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Autore: annapuff    26/01/2021    2 recensioni
Anna Lily Black ragazzina di 11 anni vive in Italia con i suoi tutori. Non sa nulla del suo passato o della sua famiglia.
Un'infanzia per niente allegra, ma finalmente riuscirà ad andare a scuola in Italia, una scuola diversa, lì troverà se stessa, la libertà, amicizia e amori.
Riuscirà con il passare degli anni questa ragazzina a capire i misteri del suo passato? chi sia suo padre? E riuscirà a cambiare le sorti del suo futuro già programmato dai suoi zii?
Incomincia il suo primo anno di scuola nel 1990 un anno prima rispetto a Harry Potter.
Lei è casinista, allegra e amante degli scherzi e nel trovarsi nei guai, sempre pronta a tutto una vera e proprio malandrina!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 28: elaborando 

Caro Nicola

Non sono rinchiusa da nessuna parte, oh no avrei preferito questo a quello che è successo.
Questa lettera è solo per te non la divulgare con gli altri per favore, lo farò io a tempo debito di persona.
Che dire ho provato a comportarmi bene, e così ho fatto solo per non causare problemi ad Anthony. Ma a fine serata boom! È successo un casino, a quanto pare i miei zii e i genitori di quel viscido biondino imbecille hanno deciso che siamo promessi sposi, questo perché veniamo da due casate di sangue pure e dobbiamo porta avanti la specie. Assurdo! Dopo aver letto questo sicuramente sarai super preoccupato, ma tranquillo non ho fatto nessun danno è intervenuto Anthony dicendo che eravamo fidanzati e tutti ci hanno lasciati soli per discutere una soluzione a questo imprevisto. Io e Anthony abbiamo litigato di nuovo questo perché io stavo perdendo le staffe e ho rischiato un paio di volte di spaccare il naso di quel figlio di papà biondo platino.
Conclusione di tutto, io rimango promessa sposa a quel coso biondo, in più c’è il divieto di vedere Anthony, ottimo se mai io dovessi incontrarlo verrò punita a colpi di cruciatus, se mai io dovessi rifiutare tutta questa situazione sarà lo stesso. Mi è stato detto tutto questo oggi quando mio zio ha voluto parlare con me nel suo ufficio.
Per il momento ho deciso di comportarmi bene, quindi sto accettando tutto questo cercando di rimanere calma. Si so che è incredibile a crederci, ma lo sto facendo solo per voi.
Quindi stai tranquillo non ti preoccupare
Non ho molta voglia di scrivere altro quindi concludo qui il tutto.
La tua Anna che cerca di controllarsi per non far preoccupare gli amici.
Baci
 
Anthony
Avrai saputo da tuo padre il divieto che ha imposto mio zio di non vederci più, ti mando questa lettere di nascosto, non rispondere per favore.
Volevo solo dirti che non ho fatto nessun danno e che starò buona. Mio zio mi ha minacciata di cruciatus e di non mandarmi neanche più a scuola.
So anche che ha minacciato tuo padre, dicendoli che se non mi starai lontano succederà qualcosa di terribile a te e a lui.
Lo so che sono una pazza istintiva e mi caccio nei guai sempre, che sono sconsiderata, che faccio impazzire tutti.
Ma sono buona, e non permetterei mai a qualcuno di ferire le persone a cui voglio bene.
Questa è la mia battaglia, e le conseguenze delle mie azioni devono ricadere solo e solamente su di me.
Volevo dirti grazie per aver provato questa volta a salvarmi. Ma la realtà dei fatti è che non puoi farlo. La realtà è che non voglio più averti nella mia vita, non permetterò a quei pazzi dei miei zii di fare del male ad altre persone.
Devi dimenticarmi. Queste sono le ultime parole che ti dirò. Ti prego accettale
Anna

Scrisse l’ultima lettera piangendo, era l’unica soluzione. Le minacce di quella mattina erano state veramente terribili. Non avrebbe mai permesso a nessuno di farsi male per colpa sua. Aveva imparato, aveva ancora in mente la grotta dove si era rifugiata con i gemelli che erano in uno stato ti shock e di come non era riuscita a fare niente per aiutarli. Era ancora terrorizzata da tutto ciò, ma non l’aveva detto a nessuno.
La sera prima era stata calma, no solo perché Anthony l’avesse fermata ma proprio perché c’era lui lì e aveva paura che gli sarebbe successo qualcosa. Poi quando se ne erano andati, aveva visto nel viso del signor Cimino spavento, anche dal modo di come aveva preso il figlio per il braccio parecchio strettamente, e se l’era filata troppo velocemente.
Aveva capito che fosse successo qualcosa di brutto nello studio, suo zio non era tipo di trattare qualcosa con calma, e non avrebbe mai fatto uno sgarbo a quel Malfoy.
Aveva un piano, tenersi alla larga da Anthony per proteggerlo, e l’avrebbe dovuto fare anche a scuola. Poi aveva deciso di tenersi calma. Ma aveva in mente di minacciare il figlioletto adorato della famiglia Malfoy, per convincerlo a far desistere i suoi genitori da quella decisione tanto assurda.
 
Quel giorno si trovò a vagare per casa cercando di trovare una soluzione a tutto quel casino, passando davanti allo studio dello zio, sentì arrivare delle voci, stranita perché pensava di essere sola in casa si avvicino per spiare da uno spiraglio aperto della porta.
Dentro stavano suo zio e il signor Malfoy che parlavano e lei incuriosita come sempre si accosto per sentire meglio.
“Devo ridarti questo Lucius forse è ora di utilizzarlo” disse Rosier con un ghignò
“Dici che con questo riusciremo a sbarazzarci di un po’ di sanguesporco?”
“Il signore oscuro ci aveva detto, che sarebbe servito a riaprire la camera dei segreti, può darsi che il mostro che è lì dentro faccia qualche vittima”
“Può darsi che ci libereremo di Potter, una volta per tutte, dovrà pagare prima o poi per quello che ha fatto al signore oscuro”
“Quindi dici che non diventerà mai un mago oscuro da poter seguire, che le voci sono sbagliate”
“è identico ai suoi genitori traditori e sangue sporchi, ed è un grifondoro”
“Allora è ora di farlo fuori, prendi il diario e cerca di farlo entrare a scuola”
Anna, rabbrividì, Harry Potter, sapeva chi era, doveva fare qualcosa,  ma come? Come poteva aiutarlo, lei abitava a miglia di distanza era impossibile, avevano parlato di un diario, confusa si chiese come fosse possibile che un oggetto potesse creare danni, e poi di una camera segreta con un mostro, che cavolo, era confusa indietreggiò urtando un mobiletto,
“Cosa è stato?” disse Lucius.
Anna incominciò a scappare, non volendo essere scoperta.

Si era nascosta in uno sgabuzzino cercando di ragionare e fare mente locale
C’era un diario che avrebbe dato delle istruzioni a qualcuno per aprire una camera nella scuola in Inghilterra, camera con un mostro, che avrebbe potuto uccidere Potter, il bambino sopravvissuto, e altri ragazzini con il sangue non puro, era una cosa assurda da capire, ma comunque erano nel mondo magico quindi fece spallucce. Aveva letto Storia e Magia di Hogwarts ma non ricordava niente di mostri,  e non poteva neanche andare a controllare non aveva quel libro in casa. Incominciò a camminare su e giù per il piccolo sgabuzzino. Doveva trovare un modo per tenere al sicuro il ragazzo, un modo ci sarebbe stato.
Poi le venne l’idea e si precipitò in cucina, correndo come una pazza
“Dobby!” l’elfo la vide “Signorina Black mi dica signorina” inchinandosi
“Dobby non c’è bisogno di inchinarsi, ho ascoltato una conversazione tra mio zio e il tuo padrone, su Harry Potter!” l’elfo annuì  tremando “Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto, prima di lui  noi elfi eravamo maltrattati, ma Dobby lo è ancora”
“Lo so Dobby, ma dobbiamo aiutarlo! Mio zio ha dato al tuo padrone un diario che non ho capito bene farà uscire un mostro nella scuola che ucciderà chi non ha sangue puro. Vogliono che questo mostro lo uccida. È a rischio vita e io non posso fare nulla sono bloccata qui!”  cercò di spiegare il tutto velocemente all’elfo che la guardava preso dalla conversazione
“Dobby aiuterà signorina, Dobby lo farà per la sua amica!”
“Devi impedire a Harry di andare a scuola! In tutti i modi possibili!”
“Certo signorina conti su di me!”
“Perfetto Dobby! Ora vado nessuno deve sapere nulla. Ci aggiorneremo dopo” disse sentendo dei rumori dalla stanza accanto

Corse a rifugiarsi in camera sua, aveva deciso di agire mossa da un groppo allo stomaco lei non lo conosceva a proprio Harry sapeva solo la sua storia. ma qualcosa dentro di lei le disse che doveva aiutarlo anche se da lontano.
Prima quella proposta assurda di matrimonio, ora un mostro e il bambino che era sopravvissuto era a rischio morte. Era tutto un casino la sua vita, era stanca, di lottare ma non avrebbe mai smesso.
Prese un foglio e incominciò a scrivere un piano d’azione.
  1. Minacciare Draco così da evitare quella proposta di matrimonio
  2. Provare a rubare quel diario e distruggerlo
Si quelli erano i suoi obbiettivi, doveva decisamente evitare quel matrimonio. E non poteva lasciare che il povero elfo facesse tutto il lavoro da solo.
Doveva agire, ma doveva anche stare attenta a non farsi beccare da nessuno o sarebbero stati guai seri. E la sua vita sarebbe stata a rischio.

Quella sera dopo cena si intrufolò nella stanza del biondino facendolo spaventare a morte
“Io e te dobbiamo parlare” disse chiudendo la porte con un tocco di bacchetta e puntandola sul ragazzino.
“Cosa vuoi, vattene via pazza” disse con voce rotta Draco già impaurendosi della ragazza
“Non vado da nessuna parte. Ora tu ti siedi buono buonino e mi stai a sentire” disse
Il ragazzo ingoio la saliva che aveva in bocca e tremando si sedette sul letto con gli occhi sbarrati, e quella pazza furiosa sarebbe diventata la sua promessa sposa, era proprio nella merda.
“Ora, noi risolveremo questa situazione, perché io mai e poi mai sarò tua moglie in un futuro”
“Anche io non sono felice di questo” disse lui guardadola
“Perfetto siamo d’accordo che questo matrimonio non sa da fare, quindi tu parlerai con il tuo adorato paparino e gli farai cambiare idea” disse lei in tono di sfida
“Mio padre non cambierà mai idea, farebbe uno sgarbo a tuo zio, non può permetterselo. Non mi ascolterà” disse lui tremando
“allora convincerai tua madre, stravede per te, incomincerai a dirle ogni giorno che non sei d’accordo e lei prima o poi convincerà tuo padre” disse lei
“Io, non posso mettermi contro la mia famiglia per te”
“Beh non devi farlo per me, ma per te stesso, questa situazione non garba a nessuno dei due.” Disse lei sprezzante
“Io, ci proverò ma non ti assicuro nulla”
“Oddio sei proprio un pappamolla, assurdo, mai potrei sposarmi con un codardo come te!” disse lei sbuffando
“Io non sono un codardo!” diventò rosso in viso
“O si sei uno smidollato, vedi di diventare uomo e di risolvere questo pasticcio, perché fidati Coso, la vita con me sarà tremenda!” lo guardò con un sorriso diabolico per poi andarsene via.

Stupido bambinetto biondo, non riuscirà mai a convincere la sua famiglia a desistere. Beh risolverò prima o poi, nel caso lo ammazzo dopo averlo sposato. Intanto pensava lei dirigendosi in camera.
“Che fai in piedi nei corridoi” una voce meschina le arrivò alle orecchie
“Ero andata a prendere dell’acqua ora non si può neanche bere” disse sbuffando guardando il signor Malfoy
“Tu ragazzina non mi piaci per nulla, identica ai tuoi genitori”
“Beh io non le piaccio ma intanto vuole sbolognarmi a suo figlio, forse dovrebbe trovare qualcuno di meglio non crede?”  disse lei ridendo giocando con la bacchetta tra le sue mani
“Questi  non sono affari che ti riguardano piccola peste, fila a letto” disse con tono autoritario
“Oh,non sono affari miei? Certo che lo sono è la mia vita”
“Forse non ti è chiaro che la tua vita non appartiene a te”
“A quanto pare neanche la sua appartiene a lei, da quello che ho capito mio zio è più potente di lei, o non avrebbe accettato questa stupida insensata richiesta di matrimonio, cercano di liberarsi di me dato che sono un problema e a voi tocca tenermi” rise ancora lei
“Tu piccola insolente”disse prendendo la bacchetta
“Sta per cruciarmi a casa dei miei zii? Le mie urla si sentirebbero ovunque,lei pensa che sia una mossa saggia?”girandosi per poi andarsene
Uno stupecifium la colpì al centro della schiena facendola volare per tutto il corridoio per poi andarsi a schiantare contro un mobile, causando un rumore assurdo.
Cerco di alzarsi, ma il dolore era atroce, guardò da lontano il signor Malfoy, senza trovarlo. Maledicendolo in mente cerco di nuovo di alzarsi, quel codardo aveva colpito una ragazzina alle spalle per poi scappare, prima o poi l’avrebbe pagata, aveva una vita davanti.
“Che cavolo stai facendo?” disse lo zio uscito dalla camera al rumore
“Cerco di alzarmi non si nota?” disse lei sprezzante
“Oh, sei proprio una ragazzina assurda, non sai neanche camminare senza cadere, sistema tutto e vai in camera! Smettila di disturbare!” e così dicendo sbattè la porta rientrando in camera.
Stupidi tutori, stupidi Malfoy pensò lei alzandosi finalmente e andando in camera per buttarsi sul letto cercando di reprimere il dolere e la rabbia che le fumavano dentro.

Angolo dell'autrice:
Eh si quel diario è il famoso diario! Vi ricordo che Anna sa la storia di Harry per via della lettera della mamma di Diego che è Mary una ragazza amica di sua madre da giovane. Quindi lei poi fece delle ricerche e scoprì anche del signore oscuro e tutto il resto. 
Vi ricordo anche che Anna è un anno più grande di Harry e che col fatto che le famiglie sono legate, lei ha passato quasi un anno con il bambino quando erano piccoli, solo che non se lo ricorda! Ma sono legati e anche fin troppo. 
In questo capitolo la vediamo prendere una scelta allontanarsi da Anthony, questo le fa male. 
E vediamo anche fare piani con quel povero elfo domestico di Dobby! 
Beh alla prossima baci

 
   
 
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