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Autore: Elizabeth_Carre    31/01/2021    1 recensioni
"Ma in questo giorno più triste di altri, la certezza che due di noi potrebbero morire nelle prossime settimane ci fa sentire già tutti morti, e forse un po' lo siamo già."
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13

 

 

 

 

 

Il mio primo impulso è quello di affrettarmi verso la cornucopia per portarli lontano da qui, lontano da Katniss. Dalla possibilità che la trovino. Ma la paura di agire con troppa veemenza mi blocca, ed è un bene.

Non voglio destare sospetti. Non a questo punto dei giochi.

Delle alleanze si sono formate e chissà quanto dureranno. Io stesso sono entrato a far parte della cerchia dei Favoriti. Ci sono riuscito per il rotto della cuffia e solo grazie ad Haymitch.

L'ho convinto, anzi l'ho letteralmente pregato di parlare con i loro mentori e di spiegare quanto io fossi arrabbiato con Katniss per avermi respinto, di come lei sia una ragazza indisponente antipatica a tal punto da resentare l'impossibile.

L'ho convinto anche a dire come conosca bene la ragazza in fiamme dopo sedici anni passati ad osservarla e di come sia a conoscenza di ogni sua tecnica e strategia di caccia e che sarei potuto diventare il più valido alleato nella sua ricerca.

Se loro avessero dubitato della mia e della sua buona fede avrebbe dovuto dire loro che era stufo di me e del mio lamentarmi per questo amore non ricambiato e che dopo avermi usato avrebbero potuto farmi fuori senza scrupoli perché a lui non importava nulla di me.

Gli avrebbero creduto a quel punto. Alla fine Haymitch era soltanto un ubriacone. Lo è stato per 20 anni. E continuava ad esserlo.

Non si era mai preoccupato della sorte dei propri tributi, per anni. Perché avrebbe dovuto preoccuparsene adesso?

Io non so quanto di tutto questo abbia raccontato. Non so di quale versione i mentori abbiano messo a parte i loro beniamini. Di conseguenza non so fino a che punto spingermi per portarli a credere che io ne sappia più di loro su di lei.

Sospiro pensando che vorrei tanto che la ragazza in questione non fosse un enigma. Non sono neanche tanto sicuro che davvero non si sia diretta alla cornucopia appena ci siamo allontanati per prendere ciò che potrebbe servirle.

Mancano ancora 12 tributi e i miei alleati sono più che decisi a ucciderne il più possibile e in poco tempo per dedicarsi poi completamente alla caccia della loro preda preferita.

Per quanto mi riguarda, ho trascorso un solo giorno ancora nell'arena e sono già stanco.

Questo doppio gioco che sto mettendo in piedi mi prosciuga di tutte le energie, sono in uno stato di tensione perenne da quando tutto è cominciato.

Inoltre le ferite che mi ha procurato Cato, se pur in via di guarigione, mi fanno un male tremendo. Il mio corpo è talmente tanto pieno di lividi e mi sento così indolenzito che vorrei soltanto che tutto finisse al più presto anche se so che significherebbe soltanto una cosa. Morire. Almeno per me.

Pensare in fretta per creare un diversivo per Katniss è quello che faccio però e quando l'idea arriva senza che me ne renda conto, nell'attimo stesso in cui nasce nella mia mente so già che funzionerà.

  • Dobbiamo avvicinarci all'acqua – dico sorridendo sardonicamente.

  • Non abbiamo bisogno di bere, ragazzo innamorato – mi canzona Marvel.

Tra tutti i Favoriti è quello che odio di più.

Vive alla luce di Cato sperando che qualcosa o meglio qualcuno, venga ad oscurarlo. È troppo codardo per farlo lui stesso.

Come vorrei che si uccidessero tra di loro. Sarebbe tutto più semplice.

Forse potrei agire in tal senso. Far dubitare l'uno della fedeltà dell'altro.

È una cosa che succederà ugualmente ad un certo punto. Ma non sarebbe male anticipare i tempi.

  • Noi no. Hai ragione – rispondo – Ma lei sì -.

la consapevolezza si fa strada nei loro volti e nelle loro teste.

Trattengo un verso di giubilo. Ci sono riuscito.

  • E comunque dovremmo cercare di restare il più vicino possibile alla cornucopia visto che è lì che abbiamo le nostre provviste – continuo – Quanto disterà? Un'ora dal lago? - chiedo.

Mi guardano non ancora del tutto convinti.

  • Insomma. Se continuiamo così ci allontaneremo sempre di più dalla nostra unica fonte di sostentamento – inspiro – Guardate l'arena. Non credo che sarebbe facile per noi trovare altra acqua. Sì. Abbiamo le nostre borracce ma non basteranno a lungo visto il caldo che fa. Se abbiamo sete noi. Avrà sete anche lei – concluso.

So per certo che Katniss non si arrischierebbe mai ad avvicinarsi al lago.

È stato uno dei primi consigli di Haymitch.

  • State lontano dall'acqua – ci ha detto quando gli abbiamo chiesto come si trova un rifugio.

  • Cercatela negli anfratti più nascosti, ma evitate le fonti accessibili a tutti – si era passato una mano tra i capelli esasperato. - Nella maggior parte dei casi nelle vicinanze delle fonti di acqua si combatte in un secondo bagno si sangue. -

Aveva poi preso a spiegare come trovare queste fonti meno visibili. Katniss ovviamente era più preparata ma io non avrei saputo da dove comonciare. Sarei morto di sete in poco tempo senza le sue dritte e per quanto possa essere testarda Katniss e per quanto possa essersi dimostrata bastian contrario, so che seguirà alla lettera ciò che ci ha consigliato il nostro mentore.

Anche se può sembrare distante e freddo, credo che Haymitch si sia davvero affezionato a me e Katniss. Forse più a lei. Ma va bene così.

Ha visto la scintilla di cui tutti parlano, dentro di lei. La sua fiamma. E ne è attratto come può esserne attratto un fratello maggiore credo. La stima.

Mai nessun tributo del Distretto 12 ha avuto tutta questa voglia di combattere come l'abbiamo io e Katniss.

La maggior parte vengono estratti dal Giacimento e arrivano nell'arena in condizioni pietose. La vita di stenti li ha provati più che agli altri tributi e quasi gli manca la voglia di vivere. L'istinto di sopravvivenza è presente. Ma non hanno quella spinta in più. La mia è Katniss. La sua è Prim.

Forse anche io sono soltanto attratto da quel bagliore, quel calore che può sprigionare soltanto una forte determinazione. Sono attratto da lei come lo è una falena lo è dalla luce. Mi brucerò. Lo so.

Ma non importa. Se solo riuscissi a toccarla anche solo per un istante, mi andrebbe bene lo stesso.

Ad Hunger games finiti, quando sarà incoronata vincitrice e vedrà le repliche dei giochi, vedendo quello che sto facendo per lei, allora la toccherò e sarò felice.

  • E ci saranno anche gli altri Tributi, ovviamente – dice sadica Lux pregustando già il sapore di quelle anime.

Io sbianco al solo pensiero. Non avevo minimamente pensato a questa possibilità. Quasi mi si rivolta lo stomaco per la portata di quello che ho fatto e vorrei potermi rimangiare tutto. Il peso di quelle vite mi si poggia sullo stomaco in una morsa che mi paralizza.

  • Yeah! - esulta Clove brandendo le armi. - Andiamo, Cato. A noi piace cacciare di notte, ricordi? -

Lo sprona prendendolo a braccetto incamminandosi verso il lago con un sorriso segreto sul viso.

Cato la segue in silenzio pensoso senza profferire parola. Il sorriso che ha sulle labbra mi spinge a muovermi aggrappandomi sempre di più a me stesso.

Arriviamo a destinazione che è già sera inoltrata e l'inno di Panem risuona come per accoglierci, sparando in cielo le immagini dei caduti.

Oggi solo la ragazza del Distretto 8. Quella a cui io ho fatto compagnia per quei pochi minuti di agonia. Non ho avuto neanche la pietà di concederle una morte veloce.

Gemo nella mia mano al solo pensiero di quello che ho fatto e sto per sdraiarmi per riprendere fiato ma il brusio concitato che fanno i miei compagni che non hanno intenzione di riposare.

Sono sovreccitati e frugano in uno zaino alla ricerca febbrile di qualcosa.

Tutta questa frenesia mi è incomprensibile finchè non trovano quello che stavano cercando.

Due paia di occhiali che ho già visto. In una vecchia edizione dei giochi. Gli permetteranno di vedere al buio. Io sarò svantaggiato.

Mi avvicino curioso ma le parole che temevo di sentir dire mi gelano sul posto.

Non fanno in tempo ad indossarli che esclamano: - Eccola! -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Buongiorno a tutti voi che seguite la mia storia nonostante ci stia mettendo una vita a finirla. Di questo vi chiedo scusa.

Come detto precedentemente, la mia vena creativa si era assopita e non ne voleva sapere di svegliarsi. Ho lavorato e lavorato a questo capitolo per giorni e mesi ma non mi soddisfaceva mai. Finché tutta la nebbia nella mia mente non si è diradata del tutto, almeno spero.

Ho già scritto il prossimo capitolo sfruttando l'artista rinata ma non lo pubblicherò prima di aver terminato di scrivere l'altro ancora, il quale è il lavorazione.

Sembra che io stia proseguendo spedita nonostante il lavoro e gli impedimenti vari.

Spero di essere più costante e di non deludervi.

 

Detto ciò, spero che il capitolo vi piaccia anche se molto discorsivo e se vi va recensite. Anche negativamente. Purché mi facciate sapere cosa ne pensate.

 

 

Grazie.

A presto. Baci.

   
 
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