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Autore: SweetPaperella    31/01/2021    1 recensioni
Raccolta di One shots dedicate alle mie storie precedentemente pubblicate “There's no storm we can't out run, we will always find the sun” e “Take my hand, past the clouds we'll find the stars” per continuare questa avventura con la mia famiglia Jones/Swan.
Abbiamo lasciato Emma e Killian con la loro famiglia in procinto di allargarsi ancora. Dopo Henry, Hope e Hailey, un nuovo baby Jones sta per entrare nelle loro vite, ma quante ne dovranno affrontare i due coniugi Jones? Penso ancora tante, soprattutto con due figlie adolescenti...
{Ogni storia pubblicata, é legata a quella precedente e seguono un ordine cronologico}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Hope Jones, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Qualcosa di totalmente inaspettato 

Sono passati cinque anni da quando Hailey è entrata ad Harvard, finalmente ha conseguito la laurea, con il massimo dei voti, più un riconoscimento particolare per la sua bravura, sta facendo il praticantato presso lo studio dei suoi nonni, ha già svolto le prove scritte dell’esame di stato e deve fare la prova orale. L’ultimo step per poter diventare un avvocato a tutti gli effetti. É tornata ovviamente a vivere a Storybrooke insieme alla sua famiglia. Non riesce ancora a crederci che le manca pochissimo per realizzare il suo sogno, ma è è davvero felice che questo stia per diventare realtà. Le piace andare in tribunale, svolgere le udienze, anche se non può ancora parlare, visto che non è ancora abilitata, comunque trova una soddisfazione immensa ad aiutare suo nonno nei vari casi che seguono. Immaginandosi quando sarà lei a svolgere la sua prima udienza.
Josh, é entrato nei Chicago Bulls, inizialmente non è stato facile per Hailey e Josh vivere così distanti e vedersi ancora meno, abituati a stare insieme almeno una volta a settimana, ma hanno scoperto che si amano ancora di più e che la distanza non ha scalfito il loro rapporto, al contrario é diventato ancora più forte. Josh dopo lo stage estivo presso i Bulls, ha fatto domanda per diverse squadra professionistiche, tra cui ovviamente proprio i Bulls, i quali hanno mandato la loro accettazione in ritardo, quando Josh stava per firmare il contratto con un’altra squadra, ma poi ovviamente ha scelto i Chicago. Non poteva essere altrimenti, gioca da un anno nella squadra, se all’inizio era solo una riserva, adesso inizia a giocare molto di più, ogni giorno dimostra quanto vale e deve tutto ciò al suo coach, al coach Smith che l’ha sempre motivato, spronato, allenato fino allo sfinimento, facendolo diventare il giocatore che è oggi.
Hailey é molto nervosa, é la sua giornata prima dell’esame di stato. Ed é una giornata speciale, particolare... Ha affrontato parecchi esami, test con l’università, tra cui la laurea, ma questa giornata é particolare, più delle altre. Si sente nervosa, nonostante cerchi di non pensarci, nonostante cerchi di stare tranquilla, ma non si è mai sentita così agitata e nervosa per qualcosa. Ha studiato, sa il libro praticamente a memoria, le manca da sapere solo la bibliografia praticamente, perché per il resto sa praticamente tutto, anche le note a fine pagina, le quali lette sempre per sicurezza, ma nonostante ciò pensa di non sapere nulla. Ha chiamato suo nonno per ripetere tutto il libro e lui è stato molto soddisfatto di lei, dicendole che sa tutto benissimo e non deve preoccuparsi, ma lei non contenta ha chiamato anche sua nonna Regina per ripetere anche a lei, la quale le ha ripetuto esattamente le stesse cose di David, ovvero che è molto preparata. Lei però si sente nervosa e quindi ha incastrato prima suo padre a ripetere e poi sua sorella Hope, sostenendo che se riuscisse a far capire a loro che non conoscono il diritto qualcosa in merito, allora davvero é preparata. Una delle sue insegnanti le ha sempre detto che se si riesce a far comprendere il programma a qualcuno che non ne sa niente, allora si sta facendo un buon lavoro. Se suo papà l’ha ascoltata con piacere, Hope non è molto felice di sentirla ripetere senza sosta e si sta lamentando al telefono con Josh, quanto la sua fidanzata sia rompicoglioni e di fare qualcosa lui.
«Hope, mi stai ascoltando?» chiede Hailey spazientita, visto che sua sorella sembra stare con la testa da tutta altra parte.
«Hailey, sei preparata! Basta, ti prego. Domani potrei andare io a fare l’esame al tuo posto. Conosci anche le note a fine pagina che non legge mai nessuno.» dice stanca di sentire ancora quelle noiosissime nozioni di diritto.
«Veramente io le leggo sempre, ci sono nozioni interessanti» protesta Hailey a quell’affermazione di sua sorella
«Tu sei un caso patologico» scuotendo la testa, effettivamente se lo sarebbe dovuto aspettare che lei leggesse anche quelle.
In suo soccorso però arriva proprio Josh, il quale é arrivato in città a sorpresa, visto che aveva un week end libero, avendo avuto la partita durante la settimana e sapendo del giorno importante per Hailey, ha voluto essere in città. Sa bene anche quanto sia nervosa, lo è da giorni e quindi ha pensato a una bella sorpresa per farla rilassare e farla smettere di pensare per qualche ora al suo esame, necessita di una pausa, sono da giorni che è sui libri e ha la sensazione che se li porti anche in bagno. 
Ad aprire la porta é proprio Hailey, quando lo vede gli salta al collo, felicissima che lui sia lì.
«Finalmente sei arrivato, altri cinque minuti e avrei commesso un omicidio. Questa è talmente agitata che sta sempre su quei libri e li conosce a memoria. Portatela via.» dice Hope alzandosi dal divano e dileguandosi prima che Hailey possa incastrarla ancora a ripetere. Ora c’è Josh in realtà, ne dubita, ma meglio evitare. 
«Amore, ho una sorpresa per te, che ne dici di un picnic notturno? Ho cucinato tutte cose che ti piacciono, mi sono fatto aiutare da mia madre, ma ho fatto tutto io, garantisco» dice mostrandole il cesto che ha in macchina, si scorge un po’ dalla finestra.
«Josh in realtà io dovrei...»
«Hailey, tesoro mio, sai anche le virgole dove sono posizionate. Devi distrarti invece, quindi adesso ti vai a cambiare e vieni con me, non si accettano no come risposta.» dice Josh togliendole il libro dalle mani e prendendolo lui, in modo che non possa più riprenderlo. Ha intenzione di sequestrarglielo o meglio lo nasconde in modo che non lo possa trovare. 
«Va bene! Ma dove andiamo a fare il picnic?» chiede a quel punto distraendosi dal suo esame, il suo ragazzo ha ragione, forse distrarsi un po’ non è così male e lei ne ha bisogno o esaurisce. Lui poi è in città, deve approfittare della cosa, non sa quando ricapiterà di averlo a Storybrooke.
«Avevo pensato in spiaggia»
«Buona idea, ma io ne ho una migliore. Che ne dici di andare sulla Jolly Roger di mio padre? Cosi siamo sempre sul mare, ma solo noi due» propone a quel punto Hailey, facendo una contro proposta, in questo modo possono essere anche comodi, invece di mangiare sulla sabbia, non è proprio un picnic ma è romantico.
Josh accetta immediatamente, certo spera che Killian non se ne accorga, ma l’idea gli piace molto. Trova la nave un posto molto romantico per stare solo loro due e passare una serata diversa e romantica. 
Hailey va immediatamente a cambiarsi per la serata, indossando un vestitino leggero, visto che è settembre e fa ancora molto caldo a Storybrooke. Un vestitino turchese con dei fiori sopra, lega i capelli in una treccia laterale, si trucca ed é pronta. Comunica a Hope dove stanno a dando e prende le chiavi della nave di suo papà. É sicura che non se ne accorgerà e poi Hope ha direttive precise nel caso proprio quella sera dovesse cercare le chiavi.
É Josh a guidare e arrivano presto sulla nave, salgono a bordo e preparano subito il tavolo per poter mangiare. Josh si è veramente superato ha preparato tutti i cibi che ama Hailey e lei è veramente felice di ciò.
«Grazie amore, se non fossi venuto tu a strapparmi da casa, penso che mi sarei esaurita» ammette decisamente più rilassata adesso
«Lo so, ti conosco! Ma stasera pensiamo solo a noi, niente basket, niente esame... Esistiamo solo noi, amore mio.» prendendola per mano e stringendola a sé, ha portato anche la musica e quindi fa partire una base musicale, per poter ballare con lei. Hailey ride, lui è così romantico, così dolce che non riesce a non ridere per tale gesto, non hanno mai ballato insieme ed é bello cullarsi l’uno tra le braccia dell’altro.
Subito dopo aver mangiato, anzi Hailey ha dovuto fare anche i complimenti a Josh perché è stato bravo in cucina... Si recano fuori, vicino la prua della nave a guardare le stelle, sdraiati su una coperta che Josh ha portato per il loro picnic, mentre si gustano il dolce al cioccolato.
«É buonissimo questo dolce»
«Confesso che questo non è opera mia. Ho provato a fare un dolce, ma l’ho bruciato. L’ha fatto mia madre» ammette ridendo
«In qualcosa devi anche sbagliare, non puoi sempre essere perfetto no?» lo prende in giro Hailey
«Disse Miss perfettina, che si porta i libri anche in bagno» 
«Ehi! Rimangiati subito ciò che hai detto o giuro che...» sta dicendo lei, fingendosi offesa, ma Josh prontamente la blocca con un bacio.
«Mi baci con passione, fino a perdere il fiato, lo so.» dice Josh separandosi da lei, dopo il bacio mozzafiato e completando la frase per lei. Hailey non può non baciarlo ancora.
«Comunque, scherzi a parte... Ho un regalo per te. So che dovrei dartelo quando avrai i risultati del tuo esame, ma io sono sicura che andrà benissimo, quindi voglio dartelo prima.»    Si separa leggermente da lei per afferrare il cestino del picnic e tira fuori una pergamena arrotolata. La porge alla sua ragazza che prontamente toglie il fiocco rosso e l’apre rimanendo per un attimo senza parole. 
«É una stella con il tuo nome. Ho pensato che non ci potesse essere regalo migliore. Tu sei già una stella, amore mio. Sei la donna più bella, più intelligente, più dolce, più simpatica che io abbia mai conosciuto. E domani diventerai la più brillante stella della giurisprudenza. Domani si renderanno conto tutti di quanto tu sia meravigliosa e di quanta bellezza e luminosità emani. Ora anche il cielo brilla di te.» le dice facendole capire ancora una volta quanto sia innamorato di lei, ma anche per farle capire che tutti si accorgeranno del suo potenziale. Vuole dimostrargli il suo amore, ma anche incoraggiarla.
«Io... Io non so che dire... Giuro. Mi hai lasciato senza parole.» dice con le lacrime agli occhi, non riescono a non piangere per la felicità, non si aspettava un regalo simile. Quindi, fa l’unica cosa in grado di fare in quel momento, gli getta le braccia al collo per baciarlo. 
«Hai un telescopio? Proviamo a cercarla» propone Josh, prendendola per mano e trascinandola in modo che possano cercarla. Ovviamente lo trovano il telescopio, normale che Killian ne abbia uno a bordo e provano a decifrare la pergamena per capire dove si trova “Hailey” ma sono totalmente incapaci e quindi, scoppiano a ridere nel vedere che non riescono a individuarla. 
«Non mi importa di dove sia, sono felice lo stesso. Ti amo Josh» 
«Io so benissimo dove sei, sei qui accanto a me e sei meravigliosamente stupenda, come sempre, amore mio» le dice di rimando lui, andando poi a catturare ancora una volta le sue labbra, ma stavolta non ha intenzione di lasciarla andare via dalle sue braccia, al contrario, vuole stringerla ancora di più a sé e avverte che per lei é lo stesso, quindi prendendola in braccio e stando attento a dove mette i piedi, tornano dentro alla nave.

«Rimarrei qui tutta la notte, ma dobbiamo tornare a casa. Domani mattina mio nonno ha deciso di venire con me all’esame e mi passa a prendere» dice Hailey non volendo uscire dal letto e tornare a casa, vuole rimanere tutta la notte tra le braccia del suo fidanzato, sa bene che è l’unico modo per riuscire a dormire.
«Non mi piace per niente l’idea di non stringerti tutta la notte tra le braccia e nemmeno quella di lasciarti uscire da questo letto... Perciò ti rapisco e ti tengo qui tutta la notte» dice Josh tornando a baciarla e a stringerla forte, per non farla andare via.
Hailey ride perché le sta facendo il solletico, ma poi guardando l’ora seriamente deve tornare a casa e provare a dormire almeno un po’. É l’una.
«Va bene, ho capito... Andiamo. Però domani, dopo il tuo esame sei di nuovo solo mia. In serata devo tornare a Chicago, perciò ti rapisco seriamente se pur per poche ore.» dice malizioso dandole un nuovo bacio prima di lasciarla rivestire e fare lui altrettanto.
Davanti alla porta di casa ovviamente si salutano nuovamente con un bacio e una volta in casa Hailey si cambia per la notte e prova a riposare un po’. Per sua fortuna, si addormenta poco dopo, nonostante l’ansia e il nervosismo.
Il giorno dopo però, è già con gli occhi spalancati, prima ancora che suoni la sveglia. L’ha puntata alle cinque del mattino, visto che deve presentarsi alle nove in tribunale, ma lei alle quattro ha già gli occhi aperti e si rigira nel letto, tentando di riaddormentarsi per un’oretta, ma con scarso successo, é troppo agitata per riuscirci, quindi facendo molta attenzione a non svegliare nessuno, si alza per andare in bagno e iniziare a prepararsi. Quando scende in cucina per fare una colazione minima, anche se ha lo stomaco sotto sopra e non riesce davvero a mettere niente in pancia, trova tutta la famiglia, compreso il piccolo Liam, lì per lei.
«Ma sono le cinque del mattino, cosa fate tutti svegli?» chiede stupita, soprattutto nel trovare il piccolo di casa sveglio. Infatti, é seduto sulla sedia mezzo addormentato, ma è voluto esserci anche lui, ha chiesto espressamente ai genitori di essere svegliato anche lui per salutare Hailey. 
«Piccola sorpresa per te.» gli dice Emma mostrandole la colazione. Immaginando che non avesse molta fame, hanno preparato solo una cioccolata e accanto ad essa c’è un bigliettino e una rosa rossa.
Hailey si avvicina alla tazza per sedersi e nota che non è la sua solita tazza, davanti c’è scritto “Avvocato Hailey Jones” con una piccola toga disegnata accanto e le viene da ridere, é bellissima. Prende il bigliettino e legge “Sei il nostro orgoglio” poche righe, ma semplici e dirette, al punto da farla commuovere. Si alza nuovamente per abbracciare la sua meravigliosa famiglia.
«É meraviglioso tutto ciò, grazie»
«Oh, figurati cara cinese, sappi che se oggi non entri in quell’aula e fai vedere a tutti chi sei, mi arrabbio seriamente. Uno perché ti ho ascoltato per giorni ripetere quei mattoni di libri, due perché mi devi un super regalo, visto che farei soldi a palate. Perciò vedi quello che puoi fare, chiaro?» le dice Hope, facendola ridere di gusto, riesce sempre a metterla di buon umore con le sue battute.
Un po’ più rilassata, beve la sua cioccolata dentro la sua nuova tazza. 
Poco dopo ecco suonare alla porta, sono ancora le 5:30 ma sia Regina che David fanno il loro ingresso in casa Jones. 
«Ma che ci fate anche voi qui?»
«Volevamo salutarti prima che andassi in tribunale per l’esame» ammette Regina con orgoglio, é così felice che questo giorno sia arrivato, sua nipote che vuole fare l’avvocato fin da quando è bambina, ora finalmente é una donna e sta per affrontare l’ultimo step per poter essere abilitata a tutti gli effetti a diventare avvocato. Non riesce a crederci, ma al contrario di David, il quale si nota che è nervoso, lei riesce a mantenere meglio le sue emozioni. Regina prima di dare modo a David di dire la sua, le porge un pacchetto. Hailey lo apre e spunta il suo braccialetto con la lettera “H” a cui è tanto affezionata, perché apparteneva alla sua bis nonna e che le è stato regalato da sua nonna Regina quando ancora doveva nascere, ma che misteriosamente era scomparso in quei giorni... Ora ne capisce il perché, nel bracciale é stato aggiunto un altro pendente, più piccolino, ma cha rappresenta una toga da avvocato. Tutti danno per scontato che lei possa farcela e questa cosa l’agita un po’, ma le mette anche tanta forza.
«É... stupendo, grazie nonni» dice abbracciando entrambi sapendo che è da parte di tutti e due il pensiero.
«Nonno, ma sei agitato per caso?» Chiede Hope, vedendolo comunque molto teso, forse più di Hailey, la quale é lei che deve sostenere l’esame.
«Hope, cosa te lo fa pensare? Mi è solo venuto a svegliare alle quattro e mezza del mattino, sostenendo di dover venire qui.» ribatte Regina, facendo presente a tutti la sua alzataccia. 
«Non riuscivo a dormire e quindi ho pensato tanto vale venire già qui no?» si giustifica lui. E ad Hailey viene da ridere, sembra che debba sostenerlo seriamente lui l’esame e non lei.
Indossa il bracciale al polso e corre in camera per finire di prepararsi. Ha scelto l’outfit per l’esame insieme a sua mamma e sua sorella. É un tailleur con la precisione, con pantaloni neri, una camicetta bianca, visto il caldo é sbracciata, ma sopra, per non presentarsi in aula con le mezze maniche, ha scelto un copri spalle color cipria, per spezzare un po’ con gli altri colori e ovviamente le scarpe con il tacco nere. I capelli ha deciso di lasciarli sciolti, semplici, ha solo fatto un po’ di effetto mosso e si è leggermente truccata. Si guarda allo specchio prima di scendere e tira un sospiro. L’agitazione torna a farsi sentire...
In realtà non voleva nessuno al suo esame, ma alla fine ha deciso che venisse solo nonno David, quindi gli altri rimangono a casa, mentre loro due si recano nel luogo dell’esame. 
Arrivano che i cancelli sono stati aperti da poco e non c’è ancora nessuno. Rendendosi conto che sono arrivati decisamente troppo presto, ma meglio in anticipo che in ritardo e Hailey é la prima che vuole sempre rispettare ciò. 
Quando è finalmente il momento di entrare in aula, abbraccia suo nonno ed entra. É nervosa, nervosissima a dire il vero, ma quando si siede sulla sedia di fronte alla commissione, tutta l’ansia improvvisamente sparisce e sentendo la domanda che le rivolgono, inizia a parlare, senza alcun problema e timore, esponendo tutto in modo esemplare e argomentando anche ciò che ripete, non facendo vedere che ha imparato a memoria. 
Intanto, David fuori dall’aula cammina avanti e indietro, agitato, sembra che il tempo non passi mai e che sua nipote stia dentro da ore. 
«Ehi Nolan, che ci fai qui?» Talmente é preso dai suoi pensieri che non si accorge nemmeno di avere un suo collega davanti agli occhi. Si distoglie dai suoi pensieri per salutarlo e rispondergli.
«Mia nipote sta facendo l’esame orale oggi. Sono parecchio nervoso, anche se è bravissima. Si è laureata ad Harvard con il massimo dei voti e con due anni in anticipo.» si vanta con orgoglio della sua Hailey.
«Immagino, immagino. É normale esserlo. Ma vedrai che andrà alla grande» gli dice il suo collega per rassicurarlo e dandogli una leggera pacca sul braccio in segno di solidarietà. David ancora più orgoglioso si rilassa e va a prendersi un caffè, incontrando altri colleghi e vantandosi anche con loro della sua meravigliosa nipote, super genio. Si ritrova a parlarne anche con il portiere del tribunale senza rendersene conto. 
Il poveretto si ciba tutta la storia della vita di Hailey, fino a quando non viene salvato dal resto della famiglia, i quali hanno deciso di fare una sorpresa alla piccola Jones e farsi trovare lì per quando esce. C’è anche Josh, il quale non si sarebbe perso per nulla al mondo il momento di vedere uscire la sua amata dall’aula. 
Ritornano davanti all’aula e poco dopo Hailey esce, ritrovandoseli subito davanti, senza sapere che cosa dire o che cosa fare, é solo felice che loro siano lì, a festeggiare con lei. Non ha ancora i risultati le arriveranno tra tre settimane, ma ha capito già, che in ufficiosa é un avvocato. 
Corre ad abbracciare per primi i suoi nonni, in particolare nonno David, con il quale ha condiviso fin da quando era piccola questa passione, ed é stato lui a far sì che crescesse sempre di più e che diventasse il suo sogno, il suo futuro lavoro. 
«Allora com’è andata?» chiede Killian, altrettanto nervoso ma immagina che sia andata benissimo.
«I risultati escono tra tre settimane ma...» sta per dire Hailey, ma viene interrotta da uno degli avvocati della commissione, riconoscendo Regina e David.
«Lei è nostra nipote» risponde David, alla domanda del collega, tutto orgoglioso.
«Dovevo immaginarlo. Vostra nipote diventerà un brillante avvocato. I risultati usciranno tra tre settimane, ma lei sicuramente avrà la sua abilitazione. Ci ha stregati lì dentro.» dice rivolto ai due. 
Emma e Killian a quelle parole abbracciano forte la loro bambina e subito dopo l’abbraccia Josh, felice. Hailey lo stringe a sua volta e lo bacia, incurante che sono davanti alla sua famiglia, é felice e per una volta si lascia andare.
Mentre David si vanta ancora una volta che modestamente é la sua nipotina. Regina però non è da meno, é orgogliosa di Hailey, non è da lei vantarsi, ma stavolta non può che farlo. Ma sapeva che stava riponendo la sua fiducia nella giusta persona, infatti ha un regalo speciale per lei, deve solo sistemare le ultime cose prima di mostrarglielo. 
Decidono così di andare a festeggiare tutti insieme a casa Jones e dopo i festeggiamenti, prima della partenza di Josh, Hailey va via con lui, per poter stare un po’ da soli loro due.

Due settimane dopo, sono in casa solo Hailey e Hope, in quanto Killian é con Liam a giocare al parco ed Emma é a una riunione noiosissima con il sindaco di Storybrooke. 
Hope sta mangiando una marea di dolci al cioccolato e non è ancora sazia di ciò. Hailey la prende prontamente in giro, dicendole che se continua a mangiare in quel modo diventerà una balena e che dovrà fare allenamento per un mese.
«Oh, ma che vuoi cinese. Ho il ciclo. Ho voglia di cioccolata.» ribatte con il boccone in bocca, chiedendole se a lei non capita visto che fa tanto quella precisa. Hailey ride, certo ovvio che è anche lei ha voglia di dolci quando ha il ciclo, ma non in quel modo come sua sorella, senza dubbio. Sta per avvicinarsi anche lei alla cucina per prendere una fetta di torta al cioccolato prima che sua sorella se la mangi tutta, quando un pensiero la tormenta. Anche a lei sarebbe dovuto arrivare il ciclo... Ma quando? Inizia a pensarci e fa il conto mentalmente, di solito lo segna sempre, ma questo mese non l’ha segnato ancora in agenda, pensa che sia stato dovuto all’agitazione per l’esame, così inizia a pensare a quando le sia venuta l’ultima volta... e le sarebbe dovuto arrivare due settimana fa. 
«CAZZO» esclama a quel punto sconvolta. Ha un ritardo di due settimane. Non è possibile, non può essere possibile.
«Che c’è ora?» Le chiede Hope, vedendola agitata, mentre sta facendo avanti indietro per la cucina, nervosa come quando doveva sostenere il suo esame o forse anche peggio. E non è da Hailey dire le parolacce, quindi capisce subito che sia successo qualcosa, ma non capisce cosa visto che fino a poco fa era tranquilla e serena.
«No, no, no, no! Non è possibile, non può essere possibile.» continua a dire, incurante della sorella e di ciò che le ha appena detto. Continua a camminare nervosa e a continuare a dire “Non è possibile, non è possibile”
«Hailey, dannazione. Mi stai facendo salire il nervoso... Che hai? Sei pazza?» la blocca Hope, esasperata che sia così nevrotica, ha anche il ciclo, quindi la sua pazienza non è poi molta.
«Ho un ritardo di due settimane» esclama a quel punto Hailey, si siede solo a quel punto sul divano, con le mani sopra gli occhi.
«Hai un ritardo di due sett...» sta per dire non capendo subito cosa Hailey voglia dirle e poi quando realizza «Oh cazzo! Sei incita?» 
«Non lo so. Forse... Ma non è possibile. Io e Josh siamo sempre stati attenti»
«Ah é di Josh quindi?» chiede Hope per cercare di sdrammatizzare la situazione e provare a far ridere sua sorella, ma non ci riesce per niente, anzi si prende subito la sua occhiataccia.
«Certo che è di Josh, che cazzo di domande sono» 
«Scherzavo. Ma non è il momento... Scusa. Sicura di essere stati proprio attenti, attenti?» chiede a quel punto, sedendosi accanto a lei per provare a rassicurarla. 
«Certo! Ovvio, non ci vediamo da due settimane, quindi la nostra ultima volta é stata sulla Jolly Roger di papà, ma... Siamo stati super attenti, come sempre.» 
«Se hai un ritardo però non penso che lo siete stati così tanto...» esclama ancora Hope, ma si becca un’altra occhiataccia da sua sorella.
«Cosa faccio adesso, Hope? Non doveva succedere adesso... Io....» ha le lacrime agli occhi ora e non riesce più a ragionare lucidamente. Ha paura, non doveva succedere ora, non era in programma adesso e ha paura, si sta appena avviando al lavoro, non può essere incinta.
«Hailey, guardami! Calmati ora. Prima di entrare nel panico, dobbiamo accertarci che sei incinta. Perciò andiamo in farmacia e prendiamo un test» le prende il viso tra le mani per farla calmare. Deve fare la sorella maggiore. 
«Si, così mamma e papà lo verranno a sapere dopo tre secondi.» 
«Infatti, andiamo fuori città. Vieni, andiamo. Guido io naturalmente, tu sei troppo sconvolta.» la prende per mano per trascinarla verso la macchina, non ha intenzione di lasciarla da sola in casa.
Arrivano alla farmacia più lontana da Storybrooke e una volta preso il test, tornano verso casa. Hailey non parla per tutto il viaggio, Hope cerca di istaurare una conversazione, ma non ha voglia di parlare e quindi dopo un po’ tace anche lei.
«Sai come si fa?» chiede Hailey, tornando finalmente a parlare.
«No, per mia fortuna non ho mai avuto bisogno di un test di gravidanza» risponde Hope, aprendo la scatolina per leggere le istruzioni, fa tutto lei perché vede che Hailey é imbambolata.
«Beata te, oserei dire in questo momento»
Hope legge le istruzioni e poi porge il bastoncino a sua sorella.
«Non posso fare la pipì al tuo posto» dice scherzando e Hailey abbozza una specie di sorriso. Con la mano tremante prende il test e si reca in bagno, Hope la segue, restando fuori dalla porta, ma comunque le fa capire che le sta vicino.
Hailey é talmente nervosa che non riesce a fare la pipì e passa dentro dieci minuti abbondanti prima di riuscire nel suo intento, non è servito molto nemmeno aprire l’acqua del rubinetto come le ha suggerito Hope da fuori. Per fortuna poi tutto é andato.
«Ho fatto, entra.» dice a sua sorella, la quale prontamente entra in bagno e si siede per terra accanto a Hailey.
«Ho messo la sveglia al cellulare... Appena suona é pronto» dice Hailey, tenendo ancora il bastoncino in mano, ma coperto dal tappo del test.
Restano in silenzio per tutto il tempo, Hope stringe solo sua sorella tra le braccia, come per rassicurarla, cercando di calmarla il più possibile, ma stavolta non ci riesce per niente. Hailey ha gli occhi lucidi e non si calma nemmeno quando Hope prova ad accarezzarle i capelli.
Solo al suono del cellulare si separano dall’abbraccio e Hailey porge il test a sua sorella
«Guardalo tu, ti prego» la supplica
Hope annuisce, mentre Hailey chiude gli occhi istintivamente, mentre sua sorella apre il tappo del test. 
«Allora?» chiede impaziente, vedendo che Hope ci sta mettendo troppo a rispondere.
«Credo che tu debba iniziare a pensare a un modo per dirlo a mamma e papà... Sei incinta.»
Hailey afferra il test dalle mani di sua sorella incredula, non può essere vero.
Ma il test non lascia dubbi. É positivo. Lei é incinta. 
«No, merda, merda, merda. Cosa faccio adesso? Tra una settimana avrò l’abilitazione e potrò iniziare a lavorare come avvocato e io resto incinta. Grandioso no? Inoltre, non so nemmeno se Josh lo vuole questo bambino... Non era previsto ora, lui è a Chicago, é da poco entrato nei Bulls, non era nei piani... Doveva avvenire quando le nostre carriere erano già avviate, ci dovevamo prima sposare...» tutte le sue paure e insicurezze vengono finalmente fuori, tutte le insicurezze che fino a quel momento ha tenuto dentro, tormentandosi in silenzio, ma ora le esterna a Hope, o ad alta voce, non lo sa nemmeno lei, sa solo che è nel panico più totale.
«Non dire stupidaggini. Josh sarà felicissimo di diventare papà, lo vuole questo bambino, anche se è presto. Se lo voleva tra un paio d’anni, lo vorrà anche adesso.» 
«E tu come fai a saperlo? E poi é all’apice della sua carriera, questo scombina tutto... Lui...»
«Ne sono certa. E lo sai anche tu.» la interrompe decisa, cercando di farla ragionare almeno da questo punto di vista.
«E il lavoro? Come faccio con il mio lavoro? Come lo dico a mamma e papà e ai nonni? Ho fatto una cazzata... Ma ti giuro che sono stata attenta. Non è possibile tutto ciò, é un incubo. Ti prego, dimmi che è un incubo. Svegliami.» dice terrorizzata. Non sa nemmeno se è pronta a diventare mamma, non sa nemmeno come si fa la mamma, un conto é fare da baby sitter a Liam, un conto é avere un figlio tutto suo.
«Hailey, sorellina mia... Ci sono io! Ti starò vicino in ogni attimo, secondo. Non ti lascio sola, capito? Io sono qui. Lo diciamo insieme a mamma e papà, non ti lascio sola.» le dice dolce, stringendola a sé e continua a ripeterle “non ti lascio sola. Non lo sei”. Non è sicura di riuscire a calmarla così, ma quanto meno Hailey si lascia stringere, avendone terribilmente bisogno. Non sanno nemmeno quanto tempo possano sedute in bagno, fatto sta che escono solo quando sentono Killian e Liam rientrare dal parco, seguiti da Emma. Velocemente Hailey nasconde il test e la scatolina in camera sua, in un posto dove sa che nessuno guarda, per fortuna si sistema le cose da sola e cercando di cacciare dentro le lacrime va dai suoi genitori, con Hope dietro, che le sta vicino, esattamente come promesso.
Subito dopo cena, lei e Hope dicono che escono per andare a mangiare un gelato, ma in realtà è una scusa per chiamare Josh. Prendono la macchina, guida ancora una volta Hope e si recano lontano da casa, non glielo dice di certo al telefono a Josh, ma comunque non vuole che nessuno le veda.
Josh risponde dopo un paio di squilli.
«Ehi amore mio, ti stavo per chiamare io» dice felice, ma si accorge subito del volto teso della sua fidanzata, visto che sono in videochiamata.
«É successo qualcosa?» chiede 
«No, é tutto ok... Solo che... Quando puoi venire in città? Ti devo dire una cosa ma non voglio farlo per telefono»
«Come fai a dire che non devo preoccuparmi se vuoi parlare di persona?» chiede preoccupato, vede che non è la solita Hailey che lo chiama la sera per parlare con lui.
«É davvero tutto ok, sto bene... Non devi preoccuparti però...» prova a dire ancora Hailey, ma non sa come tranquillizzarlo, gli ha appena detto di venire che deve parlare con lui, senza poterglielo dire al telefono, anche lei sarebbe nel panico.
«Josh, ascolta, la questione é piuttosto urgente, non è nulla di grave, ma se vieni il prima possibile é meglio.» interviene Hope nella discussione, vedendo che Hailey non sa come calmarlo.
«Va bene. Domani vado a prendermi un permesso speciale e arrivo con il primo volo disponibile, in serata massimo sarò lì. Ma sono seriamente preoccupato» e lo è ancora di più adesso che ha scoperto che c’è anche Hope con Hailey e ora che si rende conto, loro sono in macchina e non a casa. 
Hailey annuisce.
«Non so cosa sia successo, amore mio, ma qualsisia cosa sia, so che ti rende triste e nervosa e io voglio dirti che l’affronteremo insieme.» le dice prima di chiudere, capendo che Hailey non ha molta voglia di parlare e forse in quel momento è meglio non insistere. Chiude molto nervoso e non riesce a prendere sonno, e pensare che fino a pochi minuti prima invece era piuttosto stanco dall’allenamento svolto. Ora invece, ha il pensiero ad Hailey e non riesce a calmarsi, é preoccupato. 
Il giorno seguente Hailey si reca a lavoro come se niente fosse, anzi lavorare l’aiuta a distrarsi dal problema, anche se non è del tutto concentrata quel giorno, ma per sua fortuna nessuno se ne accorge. Josh le ha comunicato che è in aereo e che è riuscito a prendere un volo quella mattina stessa e che per le 15 starà in città.
Hailey é in casa quando Josh arriva davanti alla sua porta. Apre immediatamente e vorrebbe gettargli le braccia al collo, ma non lo fa.
«Non mi va di parlare in casa... Andiamo a fare un giro con la macchina?» Chiede, porgendogli le chiavi della sua, visto che Josh é arrivato direttamente a casa Jones, senza passare da casa a prendere quella di suo padre o sua madre, la sua é ovviamente a Chicago. 
Josh annuisce e dal fatto che Hailey gli porge le chiavi della macchina, deduce che non ha voglia di guidare e lo fa lui, il che è strano, perché a Hailey piace molto guidare, spesso le ha fatto guidare anche la sua che è più grande di cilindrata ed é stata quasi più brava di lui a portarla. 
Si fermano in un parcheggio isolato e Josh é seriamente sempre più preoccupato, Hailey non ha parlato per tutto il viaggio, quando gli ha detto dove volessero andare, ha semplicemente scosso le spalle, facendogli intuire di fare lui, poi si è messa a guardare fuori dal finestrino. Ha provato a elaborare un discorso nella sua mente, ma non sa veramente come dirglielo che aspettano un bambino... 
«Hailey, amore mio...» Josh prende per primo la parola, ma Hailey lo interrompe.
«Sono incinta» dice subito, senza troppi giri di parole.
«Sei incinta?» ripete a macchinetta, sconvolto, quella notizia arrivata così di getto lo ha letteralmente spiazzato. Non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere sinceramente.
«Si, sono incinta. Di nostro figlio ovviamente»
«Ovviamente» ripeté lui quasi a pappagallo, é sconvolto, ma allo stesso tempo felice, non riesce a crederci, non sa come comportarsi, cosa dire, cosa fare.
«Cazzo Josh, sono incinta di nostro figlio e tu riesci solo a ripetere a pappagallo quello che ti sto dicendo?» si arrabbia, il suo silenzio la sta facendo agitare e mille paranoie iniziano a invadere la sua mente, forse lui non lo vuole, non così presto almeno... E infatti mette prontamente le mani avanti.
«Lo so, é presto... Non era previsto ora, tu sei entrato nei Bulls solo da un anno e sei all’apice della tua carriera, ma è successo. Io... Io anche non so come gestire tutto ciò, come dirlo ai miei... Io non volevo accadesse ora, mi dispiace.» e scoppia a piangere.
«Ehi, guardami. Sono felicissimo. Sconvolto, perché ovviamente non mi aspettavo questa notizia così su due piedi, ma sono felice. Lo desidero un figlio da te Hailey, lo desidero più di ogni altra cosa.» le dice prendendole il viso tra le mani, riprendendosi dal suo stato di shock iniziale, le parole di Hailey lo hanno fatto reagire, vedendo che lei è sconvolta e che si sta facendo prendere dall’ansia. 
«Ma non era così che doveva andare... Dovevamo prima avviare meglio le nostre rispettive carriere, poi sposarci... Tu... Tu ora non puoi prenderti tante libertà di movimento, non puoi continuamente fare avanti e indietro da qui a Chicago, sei all’inizio ed é giusto...» sta continuando a farfugliare.
«Hailey, tu e questo bambino venite prima di tutto, anche della mia carriera nei Bulls. Per te, per voi, sarei disposto a lasciare oggi stesso la squadra.» le dice sincero, in realtà ci aveva pensato tra 3/4 anni di lasciare, quando si sarebbe preso il posto in squadra e magari vinto qualche titolo, in modo da godersi sua moglie e costruire una famiglia, spostandosi verso l’allenamento, ma ora... Un bambino ora cambia un po’ le cose, è ovvio che non vuole lasciare il basket proprio adesso che ha realizzato il suo sogno, ma se deve farlo, lo fa.
«Non se ne parla nemmeno! Piuttosto vengo io a Chicago. Tu non puoi rinunciare al tuo sogno nel basket» 
«Nemmeno tu puoi lasciare Storybrooke. Non ti permetterei mai di rinunciare a uno studio legale già avviato e di successo come quello di tua nonna per seguire me» le dice deciso, sarebbe da stupidi rinunciare a ciò per seguirlo.
«E quindi che cosa facciamo? Io non voglio che tu rinunci alla tua di carriera»
«Non lo so... Ci penseremo. Abbiamo tempo per pensarci. Ora sono un attimo confuso e spaesato» ammette sincero.
«Tu lo vuoi davvero questo bambino? Adesso? In questo istante? Sii sincero per favore.» lo guarda finalmente dritto negli occhi, senza esitazione e senza abbassare lo sguardo da lui.
«Certo che lo voglio! Lo voglio con tutto il mio cuore. Nel preciso istante in cui mi hai detto di essere incinta, mi si è stretto il cuore dalla gioia e sento già di amarlo, anche se è un essere minuscolo ancora. Il solo fatto che è il frutto del nostro amore, me lo fa automaticamente amare» gli dice sincero, anche con gli occhi lucidi a dire il vero, non è riuscito a trattenersi, perché è veramente felice ed emozionato, anche se non sarà per niente semplice e ciò comporterà dei sacrifici, inevitabilmente. Le porta istintivamente la mano verso il suo ventre. 
«Non so se sono capace a fare la mamma... Non so se mi sento pronta, ho paura, Josh.» ammette poi anche lei, sincera e con gli occhi lucidi, il fatto che lui lo voglia la rassicura, ma le sue paure sono ancora lì.
«Anch’io. Sono totalmente inaffidabile, ancora mi piace fare il cretino con gli amici, ma... So per certo che insieme possiamo affrontarlo. Siamo cresciuti insieme, abbiamo imparato insieme il significato della parola amore, abbiamo capito insieme come si sta in coppia... E faremo insieme anche questo, impareremo insieme a essere genitori e vinceremo noi. Perché insieme siamo meravigliosi, amore mio, siamo una squadra fantastica e ciò che è certo che questo bambino crescerà con la consapevolezza che i suoi genitori si amano sopra ogni cosa. Perché ti amo sopra ogni cosa, Hailey. Sei l’amore della mia vita.» 
Solo a quel punto Hailey totalmente in preda alle lacrime, finalmente lo abbraccia, stringendosi forte a lui e facendo sì che lui la stringa a sua volta forte a sé.
Come prima cosa decidono di andare a dirlo a genitori di Josh, i quali sicuramente la prenderanno benissimo la notizia conoscendoli. È a Emma e Killian che Hailey vuole aspettare a dirlo, perché non sa come potrebbero prenderla e sinceramente teme molto la reazione di suo padre. Josh gli ha detto che glielo diranno insieme e Hailey si è trovato subito d’accordo, anche perché lei non sa proprio come rivelarglielo. Ciò che è certo che vuole farlo una volta usciti i risultati dell’esame, anche se già sa che avrà l’abilitazione. E soprattutto con più calma, Josh domani mattina ha già un aereo di ritorno, ha potuto prendersi solo oggi come permesso, poi si deve allenare. 
Arrivano a casa Carter, un’oretta dopo, hanno passato del tempo solo loro due a immaginarsi il piccolo o la piccola che cresce nella pancia della mamma e a ipotizzare già possibili nomi, scartati tutti ovviamente. E Hailey si é notevolmente calmata perché ha notato che Josh è sincero quando dice che lo vuole, anche se è arrivato prima sulla tabella di marcia. 
Derek apre alla porta e a ritrovarsi suo figlio davanti si sorprende, visto che non sapeva nulla del suo arrivo in città, ma vedendo accanto a lui Hailey, prontamente capisce che è successo qualcosa, se pur i loro sguardi non sembrano preoccupati, piuttosto sereni e felici. 
Chiama immediatamente sua moglie per dirgli che i “piccioncini” come li chiamano sono lì a sorpresa e lei subito si precipita a salutare Hailey e poi Josh, ormai è una figlia e quasi considerano più lei che il loro vero figlio. Hailey va spesso a trovarli adesso che è in città per salutare e fermarsi a prendere un caffè e informarli di Josh, visto che lui non chiama mai. 
«Voi due... Non me la raccontate giusta.» dice Kate guardandolo attentamente negli occhi e Derek prontamente annuisce dando manforte a sua moglie. 
«Si in realtà abbiamo una notizia da darvi...» dice Josh con un sorriso a trentadue denti rivolto ai genitori e poi guarda Hailey come per dire se può dirlo lui e lei annuisce. 
«Aspettiamo un bambino» dice a quel punto il ragazzo e Kate e Derek restano un attimo senza parole, completamente stonati da quella meravigliosa notizia di diventare nonni.
Kate si commuove come una bambina e abbraccia Hailey quasi a farle mancare il respiro e poi suo figlio nello stesso identico modo. Derek anche subito dopo abbraccia Hailey felice, ma un pensiero gli viene spontaneo. 
«È stato concepito nelle vostre serate film?» allude e Hailey inevitabilmente arrossisce. È cresciuta ed è una giovane donna ormai, ma non si abituerà mai a ricevere battute che vertono in quel senso. 
Anche perché Derek e Kate danno per scontato che le serate film siano proseguite, il che è vero, ma la imbarazza sapere che loro ne abbiano la certezza.
«In realtà no. Hailey è incinta di due settimane» dice loro e non vanno a casa dei coniugi Carter per una serata film da un po’, visto le loro vite frenetiche. 
«Oh Derek ma che ti importa dov’è stato concepito. La nostra Hailey ci rende nonni» dice Kate ancora su di giri. 
«Veramente se mai sono io che vi rendo nonni, sono io vostro figlio» gli ricorda Josh fingendosi offeso per non essere stato considerato.
«Zitto tu, che non hai fatto niente a parte fare l’atto... Chi lo porta in grembo è lei, non tu. Quindi taci» gli dice Kate e abbraccia ancora Hailey per solidarietà femminile, facendo scoppiare a ridere Hailey. 
A quel punto dicono a Hailey di fermarsi per cena e la ragazza è ben felice di restare con loro, è anche un modo per sfuggire ai suoi e ovviamente passare dell’ulteriore tempo con Josh, visto che partirà molto presto domani mattina. 
Chiama quindi per avvisare a casa e torna a parlare con i due futuri nonni che non hanno intenzione di smettere di parlare del futuro pargolo Carter, già se lo vedono tra le braccia nonostante sia ancora presto. Derek vuole un baby Carter per guardare le partite con lui come ha fatto con Josh, Kate vorrebbe una baby Carter invece perché da perfetta femminista pensa che le donne sia più intelligenti. Si ritrovano a litigare bonariamente su chi ha ragione, per poi uscirsene con “magari sono gemelli”, facendo sbiancare letteralmente Hailey, la quale spera proprio di no. Ha intenzione di avere altri figli, ma stavolta nel tempo stabilito. Uno basta e avanza al momento. 
Tornata a casa raggiunge immediatamente Hope, la quale ovviamente é ancora sveglia e sta aspettando proprio sua sorella. Hailey si siede accanto a lei nel letto, come sempre e inizia a raccontare che hanno parlato intanto con Derek e Kate e che loro, ovviamente, sono stati felicissimi del nuovo arrivo in famiglia. Ma non sarà altrettanto facile dirlo ai coniugi Jones, in particolare a Killian, Hope sa bene che sua sorella é spaventata per ciò, ma non è solo questo che la preoccupa. 
«Non è solo come dirlo a mamma e papà che ti preoccupa... Cos’è successo?» chiede vedendo che Hailey é ancora giù di morale, nonostante le abbia detto che Josh l’ha presa bene la notizia, come lei ha sempre immaginato che la prendesse. 
«Josh vuole lasciare i Chicago Bulls per me e il bambino, ma non voglio che lo faccia. É il suo sogno... Non può rinunciare solo per me o per lui o lei... Tra qualche anno potrebbe rinfacciarmelo e io non voglio che ciò che siamo, ciò che abbiamo costruito si rovini.» ammette, per quanto l’idea di dirlo a sua padre la spaventi, non è solo ciò che la preoccupa, ovviamente dovranno prendere decisioni importanti per il loro futuro, un bambino cambia tutto. 
«Josh non lascerà i Chicago Bulls, te lo assicuro. Sicuramente non sarà facile gestire una famiglia a distanza, ma non siete né i primi né sarete gli ultimi. Perciò troverete un modo per conciliare tutto e io sarò al vostro fianco. Anzi già amo la mia nipotina, mi sento che sarà femmina.» Dice andando a toccare la pancia di sua sorella, le piace l’idea di diventare zia e sicuramente é più felice di sua sorella in questo momento di questo bambino, sa bene che Hailey é solo spaventata, ma che infondo é felice.
«Anche Kate pensa che sarà una femminuccia.» 
«Vedi, lo sai anche tu che Kate ci prende sempre, quindi sarà una baby Carter.» dice Hope e poi inizia a parlarle: «Ehi baby Carter, si proprio tu, lì dentro... É la zia che ti parla, certo che hai un tempismo schifoso proprio come quello di tua madre, sei arrivata proprio nel momento sbagliato, ma noi qui ti vogliamo già bene, anche la tua mamma se pur sia ancora terrorizzata all’idea di averti, però non temere che io già so che ti ama, come ti ama tuo papà, il quale sicuramente sarà un po’ distante, ma proprio per questo ti amerà ancora di più. E ti amo io, sai già che ti vizierò, ti riempirò di giochi e che ti farò fare tutto quello che i tuoi genitori ti impediscono di fare vero?» parla e Hailey l’ascolto e ride, le piace che Hope stia parlando con la bambina, se sarà una bambina, e che ha capito le sue insicurezze senza che lei gliele dicesse, ciò dimostra ancora una volta quanto siano legate. 
«In effetti ha il tempismo sbagliato come me. Oh ma ciò che è certo, che io non mi sposerò con il pancione come mamma, non voglio un matrimonio in ospedale.» 
«Meno male, il loro ha fatto alquanto schifo come matrimonio, io avevo solo tre anni, ma obiettivamente festeggiare con la cioccolata calda delle macchinette, fa veramente schifo. L’unica nota positiva di quel giorno é che ho mangiato l’hamburger con le patatine e la coca cola, che di solito non mangiavo mai.» dice Hope ricordandosi del momento in cui é nata la sua cinese.
«Ah quindi non ti è importato niente che fossi nata io?» 
«No, ovvio che no! Per me eri brutta, cinese, mi stavi già antipatica e stavo pensando a mille modi per eliminarti dalla nostra vita. I miei piani però sono miseramente falliti con gli anni come puoi ben vedere» le dice scherzosamente, anche se ha pensato più volte come eliminare sua sorella, ma ovviamente poi non l’ha mai fatto. Anche se una volta le ha ciecato un occhio con il piede della Barbie. 
«Se mi avessi eliminato, non saresti mai diventata zia» 
«Si infatti, alla fine è andata bene così, non sei poi tanto male, anche se resti brutta e cinese.» Hailey l’abbraccia e scoppia a ridere e prima che possa dire altro, Hope però la precede «Andrà tutto bene, sorellina. Ci sono io con voi.» dice e Hailey si sente al sicuro e decide di allontanare per un po’ le sue preoccupazioni e provare a godersi quella nuova realtà, che se pur la spaventa tanto, la rende felice, le piace l’idea di diventare mamma, anche se non sa da dove iniziare. 

Una settimana passa velocemente e Hailey si rende sempre più conto che deve dirlo ai suoi genitori, più volte ha provato a intavolare una discorso, ma non ci è mai riuscita, non sa proprio come fare. I risultati intanto, sono usciti proprio quel giorno e lei ha ovviamente la sua abilitazione, ha passato l’ultimo esame con il massimo del punteggio, ora può ufficialmente iniziare a lavorare e andare a fare le udienze in tribunale, é un avvocato. 
Sono a tavola, i suoi genitori ancora non sanno che sono usciti i risultati e quindi non sanno che ha preso il massimo dei voti, anche se in realtà non hanno dubbi in tal proposito e quindi decide che è arrivato il momento di dirglielo. 
«Sono usciti i risultati dell’esame, ho preso il massimo del punteggio, sono ufficialmente un avvocato e sono incinta.» dice tutto insieme, anche la notizia che lei e Josh aspettano un bambino. Sono a tavola, quindi Killian in quel momento sta bevendo e quasi si strozza a quella notizia, tanto che l’acqua che aveva in bocca viene sputata davanti a lui, per fortuna non c’è nessuno. Liam però lancia ugualmente un “che schifo papà”. Emma guarda Hailey incredula, senza sapere che cosa dire e Hope, lei si porta la mano sopra gli occhi scuotendo la testa per il modo in cui sua sorella ha deciso di rivelare la notizia. 
«Se è uno scherzo alla Hope, non è divertente» dice Killian riprendendosi dallo shock, soprattutto dopo che ha smesso di tossire visto che si è quasi strozzato. 
«Ehi perché mettete sempre in mezzo me?» chiede Hope fingendosi offesa, ma poi guarda sua sorella e vedendo che ha gli occhi lucidi, capisce che deve aiutarla. 
«Non... non è uno scherzo, sono seriamente in incinta.» dice capendo che suo padre l’ha presa esattamente come si immaginava, malissimo. 
«Sentite, è successo. Ovviamente sappiamo tutti che è presto, quindi risparmiatevi la parte in cui lo dite e cerchiamo piuttosto di stare vicino ad Hailey, ora non ha bisogno di prediche, moralismi e altro, ha bisogno che noi tutti le stiamo vicino, soprattutto voi» interviene Hope prima che uno dei due possa dire qualcosa a riguardo. 
«Poteva pensarci prima, ci sono i modi per evitare di rimanere incinta se si vuole» dice Killian e si rende conto che in quel momento sta parlando proprio come David. 
«Sembri nonno» gli fa notare infatti Hope prontamente. 
«Be, se permetti non avrei voluto che mia figlia rimanesse incinta così presto, non è perché lo abbiamo fatto noi, deve farlo anche lei. E poi perché sei qui da sola a dircelo? Dov’è quel cretino del tuo fidanzato, ha paura che lo uccido?» chiede seriamente arrabbiato e prendendosela con Josh 
«È a Chicago. Viene nel week end, volevamo dirvelo insieme ma ho preferito farlo da sola. Lui non sa che ve l’ho detto.» dice Hailey, ma ha ancora le lacrime agli occhi, non si aspettava certo che le avessero gettato le braccia al collo, ma nemmeno mostrato quella freddezza. 
«Hope ha ragione. Recriminare adesso non serve a nessuno. Dovevano stare attenti? Ovvio. È presto? Ovvio anche questo. Ma non possiamo tornare indietro e quindi ci comporteremo da genitori e staremo vicino a Hailey.» dice rivolta a Killian e poi si rivolge a sua figlia. È rimasta in un primo momento in silenzio non sapendo cosa dire, spiazzata dalla notizia, ma una cosa è certa non negherà mai la sua vicinanza a sua figlia. 
«Ci siamo amore mio, siamo qui. La notizia ci ha un po’ sconvolti, ma siamo qui. Piuttosto, come ti senti?» le chiede Emma, nota dal suo sguardo che non è facile per lei quella situazione e vuole starle vicino. 
«Ho paura. Non so nemmeno da dove si inizia a fare la mamma e temo che non sarà facile lavorare e fare la mamma insieme... Non so se sono pronta...»
Killian vedendo che è sconvolta e sentendo le sue paure, cerca di calmarsi. È comunque arrabbiato, ha vent’anni ed è ancora una bambina e ha una responsabilità così grande da portare avanti. Per loro non è stato facile, non lo sarà nemmeno per lei e per quel cretino di Josh. Ma è ovvio che non negheranno mai il loro appoggio. 
Emma invece a quelle parole si alza per abbracciarla, capendo che sia terrorizzata. E la capisce, perché non sarà per niente facile, lei ha passato un momento in cui non era in grado di stare dietro a tutto e ha pensato di non farcela, ed è proprio il momento in cui ha scoperto di avere lei... Non avrebbe mai voluto che sua figlia si sentisse così a sua volta, ma proprio per questo le starà ancora più vicino, proprio adesso che ha più bisogno del suo aiuto. Hailey è sempre stata autonoma, ha sempre fatto tutto da sola e ora ha bisogno della sua mamma e lei ci sarà. 
Subito dopo ad avvicinarsi a sua figlia è anche Killian, l’abbraccia forte e la stringe a sé, avrebbe voluto che non accadesse così presto, ma non vuole nemmeno vederla soffrire e non vuole far passare ad Hailey ciò che David ha fatto passare ad Emma quando ha scoperto della gravidanza proprio di Hailey. Non vuole che sua figlia soffra perché pensi che lui non è dalla sua parte, lui sarà sempre dalla sua parte. Non vuole fare i stessi errori. 
«Ovviamente amore mio, anch’io sono dalla tua parte. Penso che sia presto e un discorso a quel cretino del tuo fidanzato non glielo toglie nessuno, soprattutto voglio capire le sue intenzioni se sono nobili... Ma sono con te, non ti farò mai mancare il mio affetto, il mio aiuto e la mia protezione. Amo te e amo già mio nipote, solo perché è tale. »
«Io non lo so come sia successo... Siamo stati attenti come sempre, non volevamo un bambino adesso, tra qualche anno sicuramente si, ma non adesso... Io, lo giuro, non ho abbassato la guardia» dice ancora in lacrime, vuole far capire ai suoi genitori che non è stata imprudente e che hanno usato tutte le precauzioni come sempre, ma è successo lo stesso e né lei né Josh hanno capito come possa essere accaduto, ma ormai pensarci non cambia le cose. 
«Hailey, basta pensarci adesso. Noi siamo con te. Siamo qua» le dice Emma rassicurandola e stringendola ancora, Killian fa lo stesso stringendo sia Emma che Hailey. 
«Io sinceramente non ho capito che cosa sta succedendo.» dice Liam, guardando confusi tutti quanti. 
«Avrai un nipotino o una nipotina» gli dice Hope felice.
«Quindi diventerò zio? A otto anni? Che schifo!» dice sincero, eccone un altro che non ha peli sulla lingua, e anche se si è espresso poco carinamente nei confronti di sua sorella, Hailey non può che scoppiare a ridere, in effetti è un po’ strano che diventi zio già alla sua età. Hope sicuro avrebbe reagito allo stesso modo del piccolo di casa, si somigliano in questo. Se pur Liam sia tranquillo e riservato come Hailey, spesso é anche ribelle è terribile come Hope. Ha un mix di entrambi i caratteri.
E con questa battuta del piccolo Liam, gli animi di tutti si calmano ed Emma e Killian chiedono come hanno intenzione di organizzarsi, se ne hanno già parlato, ma in realtà ancora non lo sanno nemmeno loro, né riparleranno nel week end.
Però non è ancora finita, ora deve dirlo ai suoi nonni e non sarà per niente facile, forse dirlo a Regina si, ma a David? Lui come la prenderà? 
Facendosi di coraggio il giorno dopo, come sempre arriva in ufficio con l’intenzione di dirlo anche a loro. Hanno già saputo dei risultati di loro nipote, che ormai è un avvocato a tutti gli effetti e quindi, quando entra in ufficio l’accolgono con lo spumante per brindare. Hailey sorride nel vedere quella piccola sorpresa che le hanno organizzato e il fatto che non può bere lo spumante sarebbe il pretesto per dirglielo, ma non fa in tempo, che Regina le prende il flûte prima che possa bere e la trascina nel suo ufficio, seguita da David. 
«Stavamo aspettando te per affliggere la nuova targa dello studio» dice Regina entusiasta, mostrandole la nuova targa. Hailey nota immediatamente che c’è scritto “Avv. Regina Mills - Avv. David Nolad - Avv. Hailey Jones” e le viene da piangere sia per la felicità di essere stata inserita nella targa, ma anche perché ora sarà difficile dire ai suoi nonni che è incinta, deludendoli. 
«E non è finita qui... Regina mostrale la sorpresa più bella.» Dice David su di giri. É così orgoglioso di sua nipote.
Regina annuisce e posando la targa prende dei fogli e li passa a sua nipote per farglieli leggere. Hailey inizia a leggere il fascicolo e resta senza fiato, non riesce a capire se abbia letto bene o se in realtà ha capito tutt’altro, é incredula, spaesata, confusa, ma anche felice e triste allo stesso tempo. Alza gli occhi verso di loro confusa e spaesata.
«Si Hailey, hai capito bene... Lo studio é tuo adesso. Abbiamo deciso di intestartelo. Da oggi in poi non sarà più lo studio Mills, si chiamerà Studio legale Mills/Jones. Ti lascio il mio impero, perché so che lo lascio nelle mani di un brillante avvocato e in cui ripongo la mia più profonda stima» le dice Regina, rivolgendosi a lei come una collega adesso, oltre che come sua nipote. Hailey nel sentirglielo dire scoppia a piangere forte, senza controllo. Senza nemmeno rendersi conto di star piangendo.
«Hailey, tesoro... É successo qualcosa?» Chiede David preoccupato, non sembrano lacrime di felicità quelle e Regina anche se ne stupisce, perché pensava di fare una cosa gradita e che sua nipote non desiderasse altro, ma forse c’è altro sotto che loro non sanno.
«No... Io, sono felicissima di questa sorpresa. Siete fantastici, mi avete fatto un regalo immenso, ma non lo merito. Io non merito questo studio e non merito la vostra stima» dice ancora con i singhiozzi che si stanno facendo sempre più forti, tanto che ha bisogno di sedersi e lo fa, prima che le venga qualche nausea, ha iniziato ad avere qualche fastidio al mattino. 
«Tesoro ma che stai dicendo? Certo che meriti la nostra stima e questo studio. Non desideravo altro che darlo a te, sono sicura che anche il tuo bis nonno sarà onorato che lo abbia tu e avrebbe fatto lo stesso se fosse ancora in vita. Aspetto questo momento dall’istante in cui ci hai comunicato di voler fare giurisprudenza e diventare avvocato.» le dice Regina, ma non riesce proprio a capire il motivo per cui sua nipote si stia comportando in quel modo, perché pensi di non meritare quel regalo. Sa che è insicura, piena di paure, proprio come Emma, ma sa anche che nel lavoro é sempre stata forte e determinata, un vero avvocato, proprio come lei, pronta a difendere tutti. In una delle loro ultime cause é stata proprio Hailey a battersi per scoprire la verità su un loro assistito.
«Io... Io... Vi deluderò appena vi dico una cosa.»
«Cosa ci devi dire?» chiede David a sua volta spaventato da quella reazione. Non è spaventata per il suo primo giorno come avvocato, c’è altro sotto. 
«Sono... Sono incinta.» dice infine, liberandosi da quel peso. 
La reazione dei due adulti é quella di rimanere un attimo senza sapere che cosa dire, che cosa fare. Guardano loro nipote sconvolti. 
Hailey vede le loro reazioni e continua a singhiozzare, immaginandosi perfettamente quella reazione da parte loro. La delusione, ed é proprio ciò che non voleva vedere nei loro volti. Inizia quindi a singhiozzare più forte.
E il primo ad avvicinarsi alla ragazza é proprio David.
«Hailey, calmati. Non fare così. Ehi, va tutto bene» gli si stringe il cuore a vederla stare così male e non riesce a vederla piangere, piuttosto si farebbe uccidere. Vorrebbe sempre che i suoi nipoti fossero felici, ma Hailey in particolare modo. 
«Non va tutto bene... Vi ho deluso, lo so» dice non smettendo di piangere, ma lasciandosi stringere da suo nonno.
«Deluso di cosa? Hai passato l’esame con il massimo dei voti, diventerai un brillante avvocato. Noi siamo così fieri di te. Sei incinta ok, ed é ovvio che è presto, hai solo vent’anni anni, ma sono sicuro che potrai fare entrambe le cose. Non siamo arrabbiati. Nemmeno nonna lo è, vero Regina?» si rivolge anche alla donna, la quale non ha detto ancora niente, ma si stupisce che David abbia reagito in modo così positivo alla notizia. Lei senza dubbio é felice, se pur pensi che ovvio sia presto, ma Hailey é molto responsabile e saprà fare tutto nel migliore dei modi.
«Certo che si, tuo nonno ha ragione. Non viene meno la stima che nutriamo per te. Sarà dura fare la mamma e lavorare, ma ne hai affrontate di peggio. Come studiare per l’ultimo anno e intanto fare il collage e allenarti, questo sarà una passeggiata per te. Siamo fieri della donna che sei diventata, bambina mia» le dice Regina dando manforte a David. 
Hailey si stupisce di quelle parole e si calma, alzando gli occhi su di loro per vedere se siano sinceri e lo sono. 
«Quindi non siete arrabbiati?» chiede per conferma ulteriore
«No! È presto, questo non lo metto in dubbio e mi auguro che il tuo ragazzo si assuma le sue responsabilità. È del tuo ragazzo vero? Ma siamo fieri di te e ti staremo vicino»
«Si certo, è di Josh, ed è felicissimo di questo bambino.» dice sorridendo per il fatto che David abbia voluto sapere se fosse effettivamente di Josh. Ora è più tranquilla, si sente molto meglio. David tira un sospiro di sollievo a sapere che è quanto meno del suo fidanzato e che voglia fare il padre, sennò ci avrebbe pensato lui a sistemarlo per la vita. Ma a quanto pare è un bravo ragazzo ed è veramente affezionato a Hailey, ma sempre buon per lui. 
«Adesso però a lavoro, signorina. Abbiamo già perso troppo tempo qui. Ora hai le responsabilità di uno studio legale» le dice Regina dopo averla stretta ancora a sé, tornando scherzosamente a fare il datore di lavoro severo e serio. 
«Grazie per il regalo! È il più bello che potessi mai ricevere» dice a quel punto, felice come non mai di quell’immenso regalo che le hanno fatto, che mai e poi mai si sarebbe aspettata di ricevere. Sua nonna tiene al suo studio legale più di ogni altra cosa ed è felice che riponga tale fiducia in lei, se pur abbia ancora parecchio da imparare e sia ancora all’inizio. 
Regina e David visto che ora ha l’abilitazione le affidano il suo primo vero caso, che seguirà completamente da sola e andrà da sola in tribunale e Hailey felice come non mai, si mette subito a lavoro. 

Josh, ha preso un volo prima del previsto, vuole andare a parlare con il suo ex coach per capire cosa deve fare. Da una parte vuole lasciare i Chicago Bulls per stare vicino alla sua famiglia, dall’altra non vuole rinunciare al suo sogno di bambino... Sa bene che Hailey non vorrebbe che lui lasciasse, ma ci sta pensando da giorni e questo pensiero lo tormenta e vuole andare dall’unica persona che gli ha sempre dato consiglio onesti, sinceri, senza essere mai di parte. La sua famiglia non sarebbe lucida e tanto meno Hope. Quindi ha bisogno di un consiglio neutrale da una persona che stima. La sua stima per il coach Smith infatti, non è mai mutata. 
Arriva al suo vecchio collage proprio mentre la squadra si sta allenando e senza preoccuparsi, entra in palestra. Rimane ad osservare gli allenamenti, senza però disturbare. 
Ma viene prontamente notato da uno dei ragazzi della squadra, deve essere una matricola. 
«Quello è Carter, gioca nei Chicago Bulls» dice con entusiasmo, facendo girare il restante della squadra, compreso Smith. 
«Carter! Ti mancava la tua vecchia palestra?» dice Smith prontamente vedendolo. 
«Mi mancava lei, coach» dice prontamente ridendo. 
«Ma finiscila! Sei rimasto il solito sbruffone. Piuttosto, vieni qui e allena tu questi oggi, visto che sei qui.. Se rimani lì imbambolato non mi si concentrano.» dice per metterlo subito a lavoro. Ha capito che Josh non è lì per una visita di cortesia, ma intanto lo fa distrarre. 
Josh accetta volentieri, gli piace l’idea di tornare indietro a quando si allenava lì, è iniziato da lì il suo sogno e grazie a Smith che ha creduto in lui. 
«Hai veramente frequentato questo collage?» chiede uno della squadra e Josh annuisce, gioca nei Chicago da un anno, ma non pensava già di avere tutto questo seguito e di essere riconosciuto. Ha giocato molte partite, ma non è ancora titolare fisso. 
«Dopo l’allenamento potrete fargli tutte le domande che volete. Ora tornate a concentrarvi» interviene Smith per riportare la squadra a concentrarsi. 
Loro annuiscono, sapendo che non possono disubbidire ai suoi ordini o si arrabbia e tornano a fare i loro esercizi, aiutati anche da Josh. 
Al momento della partita, decide di prenderne parte anche lui e si diverte come non credeva di riuscire più a divertirsi. Ama giocare, adora essere dei Bulls, ma lui gioca a basket soprattutto perché si diverte... Ed essere lì gli fa capire perché ha intrapreso questo sogno. 
A fine sessione di allenamento, firma qualche autografo, sono i primi che firma da quando è nei Bulls e la cosa lo imbarazza un po’ , risponde a qualche domanda per aiutare quei ragazzi a realizzare il loro sogno di diventare giocatori professionisti e quando la palestra si svuota e lui e Smith rimangono soli, torna a incupirsi. 
«Allora, cosa ti porta qui? Non penso che tu sia venuto solo per una visita di cortesia.» gli dice Smith, lo conosce bene. 
Josh ride nel vedere che il loro rapporto non è mutato e che nonostante sia passato un anno, lui riesca ancora a capire i suoi stati d’animo e lo conosce ancora molto bene. 
«Hailey è incinta» dice tutto insieme, non aggiungendo altro però. 
«Congratulazioni Carter! Ma non credo che tu sia venuto qui per dirmi questo no?» 
«No, infatti... Sono qui perché non so che fare... Amo il basket, ma amo troppo Hailey, è la donna della mia vita. Non voglio lasciare, tornare qui mi ha fatto ricordare i sacrifici che ho fatto per indossare la maglia dei Bulls. Lei mi ha allenato per diventare un professionista. Non voglio mollare proprio adesso... Ma non voglio nemmeno stare lontano dalla mia famiglia. Lei che farebbe al mio posto?» 
«Non è facile come decisione, lo capisco. Io però se fossi in te non rinuncerei ai Chicago Bulls, puoi benissimo far coincidere entrambe le cose. Ma la tua donna non puoi venire a Chicago con te?» 
«No, lei è nella mia stessa situazione. Ha lo studio legale di sua nonna che è avviato e conosciuto in tutta America, sarebbe da stupidi mollarlo per mettersi a fare la dipendente di altri o aprirne uno nuovo.» spiega Josh. È proprio questo il problema infatti, non vuole che Hailey rinunci al suo sogno e si sacrificherebbe per lei, lei conta di più. 
«Se lasci i Chicago Bulls per la famiglia, prima o poi te ne pentirai e arriverai a rinfacciarlo a Hailey.» gli dice Smith, lui ne sa qualcosa, perché ha rinunciato al suo sogno per un figlio. A quanto pare Josh gli somiglia anche in questo. 
«Me l’ha detto anche Hailey.»
«Hai una ragazza saggia e intelligente. Te l’ho sempre detto, ascoltala di più.» gli dice serio, tornando a rimproverarlo come quando erano allievo e allenatore. Ma poi si fa di nuovo serio: «Sai Josh, conoscevo un ragazzo come te, sognava di giocare a basket ed entrare in una squadra di livello, viveva a Los Angeles, quindi il suo sogno era entrare nei Lachers, ma poi la sua fidanzata rimase incinta e lo costrinse a rinunciare al suo sogno per assumersi le sue responsabilità. Ora questo ragazzo ha avuto il suo sogno distrutto e si è accontentato di un lavoro che ama, ma che non è ciò per cui è nato. Quindi, non rinunciare al tuo sogno. Tuo figlio vorrebbe un papà felice, non un papà che lo guarda e vede in lui il suo sogno infranto.» gli dice. Sta parlando di se stesso naturalmente. 
«Sta parlando di lei coach?» chiede Josh curioso a quel punto ha capito che si tratta di lui. 
«Perspicace Carter, si sto parlando di me. Ho scelto di allenare mettendo la famiglia al primo posto, ma ho finito per odiare mia moglie e vedere mio figlio come colui che ha infranto il mio sogno. Non ci sono stato per anni per loro, ora me ne pento. Se tornassi indietro non lo rifarei, ma non rinuncerei nemmeno al basket, piuttosto farei si che possa coincidere tutto, con tanti sacrifici, ma si può fare benissimo. Se c’è amore, e mi sembra che l’amore che ti lega ad Hailey sia molto forte, riuscirete a superare anche questa. Poi puoi sempre chiedere permessi famigliari per assentarti. Non mollare, Carter, faresti la cazzata più grande della tua vita.» lo sprona ancora e ammette che sia lui quel ragazzo, per fargli capire ulteriormente che non può rinunciare al suo sogno. Non deve per nessuna ragione. 
«Grazie Coach, sapevo che venire da lei era la scelta giusta» gli dice Josh 
«Dovere Carter! E poi non voglio che lasci, ho iniziato a tifare i Bulls solo per te. A parte quando giocano con i Lachers naturalmente» 
«Davvero coach?» Josh si inorgoglisce. 
«Sapevo che ti saresti montato la testa!» Alza gli occhi al cielo Smith e Josh scoppia a ridere di gusto e vorrebbe abbracciarlo, solo che non lo fa, ma a farlo al suo posto è proprio il suo ex coach, sorprendendo il più giovane. 
Josh a quel punto lo sfida a una partita come i vecchi tempi e poi decisamente con il cuore più leggero, fa il suo arrivo a Storybrooke.
Aspetta che Hailey esca dall’ufficio, si fa trovare a sorpresa lì davanti e infatti, quando esce Hailey si stupisce di trovarlo lì ad attenderla. Lo bacia con trasporto e Josh le chiede di andare a fare un giro prima di andare dai suoi per cena e naturalmente la ragazza accetta. Vanno a prendere qualcosa da poter bere, visto che Hailey ha voglia di cioccolata calda e poi si dirigono verso il parco, per poter parlare tranquillamente. 
«Come stanno li amori della mia vita?» chiede baciando Hailey e poi dando un bacio alla sua pancia. Hailey ride a quel gesto.
«Bene, anche se le nausee la mattina non mi lasciano in pace e ho sempre voglia di mangiare dolci, se continuo di questo passo arrivo a nove mesi che ho addosso 50 chili di più.» 
«Io ti troverei comunque bellissima»
«Ne riparleremo tra qualche mese quando sarò una balena e non riuscirò nemmeno ad allacciarmi le scarpe» sbuffa, ecco questa parte della gravidanza non le piace per niente. Si ricorda sua mamma quando era incinta di Liam che non riusciva nemmeno più a piegarsi.
«Vorrà dire che ti aiuterò io» risponde dolce, ma poi torna nuovamente serio, per affrontare il discorso per cui sono andati lì al parco a parlare.
«Ho pensato a lungo, in realtà sono stato da Smith prima di venire qui... E ho preso la mia decisione. Non riesco a lasciare i Bulls. So che sarò spesso lontano, che non è quello che un genitore dovrebbe fare, ma ti assicuro che ci sarò amore mio, ci sarò e sarò presente a ogni istante della vita di nostro figlio, anche a costo di sacrificarmi e di fare avanti indietro in un giorno.» si sente in colpa, anche se sa che non deve sentirsi così, che Hailey vuole esattamente ciò, che lui non rinunci.
«Hai preso la decisione migliore che tu potessi prendere. Non mi sarei mai perdonata se avessi lasciato la squadra per noi. Sono la tua prima tifosa e lo diventerà anche nostro figlio. Non sarà facile vivere lontani e far sì che possiamo essere anche dei bravi genitori, ma ce la faremo. Hai detto tu che siamo una squadra fantastica, perciò vivere distanti non sarà un problema, vorrà dire che nostro figlio imparerà a viaggiare presto con l’aereo, chissà magari questo lo porterà a essere un pilota di aerei» dice ridendo. Josh ride a sua volta. Per poi mettere una mano sul ventre di Hailey e iniziare a parlare con il piccolo esserino che cresce dentro la sua donna, il suo piccolo esserino.
«Amore mio, ti chiamo così perché non so ancora se sei maschio o femmina, che poi in realtà non mi importa cosa sarai, io già ti amo da impazzire e poi sei l’amore mio. Sono il tuo papà, mi senti? Ti prometto che avrai sempre due genitori che si amano sopra ogni cosa e ti insegneranno cosa vuol dire vero amore, oltre a credere nei sogni e non rinunciarvi mai. Però sbrigati a venire al mondo che io sono già impaziente di conoscerti.» dice e mettendo la mano sopra al ventre sente che qualcosa si muove e alza gli occhi su Hailey per capire se ha sentito davvero che si muoveva.
«Si, si è mosso, più che altro mi ha dato un calcio bello assestato.» conferma lei, con una smorfia tra il divertito e il dolorante. 
«Amore di papà allora mi senti?» dice con entusiasmo Josh.
«Direi di sì. Forse gli piace la tua voce. Con Hope non ha mai scalciato.» 
«É perché il nostro coniglietto sa che sono il suo papà.»
«Coniglietto?» ride Hailey 
«Pensavo che dovremmo pur dargli un soprannome in attesa di scoprire il sesso no? Allora pensavo coniglietto» 
«Coniglietto sia. Comunque prima di andare dai miei... Voglio dirti che non ho nessuna intenzione di sposarmi con il pancione, quindi se hai in mente di farmi la proposta, scordatela.» gli dice seria, ma poi scoppia a ridere pensando che ha dato una risposta proprio alla Hope.
«Sembravi tua sorella» dice Josh, avendo pensato la stessa cosa.
«Lo so. Ma sono seria.»
«Non avevo intenzione di farti la proposta. Ho altri piani per noi.»
«Quali?» chiede a quel punto, molto curiosa.
«Non te lo dico nemmeno sotto tortura. Sarà una sorpresa» 
«Non vale lo sai? Sono la tua fidanzata e devo sapere che cosa hai in mente.» protesta mettendo le braccia incrociate
«Vale eccome. Andiamo che è ora, prima che tuo padre decide di uccidermi.» aiutandola ad alzarsi dalla panchina.
«Io e coniglietto siamo arrabbiati.» tenendo ancora il broncio, fino alla macchina, ma poi scoppia a ridere.
Una volta che arrivano a casa Jones, sono già arrivati tutti. Anche i coniugi Carter i quali sono stati invitati da Emma, la quale ha pensato bene, vista la situazione di conoscerli finalmente. In attesa che arrivassero i due ragazzi, hanno avuto modo di conoscersi. 
«Scusate il ritardo, stavamo parlando del nostro futuro» esordisce Hailey, scusandosi per essere arrivati per ultimi.
«E cosa avete pensato per il vostro futuro? Rendete partecipi anche noi?» chiede Killian, il più impaziente tra tutti. Anche i coniugi Carter si sono accorti che è molto protettivo nei confronti delle sue figlie ed Emma si è scusata più volte con Kate dicendo che è un po’ geloso, ma lei ha riso, dicendo che probabilmente anche Derek si sarebbe comportato allo stesso modo se Josh fosse stato una femmina. 
«Prima sediamoci a tavola, non trovi Kil?» gli dice Emma e lui annuisce facendo il padrone di casa e facendo segno ai genitori di Josh di accomodarsi verso il tavolo.
Una volta che sono tutti radunati a tavola, Hailey si imbarazza un po’ ad averli tutti intorno, ma si fa coraggio, poi Josh che le afferra la mano da sotto al tavolo, le da ulteriore coraggio.
«Abbiamo pensato al nostro futuro e a quello di coniglietto...»
«Coniglietto?» chiede Hope schifata dal quel soprannome e interrompendo sua sorella non potendo trattenersi
«Lo chiamiamo così in attesa che scopriamo il sesso.» dice Hailey seccata, più che altro per essere stata interrotta.
«Noi abbiamo pensato di continuare come stiamo facendo. Josh non deve rinunciare al suo lavoro per noi, vivremo perciò a distanza, ce la possiamo fare.» dice infine, decisa.
«E tanto meno Hailey al suo di lavoro. Non sarà facile, ma io starò qui ogni volta che posso, mi prenderò dei permessi famigliari, so che ci sono e seguirò Hailey e coniglietto in ogni passo della gravidanza e ovviamente anche dopo.» continua Josh
«Bene, quindi hai intenzione di assumerti le tue responsabilità?» dice Killian ben felice che lui sia disposto a fare questi sacrifici pur di stare vicino a Hailey e al bambino.
«Certo che si assume le sue responsabilità, anche perché se non lo facesse, sarebbe ripudiato all’istante da casa nostra» dice Kate decisa, facendo capire a Josh con il suo sguardo che deve comportarsi da uomo. Killian vede lo sguardo che la donna ha lanciato al figlio e capisce che ha due genitori molto bravi, anche se un po’ fuori dalle righe.
«Al momento non abbiamo intenzione di sposarci. Questo bambino non era nei piani, volevamo aspettare ovviamente qualche anno... Però ora è qui, ma non ci vogliamo sposare. Non voglio sposarmi con il pancione. Per questo attenderemo i tempi che abbiamo concordato insieme fin dall’inizio. Magari quando coniglietto avrà due, tre anni.» dice Hailey decisa, per non far chiedere a nessuno del matrimonio. 
E strano ma vero si trovano tutti d’accordo con questa decisione. Killian vuole solo che la sua bambina sia felice e sembra che lo sia davvero accanto a Josh e che lui sia sicuro, determinato e molto felice all’idea di diventare papà. Non abbassa di certo la guardia, ma forse si è sbagliato sul conto del ragazzo all’inizio, é molto innamorato della sua bambina.
E detto ciò si dedicano a mangiare e ovviamente continuano a parlare di funghetto e del futuro dei ragazzi. E ovviamente non mancano nemmeno le battute da parte di Derek.
«Ovviamente quando Josh é qui casa nostra é sempre aperta per le serate film, a maggior ragione usufruitene, visto che in macchina é scomodo con il pancione» dice ridendo, ritrovandosi prontamente la gomitata di Kate nelle costole, visto ciò che ha detto e vedendo lo sguardo di Killian farsi serio.
«Serate film?» chiede, ha capito benissimo, ma vuole conferma. 
«Papà, dai mi sembra chiaro che era un velato doppio senso» interviene Hope ridendo di gusto. Josh anche non riesce a non ridere e Hailey diventa rossa in viso.
«Si, dai... Non ci vedo niente di male. Almeno sono sempre stati al sicuro a casa, invece di stare chissà dove no?» continua Derek, beccandosi un’altra gomitata di Kate.
«Parli facile tu, con un figlio maschio.» ribatte Killian duro, stavolta é Emma a guardarlo male.
«In effetti forse si. Penso che se avessi una figlia femmina non sarei così tranquillo. Nemmeno con una nipotina. Meglio maschio ragazzi, almeno qui evitiamo due nonni gelosi» dice ancora il signor Carter. 
«Possiamo cambiare argomento?» chiede invece Hailey rossa in viso e vedendo che suo padre non gradisce molto il discorso. 
«No, é così divertente vedere papà trattenersi nell’esplodere e tu imbarazzata» protesta Hope 
«Direi di sì, cambiamo argomento.» interviene invece Emma, andando a mettere una mano sulla gamba di suo marito. 
«Io proporrei un discorso in cui non nominate quel bambino per i prossimi cinque minuti.» dice Liam piuttosto scocciato di sentire solo discorsi a riguardo. Non capisce il motivo per cui sono tutti così eccitati all’idea. Lui è preoccupato invece, non vuole dividere i giochi con quel marmocchio e tanto meno che se li metta in bocca, li sbavi e li rovini. 
«Liam, amore, lo sai che tu resti sempre il mio fratellino vero?» Gli dice Hailey, capendo che sta avendo una crisi di gelosia. É il piccolo di casa e ora questa nuova realtà forse lo sconvolge un po’, anche se è grande.
«Non sono geloso. Ho solo paura per i miei giochi.» dice Liam sbuffando, ma Hailey in risposta gli si avvicina e lo abbraccia, dandogli un bacio sulla guancia e Liam per la prima volta non protesta, felice che sua sorella lo stia abbracciando, anche se adesso che è grande odia gli abbracci. 
E gli altri presenti vedono Hailey in quel piccolo innocente gesto e capiscono che sarà una mamma perfetta, anche se lei ancora non ne ha preso coscienza.
Il resto della cena prosegue parlando anche di altro e al termine di essa, Hailey e Josh si ritrovano in giardino, di nuovo soli.
«É andata bene no?» dice Josh abbracciandola, lei è seduta sdraiata sulle sue gambe e lui le accarezza i capelli. Sono seduti sul dondolo che è stato messo in giardino da poco.
«Si, direi di sì. E noi saremo due bravi genitori vero?»
«Lo saremo. Saremo due fantastici genitori. Coniglietto sarà felice e amato.» la rassicura Josh ancora una volta. 
«Tu sicuro sarai un papà fantastico» ribatte Hailey, andando a far coraggio anche a lui, immagina che si senta insicuro come lei, é normale.
Josh in risposta la bacia.
E in quel preciso istante Hailey finalmente si rende conto che è felice.
Molto felice. Non sa come si fa la mamma, lo imparerà con coniglietto, ma finalmente è felice di esserlo. Porta le mani sul suo grembo e sorride. 
Non sarà semplice, per niente, ma saranno felici. Esattamente come lo sono adesso. 


Spazio autrice: Ciao a tutti, buona domenica! Cosa dire di questo capitolo, spero vi piaccia... É inaspettato vero? Prototipo come il titolo. Che strano leggere di questo capitolo ahaha Questa storia é nata ed é stata sviluppata durante il lockdown, quindi ho scritto questo capitolo durante quel buio periodo e leggerlo adesso, nonostante io sia andata parecchio avanti con la storia (non so quanti capitoli avrà questa storia) mi fa veramente strano... Hailey e Josh sono stati attenti come sempre, questo è certo. Ma "Coniglietto" ha deciso di scombinare i piani dei due e venire al mondo. Spero che vi innamoriate di "coniglietto" come ne sono innamorata io. 
E da adesso in poi, ne succederanno di cose. Anche alla nostra Hope. Ho in serbo tanto per lei. 
Be detto ciò, vi salutò, anche perché il capitolo é già piuttosto lungo, ma non volevo dividerlo. 
A presto.
   
 
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