccupata per te. Non a caso mi ha chiesto come stavi e non posso non informarla, anche se, sinceramente non ci parliamo da un po'. Sta in pensiero per te e non posso tenerla sulle spine. Inoltre, anche se mi dici così, per me sei tu, che mi hai introdotto in tutto questo, a essere il sole."
"E' proprio questo che intendo. Sei fantastico. Anche se non vi parlate, tu e lei avete un rapporto speciale, no?"
"No, veramente siamo solo amici. So che può essere burbera alle volte, ma se lo fa non è per cattiveria."
Tamaki pensa e ripensa a quella ragazza che è intervenuta salvandolo. Senza il suo intervento non sarebbe mai riuscito a spuntarla, soprattutto senza il suo quirk. Quel gesto eroico gli fa rivalutare l'idea iniziale che si è fatto di lei.
"Dunque... non è... una bulla."
"Certo che no! E' un po' scontrosa alle volte, irascibile e non sa tenere la bocca chiusa quando dovrebbe, ma... non è una bulla. Anzi. Almeno parlo personalmente. In classe ci stiamo preoccupando tutti perchè si è allontanata da tutti senza una spiegazione, ma so che sicuramente ha le sue ragioni per farlo." Spiega Eijirou, lasciando perplesso il senpai, quando si intromette Fatgum:"Andiamo a farti visitare in ospedale? C'è anche una cosa su cui devo indagare. Prima passiamo in agenzia e poi andiamo?"
"Ok..." Replica tranquillamente il ragazzo, seguito subito dall'eroe:"Perfetto!"
Con mille preoccupazioni, Fatgum porta il ragazzo in ospedale. Iniziano a visitarlo, ma dentro il ragazzo dalle orecchie a punta qualcosa è cambiato.
"Senpai, come va con il tuo quirk?" Domanda Kirishima, vedendolo uscire pensieroso con la fascia sul braccio.
"Ehm... non saprei."
"Sei strano. C'è qualcosa che non va?"
"No, è solo che... ripensavo a quella ragazza... quella che è intervenuta."
"Ah, parli di Rin? Scusala, ma non ho capito bene che le sia preso. Tra l'altro è preoccupata per te. Mi sta mandando messaggi su messaggi per sapere se ti sei ripreso."
"Lei... lei sta... sta chiedendo di... di me?" Ripensa così alle parole di Mirio per poi mormorare con il rossore in volto:"Allora... lei... cioè... è vero."
"Cosa?"
Si copre il volto con il cappuccio del costume, per poi rivelare:"Mirio ha detto che... insomma... secondo lui ho fatto colpo su di lei..."
"Se devo essere sincero, con me nemmeno parlava più. Non so se  tu abbia fatto colpo, ma di certo qualcosa deve provarla per spingersi a riappacificarsi con me. Insomma, era incavolata nera e credevo che non mi avrebbe nemmeno più rivolto la parola, invece..."
"Kirishima, ti andrebbe di... di parlarmi un po' di lei?" Chiede lui, mentre Fatgum entra nella stanza, sentendo le parole del rosso: "Vorresti che ti parlassi di Rin?"
"Chi è Rin? La tua ragazza?" Domanda l'eroe incuriosito, quando imbarazzando il ragazzo che confida:"In realtà no. Cioè... è una mia compagna di classe che mi piace, ma lei mi ha rifiutato dicendo che mi vede come un fratello e quindi..."
"Lei ti ha rifiutato?"
"In realtà si è allontanata da tutti dopo che gliel'ho detto. Io in parte sapevo anche che sarei stato rifiutato, ma mi sono detto, perchè non provarci comunque. E alla fine non ho fatto altro che peggiorare le cose. Se non le avessi detto nulla, forse..." Si blocca, ripensando all'incidente del giorno prima dell'esame di licenza provvisaria.
Nel frattempo, mentre i tre stanno facendo ritorno, qualcosa sta accadendo alla Yuei, nel dormitorio della 1-A.
"Ehi, sfregiata!" Chiama Bakugou, aprendo la porta di camera di Rin, convinto di trovarla.
"Devo parlar..." Si blocca, vedendo che l'argentea non è lì.
"Huh? Dove diamine è finita?" Si domanda, rendendosi conto successivamente che è uscita dal balcone nel vederlo aperto:"Huh?! Si è data alla fuga adesso?"
Improvvisamente sente il gatto della ragazza miagolare e buttare giù dall'armadio una cartellina. I fogli iniziano a volare e l'esplosivo si ritrova uno di quei fogli letteralmente in testa.
"Ehi! Brutta bestiaccia!" Afferra il foglio, voltandosi verso l'animale che se la da a gambe.
"Tsk... che roba!" Poi sposta lo sguardo su quel foglio, leggendo qualcosa che non avrebbe mai immaginato di leggere:"Rin Aizawa, analisi della seguente sindrome: sindrome del sopravvissuto, esito positivo. Riscontrato danno psicologico di natura traumatica che induce il soggetto a forte stress e ansia con crolli emotivi psicologici profondi e stato di angoscia e paura al seguito di cicatrice riportata a causa di un incidente. Il soggetto necessita di tranquillità assoluta..."
Abbassa lo sguardo, cominciando a tremare:"Cazzo significa questo...?!"
Raccoglie i fogli da terra, vedendo quelle informazioni in merito alla natura psicologica della ragazza, ricordando lo sguardo di terrore avuto da lei ogni volta che lui utilizzava il suo quirk:"Allora è per questo che... che aveva così tanta paura di me...?"
Raccoglie un altro foglio da terra, scoprendo un'altra sindrome della ragazza.
"Rin Aizawa, analisi della seguente sindrome: sindrome dell'abbandono, esito positivo. Riscontrato danno psicologico di natura traumatica che induce il soggetto a non sapersi relazionare seguito dal senso di colpa perenne. Possibile causa, separazione o mancanza di uno o entrambi i genitori o mancato affetto seguito da senso di solitudine..." Legge, ricordando tutte le volte che Rin l'ha difeso dicendo più e più volte che fosse solo colpa sua.
Le lacrime cominciano a scendere dagli occhi del ragazzo, comprendendo il grande disagio della ragazza. Un peso enorme che si porta nel cuore da sempre e lui, fino a quell'istante, non se ne era mai accorto.
"Ehi! Com'è andata il recupero?" Domanda Aoi, ritrovandosi vicino all'ascensore e vedendola uscire da lì.
"Non devo dirlo a te." Afferma lei camminando. Quel discorso viene sentito da Katsuki che senza pensarci due volte esce di camera, correndo nella sua stanza.
"Avanti, Rin. Che ti prende?" Continua a dire, volendo capire cos'ha la ragazza, vedendola più strana del solito. Con voce fioca, l'argentea ribatte: "Scusa, Shinkawa, ma ho sonno e vorrei solo andare a dormire adesso..."
Torna in camera sua, togliendosi la giacca che ha addosso. Vedendo quei buchi sulle braccia per il prelievo. Sa che continuerà così ancora per un po' ed è solo l'inizio. Si toglie la camicia, vedendo quel livido enorme fatto dall'assistente di Overhaul solo perchè si è tolta la maschera. Sa che è solo il primo di una serie enorme. Trema. Ha paura. Si lascia scivolare lentamente verso il pavimento, scoppiando a piangere. Pensa al senpai colpito da quel colpo, colpo che ha procurato lei a quel tipo. Se non ci fosse stata lei, quel colpo non sarebbe mai arrivato.
Nello stesso istante, anche qualcun altro sta male ed è seduto dietro la porta di camera sua.
"Malata... lei è una fottuta malata..." Mormora Bakugou, sentendosi realmente male per quella realtà compresa. Rin ha la sindrome del sopravvissuto da quando ha avuto l'incidente e sente che è solo colpa sua.
"Ecco perchè aveva così paura di me..." Scoppia in lacrime, sentendosi inerme davanti a quella realtà


"Perché?! Perché? Io non lo accetto! Non posso accettarlo." Continua piangendo disperatamente e iniziando a capire ogni comportamento usato dall'argentea, anche se alcune cose non gli sono del tutto chiare.
Nel frattempo, Kirishima, tornato al dormitorio, decide di volerci vedere chiaro. Va da Rin, con passo deciso.
Bussa alla sua porta. La ragazza si è messa l'intera tuta, nascondendo ogni segno inflitto da Chisaki. Apre la porta e il rosso non esita ad entrare di prepotenza, chiudendo la porta:"Rin?! Che diamine ci facevi lì? " 
"Kirishima..." Chiama lei, mentre lui continua: "Rispondimi! Perchè eri lì?"
"Ero di passaggio. Dovevo fare una cosa." Riferisce, incrociando le braccia e fingendosi indifferente, ma in realtà sta toccando il punto dove le hanno estratto il sangue. Il rosso non comprende. Non sa la sua situazione e inizia a dare i numeri: "Davvero non ti capisco. Prima ti allontani da tutti, poi ti metti a fare l'eroe e adesso mi chiami perchè ti preoccupi per il senpai. Perché?!"
"Non sono affari che ti riguardano."
"Aspetta! Tu hai una cotta per il senpai, non è così?"
"E anche se fosse?" Ribatte lei, guardandolo perplesso, mentre lui fa notare:"Vedi? Perchè fai così? Ho come l'impressione che tu tenga a distanza tutti!"
L'argentea si morde il labbro inferiore, abbasando la testa. E' sul punto di esplodere, mentre Eijirou continua a dirle:"Mi dici il perchè?! Perchè ci tieni tutti a distanza? E' come se vorresti avvicinarti a noi e allo stesso tempo esiti a farlo. E' da un po' che l'ho capito, sai?!"
A quel punto, la ragazza non ce la fa più. Le lacrime iniziano a scenderle, mentre lui si ferma e mormora il suo nome:"Rin..."
"Scusa, Bro... io... io non voglio allontanarmi da tutti, ma devo farlo. Devo farlo per me, per te e per tutti. Devo stare da sola e rimanere nella mia solitudine."
"Perchè? Perchè devi rimanere sola? Che senso ha riman...?"
"Sono malata, Bro!" Urla lei, facendolo spalancare gli occhi di colpo. Il ragazzo rimane perplesso a farfugliare un:"Come malata?"
"Ho delle sindromi. Delle fottute sindromi che mi terrorizzano e... e non poco. Devo rimanere da sola se non voglio farle scattare..."
"No, non è possibile. E' uno scherzo, vero?!" Cerca di illudersi, ma Rin non vuole affatto tenerselo per sé. Quel fardello è troppo grande dentro di lei e ora che lo ha buttato fuori, non può far altro che condividerlo con il rosso.
Prende la cartellina con i fogli, dandogliela tra le mani e dirgli:"Qui c'è tutto."
Il ragazzo la apre, vedendo tutte quelle sindromi e risultati ai test contenente il nome della ragazza. Comincia a tremare, spalancando gli occhi, mentre Rin si siede sul letto, spiegandogli:"L'ho scoperto dopo che mi sono tagliata. I miei crolli emotivi e psicologici sono dovute a queste sindromi che devo imparare a controllare."
"Perchè non me l'hai detto prima? Sis..."
"Io... avevo semplicemente paura. Con una cosa del genere e vedendomi terribilmente confusa, ho pensato che... insomma..." Con le lacrime agli occhi si alza e gli urla in faccia:"Bro, mettiti nei mei panni. In classe ci sono due depravati, tu mi hai detto quelle cose, ero fidanzata con Shouto e amavo anche un'altra persona a causa della sindrome dell'innamoramento eroico, ma non sapevo che era per quello. Quindi, ho avuto paura. Paura che con quella confessione mi trovassi nei guai e... e vorrei che qualsiasi cosa accadda, tu e gli altri, anche se dovessi trovarmi nei guai, non interverrete e semmai dovreste farlo e mi comportassi in modo strano... io... io vorrei la crudeltà da parte vostra."
"Rin, non puoi parlare così..."
"E che diamine dovrei fare allora? Vorrei che mi facciate venire in me, ma ho paura di dirlo agli altri. Insomma, cosa penserebbero di me? Mi allontanerebbero tutti e sarei vittima di Kaminari e Mineta se lo sapessero. Potrei innamorarmi di chiunque senza volerlo davvero, quindi per questo mi sono allontanata io."
Cala il silenzio. Tutto è troppo chiaro per Kirishima. Le lacrime scendono dai suoi occhi, mentre la prende tra le braccia:"Sis... mi spiace molto... Davvero."
"Non volevo darvi questo peso e... e... e non vorrei farlo nemmeno ora, ma se non fosse stato per... per il senpai io... non credo che avrei avuto il coraggio di parlartene."
Comprende ciò che sta passando. Capisce l'enorme peso e tristezza che la circonda e come amico non può non starle accanto e sostenerla. Si allontana e le mette una mano sui capelli, scompigliandoli e tranquillizzandola: "Tranquilla, Sis. Adesso capisco perchè ci hai allontanato, ma voglio che tu sappia che per me sei sempre la mia Sis. Non è cambiato nulla."
"Ti prego, Bro. Ho bisogno che tu faccia ciò che ti ho detto nel caso che..."
"Tranquilla. Manterrò il segreto. Per quanto riguarda a quella volta... io... volevo solo dirti che mi piacevi e mi piaci ancora. Sei una ragazza forte ed è questo che ammiro di te, ma preferisco avere l'amicizia ad un amore. Altrimenti dopo se finisse male non ti avrei più accanto e tutto voglio al di fuori di perderti."
"Bro..."
"Quindi, smettila di piangere, ok?!" Dice lui, tenendo un enorme sorriso.



Mentre i due ragazzi si sono riavvicinati, qualcuno sta tramando nell'ombra e quel qualcuno è Chisaki.
Se ne sta nel laboratorio, dove Chronostasis gli mostra il prodotto finalmente completo: "Finalmente ci siamo riusciti."
"Già. Non ha nulla a che vedere con la versione incompleta da cui si guarisce naturalmente dopo uno o due giorni. Da quando abbiamo iniziato a preservare gli effetti dei fattori isolati dal corpo di Eri è passato diverso tempo. La chiave per un composto completo era proprio il sangue di Scar. Con questi possiamo cancellare definitivamente il quirk di qualcuno."
"Tuttavia, hanno un costo eccessivi in termini di tempo e denaro. Per produrre cinque proiettili ci è voluto un mese." Fa notare Kurono, quando Kai svela:"E' colpa degli scarsi mezzi da autodidatti di cui disponiamo. Faremo in modo da avere un ambiente idoneo. Questa è la nostra occasione, visto che All for One non c'è più. Non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo produrne di più."
"Dobbiamo trovare nuove attrezzature, Chisaki. Altrimenti le cose rimarranno così, a produrre cinque proiettili al mese."
"Il prodotto è stato completato con Scar e proprio lei sarà la chiave del nostro successo. Bloccare il riavvolgimento isolando il gene dell'annullamento della ragazza è stata la chiave del progetto. Senza di lei, adesso, staremo ancora cercando di capire come isolare e bloccare il gene di riavvolgimento di Eri. Inoltre, l'unica pecca è l'attrezzatura, ma sono sicuro che da adesso in poi potremo costruire almeno il triplo di quello che abbiamo fatto fino ad ora." Rassicura il mafioso, deciso e fiero di quello che ha appena concluso.
Nel frattempo, alla Yuei, qualcuno sta dormendo profondamente. Talmente profondamente che inizia a fare sogni strani e questo qualcuno è Kaminari.

 
***
 
In una calma e tranquilla giornata, il sole è alto, mentre una canzoncina riecheggia nei corridoi della Yuei.

"Siam tre piccoli porcellin, siamo tre arrapatin, stiamo in tre e mai nessuno ci beccherà... la-la-la-la-la-là!"
A cantarla non sono altro che tre ragazzi più pervertiti della sezione A: Minoru Mineta, il più maiale dei tre, Denki Kaminari, una via di mezzo e infine Aoi Shinkawa, il più equilibrato del gruppo. 
"Maiale!!" Si sente gridare, mentre Minoru scappa con delle mutandine da donna tra le mani.
"Le ho prese, Shinkawa!"
"Muoviti!" Urla Kaminari, aiutandolo a nasconderlo dalla folla di ragazze impazzite. Ormai le loro malefatte perverse e depravate sono conosciute ovunque. Non c'è ragazza che non sappia di essere spiata, fotografata in modi più osceni da quei tre tempistelli. Per i tre, ogni scusa è buona per toccare seni e sederi, riuscendo a farla franca.
Un giorno però, alla fine dell'allenamento, di consuetudine vanno a farsi la doccia. Peccato che Aoi e Denki non riescono ad entrare degli spogliatoi.
"Ma cosa?!" Si chiede Kaminari, tentando di aprire, seguito da Molleggino:"Perchè non si apre?!"
"Non volete vedere roba?" Propone il nanerottolo, mostrando una delle palline del suo quirk.
I due volgono lo sguardo sulla porta, notando quel quirk lì e comprendendo:"Ecco perchè non si apriva."
"Muovetevi! Dobbiamo fare una cosa a tre!" Espone il ragazzino, facendo spalancare gli occhi agli altri due che sbraitano:"Cosa?!" 
"Dobbiamo riuscire a fotografare Yaoyorozu nuda... ormai è l'unica che manca nella nostra collezione di ragazze della 1-A, poi passeremo a quelle della B." Chiarisce lui, facendo tirare un sospiro di sollievo ai due.
"Meno male..." Respira Aoi, seguito dall'elettrico: "Già stavo pensando a male."
"Certo che la nostra mente da maiali fa davvero un brutto scherzo." Pensa ad alta voce il ragazzo molla, seguito dal biondino che ricorda:"Per quanto riguarda Yaomomo, lo sai Minoru. Ci abbiamo provato decine di volte a fotografarla e non ci siamo mai riusciti."
"Già, l'ultima volta si è messo il culo di Rin davanti, non ce la faremo mai." Si demoralizza Shinkawa, ma Mineta è pronto a tutto:"Questa volta vi dico che ce la faremo. Ho un piano infallibile!"
"L'ultima volta che hai avuto un piano infallibile ti sei ritrovato una mandria di orche assassine che voleva ammazzarti."Continua Kaminari, sorprendendo Molleggino:"Ah, erano orche? Pensavo fossero quelle della C."
"Certo che quelle sono quasi tutte brutte e racchie."Commenta il biondino, quando Minoru continua: "Stavolta vi dico che non sarà così! Ho trovato un tunnel che conduce sotto lo spogliatoio femminile dove ci sono delle grate. Si vede tutto! A questo giro non solo la vedremo nuda, ma riusciremo anche a fotografarla!"
I tre si guardano tra di loro per poi scoppiare a ridere. Cominciano senza pudore a sbavare al pensiero di vedere nuda la più bella e prosperosa delle loro compagne. Così, presi dall'eccitazione del momento, si dirigono in quel tunnel sotterraneo delle fogne, ma ciò che accade è inevitabile.
"Ma cos'è sta puzza?" Domanda Mineta, annusando nell'aria, seguito da Molleggino: "E' merda, no?"
"Ma quindi anche le ragazze fanno la cacca?" Si intromette Kaminari, mentre il compagno molla replica: "Non dirmi che credevi che sparassero arcobaleni..."
"No, ma non pensavo nemmeno che puzzasse così."
"Shhh!! Siamo arrivati! Ci siamo!" Inzittisce il nanerottolo, cominciando a sbavare nel sentire le voci delle ragazze sopra di lui. Prende il cellulare per fotografare, alzando lo sguardo e ciò che vedono fa sanguinare loro il naso dalla perversione.
"Uh, guarda! C'è Uraraka, Ashido, Asui e anche quella serpe di Jiro... ma dov'è lei?" Si domanda Denki, seguito da Aoi: "Già, non la vedo nemmeno io. Non posso neanche dire di non vedere Hagakure visto che è lì!" 
L'elettrico guarda nella direzione indicata dal compagno, sbarrando la bocca:"Cioè, tu riesci a vederla anche nuda?"
"Non è meravigliosa?"
"Aaaah, che bella doccia, ci voleva proprio!" Sospira Momo, uscendo dalla doccia con l'accappatoio, avvicinandosi alla invisibile:"Ehi Hagakure, visto qualcuno dei tre maiali lì?"
"No, sta tranquilla. Non ho visto nessuno dei tre."
"Però mi sembra strano, non trovate?" Si intromette la ragazza dai earphone jack, ma la compagna la tranquillizza:"Kyoka, sei sempre la solita sospettosa."
"Se lo dici tu, Yaomomo..."
Yaoyorozu si toglie l'accappatoio, mettendo a nudo il suo corpo per finire di asciugarsi. I tre porcellini della 1-A sbavano senza ritegno davanti a quella visione a loro paradisiaca.
"Oddio, non mi laverò mai più gli occhi!" Afferma Aoi, seguito da Denki: "Sono in paradisoooo!"
"Dai, Minoru, scatta la foto e andiamo!" Incita il ragazzo molla, mentre il nanerottolo sembra quasi godere: "Sisi, sto scattando, oh si lo sto facendo!"
Sentendolo quasi gemere, i due spostano lo sguardo su di lui impallidendo.
"Ma che stai facendo? Quella non è la macchina fotografica!" Grida Kaminari, mentre Denki esclama indignato: "Ma ti pare il momento di farti una sega qui davanti a noi?!"
"Oh, scusate. Non è colpa mia eh..." Tenta di giustificarsi Mineta, ma qualcosa attira la sua attenzione. I due hanno abbassato la guardia e qualcuno si è resa conto della loro presenza.
"Però... devo ammetterlo. Sapevo che i nani l'avessero grosso, ma non così." 
I tre si voltano lentamente, vedendo Rin e l'argentea con quella frase non fa altro che allarmare le compagne che iniziano a sbraitare:"Eccoli, i tre porcellini!"
"Cazzo ci hanno scoperti, scatta e fuggiamo!" Grida Kaminari, mentre il nanerottolo riesce a fare uno scatto al volo, per poi scappare insieme ai due. I tre riescono a mettersi in salvo, rintanandosi nella camera dell'elettrico.
"Ce l'hai?!" Domanda Aoi, voltandosi verso Minoru proprio come Kaminari che continua:"Dimmi di si!"
Il nanerottolo si tocca sotto:"Si, ce l'ho ancora."
"Non quello!" Sbraitano i due, facendo capire al ragazzo della foto. Inizia a sfogliare la galleria del cellulare, trovando la foto tanto desiderata.
"Signori, vi informo che abbiamo la foto di Yaoyorozu nudaaaa!" Annuncia con successo, mostrando l'immagine.
I tre iniziano ad esultare, ballando tra loro e cantando la loro canzoncina: "Siam tre piccoli porcellin, siamo tre arrapatin, mai nessuno ci beccherà... la-la-la-la-là!"
"Ma adesso dove la conserviamo? Dobbiamo nasconderla e metterla al sicuro." Fa capire l'elettrico e subito Shinkawa se ne esce con un'idea geniale:"Ho un'idea! Andiamo a fare altre due copie della foto e poi ognuno si compra una cassaforte, così almeno uno di noi terrà la foto al sicuro."
Denki e Minoru si guardano in faccia, facendo cenno di si con la testa.
"Per la prima volta hai detto una cosa sensata, Aoi!" Afferma il nanetto, pronto a mettere in atto il piano del ragazzo.
Così i tre escono a fare le fotocopiare della foto, poi dividersi e comprare una cassaforte. Peccato che Minoru pensa di fare tutt'altro. Infatti, passando vicino un negozio erotico, vede in saldo una bambola gonfiabile. Senza pensarci due volta, la compra spendendo tutti i suoi soldi.
"E adesso dove la metto la foto?" Si chiede una volta tornato nella stanza, ma destino vuole che si trova della paglia sui suoi capelli a causa del lavoro come tirocinante che sta facendo.
"Ma certo! Tanto nessuno penserà mai che la nascondo qui dentro!" Si convince, creando un cestino di paglia.
Stessa cosa vale per Kaminari. Infatti, mentre è sulla strada per andare a comprare la famosa cassaforte, passa davanti ad un edicola.
Si blocca di colpo, vedendo l'ultimo numero del suo Hentai preferito. 
"Ma si! Compro solo quello e poi vado a prendere la cassaforte." Si dice, entrando nell'edicola. Peccato che però il suo hentai costi più del solito. Rimanendo con pochi soldi, l'elettrico opta per un'altra soluzione. Acquista mattoni e li porta in camera per costruire un fortino per la foto.
Mette le mani ai fianchi, ammirando il suo capolavoro: "Così nessuno la prenderà!"
Shinkawa, intelligentemente, si dirige direttamente verso il negozio, acquistando una cassaforte di ferro proprio come ha progettato:"La foto resterà sempre con me!".
Cos', mentre i tre mettono al sicuro la loro foto, Momo decide di ricorrere ai mezzi pesanti. Deve recuperare quella foto ad ogni costo.
"Ehi, mi hanno detto che sei il migliore, è vero?" Domanda la bruna, avvicinandosi al grande Bakugou, soprannominato il lupo.


"Certo che lo sono! Mi chiamano il lupo solitario per questo!" Ringhia lui, mentre la ragazza gli spiega:"Vedi, ho saputo che i tre porcellini hanno ognuno una mia foto da nuda. Se le recuperi tutte ti ripagherò a dovere."
I due si stringono la mano e senza pensarci due volte il ragazzo si avvia verso la prima camera, quella di Mineta. Con un calcio sfonda la porta ed esclama: "Ehi, nanerottolo! Se non mi restituisci la foto che hai fatto, ti faccio esplodere il cervello con un solo colpo!"
"Foto? Io? Quale foto?" Domanda lui, cercando di essere ingenuo e pensando mentalmente: "Tanto non la troverai mai!"
Katsuki si gira intorno, annusando nell'aria e guardando quella cesta di paglia comprende:"E' lì dentro!"
Senza esitare, mette la mano sul cesto, facendolo esplodere insieme a tutto il contenuto. 
"Nooo, la mia foto!" Esclama piangente il povero Mineta, per poi correre in camera di Denki.
"Che è successo?!"
"Bakugou ha..." Senza nemmeno dargli il tempo di parlare, Katsuki bussa alla porta:"Tok Tok, mi fate entrare?"
I due si abbracciano e un attimo dopo la porta viene fatta esplodere dal suo quirk:"Ora tocca a te, idiota! Datemi la foto altrimente..."
"Ma non abbiamo alcuna foto!"Nega Kaminari, pensando in mente sua:"Tanto non la troverai mai!"
Il ragazzo esplosivo scruta la stanza, vedendo un ammasso di mattoni messi in un angolo. Guarda l'elettrico per poi dire con un sorriso subdolo:"Credevi davvero di farmela?"
La mano inizia a farla scoppiettare e la paura e le grida dei due sopraggiungono nel veder esplodere quella invezione adottata da Kaminari.
"Shinkawa!!!" Urlano i due, correndo e piangendo nella camera di Aoi.
"Tranquilli! Non preoccupatevi, la mia foto è al sicuro!" Tranquillizza il ragazzo, quando Bakugou sopraggiunge nello stesso e identico modo. Da un calcio alla porta, ma non la sfonda. Urtato, il biondino sta per farla esplodere, quando si trova davanti ad un sorridente Aoi che lo invita ad entrare: "Prego, entra pure, la foto è in quella cassaforte di ferro. Prova a prenderla se ci riesci!"
"Ma sei scemo o cosa? Perché gliel'hai detto?" Si agita Minoru, ma il ragazzo è sicuro di sé: "Tranquillo, non la romperà mai!"
Katsuki usa lo stesso metodo. Si avvicina, mette la mano e cerca di farla esplodere, ma non ci riesce.
"Com'è possibile? Perchè non esplode?" Si chiede. ignaro che è una cassaforte anti-quirk e anti-scassinamento. 
Denki e Monoru si prendono a braccetto, iniziando a ballare e schernire Katsuki, ma non hanno fatto i conti con la sua testardaggine. Vedendo che la cassaforte è indistruttibile, rivolge la sua attenzione su Aoi. 
"Dammela o ti concio per le feste!" Minaccia l'esplosivo, prendendolo per la maglia e pronto a dargliene se non gli avesse dato la combinazione.
"Resisti, non dargliela!" Esclama Kaminari, insieme al nanerottolo:"Confidiamo in te!"
Ma lui fraintende: "Non posso dargliela! Non ce l'ho la passera!"
"Ma che dici?! Intendevo la foto!" Si innervosisce Mineta, facendo mormorare al Molleggino:"Ah, già... il problema di essere porci è proprio questo. Si fraintende su tutto."
Aoi riesce a resistere eroicamente, peccato che sia solo per quattro secondi, prima che Bakugou perda la pazienza e inizi a dargliele.
L'esplosione di Bakugou riecheggia in tutta la Yuei, mentre tra le mani ha l'ambita foto dei ragazzi.
"La foto!" Indica Mineta, passando su Aoi a terra, mentre Kaminari si allunga verso l'esplosivo gridando:"Nooooo!!!" Quel grido si estende anche nella realtà.
***

Si sveglia di soprassalto urlando:"No!"
Si guarda attorno, vedendo che è in camera sua. Poi, realizza:"Aspetta... ma Mineta non fa il tirocinio..."
Sbadiglia e torna a rannicchiarsi nelle coperte per dormire, ma nel frattempo qualcun altro non riesce a prendere sonno. E' tarda notte quando Aoi non riesce proprio a prendere sonno. E' passato un altro giorno e ancora nessuna richiesta da parte di quel suo idolo. Come biasimarlo? Sapere che il suo eroe, Hawks che credette in lui spingendolo a rincorrere i propri sogni abbia selezionato qualcun altro e non lui, l'ha devastato moralmente. Insomma, come eroe dovrebbe sapere della sua presenza il quella classe, ma ha preferito Tokoyami a lui e proprio non riesce ad accettarlo. Guarda l'orologio. E' 1.30 di notte. Il ragazzo si alza dal letto, infila le scarpe, apre il balcone e salta giù per fare quattro passi nel cortile dei dormitori e per prendere un po' d'aria. Quella camera da letto improvvisamente è diventata piccolissima e priva d'ossigeno. Inizia a girovagare senza una meta ben precisa. Ha la mente confusa e offuscata dalla miriade di pensieri e senza nemmeno volerlo le lacrime iniziano a cadere sul suo volto. Ripensa a quell'incontro avvenuto con quell'eroe alato, al suo supporto morale. Allontanatosi dai dormitori, sente il bisogno di sfogarsi e di scaricare la rabbia che ha dentro. Sta opprimendo tutto da troppo tempo ormai. 
Il comportamento dell'argentea, l'apprendistato fatto con un altro eroe ed ora il tirocinio non accettato. Per giunta Hawks ha scelto un altro che non è lui. Si siede su di una panchina, cercando di calmare la rabbia, ma non ci riesce. Ha l'istinto di colpire qualcosa. Si avvicina ad un grosso albero e ci si piazza davanti. Con le lacrime agli occhi e il dolore nel cuore, comincia a dare dei pugni contro il tronco, accompagnando quei colpi con frasi piene di rancore. "Perché?" Scaglia il primo colpo, seguito dal secondo e poi dal terzo e poi un altro e un altro ancora ad ogni frase pronunciata:"Perché mi hai fatto questo? Ero il tuo fratellino... Era solo uno scherzo? Non ero nessuno per te? Bastardo! Ero uno dei tanti che volevi far diventare tuo fan?"
In mente sua quei colpi vorrebbe destinarli proprio ad Hawks. La mente gli fa brutti scherzi, vedendo quel suo sorrisetto e la sua immagine impressa proprio al posto di quell'albero. 
"O ti sei dimenticato di me...?" Mormora queste ultime parole perdendo potenza. Ha le nocche delle mani graffiate e insanguinate, ma non sente alcun dolore se non quello interno.
Appoggia la testa contro l'altro, farfugliando piangente:"Sei un bugiardo di merda Hawks... sei solo un bugiardo, altro che eroe. Cosa c'è? Dovevo farmi spuntare il becco o le ali per essere notato? Anche a te fanno ribrezzo le mie molle? Perchè diamine hai rigettato la mia richiesta?! Sei una delusione..."
Non riesce più a controllare le emozioni. Crolla a terra, si porta le mani sul volto e inizia a piangere senza sosta. Sembra abbia avuto un crollo dopo la scoperta che il suo idolo l'ha totalmente ignorato e non l'ha selezionato per il tirocinio. Non sa che quel rumore ha attirato l'attenzione di qualcuno, del professor Aizawa. 
"Lasciamolo sfogare. E' normale che abbia questa reazione. E' stato appena respinto." Pensa lui, guardando il ragazzo molla abbattersi e continua mentalmente:"Ha bisogno di stare solo. Per questa volta non interverrò..."
Fa retrofront, tornando nel dormitorio e continuare i suoi soliti controlli.
Asciugate le lacrime e ripresa un po' di lucidità, Shinkawa si alza da terra, si dà una pulita e con testa chinata se ne torna in camera sua. Lo fa però entrando dalla porta principale del dormitorio, ma una volta arrivato sul suo piano sente delle voci, voci nel cuore della notte provenire dal corridoio della stanza di Rin. Incuriosito, corre a vedere cosa sta accadendo.
"Sta tranquilla. Non lo dirò a nessuno."
"Bro, per favore. Se si sa di questa cosa, se si stende la voce che io..."
"Ti ho detto di stare tranquilla. Fidati di me!"
"Bro..."
"Si?!"
"Grazie di tutto."
Lui le sorride, per poi tornare in camera sua, lasciando Molleggino perplesso a chiedersi:"Cosa?! Quei due?"
Poi realizza qualcosa che non sta minimamente nei calendari:"No! Non ci credo! Allora è per questo che ha lasciato Todoroki! Voleva sviare il grande detective Molleggino per non far scoprire la sua relazione con Kirishima! Ma certo! Come ho fatto a non pensarci?"
Ripensa a tutte le volte che la ragazza ha fatto notare la grande dote del rosso, ovvero il suo quirk, pensando ad alta voce:"A Rin piace duro!"
Peccato che non sa di sbagliare completamente la sua ipotesi. Nel frattempo, qualcun altro sta facendo un sogno alquanto strano. Ovvero Tokoyami.
***

Il sogno narra di una fanciulla in pericolo. E' stata presa dai villains.
"Tokoyami, dobbiamo salvarla!" Grida Ojiro essendo stato ferito e bloccato da un masso.
"Todoroki non può muoversi."
"Midoriya, dov'è?"
"Aiuto!"
"Tokoyami, sta attento al quirk del villain!!"
"Cosa?"
Il nemico attacca e lui si ritrova a svegliarsi di soprassalto. Si guarda attorno, vedendo che è in camera sua.
"E' stato solo un sogno." Realizza, alzandosi e spegnendo la sveglia.
Va al bagno, quando nota qualcosa di strano. Passa davanti allo specchio, guardandosi di sfuggita, ma qualcosa non quadra. Torna a specchiarsi, vedendo il suo aspetto completamente diverso. E' umano.


"Questo non è razionale..." Si sciacqua la faccia e torna a specchiarsi.
"Non sembro più in me. Com'è possibile? Che sia il corpo di qualcun altro?" Ragiona lui, quando dark shadow si attiva e lui comprende:"No... non sono nel corpo di un altro."
"Sei solamente stato preso dal quirk del villain." Spiega la sua Dark Shadow.
"Quirk del villain?"
"Fa realizzare ciò che ti ha tormentato da tempo, facendoti prima perdere i sensi, ma tranquillo. Abbiamo salvato tutti mentre eri svenuto."
Tokoyami continua a fissare la sua immagine. Non riesce a vedersi senza la sua faccia da corvo.
"Che cosa irrazionale."
Va in sala comune per fare colazione, ma mentre la sta preparando, sente dietro di sé la voce di Tsuyu chiedergli:"Cos'è successo?"
"Non so come sia successo, ma so solo che mi sono svegliato così stamattina." Rivela Tokoyami, mostrando il suo volto umano, ma nel voltarsi spalanca gli occhi incredulo. Tutti i suoi compagni hanno la faccia da corvo eccetto lui.

***

L'urlo lanciato si protrae anche fuori dal sogno, svegliandolo di soprassalto. Si alza e va a controllarsi allo specchio.
"Era solo un sogno." Tira un sospiro di sollievo, per poi pensare ad alta voce:"Forse dovrei evitare di mangiare pesante la sera..."
Poi torna nel suo letto, ignaro di ciò che sta per attendere l'indomani.

   
 
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