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Autore: JasonTheHuman    27/01/2021    0 recensioni
Umani.
Verità o finzione? Antica civiltà perduta o solo una vecchia favola dei pony?
Nessun pony ne ha mai visto uno, e molti non ne hanno neanche sentito parlare. Ma Lyra sa che queste creature meravigliose sono più di una vecchia leggenda, ed è determinata a scoprirne di più… e possibilmente far impazzire la sua coinquilina nel processo.
Genere: Avventura, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 6

NATALE
 

C’era qualcosa di questo periodo dell’anno che faceva sentire Lyra nostalgica. E, dato che era la prima volta che tornava a Canterlot per la Festa del Focolare dell’Amicizia da quando si era trasferita, ciò si dimostrava specialmente vero quest’anno.

Comunque, casa o no, questo era il centro della cospirazione, quindi non poteva permettersi di abbassare la guardia.

Le strade erano coperte di neve, i fiocchi e le ghirlande penzolavano dagli edifici, le luci brillavano sugli alberi. Lyra aveva sempre sentito dire che Canterlot era il posto migliore per la stagione invernale, e doveva ammettere che le celebrazioni a Ponyville le erano sempre sembrate un po’ sotto tono in confronto a  quelle della sua città natale.

“Scootaloo! Torna qui! Ti sei bloccata con la lingua già su un bastone di zucchero, non abbiamo bisogno di fare il bis !” chiamò Bon-Bon lungo la strada. Scosse la testa. “Come siamo finite a fare le fillysitter?”

Lyra tirò semplicemente giù il cappuccio del suo Parka, fece un passo avanti, e disse, “Hey, ragazze! Volete sapere dove trovare il miglior pan di zenzero di Canterlot?”

All’improvviso tutte e tre le puledrine si trovavano davanti a lei.

“Hai per caso detto il miglior pan di zenzero?” chiese Applebloom.

Lyra annuì. “Quando avevo la vostra età andavo sempre in questa panetteria al Focolaio dell’Amicizia. E’, a mani basse, il migliore che assaggerete nella vostra vita.”

Bon-Bon le lanciò un’occhiataccia.

“Beh è vero,” Disse Lyra. “Senza offesa, Bon-Bon, sei un’ottima cuoca, ma ho sempre trovato che il tuo pan di zenzero non fosse un granchè”

“Forza! Vogliamo vedere!” disse Scootaloo salterellando in aria.

“Beh non abbiamo molto tempo prima che lo spettacolo inizi, ma è giusto sulla strada per il castello. Possiamo fermarci per qualche minuto.” Disse Lyra.

Con uno sguardo soddisfatto, si avviò per la strada con le Crusader al seguito, che sfoggiavano dei larghi sorrisi sul volto. Bon-Bon la guardò a bocca aperta, e corse per starle dietro.

“Come hai fatto?” Chiese.

“Che posso dire, sono brava con i bambini.” Rispose Lyra.

“Ti comporti praticamente come se lo fossi.” Mormorò Bon-Bon.

Lyra svoltò per entrare in un edificio all’angolo della strada. “Eccoci qua.” Inspirò l’odore di prodotti da forno che il negozio emanava. Menta, cioccolato, e, ovviamente, il pan di zenzero. “Pony Joe di solito vende solo ciambelle, ma durante questo periodo dell’anno alzano l’asticella. Mi è mancato”

Entrarono nella pasticceria, mentre le puledrine chiacchieravano animatamente. Bon-Bon stava scrutando gli scaffali di prodotti dietro al bancone, cercando di sbirciare dalla finestra della cucina.

Lyra si avvicinò al bancone. “Come va, Joe?” Non le era mancato di notare che aveva un nome umano, anche se lui non sapeva fosse speciale. Alcuni pony erano così fortunati da avere nomi reali del genere. “Cinque biscotti al pan di zenzero, per favore. Oh, e una cioccolata calda.”

“Heartstrings? Non ti vedo da anni. Sono dieci bit.” Rispose Pony Joe.

Lyra tirò fuori le monete dalle tasche della sua giacca. C’erano così tanti vantaggi nel vestiario umano. Aveva cominciato a vestirsi tutti i giorni adesso.

“Grazie,” disse Joe. “Buona festa del focolare.”

“Buon Natale!” Disse Lyra allegramente. La fissò confuso, alzando un sopracciglio.

Presero i biscotti e la cioccolata calda di Lyra e si sedettero. Le Cutiemark Crusaders si sedettero attorno ad un tavolo, mentre Lyra e Bon-Bon si sedettero a dei posti lì vicino, davanti alla vetrina.

“Ho quasi paura a chiedertelo ma...perché continui a dirlo a tutti?” Sussurrò Bon-Bon. Diede un’occhiata alle Crusader, ma erano concentrate allegramente sui loro biscotti e non stavano prestando attenzione.

“Sono di nuovo i sogni,” Disse Lyra, e Bon-Bon si lasciò scappare un brontolio. “Ero di nuovo umana in questo. Mi piacciono molto quel tipo di sogni… Comunque, ero in una delle loro città. Era decorata proprio così, come per la Festa del Focolaio, ma continuavo a sentire gli umani dire ‘Buon Natale.’”

“Da dove hai tirato fuori quella parola comunque?” chiese Bon-Bon.

“Quando mi sono svegliata, non ero esattamente sicura del suo significato. L’ho cercata nei miei libri, e ovviamente, qualcosa chiamata Natale veniva menzionata qualche volta. Penso sia una festività umana. Non mi ricordo di averne mai letto prima però.”

“Lo avrai fatto di sicuro. Te ne sarai dimenticata o...qualcosa” Bon-Bon scosse la testa. “Non ho mai sentito di nessuno che prenda i propri sogni così seriamente.”

“Non c’erano molte informazioni. Per quanto ne so, il Natale è una festività che si tiene in inverno, ma per quanto abbia cercato non sono mai riuscita a trovare il vero significato del Natale. Peccato. Mi sarebbe piaciuto sapere cos’era.”

“Non è come quella cosa che dicevi riguardo...qualsiasi cosa fosse quella festa del raccolto di cui parlavi lo scorso Ottobre...giusto?”

“Chi lo sa? Magari abbiamo celebrato feste umane per tutto il mese e non ce ne siamo manco accorte.”

Bon-Bon finì il suo biscotto. “Ammetto che potresti avere ragione sul pan di zenzero…” Era ansiosa di cambiare argomento ad ogni costo. 

“E’ la melassa,” disse Lyra. “Ce ne metti sempre troppa.”

Bon-Bon strinse gli occhi. “Faremo tardi allo spettacolo.” disse. “Dovremmo andare.”

Lyra si avvicinò al tavolo delle Crusader. “Forza ragazze. Siamo dirette al castello.”

“Sì!” esclamò Scootaloo. “Non vedo l’ora! Rainbow Dash sarà fantastica in questo spettacolo!”

“Non dimentichi nessuno?” Disse Sweetie Belle. “Mia sorella maggiore interpreterà la Principessa Platinum. E’ la migliore!”

Uscirono sulla strada, unendosi ad una folla di altri pony, tutti diretti verso il castello. Lyra guardò le torri con la punta dorata che si imponevano davanti a loro. Forse venire allo spettacolo quest’anno era stato un errore. Rimanere nascosta nella folla sarebbe stata una buona idea.

“Non sono mai stata allo spettacolo del Focolaio dell’Amicizia prima d’ora,” disse Bon-Bon. “E conosciamo addirittura le star. Sono emozionata.”

“Posso intuire perché la Principessa ha voluto Twilight nello spettacolo” mormorò Lyra. “E’ un’ottima attrice. E’ soprattutto brava a fingersi innocente.”

“Sei ancora convinta che sia una spia?” sussurrò Bon-Bon. “Devi lasciar perdere.”

“Come fai a sapere che non lo è? Di certo non ce lo verrebbe a dire se lo fosse.” Disse Lyra.

Questa storia andava avanti da un mese ormai. Bon-Bon aveva sperato che Lyra non avrebbe infastidito troppo Twilight, ma non poteva certo tenere un occhio sulla sua coinquilina quando c’erano letteralmente migliaia di biscotti da preparare per la stagione.

Il castello sembrava diventare ancor più grande mentre attraversavano il ponte all’ingresso, e Lyra lo guardava apprensiva. Stavano arrivando nella stanza d’ingresso ora. Era anche dove il Galà si sarebbe tenuto

Bon-Bon guardò Lyra. “Magari potresti toglierti la giacca e restare un po’?”

Lyra sbuffò, ma Bon-Bon aveva ragione. “Va bene…” Sapeva che non sarebbe stato un problema ma si sarebbe comunque sentita strana a non indossare vestiti in pubblico.

C’era una stanza per i cappotti vicino, quindi lo lasciò lì in mezzo a tutte le sciarpe e i cappelli. Non molti pony erano a conoscenza dell’utilità di una giacca per tenersi al caldo. O l’utilità di un cappuccio per tenersi lontani da sguardi indesiderati, se è per quello.

 

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Lo spettacolo sarebbe stato su un gigantesco palco allestito nella sala del trono. I pony riempivano la sala da muro a muro. La fioca luce della luna illuminava debolmente le vetrate colorate - su un lato, Twilight e le sue amiche che portavano gli elementi dell’armonia. Sull’altro, Discord, lo spirito del Caos. Era passato solo qualche mese da quando si era liberato, ma adesso era stato imprigionato di nuovo e le cose erano tornate tranquille...per così dire.

Lyra tenne la testa bassa mentre entravano nell’atrio. I loro biglietti fluttuarono davanti a lei.

“Me li fai vedere?” chiese Bon-Bon. Lyra li fece fluttuare davanti a lei. “Ok, dove siamo...ma questi sono…” Spalancò gli occhi. “Siamo in prima fila?”

“Fantastico, semplicemente fantastico...Bon-Bon, puoi controllare in giro per me? Vedi la principessa?” Chiese Lyra.

“Se proprio vuoi vederla-”

“Non posso essere troppo sospetta!” sussurrò Lyra. “Ho bisogno che controlli per me. Dov’è? Cosa sta facendo?”

Bon-Bon sospirò e diede un occhiata in giro. L’intera sala era piena di pony di qualsiasi razza e colore, ma non pareva esserci nessuna area per spettatori speciali. Princess Celestia, fosse stata lì, sarebbe stata facile da notare.

“Non c’è proprio” Disse Bon-Bon, sorpresa.

“Davvero?” Lyra alzò la testa per controllare lei stessa. “E’ strano.”

“Lyra, sei paranoica. E’ un miracolo che sono anche solo riuscita a convincerti a venire a Canterlot,” disse Bon-Bon.

“Si sarebbero accorte se mi fossi rifiutata di controllare le puledre, il segreto è comportarsi normalmente”

Raggiunsero i propri posti. Le Crusaders erano nella prima fila - ovviamente riservata alle famiglie delle star. 

Bon-Bon era dietro di loro, e Lyra era bloccata a metà corsia.

“Oh Lyra...ti sta bene stare laggiù da sola?” Chiese Bon-Bon.

Agitò uno zoccolo. “Fa niente. E’ abbastanza affollato in ogni caso.” Disse Lyra.

Le luci si spensero e le tende si aprirono. Il silenzio cadde sulla folla. Spike era sul palco, a quanto pare interpretava il narratore quest’anno. Lyra era interessata principalmente nel suo costume. I cuccioli di drago erano bipedi, e il suo completo, sebbene piccolo, era estremamente simile a qualcosa che un umano avrebbe indossato. Lo stile sembrava effettivamente combaciare con un’illustrazione che Lyra aveva visto in uno dei suoi libri.

“C’era una volta, molto prima del pacifico regno di Celestia, e prima che i pony scoprissero le meravigliose terre di Equestria, un’epoca in cui i pony non conoscevano l’armonia,” Spike iniziò. Le battute erano familiari al punto che Lyra a stento le sentiva. “Era un'epoca strana e oscura. Un’epoca in cui i pony erano separati dall’odio.”

Non tutti erano così abituati allo spettacolo però. Proprio davanti a Bon-Bon le Cutie Mark Crusaders erano appena rimaste stupite dalla rivelazione.

“Anche se l’evento era ormai diventato routine negli anni, Lyra si ricordava ancora l’interesse che una volta nutriva per lo spettacolo. Unicorni e Pegasi come nemici? Era ben oltre la sua comprensione da piccola. I suoi genitori andavano d’accordo benissimo. E adesso divideva l’affitto con una pony di terra.

Quando era molto piccola però, la sua stessa identità l’aveva sempre confusa. I Pegasi come sua madre controllavano il meteo e volavano. Gli Unicorni avevano la magia. A lungo Lyra non ebbe nessuna delle due cose. Non aveva nemmeno nessun talento con il cibo, quindi non poteva neanche considerarsi un pony di terra con un corno inutile. Ma poi prese la lira, la magia divenne una seconda natura per lei, e passò oltre a tutta quella stramba fase.

Erano al punto in cui i capi si vedevano per la prima volta. Lyra si era distratta e si era praticamente persa tutta la prima scena dello spettacolo. Ora Rainbow Dash, Pinkie Pie e Rarity avevano preso il controllo del palco. Lyra notò Scootaloo fare un silenzioso squittio eccitato. 

La natura da testa calda di Rainbow Dash la rendeva perfetta come Comandante Hurricane. E Rarity era semplicemente stravagante come al suo solito, ma ora aveva una tiara da abbinare. Tutte e tre stavano aggiungendo qualcosa di nuovo alla altrimenti prevedibile recita. Era difficile guardarle come personaggi piuttosto che le loro semplici stesse, ma almeno era qualcosa di diverso.

Il design dei costumi era decisamente di alta qualità quest’anno. I personaggi erano così ben stabiliti che tutti sapevano che aspetto avessero, ma questi costumi andavano il più vicino possibile alla conoscenza popolare. Ma di nuovo...Lyra era assolutamente certa di aver visto illustrazioni di umani vestiti esattamente come il personaggio di Applejack, Smart Cookie. Quel cappello, e quella camicia…

Ovviamente l’influenza degli umani era anche nello spettacolo del Focolare dell’Amicizia se sapevi dove guardare.

L’attenzione di Lyra venne catturata dallo spettacolo per il resto della sua durata. Ovviamente...anche un particolare così piccolo non poteva essere ignorato. Cosa stava davvero succedendo in questa storia?


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“Forza! Andiamo!” Apple Bloom guidò le sue amiche verso l’entrata dell’area backstage.

“Ragazze, per favore, rallentate!” disse Bon-Bon correndogli dietro. Lyra le stava per seguire, ma si fermò. C’era una guardia alla porta, la sua faccia rigida guardava dritta davanti a sé. Bon-Bon si avvicinò a lui. “Famiglia e amici del cast,” spiegò.

Rainbow Dash uscì, ancora vestita con il suo costume da Comandante Hurricane. Li notò immediatamente, e fece un cenno verso Scootaloo. “Oh, ciao scricciolo” Si girò verso la guardia. “E’ tutto ok, sono con noi.”

“E’ tutto così... figo!” Disse Scootaloo. Era sul punto di svenire e cadere all’indietro, ma Lyra la prese da dietro e la rimise in equilibrio sui suoi zoccoli.

Con uno sguardo nervoso alla guardia, che non aveva reagito per nulla, Lyra seguì le altre nei camerini. Sweetie Belle ed Apple Bloom corsero immediatamente verso le proprie sorelle, mentre Scootaloo rimase al fianco di Rainbow Dash. Dall’altro lato della stanza c’era Twilight Sparkle.

Lyra cercò di ignorarla. Si mise a guardare i costumi e gli oggetti di scena, e qualche pezzo di scenario che erano stati spostati qua e la. Più o meno tutto le sembrava familiare dai suoi libri. Tutti pensavano che questo spettacolo parlasse di tre diverse specie che imparavano ad ignorare le proprie differenze e a fare amicizia, e invece la specie che camminava su due gambe e aveva le mani necessarie ad utilizzare tutti questi oggetti? Loro avevano sicuramente ricevuto il bastone della carota…

“Ciao Lyra. Piaciuto lo spettacolo?” Chiese Twilight.

Lyra saltò. “Oh, è stato...eccellente! Siete state brave.” Sorrise nervosa. “Veramente, mi chiedevo se potessi vedere una copia del copione.”

Twilight diede un’occhiata alla stanza. “Certo. Ne abbiamo tantissimi in giro.” Trovò una copia aperta su un tavolo e lo passò a Lyra. “Ma non è molto diverso da qualsiasi altro spettacolo in giro per Equestria, tutti sanno la storia.”

“Certamente. E’ solo che…beh, la storia di Equestria mi ha sempre affascinato.” Lyra fece spallucce, poi aggiunse, “Soprattutto quella dei pony.”

“Capisco…” Disse Twilight.

Lyra guardò fuori dalla finestra, evitando lo sguardo di Twilight. “Sarà meglio che vada ora. Non vorrei perdere il treno” disse finalmente. Prese il copione e corse fuori dalla stanza.

“Non ti preoccupare, hai ancora-” Disse Twilight, ma Lyra era sparita. “Altre due ore.”

Vedendo Bon-Bon parlare con Fluttershy si unì a loro.

“Bon-Bon, ho notato che ultimamente Lyra si comporta in modo strano. Intendo, più del solito, credo,” Disse Twilight. “E’ tutto ok?”

“Che ha fatto adesso?” Disse Bon-Bon con tono esasperato.

“Niente, in realtà,” la rassicurò. “Non riesco a spiegarlo. Ha qualcosa a che fare con i suoi genitori? Quando sono venuta a visitare mi pareva molto nervosa per loro. E’ quando è tutto cominciato.”

Bon-Bon sospirò e scosse la testa. “E’ ridicolo, davvero. Pensa che tu sia un agente segreto del governo mandato per spiarla.”

Twilight alzò un sopracciglio. “Pensavo che tutti fossero passati oltre a questa cosa quando mi sono trasferita a Ponyville. Non sono una spia. Perché mai dovrei spiare proprio lei?”

“E’ la sua ossessione con gli umani.Pensa che la Principessa le stia nascondendo qualche tipo di segreto su di loro. Disse. “Non chiedermi di spiegartelo. Non ha senso.”

Twilight fece un broncio confuso. “La principessa non nasconderebbe mai nulla del genere. Tutto quello che vuole è un rapporto sull’argomento. Per quanto ne so gli umani non esistono neanche,” disse. “Ma ho bisogno di un rapporto completo, e non c’è abbastanza materiale neanche per riempire una pagina. Odio chiederlo, ma...se Lyra mi aiutasse?”

“Oh. Beh, cerco di evitare l’argomento con lei. Una volta che entra nell’umore è difficile ragionare con lei,” Disse Bon-Bon. “Francamente, a volte può essere piuttosto...grottesco” Rabbrividì al ricordo.

“Forse potrei mostrarle cosa sono riuscita a scoprire fino ad ora. Ho contattato un paio di librerie a Manehattan e Trottingham, e mi hanno spedito qualche libro che sono riusciti a trovare. Ma non c’è ancora nessuna prova concreta dell’esistenza degli umani.”

“Esattamente. Ora, se riuscissi a far capire questa cosa a Lyra…”

“Farò quel che posso. Se non altro, trovo queste storie una parte affascinante della cultura e del folklore di Equestria” Disse Twilight.

Bon-Bon uscì dal backstage  e trovò Lyra fuori ad aspettarla. Indossava il parka con il cappuccio alzato di nuovo, guardandosi attorno nervosa, e non sembrò notare Bon-Bon avvicinarsi.

“Eccoti qui, Lyra.”

Lyra ansimò e si girò. “Bon-Bon? Oh, sei solo tu. Non voglio davvero stare qui più del necessario. E’ pericoloso.” Si stava già dirigendo verso l’uscita del castello.

Bon-Bon la raggiunse. “Per l’ultima volta Lyra...Ho appena parlato con Twilight. Dice che Princess Celestia non ti sta nascondendo nulla.”

“Ovviamente ti ha detto così! Ma è stranamente specifico,” disse Lyra. Si fermò. “Aspetta un attimo. Non dirmi che glielo hai effettivamente chiesto.”

Beh…”

“Mi hai menzionata?”

“Certo, ma solo perché sei stata piuttosto irragionevole ultimamente.”

“Bon-Bon, hai appena fatto saltare la mia copertura! Devo andarmene, ora.” Lyra cominciò a galoppare e sparì nelle affollate strade di Canterlot.

Bon-Bon sospirò. Si sarebbero probabilmente incontrate alla stazione. Altrimenti, beh...Lyra sarebbe riuscita a tornare a Ponyville, no? 


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Il cielo cominciava ad imbrunire mentre il sole tramontava. Bon-Bon osservò la folla di pony alla stazione, in cerca della familiare criniera color menta, ma non la vide. No, Lyra non sarebbe mai semplicemente scappata in quel modo. Poi si ricordò - ma certo, Lyra stava probabilmente ancora indossando la felpa. Vide un pony con il cappuccio e si avvicinò.

“Non posso credere che hai detto a Twilight quello che so,” mormorò Lyra mentre Bon-Bon si faceva strada tra la folla per raggiungerla.

“Sei davvero testarda. Twilight vuole solo che la aiuti con il suo progetto” disse Bon-Bon.

“Sì certo, una ricerca. la copertura perfetta.”

“Per l’ultima volta, non c’è nessuna cospirazione!” gridò Bon-Bon. Tutti alla stazione si girarono per guardarla. Abbassò la testa, evitando il contatto visivo. “Comunque, Twilight ha detto che vorrebbe il tuo aiuto, ma se continui a comportarti così…”

Lyra batté le palpebre. “Aspetta...ci sono.”

“Come?”

“Dovrò stare attenta a quel che dirò, ma l’unico modo che ho di scoprire cosa vuole Princess Celestia da me è aiutare Twilight. Devo infiltrarmi!”

“Non è quello che intendevo. Twilight ha fatto delle ricerche per conto suo, e non pensa nemmeno che gli umani-”

“Dovrò stare attenta,” disse Lyra, ignorandola. Sembrava stesse di nuovo parlando da sola. “Sospetta già di me, ma questa potrebbe essere l’unica via.” poi alzò la testa all’improvviso. “Il galà! La principessa sarà lì, come ho potuto dimenticarmene?”

Il treno fischiò mentre si avvicinava alla stazione, quindi nessuno sentì Bon-Bon emettere un gemito frustrato.

“Sei un genio Bon-Bon! Mi sto avvicinando, lo sento!” disse Lyra. “Ma prima, c’è una cosa che devo controllare…”


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La maggior parte dei pony sul treno erano in silenzio. Alcuni, Bon-Bon inclusa, si erano addormentati dopo la lunga giornata. Ma Lyra era sveglissima, il suo corno acceso mentre leggeva il copione che le era stato dato.

 

[Entrata CANCELLIERA BOMBOLONA]

BOMBOLONA

Siccome le altre tribù hanno rifiutato la pace, ho deciso che i pony di terra andranno per conto loro!

FOCACCIA TOSTA

Le altre tribù non si sono accordate? Credevo che ci saremmo riusciti se avessimo lavorato insieme

BOMBOLONA

Con la carenza di cibo non sono riusciti semplicemente a trovare una soluzione ragionevole!
 

Quindi Pinkie Pie si era dimenticata le sue battute e aveva cominciato ad improvvisare. A Lyra non serviva un copione per capirlo. La scena del camino era stata brillante però; doveva ammetterlo.

Era tornata indietro di qualche pagina alla scena prima di quella in cui i capi tribù si incontravano.

 

NARRATORE

 

I pony di terra stavano congelando. I pegasi non erano messi meglio. Erano affamati. Gli unicorni stavano congelando affamati. Nemmeno la loro magia poteva nulla contro la tempesta.

 

Fece un appunto a bordo pagina.

 

Windigo, appaiono in altri libri?

 

Il clima era solitamente controllato dai pegasi. Se i Windigo avevano causato questa tempesta, per colpa dell’assenza di cooperazione tra i pony secondo il copione, cose gli era successo da allora? Se tutto quello che serviva per scatenarli era un litigio, casa di Lyra e Bon-Bon sarebbe congelata anni fa.

 

Lyra fissò le battute sul copione. Doveva esserci qualcosa. Un dettaglio mancato, un’incongruenza, una parola fuori posto…

 

Saltò alla fine.


NARRATORE

 

I tre leader decisero di condividere la meravigliosa terra, e di vivere in armonia da lì in poi. E insieme chiamarono la loro nuova patria…

 

TUTTI [Insieme]

 

Equestria!

 

[COMANDANTE URAGANO, CANCELLIERE BOMBOLONA, e PRINCIPESSA PLATINO alzano tutti insieme la bandiera di Equestria.]

 

Secondo questa recita, Equestria era stata fondata da questi tre leader. Un pegaso, un pony di terra, e un unicorno. Quindi dov’era Celestia? Non solo era assente nelle tribune, ma non aveva neanche partecipato allo spettacolo. Neanche una menzione della principessa.

 

No, c’era qualcosa di strano. Lyra sottolineò la frase “Bandiera di Equestria” due volte. Era la moderna versione della bandiera, con l’immagine di Celestia su di essa.

 

E poi c’era un’altra cosa, Lyra tornò alle prime pagine. Sì, eccola.

 

NARRATORE

C’era una volta, molto prima del pacifico regno di Celestia, e prima che i pony scoprissero le meravigliose terre di Equestria, un’epoca in cui i pony non conoscevano l’armonia. Era un'epoca strana e oscura. Un’epoca in cui i pony erano separati dall’odio.

 

Lyra rimase lì a fissarlo. Tutto taceva, eccetto per il basso rumore del treno sulle rotaie. Eccolo lì. “Molto prima del pacifico regno di Celestia”. Lo cerchiò. Quella battuta era tutto!

Esattamente quanto tempo fa Celestia era salita al potere? E poi quando era ambientata questa recita? Neanche una menzione degli umani durante tutta la sua durata, eppure sarebbe dovuta essere ambientata prima del regno di Celestia?

Quasi tutti gli oggetti di scena nell’intero spettacolo sembravano usciti dai suoi libri sugli umani. E non solo, come faceva Luna a sapere degli umani? Dalla loro corta conversazione, Lyra poteva assumere che Luna ne avesse una conoscenza molto ravvicinata.

“Stai ancora leggendo quella vecchia storia?” Bon-Bon si era appena svegliata, e la stava guardando assonnata.

“Sono tutte bugie…” Mormorò Lyra. “Niente di ciò ha senso. L’intera storia è inventata!”

Bon-Bon sospirò “non di nuovo.”

“Questo potrebbe essere soltanto l’inizio. Chissà quanta della storia di Equestria è inventata! Potrebbe essere una faccenda più profonda di quello che avevo previsto!”

“E’ soltanto una stupida recita. La fanno ogni anno, non dirmi che non l’hai mai vista,” Disse Bon-Bon.

Gli occhi di Lyra passarono sulle pagine del copione pieno di note. “Questa storia è così ingranata nella nostre teste che nessuno la mette mai in dubbio. E’ soltanto carburante per l’ego dei pony. Stiamo coprendo le vere radici del nostro mondo e fingiamo di aver creato tutto noi stessi. Perché Celestia insiste su ciò?”

“Non tutto ha a che fare con gli umani, Lyra. Neanche li menzionano nella recita.”

“Esattamente”

“La voce del capotreno riecheggiò nel treno. “Prossima fermata, Ponyville, Prossima fermata, Ponyville”

Lyra chiuse il copione. “Devo confrontare questo copione con altre fonti sulla storia dei pony. Se ho ragione dovrebbero esserci contraddizioni ovunque.” Si alzò mentre il treno si fermava alla stazione. “E il posto perfetto per cominciare è la biblioteca di Twilight.”

   
 
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