Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
Ricorda la storia  |      
Autore: crazy lion    05/02/2021    1 recensioni
Attenzione! Storia collegata alla mia long Cuore di mamma. Per capire meglio questa è consigliato leggere l'altra fanfiction.
Mackenzie è a casa e si annoia, almeno fino a quando non scopre un baule che sembra contenere cose interessanti.
Disclaimer: con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare veritiera rappresentazione del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Demi Lovato, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IL BAULE DEI RICORDI

 
Mackenzie girava per la casa non sapendo cosa fare. Era l'inizio di marzo, gli animali di casa e Hope dormivano e la mamma era in cucina a preparare una torta. Lei aveva finito i compiti e adesso era libera. Salì al piano di sopra e poi ancora più su, in mansarda, dove la mamma teneva il pianoforte. La stanza magica, l'aveva soprannominata nella sua mente Mackenzie la prima volta che Demi l'aveva mostrata a lei e a Hope e poi aveva suonato e cantato per loro. La bambina aprì il coperchio del pianoforte e suonò qualche nota a caso. Non era affatto brava, ma le sarebbe piaciuto imparare. All'improvviso, però, qualcosa catturò la sua attenzione. Era un contenitore che si trovava in un angolo della stanza.
Un baule! pensò.
Era di legno, con dei fiori fatti dello stesso materiale sul coperchio.
"Ma è bellissimo" si disse.
Chissà cosa c'era dentro. Aprirlo o meno? Non credeva ci fosse nulla di male, ma non voleva toccare cose che non doveva.
"Che stai facendo?"
La voce della mamma la fece sobbalzare. Non si era accorta che fosse entrata.
Stavo… stavo guardando questo. Scusami.
Forse non poteva, magari c'era qualcosa di fragile o delicato che avrebbe rotto se avesse toccato.
"Non preoccuparti, non è nulla che non puoi vedere. Apri pure."
Sollevare il coperchio fu più difficile di quanto Mackenzie si sarebbe aspettata e dovette farsi aiutare dalla mamma. Dentro c'erano dei giocattoli, bambole e peluche che aveva già visto. Sì, ora ricordava. Era stato sempre quando la mamma le aveva portate lì la prima volta, solo che allora si trovavano in tanti scatoloni.
Come mai li hai messi in un baule? le chiese.
"Per fare ordine. C'era troppa confusione qui dentro, così ne ho approfittato qualche sera fa quando voi dormivate per fare un po' di pulizia."
Mackenzie prese in mano un quaderno dalla copertina gialla. Inglese, c’era scritto.
Lo aprì e lesse. C'erano delle storielline per ognuna delle vocali, che erano i personaggi protagonisti e formavano tante parole. C'erano anche alcune figure di una bocca che le pronunciava, per far vedere quanto si apriva.
Che bello! esclamò la bambina.
"Vero? Guarda, questo è quello di matematica."
3+2=5 lesse la piccola nella prima pagina. Per sommare bisogna scrivere + dopo i numeri, aggiungendone uno a un altro.
Quella non era la calligrafia della mamma, ma una fotocopia incollata su una pagina. In quella dopo, invece, c'erano degli esercizi.
1+5=3
Hai sbagliato! Hai sbagliato! esclamò la piccola-
Non avrebbe voluto prendere in giro la mamma, ma era stato più forte di lei.
"Mackenzie Lovato, ora ti faccio questo!"
Le andandò incontro e le solleticò la pancia e i fianchi.
Mackenzie rise fino alle lacrime e fece a sua volta il solletico alla mamma.
"Ferma, ferma!" esclamava Demi.
Andò a finire che si buttarono per terra e presero a inseguirsi per la stanza andando carponi. Quando si stancarono di quel gioco, entrambe senza fiato, si riavvicinarono al baule. Mackenzie prese un altro quaderno. Leggendo la data sulla prima pagina, capì che la mamma era in seconda elementare all'epoca.
 
Tema
 
La mia famiglia
 
Mi chiamo Demi e ho sette anni. Abito con i miei genitori e mia sorella. La mamma si chiama Dianna, è molto dolce, mi vuole un gran bene e lavora da casa.
Io e mia sorella partecipiamo a varie competizioni, per esempio io ho fatto l'audizione per Barney And Friends quando avevo cinque anni, ma non sono passata perché non sapevo leggere bene.
Comunque, mia sorella si chiama Dallas e ha dodici anni. Giochiamo tanto insieme e lei mi ha insegnato un po' a leggere.
Il mio vero papà non c'è, per motivi che preferisco non dire. Lo vedo ogni tanto, andiamo abbastanza d'accordo anche se in passato ha fatto cose brutte. Ho un secondo papà, che si chiama Eddie. Lui e la mamma stanno insieme da qualche anno, si vogliono molto bene e lui è gentile con me e Dallas. Dice che per lui siamo delle figlie, gioca spesso con noi e ci aiuta a fare i compiti.
La mia famiglia è molto unita e adoro i pranzi e le cene insieme, soprattutto la domenica o in occasioni speciali come il Natale o la Pasqua. A volte litigo con i miei genitori e mia sorella, o mi arrabbio, ma so che se avessi un problema loro mi aiuterebbero moltissimo.
 
Mackenzie lesse quel testo e sorrise.
Cos'ha fatto tuo papà… cioè, il nonno? chiese.
Per lei era strano chiamare Patrick così, il nonno era Eddie.
"Cose molto brutte che ti dirò quando sarai più grande" tagliò corto la mamma, senza tuttavia essere brusca.
Va bene. È un tema molto bello.
"Ti ringrazio. Ho preso il massimo dei voti."
In effetti, alla fine della pagina c’era una A scritta con un'altra calligrafia.
Bravissima!
Hope scoppiò a piangere, così le due chiusero tutto e tornarono di sotto, mentre Mackenzie rifletteva sul fatto di essere stata felice di rovistare in quel baule dei ricordi. Aveva letto cose che la mamma aveva scritto da piccola e non vedeva l’ora di tornare per scoprire altri tesori nascosti, se così si potevano definire, per conoscerla ancora meglio e immaginarla da bambina.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato / Vai alla pagina dell'autore: crazy lion