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Autore: Ilariarobbecchi    31/01/2021    0 recensioni
Harry Potter non riesce a dormire a causa dei troppi pensieri che gli affollano la mente. Decide cosģ di fare visita a una certa persona, in infermeria.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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​Era una tiepida notte di marzo inoltrato, ed era gią molto tardi, ma Harry Potter non riusciva a chiudere occhio da ore. Nonostante il moro avesse avuto una giornata molto stancante č impegnativa, non riusciva ad addormentarsi. La veritą era che la sua mente era troppo densa di pensieri per potergli permettere di dormire; ormai da giorni non faceva altro che pensare a Draco Malfoy, al loro duello avvenuto nei bagni del Sesto Piano, e alle condizioni in cui aveva ridotto il biondo alla fine. Malfoy stava bene? Che genere di incantesimo poteva provocare ferite del genere nelle vittime? Harry non faceva altro che arrovellarsi su quei pensieri, ma non ci avrebbe mai capito nulla. Mentiva a se stesso quando pensava che la sua preoccupazione fosse rivolta unicamente al tipo di incantesimo che aveva lanciato. La veritą era che era mortalmente preoccupato per Draco Malfoy, e che avrebbe tanto voluto andare a vedere come stava. Lui che si preoccupava per Malfoy? Malfoy avrebbe fatto lo stesso per lui? Probabilmente no. E Harry era uno sciocco a pensarlo. Provó nuovamente a dormire, ma di nuovo non ci riuscģ; i minuti passavano, e presto passó un'intera ora, in cui Harry non dormģ affatto. Poteva sentire i respiri leggeri dei propri compagni di stanza che dormivano, e li invidiava profondamente. Si alzó di scatto dal letto, e gettó lontano da se le coperte, mettendosi a sedere sul letto. Si massaggió lentamente le tempie, mentre provava a rilassarsi. Malfoy occupava i suoi pensieri. Harry non riusciva a liberarsi dell'immagine del biondo immerso nel suo stesso sangue, steso sul pavimento del bagno, mentre singhiozzava a causa del dolore. Il moro si convinse che l'unico sistema per liberarsi del pensiero ossessivo di Malfoy fosse andare a vedere di persona come stava, nell'infermeria della scuola. Cercando di fare meno rumore possibile, Harry indossó il suo mantello dell'invisibilitą, e una volta indossato uscģ lentamente dalla sua camera, per poi uscire silenziosamente dalla sala comune di Grifondoro. Non vedeva nulla nei bui corridoi spettrali di Hogwarts, ma non accese nessuna luce con la bacchetta; ormai conosceva bene a memoria la scuola, e non sarebbe stato difficile per lui raggiungere l'infermeria. Infatti, dopo qualche minuto, si ritrovó all'entrata dell'infermeria, che era deserta, fatta eccezione per l'unico letto occupato da Draco Malfoy, in fondo alla stanza. Il biondo dormiva profondamente, immerso in chissą quali sogni, e il suo viso presentava un'espressione talmente serena da sembrare il volto di un bambino. Harry si soffermó qualche secondo ad osservare con attenzione Malfoy, mentre si sorprendeva per l'eccezionale bellezza del ragazzo. Il viso bianco e perfetto di Malfoy faceva risaltare le sue labbra rosse e piene, e i biondissimi capelli incorniciavano meravigliosamente il bel volto del ragazzo. Harry non si accorse nemmeno che mentre osservava Malfoy il suo mantello dell'invisibilitą gli scivolava via lentamente da addosso; il mantello cadde silenziosamente a terra. Harry gli scostó distrattamente una ciocca di capelli dal viso, e Malfoy sussultó nel sonno; Harry subito si allontanó veloce, ma non appena vide che Draco di nuovo si rilassava, si avvicinó nuovamente. Non aveva mai osservato cosģ a lungo Draco, e non si era mai accorto della sua straordinaria bellezza; era senza dubbio perfetto. Harry Potter prese ad accarezzare delicatamente il viso di Draco, che continuava a dormire beato, senza accorgersi di nulla. A quel punto Harry non resistette pił, e bació dolcemente la bocca socchiusa di Draco. Fu il bacio a stampo pił bello e insieme sofferto della sua vita; quella notte non chiuse pił occhio, mentre il pensiero morboso di quel bacio stagnava della sua mente. Si chiese per l'intera nottata se Malfoy avesse avvertito qualcosa, e il pensiero lo torturava e tormentava. Aveva baciato il suo nemico. E quello che lo spaventava di pił era che gli era talmente piaciuto che provava un irrefrenabile desiderio di farlo di nuovo. Quando Harry uscģ con passo quatto e felpato dall'infermeria, subito dopo essersi rimesso il mantello, non vide spendere nell'oscuritą gli occhi grigi e aperti di Draco, e non vide sul viso del biondo aprirsi un bellissimo e sereno sorriso. Fu il bacio della buonanotte pił bello che Malfoy ricevette in tutta la sua vita.​
   
 
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