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Autore: Suzyyy92    29/01/2021    1 recensioni
... la vita da idol, tra secreti e scandali, non è sempre così perfetta.
Che succede se un idol amato e adorato nel suo paese all'improvvviso abbandona la sua vita all'apparenza perfetta per vivere una vita normale?
"A volte quello che ti porti dentro è più forte di quello che fai trasparire fuori, probabilmente è così che lui si sentiva. Un pò tutti ci sentiamo così..."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, Nuovo personaggio, Suho, Suho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Los Angeles. Quartieri di Santa Monica.

Era ormai buio quando Bryan era riuscito a far rientro a casa. Nonostante Lucas avesse cercato in ogni modo di convincere l’amico a passare la serata ad una delle solite feste in spiaggia, l’unica cosa di cui il bel barista aveva voglia era quella di star solo. “Quel pezzo sta spopolando…” “Dovresti essere orgoglioso di questi ragazzi coreani…” “Concerto… Exo… inizio del mese prossimo” tutte quelle parole dette inconsciamente dall’amico l’avevano completamente messo di nuovo in crisi, non bastava la lettera di qualche settimana prima, ora anche la notizia dell’imminente concerto del suo vecchio gruppo stava per rovinare l’equilibrio che ormai era riuscito a fatica a raggiungere.
Fissava il piatto davanti a lui, gli era completamente passata la fame. Nella sua mente si ripetevano imperterrite le parole di Lucas. Ed ora cosa sarebbe successo? Era quasi impossibile rimanere indifferente ad una notizia del genere e soprattutto la sua vita stava cominciando ad essere davvero in pericolo. Se per anni era riuscito a vivere in incognito, sotto le mentite spoglie di “Bryan Byun” con l’arrivo degli Exo a Los Angeles ci sarebbe stato il grosso rischio che qualcuno avrebbe potuto riconoscere il vecchio Baekhyun. Nonostante erano passati tanti anni, chi di kpop davvero si intendeva non lo aveva di certo dimenticato. E poi, sapeva benissimo come funzionava la vita del gruppo durante i tour. I ragazzi sarebbero arrivati qualche giorno prima insieme a tutto lo staff, avrebbero fatto le prove e ne avrebbero anche approfittato per visitare la città. Los Angeles era il sogno di molti dei suoi ex compagni e ed era sicuro che non avrebbero perso l’occasione di godersi un po’ la capitale californiana. E quindi che poteva fare? Il rischio di essere scoperto da qualcuno era diventato sempre più concreto ma non poteva nemmeno permettersi di sparire dal lavoro per un intera settimana.

Dopo aver rinunciato alla cena, camminava avanti ed indietro per il salotto in attesa di farsi venire qualche idea. La sua mente era un groviglio di ricordi e non sapeva nemmeno come uscirne da una situazione così complicata. Tour, voleva dire anche giornalisti, proprio quella categoria dalla quale Bryan aveva necessariamente bisogno di stare alla larga. Era in parte anche loro la colpa del suo repentino allontanamento dal gruppo anche se proprio grazie a questi scoop era riuscito a scoprire tante cose, o almeno questo è quello di cui era sempre stato convinto. Se solo qualche giornalista lo avesse scoperto, era sicuro che la sua vita tranquilla ed equilibrata da semplice barista californiano sarebbe stata messa a repentaglio.

Si mise al computer, aveva bisogno di reperire più informazioni possibili sul tour del suo ex gruppo in modo da cercare di capire cosa avrebbe potuto fare. Un forte brivido lo assalì quando si ritrovò davanti agli occhi i visi dei suoi sette compagni, erano passati tanti anni ma non erano quasi cambiati. In tutto quel periodo, avevo cercato di non sapere quasi nulla di loro, non perché non le importasse davvero ma proprio perché in fondo al cuore quei ragazzi con cui aveva passato un’importante parte della sua vita gli erano sempre mancati ed avere notizie di loro lo faceva tanto soffrire. Eppure la colpa del suo allontanamento dal gruppo e dalla musica era stata proprio dei suoi compagni, primo fra tutti colui che considerava il suo migliore amico. La voglia di essere un idol e la gioia di vivere di musica si era trasformata lentamente in un utopia, sovrastata da notizie e scandali. A quei tempi non si sentiva più libero di vivere in maniera serena e positiva la sua passione per la musica e soprattutto la sua vita.


Seoul. Sede SM Entertainement.

Un brivido assalì Yunhee quando i suoi occhi si incrociavano con lo sguardo del ragazzo che la stava aspettando appoggiato al muro davanti al bagno. Il suo cuore batteva all’impazzata e quasi le mancava il respiro. Avrebbe voluto scappare dal quel luogo il prima possibile e non mettervene più piede ma ora qualcuno glielo stava completamente impedendo. Park Chanyeol era di fronte a lei che la fissava, mentre attendeva la risposta a quella domanda che aveva completamente gelato il cuore della giovane giornalista. Passarono alcuni istanti, Yuhnee non era mai stata capace di tenere a freno la lingua soprattutto davanti ad una provocazione eppure c’era qualcosa che la bloccava e che le impediva di dire a quel ragazzo quello che la sua testa voleva. “Cos’è ti hanno tagliato la lingua? Non sei più capace di parlare?” il tono arrogante di Chanyeol metteva fretta nella ragazza. Il giovane cantante voleva una risposta, o forse addirittura la meritava.

Quando Yunhee era stata convocata alla SM sapeva che prima o poi si sarebbe dovuta trovare a fare i conti con quel passato scomodo che voleva solo cancellare, perché si, quel Chanyeol era proprio una parte del passato che avrebbe voluto solo dimenticare. “Vedo che il successo ti ha dato completamente alla testa, sei diventato ancora più arrogante di quanto ricordassi!” la frase della ragazza fu come un fulmine improvviso per il cantante. Yuhnee dopo aver risposto al ragazzo cerco di andarsene con passo svelto da quella persona che tanto la infastidiva ma Chanyeol con un braccio la fermò, mettendola con le spalle al muro. “Non ti vedo da dieci anni e pensi di scappare così?” insisteva il ragazzo. In passato tra i due c’era stato qualcosa che era andato storto, qualcosa che entrambi non erano mai riusciti a perdonare l’una all’altro e che aveva irrimediabilmente portato la giovane Yunhee ad allontanarsi dal mondo del kpop e soprattutto dagli Exo. “Non ho niente da dirti Chanyeol, esattamente come dieci anni fa! E lasciami andare per favore! Ho il coltello dalla parte del manico ora, non ci metterei niente a far uscir qualche notizia su di te!” le sue parole erano fredde e taglienti. Dal canto suo il ragazzo non era di certo una persona che mollava la presa così facilmente, sentiva la necessità di avere delle spiegazioni e mai come in quel momento voleva una risposta da Yuhnee. “Pensi di farmi paura? Pensi che mi importi davvero della vostra falsa fabbrica di scandali? Ti ricordo che da quella storia che ci hai rimesso maggiormente sei stata solo tu!” quelle parole, proprio le parole che Yuhnee non voleva sentire. Ricordare la cosa che più in questi anni l’aveva fatta soffrire era il più grande passo falso che Chanyeol potesse fare. La reazione della ragazza fu immediata, fregandosene totalmente di quello che sarebbe potuto succedere tirò uno schiaffo sul viso al cantante, riuscendo anche a mollare la presa. Il ragazzo rimase a fissarla senza parlare, completamente sconvolto dal gesto appena compiuto.
Yunhee con uno scatto felino riuscì ad allontanarsi da Chanyeol ma venne bloccata improvvisamente dall’arrivo di un’altra persona che dalla stanza vicina aveva sentito tutta la discussione. “Che cosa sta succedendo qui?” un ragazzo dai capelli scuri con fare serio ed arrabbiato stava guardando i due con espressione stupita. Quasi all’unisono sia Yuhnee che Chanyeol girarono lo sguardo verso di lui. “Kyungsoo non ti intromettere!” ma all’amico le parole del cantante poco importavano, si girò verso la ragazza rivolgendosi invece con tono gentile “L’uscita è da quella parte, mi dispiace che ti sei trovata in questa situazione scomoda! Ti chiedo io perdono da parte sua… “ . Yuhnee non se lo lasciò ripetere e si avviò a passa svelto verso l’uscita senza dire una parola. Peccato che però il suo sguardo non riusciva ad allontanarsi da quei due che continuavano a discutere tra loro di qualcosa che sicuramente poteva centrare anche con il suo passato!


Seoul. Aeroporto di Incheon.

All’aeroporto di Seoul come al solito c’era una grande confusione. Persone che partivano, fidanzati in lacrime che si abbracciavano nella speranza di vedersi presto, uomini d’affari che rientravano da brevi viaggi di lavoro. E poi qualcuno che cercava di destreggiarsi tra la folla trascinando a fatica dietro di sé un vecchio trolley rosa. Due gambe perfette, un fisico che poteva fare invidia anche alle idol più in voga del momento, e dei lunghi capelli corvini raccolti in una treccia disordinata. Una bellezza che nonostante avesse il viso coperto da due grandi occhiali scuri non poteva di certo passare inosservata in mezzo alla folla. Un immagine sicura e fiera del suo essere che si guardava attorno tra la frenesia di quel posto così tanto affollato, o almeno questo era l’impressione che di lei poteva dare qualsiasi persona che se la trovava davanti. All’improvviso tolse gli occhiali e si passo una mano tra i capelli sorridendo e ripetendosi tra sé “Bentornata a casa Kim Yangmi!”. Per tanti anni era stata distante dalla Corea ma ora era finalmente tornata pronta a riprendere in mano la sua vita proprio da dove l’aveva lasciata ed avere tutte le risposte di cui aveva sempre avuto bisogno… 




 
   
 
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