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Autore: Domenico De Ferraro    30/01/2021    1 recensioni
Il mio cuore si eleva nella vaga comprensione del corpo dei verbi , nella forma discorsiva che plasma la sostanza che scorre nelle vene e tollera l’animo inquieto come l’acqua del rubinetto che lascia scorrere tutta la storia che abbiamo condiviso nella sorte avversa.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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RAPSODIE  JAZZ
 
 
Pazz Canzone Jazz
 
 
 
 
L’assolo della tromba , s’ode nella mesta sala   avvolta dal silenzio , nell’eco delle note  pellegrine che planano ignude  con la mimica delle parole ,  vaganti  unite nella fredda sera , verso qualcosa che trascende il senso dell’essere. Qui dove  ci sono più morti che vivi,  tutti dormono nella notte  sotto  le stelle.  
 
Nei ritmi  di un  rinnegare   che  corrode   dentro queste  vecchie  ossa, scalfite da mille sconfitte ,  con la  bellezza  del tempo   che non si scorda di nulla  ,senza chiedere  mai perdono . C’è sempre qualcuno che  va  sicuro di se. E  con la dolcezza delle note  musa  madre ed amante    ti porta lontano, solitario, verso  una meta  senza inganni ,condivisa da una popolazione intera che continua a magiare , magiare .
 
Il mio cuore si eleva nella vaga comprensione del corpo dei verbi , nella forma discorsiva  che plasma la sostanza  che scorre nelle vene e tollera l’animo inquieto come  l’acqua del rubinetto che lascia scorrere  tutta la storia che abbiamo condiviso nella sorte avversa.
 
Fa  Freddo, chi sa quando uscirò da questo campo di lavoro . Quando riavrò la mia libertà  , senza dovermi sentire l'ultimo uomo, su questa faccia della terra.  Solo in questa illusione   che  feconda una fantasia  secolare ,genuflessa  in due che  mostra il duro sedere  e ti conduce in altre dimensioni .
 
Appigliarsi alle tante ipotesi  ipotesi di un essere ,  relegato nel suo angolo,  con la sua fantasia , con la sua  farsa,  fatta  di parole eclettiche messe  in piedi  verso dopo verso  inneggianti  alla vittoria,  dietro il muro della discordia. Le strofe passeggiano   tra i vialoni cittadini  si arrampicano insieme  ad un  vecchio concetto ,frutto di una distopia sociale,  s’arrampicano   lungo  tetri muri  mentali  . Mi dici : siamo giunti nella fase decisiva  , ora o mai più .  Ora con questo treno , andremo a ritroso sulla  via della salvezza.
 
 
Cosi odo nel  sottofondo il fischio del  treno che  passa attraverso il corpo di questa nazione negletta e sconsolata ,  le rigide rotaie raccontano mille prigionie ,ti portano  via , verso un altra  terra ,senza rancore ,come  fosse  ieri . Come  quando ti ho lasciato quella mattina ,  sotto la stazione ferroviaria . Tu sei rimasta  da sola  al solito posto a trovare una soluzione per  questo olocausto  .  Forse tutto ciò è  un errore  atroce, una musica senza senso, lieta e cianciosa ,  pazziariella  che cerca di uscire fuori da  ogni sopruso, da  ogni nefandezza  , da  questa morte etica .  E se passa , questo treno me lo  piglio e vado via. Ritorno a casa mia  ad aspettare tutto passi  , insieme alla lieta novella  , insieme alla fine di questa lenta agonia  che corrode l'animo  ti rende ingrato ogni destino .  Un profondo  malessere,  brucia ogni tentativo poetico . Suona ,suona il sax,  salta ,  avanza , sconvolto  , sconfitto    in un ritmo sfrenato in una gioia sottile che  luccica  nel buio .
 
Quante figure  effimere  , ombre  che avvolgono  l' intelletto ,che si rode dentro .  Che ti fa dire: Come ti chiami ?.   Ninna nanna bel bambino ,non svegliarti dolce pargolo  non guardare l'atroce realtà  che distrugge questa società ,non ascoltare  , le parole  blasfeme ,mozzicate ,ammonticchiate   per  terra con la lingua  fuori. E più ti ammiro , più mi sembri   un cane bastonato , amore mio ,legato a questa  lunga catena, che ti porti a spasso con tutte le pene di questo mondo . E sé il signore  è la felicità  ,apri le braccia e grida forte il tuo nome e l’amore  ti salverà  dall’amore che ti ammazza . Ma tu suona ,suona , sax ,continua a suonare non fermarti mai , poiché  tutto questo è  solamente  jazz.
 
   
 
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