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Autore: KENNY1986    05/02/2021    0 recensioni
Ho deciso di intitolare questa storia con i titoli perdonate il gioco di parole di due bellissime canzoni ovvero “Adesso Tu di E. Ramazzotti” e “Almeno tu nell'universo di Mia Martini), ,Kanon sarà il personaggio principale, questa volta anche se un po' mi dispiace che suo fratello Saga, farà solo delle comparse, esattamente come tutti gli altri Gold Saint. La storia sarà incentrata principalmente sul minore dei gemelli, ma anche su un'altra ragazza, è un nuovo personaggio inventato da me che non riguarda l'anime saint seiya. Non posso fare spoiler riguardanti la trama, però una cosa posso dirvela sarà molto romantica e anche divertente, dato che ai nostri due protagonisti gliene farò capitare di tutti i colori...Detto questo vi auguro buon divertimento e buona lettura.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gemini Kanon, Gold Saints, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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NOTA DELL'AUTRICE: Domando scusa se  nel capitolo vi saranno una parte che riguarda il trauma cranico, io non essendo una dottoressa, ho cercato di spiegarlo alla meglio...

 

Nel frattempo un molto furioso Kanon, stava tornando a casa, era decisamente in collera con suo fratello. non riusciva a tollerare il modo nella quale lui lo aveva trattato, strinse i pugni facendo sbiancare le nocche, tra se sussurrò mentre attraversava la strada e non prestava attenzione alla macchina che stava procedendo verso di lui a gran velocità:«Saga...non ti perdonerò mai, d'accordo non siamo più gemelli! Ma sappi che se...!» Non terminò la frase dato che  l'auto lo investì in pieno facendolo volare di pochi centimetri e cadendo picchiò molto forte la testa su l' asfalto, chi lo aveva investito si fermò e scese dalla macchina per soccorrerlo anche altre persone fecero lo stesso. Una di queste chiamò l'ambulanza. Pochi minuti dopo Aiolia e Aiolos non si sa come stavano passando da li nello stesso istante che arrivò l'ambulanza. Incuriositi si avvicinarono alle persone e quando videro chi era disteso immobile sulla strada il minore disse: «Kanon!Oddio no!» Sagitter rispose: « Aiolia, vai al santuario e avverti Saga, io andrò in ospedale con il nostro amico!» Questo disse: «Ok!» Poi lui salì a bordo del mezzo e questo partì a sirene spiegate, mentre Leo usando la velocità della luce tornò al santuario, non poteva certo immaginare che il suo amico ne era già a conoscenza e in lacrime si stava dirigendo in ospedale, caso volle che andò a sbattere contro il suo compagno e disse: «A...Aiolia!» Egli vide gli occhi rossi e il volto rigato dalle lacrime poi rispose: «Vai da Kanon?» Il maggiore disse: «S...si ho saputo telepaticamente cos'è successo!» Tremava come una foglia, l'amico rispose: «Ti accompagno, in ospedale con lui c'è Aiolos!» Infine i due amici si diressero da quella parte. Giunti li andarono verso la sala d'aspetto dove c'era il compagno che disse: «Saga!» Egli rispose: «D...dov'è mio fratello?» Lui disse: lo hanno portato in sala operatoria! Non so il perchè ma a quanto pare la faccenda è grave!» Saga si portò la testa tra le mani, se suo fratello stava male la colpa era sua.

 

Cadde in ginocchio battendo il pugno sul pavimento, singhiozzando i due ragazzi soccorrendolo dissero: «Gemini!» Lui rispose: «Q...questo è un brutto sogno, io...io non riesco a credere che Kenny oddio non posso nemmeno pensarci, sono un mostro!» Entrambi lo aiutarono a rialzarsi e Aiolia rispose: «Ehi ascoltami, la situazione è grave ma tuo fratello ha la pelle dura sono sicuro che ce la farà!» Subito dopo lo abbracciò e si misero entrambi a sedere. In quel breve lasso di tempo Sagitter aveva chiamato anche Doko,Milo e Camus dicendo loro di venire subito in ospedale. Infatti cinque minuti più tardi i tre amici comparvero, e Libra disse: «Che succede? Perchè Saga piange?» Il cavaliere della quinta casa tenendolo tra le braccia rispose: «A quanto ne so, Kanon è stato investito da una macchina e adesso si trova in sala operatoria!» I ragazzi rimasero senza fiato, Aquarius si mise seduto su l'altro lato e lo prese tra le braccia il maggiore continuò a piangere. Egli disse: «Lo vuoi un bicchiere d'acqua?» Lui rispose: «N...no, voglio mio fratello!» Egli guardò i compagni. Non sapevano come aiutarlo, due ore più tardi Saga si era assopito, i ragazzi lo lasciarono dormire. Improvvisamente il maggiore svegliandosi di soprassalto disse: «Kenny non andartene!» Camus rispose: «Ehi calmati lui è ancora in sala operatoria, Scorpio portalo a fare una passeggiata in corridoio almeno si distrae!» Questo disse: «Voi restate qui vero?» Libra rispose: «Si certo, vai con Milo!» Dopo qualche istante di esitazione il maggiore si alzò, allontanandosi con il compagno. Aveva il morale a terra, e il cuore ridotto in particelle. Aiolia sospirando disse: «Poveretto non l'ho mai visto ridotto in quello stato, a secondo voi com'è successo? Si insomma Kenny è un ragazzo sveglio!»  Il fratello rispose: «Onestamente non lo so, perlomeno io!» I due cavalieri rimasero in silenzio. Nel frattempo in corridoio Saga camminava a testa bassa, stavolta aveva esagerato nel dirgli quelle cattiverie, dopo tutto  i suo gemello aveva ragione, doveva ascoltarlo e non perdere le staffe. Scorpio disse: «Va meglio?» Lui rispose: «No! Per niente, sto male, se lui non dovesse sopravvivere io impazzirei dal dolore!»

 

Il suo amico circondandogli le spalle tremanti con un braccio disse: «Saga non devi assolutamente lasciarti andare, Kenny ha bisogno di te sei la sua famiglia e l'unica persona in grado di aiutarlo, si certo anche noi vi daremo tutto l'appoggio possibile, ma tu sei suo fratello gemello e insomma puoi parlargli con la telepatia, lui ti ascolterà! Adesso fammi un sorriso anche piccolino!» Dopo qualche istante di esitazione il maggiore gli sorrise e rispose: «Grazie artropode!» Milo gli accarezzò la testa e disse: «Non per cambiare argomento ma ti va un caffè?» Il diretto interessato rispose: «È buffo ma stavo per chiederti la stessa cosa!» Detto questo si diressero verso il bar. Nel frattempo in sala d'aspetto la situazione non era affatto cambiata, Sagitter disse: «Secondo voi Milo sarà riuscito a calmare Saga?» Il cavaliere della settima casa rispose: «Io penso di si, dopo tutto il nostro artropode riesce a strappare un sorriso a tutti!» Trascorsero altre cinque ore, ovviamente i due ragazzi erano sempre a giro, poco dopo l'operazione terminò e il medico che aveva operato Kanon uscì dalla sala seguito da due infermieri che stavano spingendo la lettiga con sopra il loro compagno ancora addormentato in sala rianimazione, Aiolia disse: «Dottore com'è andata l'operazione? Come sta Kanon?» Lui rispose: «L'operazione è andata bene, ma il vostro amico ha un forte trauma cranico, adesso è in coma farmacologico, lo abbiamo portato in terapia intensiva!»  I loro cuori persero due battiti poi una voce familiare disse: «Ma mio fratello si risveglierà?» Il medico rispose: «Si, però non so dirvi quando, ci sono buone probabilità che al risveglio non sappia chi siete! Ancora  non è fuori pericolo!» Milo disse: «Dottore, lui vorrebbe vederlo è possibile? La prego solo per qualche minuto!» Egli rispose: «Va bene, seguitemi!» E così fecero, durante il tragitto nessuno parlò. Appena furono davanti alla terapia intensiva, Saga lasciò andare un sospiro profondo poi disse: «Io vado!» L'amico rispose: «Noi vi guarderemo attraverso il vetro!»

 

Subito dopo lui entrò nella stanza, vide il minore disteso sul letto la testa era bendata, l'ossigeno sulla bocca che lo aiutava a respirare e altri tubicini per tutto il corpo si fece coraggio avvicinandosi al letto sussurrò:«Ciao Kenny, perdonami per quello che ti ho detto, ho esagerato non volevo dirti quelle parole, sono un bastardo egoista e insensibile, mi sento a pezzi dico davvero la sola cosa che voglio più di qualsiasi altra è che tu sopravviva, cosa dici? Vuoi che io torni quello di un tempo? Te lo prometto! Sarò un bravo fratello maggiore, ma in cambio tu devi sopravvivere capito? Non lasciarmi solo io...io ti voglio tanto bene! Non immagini quante lacrime ho versato, non appena ho saputo cosa ti era successo, vedi fratellino non sono poi così stronzo! Ok si hai ragione forse lo sono, vuoi che dica alla tua ragazza che sei in ospedale? Va bene te lo prometto! A proposito qui fuori c'è il quartetto cedra! Non fare il finto tonto sai a chi mi riferisco! Onestamente mi sento uno stupido a parlare e rispondermi da solo, ma come mi ha detto Milo, con la telepatia spero che tu mi ascolti, adesso devo andare non posso restare qui troppo! Sappi una cosa ti sono vicino, mi manchi tantissimo!» Con delicatezza lo abbracciò stretto, poi lo adagiò sul letto sfiorandogli la fronte con un bacio. Una lacrima gli rigò il viso cadendo su quello del minore. A malincuore uscì dalla stanza,  Doko gli circondò le spalle con un braccio poi disse: «Te la senti di tornare al santuario?» Il maggiore rispose: «No, vorrei fare due passi vieni con me?» Egli disse: «Certo, ragazzi andate voi al santuario, date la notizia agli altri cavalieri io e Saga vi raggiungiamo dopo!» Aiolia rispose: «Ok!» Detto questo quando furono usciti da l'ospedale presero due direzioni diverse, Saga disse: «Quando ho visto la persona più importante della mia vita ridotta in quello stato, mi si è spezzato il cuore, ma ho trovato la forza di avvicinarmi e parlargli! Spero che questa cosa lo aiuti! Doko non so cosa fare!» Il suo amico rispose: «Innanzi tutto cerca di non perdere la tua compostezza, poi hai fatto benissimo a parlargli, lui ti ha sentito, questa cosa lo aiuta moltissimo a risvegliarsi! Saga guardami e dimmi la verità!»

 

Il maggiore disse: «Voglio tornare in ospedale, e stare vicino a mio fratello! Non me la sento di lasciarlo solo!» Libra rispose: «Sapevo che lo avresti detto, ho parlato con il medico e ha acconsentito nel farti rimanere con Kanon! A quest'ora l'infermiere avrà portato una poltrona in terapia intensiva! Coraggio spilungone andiamo!» Detto questo i due amici tornarono verso l'ospedale. Giunti li si diressero nuovamente verso la terapia intensiva e il medico disse: «Ciao Saga mi fa piacere vederti, come ti avrà già detto il tuo amico, hai il mio consenso per rimanere vicino a Kanon in terapia intensiva!» Il diretto interessato sorridendo rispose: «La ringrazio tantissimo!» Poco dopo si allontanò, rimasti soli Libra disse: «Sono felice per te, a quanto pare ti è tornato il sorriso, ascolta io devo andare al santuario! Chi vuoi che venga qui domani mattina a darti il cambio?» Questo rispose: «Aiolia! Doko grazie davvero!» Lui disse: «A questo servono gli amici, meglio che adesso vada ciao a presto!» Saga rispose: «Ok!» Poi lo vide allontanarsi e poco dopo scomparve alla vista. Rimasto solo il maggiore entrò nuovamente nella stanza e andò a sedere sulla poltrona vicino e gli prese la mano nella sua, però questa volta non disse niente, voleva osservare quel volto così simile al suo. Lasciò andare un enorme sospiro, appoggiò la testa sulla spalliera e socchiuse gli occhi lasciandosi trasportare dai ricordi, anche quelli brutti, quando li riaprì prese il cellulare e stette per inviare un messaggio a Ginevra, ma subito dopo cambiò idea, glielo avrebbe mandato il giorno dopo. Si avvicinò al gemello appoggiando la testa vicino alla sua, e pochi minuti più tardi si addormentò. Il mattino seguente, Leo era arrivato  in ospedale e giunto davanti a l'entrata della terapia intensiva attraverso il vetro notò i due gemelli addormentati, o per meglio dire Saga dormiva, mentre il gemello era in coma. Bussò un paio di volte sul vetro, e il maggiore destandosi dal suo sonno notò l'amico si alzò dirigendosi verso la porta, nonostante avesse dormito si sentiva esausto. Quando fu uscito Aiolia disse: «Buongiorno dormiglione!» Egli stiracchiandosi rispose: «Ma che ore sono?» Lui disse: «Quasi le nove e mezzo! A giudicare dal tuo sguardo sei esausto, non mentire ti conosco!» Saga rispose: «Si, torno al santuario e mi riposo,con quel birbante rimani tu vero?»

 

Il cavaliere della quinta casa disse: «Certo è in ottime mani, vai e fatti una bella dormita, se ci sono novità ti chiamo!» Saga rispose: «Smetti di rubarmi le frasi, guarda che ci conto!» Il compagno gli strizzò l'occhio infine lui si allontanò, Aiolia entrò nella stanza e si avvicinò al letto dove c'era il suo amico. Si mise seduto sulla poltrona e le lacrime iniziarono a rigargli il viso, guardandolo disse:«Ciao Kenny, anche se io qualche tempo fa ti odiavo, per il semplice fatto che sei il gemello di Saga, colui che anni orsono ha ucciso mio fratello, wow che giro di parole, adesso  ho cambiato idea e anche opinione su di te, quando ieri ti ho visto disteso in mezzo alla strada e avevi la testa sanguinante mi è venuto il cuore in gola, ero e lo sono tutt'ora spaventato vuoi sapere il motivo? Perchè non voglio perderti, in questi anni da quando hai trovato l'amore sei cambiato e beh non so se te l'ho mai detto ma mi piace moltissimo il tuo nuovo carattere! Non mollare ti prego! Cosa dici? Se non ti risvegli Saga è capace di usare il vostro colpo più forte contro se stesso? Beh amico mio devo darti ragione, ma tu apri bene le orecchie e non dirlo a nessuno hai un coraggio da leoni! Al santuario sono tutti preoccupati per il cavaliere più testardo e cocciuto ma anche dal cuore grande,  come chi è costui? Ma allora lo fai apposta sei tu!Sto piangendo come uno sciocco, ma resto qui vicino a te per aiutarti a non mollare!»Intanto nella tredicesima casa del santuario, il gran sacerdote Saga era seduto nelle sue stanze e stava piangendo. Dieci minuti più tardi due braccia forti lo circondarono e dissero: «Sfogati, ne hai tutto il diritto!» Lui rispose: «Io...io non volevo farlo, ho sbagliato, mettendo al primo posto il mio ruolo di pontefice e infischiandomene dei sentimenti di...di mio fratello!» Shion disse: « Te la senti di raccontarmi cos'è successo?» Il maggiore rispose: «Va bene però questa cosa...!»

 

Lui disse: «Tranquillo resterà tra me e te, coraggio ti ascolto!» Saga facendo un enorme sospiro rispose: «Ieri mio fratello è...è venuto qui al santuario, per parlare faccia a faccia con me era furibondo, quando è entrato qui nella tredicesima casa c'è mancato un pelo che sfondasse la porta, gli ho chiesto cosa voleva e Kanon beh ha iniziato a sbraitare come un pazzo, era davvero in...o nero!Scusa la parola!» Egli coccolandolo disse: «Tranquillo vai avanti!» Il maggiore rispose: «Con calma gli ho chiesto il perchè di questo suo atteggiamento, e ha risposto   che come le ho già detto poco fa io ho messo al primo posto il mio ruolo di pontefice, dimenticando l'unico membro della mia famiglia,  Kanon ha cominciato a dirmi parole offensive e li non ci ho visto più gli ho risposto a tono, e abbiamo cominciato a picchiarci insultandoci con parole decisamente pesanti! Quando ci siamo separati lui è andato verso la porta e prima di uscire mi ha detto a chiare lettere che non era più mio fratello, infine è andato via sbattendo la porta! A quanto ne so durante il tragitto per tornare a casa, era furioso e per quel che mi hanno detto è stato investito da una macchina che lo  ha preso in pieno! Le persone lo hanno soccorso ed è arrivata l'ambulanza che lo ha portato in ospedale Il medico dopo l'operazione ha detto che ha un forte trauma cranico ed è in coma farmacologico, e quando  si risveglierà c'è la probabilità che lui abbia perso la memoria, questo è tutto!Kanon sta lottando tra la vita e la morte per colpa mia!» Egli dopo qualche minuto di silenzio disse: «No, Saga non è stata colpa tua, certo avete litigato questo è vero, però non potevi sapere che sarebbe successo tutto questo, io non riesco a immaginare il dolore che stai portando dentro!» Lui rispose: «Ho paura,  sono un pessimo fratello! E non merito di stare qui! Ho commesso troppi errori nella mia vita ed è giusto che me ne vada dal santuario!»

 

Shion prendendogli il viso tra le mani disse: «Non parlerai sul serio vero?» Il maggiore disse: «Ancora non ne sono certo, comunque è già da qualche giorno che ci sto pensando! Ma per il momento voglio occuparmi di Kanon! Poi si vedrà!» Il suo amico concordò quelle parole ma non emise un fiato.Nei giorni successivi i cavalieri compresa Ginevra che era stata avvertita da Camus andavano in ospedale per tenere compagnia a Kanon, questo non era ancora uscito dal coma. I  medici dicevano che le sue condizioni erano abbastanza stabili un giorno nella terapia intensiva  c'era Shion con il minore, e gli stava raccontando cosa facevano al santuario e  gli scappò detto che suo fratello voleva lasciare il ruolo di pontefice e anche il santuario. Ma ahimè neanche queste parole lo fecero svegliare. Shion disse:«Kanon, so che puoi sentirmi quindi apri bene le orecchie, i nostri amici ma sopratutto tuo fratello e Ginevra fanno avanti e indietro per starti vicino e sperare in un tuo risveglio, oltretutto Saga beh si sta chiudendo a riccio, non ti sto brontolando ma tu non vuoi che insomma lui si tenga tutto dentro, sai bene poi come andrebbe a finire! Anche se non puoi vedermi, ma credimi se ti dico  mi sono inginocchiato per dirti tutto questo! Aspetta cos'hai detto? Non sono affatto vecchio! Ma sentitevi voi da che pulpito!Ehi non provare a chiamarmi belli capelli! Kanon, quando ti sveglierai e vedi di farlo subirai la mia vendetta ah ah ah ah ah ah!»Quella sua risata era sia allegra che triste in contemporanea. Era trascorso addirittura un mese, e per Saga fu il più lungo e triste della sua vita, dato che il minore non si era ancora svegliato. Un pomeriggio lui era nella stanza di Kanon e come al solito lo stava osservando con sguardo triste, quello era già il terzo giorno che era li aveva enormi borse sotto gli occhi il volto rigato dalle lacrime e gli occhi rossi e gonfi di pianto.

 

Poco dopo bussarono alla porta e lui disse: «Avanti!» Il cavaliere di Scorpio entrando disse: «Ciao Saga!» Questo non riuscendo a distogliere lo sguardo dal fratello rispose: «C...ciao!» Milo avvicinandosi disse: «Non ti arrabbiare ma dovresti tornare al santuario hai lo sguardo esausto e due borse sotto gli occhi, amico mio non puoi rimanere qui te lo dico con tutto il dovuto rispetto, per favore fai come ti ho chiesto!» Il maggiore disse: «Cosa cambierebbe?Ormai sto cominciando a perdere la speranza che Kanon si risvegli, è già passato un mese ma ancora non ci sono stati cambiamenti!» Il suo amico gli mise un braccio attorno alle spalle e rispose: « Questo è vero, ma non devi affatto perdere le speranze, mi dispiace dirlo ma ecco quando una persona è in coma gli ci vuole molto più tempo per svegliarsi, ti manca tanto vero?» Saga facendo un sospiro molto ma molto profondo disse: «Molto più di quanto tutti voi potreste immaginare, va bene seguirò il tuo consiglio torno al santuario e mi riposo! Però lo sai!» Scorpio rispose: «Si, promesso! Qui fuori c'è Shura ti accompagnerà lui!» Un piccolo sorriso gli comparve in volto, poco dopo il diretto interessato entrando nella stanza disse: «Ciao Saga!» Questo rispose: «Ciao!» Infine i due amici dopo aver salutato Milo uscirono dalla stanza, rimasti soli il cavaliere dell' ottava casa si mise seduto sulla sedia e sospirando disse:«Kenny, cosa ti posso raccontare hrm...vediamo, non mi viene in mente niente di niente, buffo vero? Solitamente io com'è che dice Camus non riesco mai a tenere la bocca chiusa, ma stavolta credimi non mi viene in mente niente nemmeno una battutina delle mia!Probabilmente per il semplice fatto che tu non risponderesti!»Si asciugò le lacrime poi continuò:«Sei il mio migliore amico, colui con la quale faccio scherzi a tutti per favore svegliati, tuo fratello è rimasto qui con te per tre giorni di fila e non è riuscito a dormire in modo normale, di fatti aveva due enormi borse sotto gli occhi ti prego Kenny apri gli occhi fammi una battuta prendimi in giro ma parla!»

   
 
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