forever
(you,
me and diamonds)
Non era mai stato un
tipo molto emotivo.
Certo, c’erano state
delle occasioni nella sua vita in cui si era lasciato trasportare dalle
emozioni, dalle sue paure e dalle sue gioie, ma erano stati eventi che si
contavano sulla punta delle dita.
Insomma, la sua fama e
il suo cognome -soprattutto- lo volevano freddo e distaccato di fronte a ogni
occasione.
Peccato che in quel
momento le sue gambe parevano aver preso vita propria e lo stavano costringendo
a camminare su e giù per la stanza.
Scorpius Malfoy non era
di certo il ritratto della calma, quel freddo giovedì di
Novembre.
Respirò profondamente
per due volte, poi si accasciò sulla sedia più vicina.
James Potter dal canto
suo, prima si fece una risata, poi si avvicinò alla scatola di cioccolatini che
se ne stava intatta –ancora per poco- sul tavolo più
vicino.
Divorò tre cioccolatini,
poi sorrise come era solito fare sempre lui, sotto lo sguardo abbastanza
preoccupato di suo fratello Al.
«Ok, platinato. Non puoi
stare qui a crogiolarti nelle tue pene immaginarie. Non gliel’hai ancora
chiesto, perciò datti una calmata. Non ti dirà mai di sì se ti trova in questo
stato» se ne uscì James, mentre con un incantesimo non verbale faceva arrivare
la scatola di cioccolatini proprio davanti a sé.
Scorpius parve rinsavire
da un incubo.
«Perché, come sto?» fece
un po’ preoccupato, piazzandosi davanti allo specchio.
Al alzò gli occhi al
cielo.
«Scorpius, stai
benissimo. Non starlo a sentire» fece Al con tono
rassicurante.
Lui parve calmarsi, ma
il sopracciglio inarcato di James guastò la situazione.
«Sembri Barbie serial
killer» sbottò James.
Al scosse la testa, ma
la rialzò subito quando Scorpius alzò il capo verso
James..
«Piantala di paragonarmi
a quelle stupide bambole babbane! Sarò anche agitato, ma sono pur sempre io.
Perciò chiudi quella boccaccia» fece il biondo con una
smorfia.
James sorrise
soddisfatto.
«Ecco, adesso sembri
solo il mio futuro cognato biondo e mentalmente instabile» fece Potter con
serietà.
Al sorrise, Scorpius
fece una smorfia.
«Rivoglio Barbie pazza»
fece James serio, mentre tutti si
facevano una risata.
Rimasero per qualche
istante in silenzio, ad ascoltare il tic tac dell’orologio a cucù che Al aveva
comprato in uno dei suoi viaggi.
«Ok, parlando
seriamente. Come glielo chiedo?Voglio dire, tu come hai fatto?» domandò
Scorpius, rivolgendosi a James.
Lui sorrise
sornione.
«Beh, Kate non sa
resistere al Potter charme, perciò ho semplicemente fatto la domanda, ho
sfoderato il mio sorriso e.. voilà, ecco il risultato» fece sorridente,
mostrando la fede al dito.
Al si fece una
risata.
«Scorpius, non
credergli. Era in camera sua a farsi le paranoie. Se la stava facendo sotto
dalla paura» ghignò Albus, mentre Scorpius sorrideva.
«Molto divertente, nano»
fece James. Poi si rivolse a Scorpius. «E comunque, anche se ti dovesse dire di
no. Guarda il lato positivo»
Il biondo inarcò il
sopracciglio.
«E quale sarebbe,
Potter?» chiese poi con una smorfia.
Al incrociò le braccia
al petto.
«Beh, non dovremmo
vederci mai più. Tu te ne tornerai nelle tue terre lontane e Lily dimostrerà di
aver un po’ di buon senso» fece James.
Scorpius gli tirò un
cuscino.
«Dai, a parte gli
scherzi. Sappiamo tutti e tre che non lo farà mai. Per qualche assurda ragione,
ti ama» fece James, come se non riuscisse ancora a capacitarsi della
cosa.
Al annuì, poi diede una
pacca sulla spalla di Scorpius.
James stava giusto per
fare un’altra delle sue battute, quando un pop improvviso risuonò nella
stanza.
I tre ragazzi sorrisero
contemporaneamente, mentre una cascata di capelli rossi inondava il loro campo
visivo.
Lily era tornata dal suo
giro di compere.
Affianco a lei,
immancabile compagno di avventure, il piccolo Charlie Potter, suo
nipote.
«Eccolo qui il mio
ragazzo!» sbottò James allegro, mentre Charlie si avvicinava a lui
ridendo.
«Guarda pà, ho fatto
tantissime foto» esclamò il bambino, mentre prendeva la sua macchinetta
fotografica tra le mani.
Nel frattempo, Lily
depositava a terra le buste strapiene. Ebbene si, aveva esagerato come al
solito.
Poi rivolse un’occhiata
al suo ragazzo, curiosa.
Sembrava strano.
Quasi..agitato. Almeno, questo era quello che traspariva dal suo
sguardo.
«Che hai?» chiese
avvicinandosi, mentre lui la baciava.
Lui inarcò il
sopracciglio e sorrise, il cuore di Lily perse qualche
battito.
Tutta nella
normalità.
«Ahm, niente. Beh, a
dire il vero una cosa ci sarebbe, ragazzina» aggiunse poi, mentre James
assisteva alla scena con espressione
disgustata.
«Bene, prima di
assistere a una scena altamente vomitevole, io direi che è meglio tagliare la
corda. Andiamo Charlie?Al, tu vieni?» fece tutto d’un fiato, mentre suo fratello
sorrideva.
Gli altri due Potter
salutarono i due innamorati, poi scomparvero con un pop.
La stanza venne inondata
da un silenzio improvviso, i due piccioncini erano finalmente
soli.
Lily tolse il cappotto e
si avvicinò a Scorpius.
«Allora, mi dici che
c’è?»
Lui fece una
smorfia.
«Sai, Potter e Al, erano
qui per…beh, cercare di calmarmi. Anche se James non è proprio l’ideale»
aggiunse Scorpius, con un ghigno.
Lily lo guardo
disorientata.
«Non c’è un manuale in
questi casi, vero? Credo di no. Perciò, in teoria dovrei guardarti e beh,
improvvisare» disse lui, mentre la guardava con una tale profondità da farle
perdere il senso della realtà.
Lei fece una strana
espressione.
«Ok, James ti ha dato
qualcosa. È il caso di chiamare il San Mungo» sorrise, mentre si avvicinava al
divano.
Lui le prese il braccio,
poi più giù, fino a incontrare la sua mano. La strinse, poi incontrò il suo
sguardo.
Passarono alcuni istanti
di silenzio, mentre il cuore di entrambi sembrava
impazzito.
«Volevo chiederti se…ti
andrebbe di stare con me» chiese lui, serissimo.
Lily inarcò il
sopracciglio, poi fece per aprire la bocca.
Stava per dirgli che la
sua domanda non aveva ragione d’esistere, dato che stavano già insieme e lei non
l’avrebbe lasciato per nulla al mondo e che il solo pensiero le metteva una
tristezza infinita addosso.
Ma non lo fece, perché
Scorpius la precedette. E quando parlò, Lily rimase senza
fiato.
«Intendo per sempre. Se
non hai altri impegni, ovviamente» fece con un ghigno, ogni traccia di imbarazzo
sparita.
Adesso sembrava Lily
quella in preda a una crisi isterica.
«Aspetta. Tu mi stai
chiedendo di…si insomma, quello» fece con un sorriso
enorme.
Scorpius scosse la testa
sorridendo.
«Se per “quello”
intendi io che in un’ipotetica situazione immaginaria mi inginocchio davanti a
te per chiedere la tua mano, tu che dici si, i nostri genitori in preda a un
infarto e beh, tu vestita di bianco si, intendo quello. Credo che saresti
bellissima» fece lui serio, senza esitazioni e soprattutto senza smettere di
guardarla.
Lily strabuzzò gli
occhi, diventati un po’ lucidi.
«O mio Dio» fece a bocca
aperta.
Scorpius la guardò
preoccupato.
O cavolo, forse le
previsioni di Potter si erano avverate.
«E’ un tuo modo carino
per dirmi di no, ragazzina?» disse a bruciapelo, un tantino
terrorizzato.
Lei per tutta risposta
lo fissò un attimo in silenzio, poi –sotto lo sguardo spaesato di Scorpius-
scoppiò in una fragorosa risata.
«Idiota di un Malfoy.
Potrei mai dirti di no? Si..- sussurrò baciandolo – si
e..si»
Scorpius la strinse a
sé, mentre un sorriso si faceva largo sul suo volto.
Negli occhi di Lily si
leggeva ancora l’emozione per quella proposta che aveva sempre sognato di
ricevere, da lui e solo da lui.
Erano ancora persi nella
gioia di quel momento, quando la risatina di Lily si bloccò
all’istante.
Scorpius abbassò lo
sguardo di lei.
Lei mise su
un’espressione angelica che poco gli si addiceva.
«Per “quello” intendi anche un
anello con tanti bei diamanti, vero?»
A volte ritornano
XD
Un piccolo momento
rubato in questa famiglia di pazzi; si può considerare come un post-Love Story o
come una shot normale.
So quello che vi avevo
detto: “proverò a scrivere un sequel” e credetemi, ci ho provato. Ho anche
scritto qualcosa a dire la verità, ma poi l’ispirazione ha deciso di farsi un
giro. Quindi, se non torna la vedo dura.
Beh, spero che la shot
vi sia piaciuta.
Lily mitica! se sposa un
Malfoy è ovvio che vuole un anello decente 8)
GO
LILY!
Eheh, ho detto
tutto.
xxx
vals