Fanfic su attori > Coppia Lawless/O'Connor
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Autore: FlawlessDiva    07/02/2021    1 recensioni
Il telefilm Xena Warrior Princess volge al termine.
Sei stagioni, sei lunghi anni che hanno unito due attrici incredibili.
Ma chi sono Lucy e Renee? E come stanno vivendo la fine di questa lunga serie televisiva?
Ma soprattutto...qual è il reale rapporto che le lega e le ha sempre legate?
Scopritelo in questa fan fiction!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ALTRO CAPITOLETTO...PRESTO IN ARRIVO INVECE UN CAPITOLO UNICO CHE PUBBLICHERO' ANCHE ALTROVE, IN CUI INSERIRO' QUALCHE BELLA FOTINA CHE RENDERA' LA FF ANCORA PIU' INTERESSANTE :D (QUI PURTROPPO NON SI PUO' FARE)
BUONA LETTURA!


Lucy era rimasta senza parole e al contempo si sentiva sotto pressione.
Renèe sembrava conoscere più cose di quelle che pensasse.

“Renèe ti prego, perché dobbiamo parlare del passato? Concentriamoci sul presente...non lo vuoi?” le parlò con estrema calma e con uno sguardo dolce che non celava inganno.

“No Lucy, ne parliamo ora invece. Quella sera ho provato a chiamarti tante volte, fino a tardi, e poi indovina chi mi ha risposto? 

“Chi ti avrebbe risposto...” Lucy sembrava seriamente preoccupata perché la voce iniziava a farsi leggermente tremante e anche le sue labbra.

“La tua cara amica che è appena andata via. Claire”.

 

FLASHBACK: quella famosa serata 

Lucy si era cambiata e stava uscendo dagli studios. Era abbastanza afflitta, Renèe l’aveva trattata come un’estranea e liquidata peggio di un venditore ambulante di aspirapolveri.
La comprendeva ma allo stesso tempo non le sembrava reale quella reazione, forse addirittura esagerata.

A un certo punto si sentì chiamare da lontano:

“Hey Lucy, dove vai? Aspettami!”

“Claire, scusami ma ho solo voglia di buttarmi sul letto, è stata una giornata pesante”

“Sul letto prometto che ti ci butterai, al momento giusto” disse sghignazzando.

“Che cosa hai in mente? Non ho assolutamente voglia di trascorrere la nottata in un locale”

“Oh no, Lucy, non sono così banale...andiamo! Vedrai che ti scorderai della biondina!”

“Io non devo scordarmi proprio di nessuno, Claire!”

“Vorresti darmi a bere che tra te e la bella e sexy Renèe O’Connor non c’è nulla.?” scoppiò a ridere.

“Se così fosse non mi metterei a discuterne con te”

“Lucy con me puoi confidarti, lo sanno tutti che sono un’ottima confidente e poi ho sempre avuto una certa simpatia per te.”

Io sono una persona riservata, Claire, non sbandiero i cazzi miei.”

“Siamo arrivate alla mia auto, sali o no?”

“Sì, ma come ti ho detto non ho nessuna intenzione di fare tardi”

“Oh, non ti preoccupare tesoro”. E sorrise.

 

                                                                     *******************************

Lucy aprì gli occhi, si sentiva confusa e con gli occhi febbricitanti.

Di fronte a lei le pareti rosse di una stanza accolta da una penombra con solo qualche abat-jour stile turco con decorazioni a mosaico che emettevano una luce fioca e calda allo stesso tempo, e diversi quadri appesi che sembrava rappresentassero una sorta di Eden e Inferno in più sequenze.

Si sentì accarezzare le gambe da un tocco delicato ma non gradito, e altre carezze sul suo corpo che cercavano di farsi strada su di lei... dentro di lei...

Avrebbe voluto inizialmente urlare, ma dopotutto stava cominciando a provare piacere. Chiuse gli occhi, allungò un braccio alla sua destra e la sua mano riuscì a sentire l’eccitazione di una donna...ci si ritrovò sopra e iniziò a muoversi sinuosa...quello che stava facendo era evidentemente fatto bene perché la donna stava decisamente iniziando ad ansimare e finì per gridare...mentre altre mani accarezzavano la sua schiena fino ad arrivare al suo viso girandolo lentamente...

Una donna dai capelli mossi lunghi e biondi era tutto ciò che stava vedendo anche se non molto nitidamente, perché continuava a sentire i suoi occhi come infuocati, e il fuoco si fece ancora più acceso quando la stessa donna iniziò a baciarla e possederla...Le luci si stavano abbassando ancora di più fino a scomparire nel momento in cui un’altra figura bendò Lucy e un’altra ancora iniziò a legarla...Ormai Lucy si fece trasportare da quella che ormai aveva capito fosse un’orgia tra donne...

“Renèe...” l’unica cosa che pronunciò prima di essere completamente risucchiata da quell’antro di perdizione...

 

                                               *******************************

Renèe non riusciva a prendere sonno.

Se si girava sul fianco destro era scomoda, su quello sinistro poteva sentire addirittura il battito del cuore pulsare sul materasso.

Le emozioni provate con Lucy sul set brillavano dentro al suo cuore. 

Scaricarla in quel modo era stata una necessità. Non voleva assolutamente trovarsi in condizione di dovere affrontare argomenti imbarazzanti.

Se solo l’avesse fatta entrare in camerino sicuramente le sarebbe saltata addosso per poterla baciare nell’unica maniera possibile che un’innamorata potesse fare.

Era stata sempre attratta da lei sin dalla prima volta che gliela avevano presentata. Le sembrava una dea privata della sua divinità per consentirle di stare in mezzo agli umani.

Frequentandola in amicizia si era accorta quanto fosse lontana da tutto questo, come fosse molto più simile all’imperfezione con i suoi goffi scherzi o le facce buffe, ma la sua avvenenza la imbarazzava sempre molto.

Stare accanto a Lucy era bellissimo, e quando incrociava il suo sguardo non poteva fare a meno di provare un profondo impaccio.

Amava guardare le labbra perfette di Lucy, ne conosceva a memoria la forma,e quel giorno sul set ne poté sentire il sapore e la morbidezza...un istante che sembrò durare molto di più per l’intensità in cui lo aveva vissuto...

Come poteva addormentarsi pensando a tutte queste emozioni che le facevano sentire il cuore più pesante e le pulsazioni sempre più veloci?

Senza contare che si sentiva in colpa per come l’aveva trattata...non era da lei essere così fredda e distaccata...ed esserlo stata con Lucy la faceva star male.

Ora iniziavano le infinite paranoie, la paura di aver perso un’occasione unica, perché Lucy non era una cotta passeggera. O almeno, inizialmente sperava potesse essere davvero una cotta, una sorta di grande ammirazione che però non sarebbe mai sfociata in un sentimento...del resto lei non si era mai innamorata di una donna, ma nemmeno di un uomo....quando però si accorse che solo un suo sguardo su di lei era in grado di renderla nervosa e farla balbettare...beh...forse non era solamente una cotta...

Ormai era convinta si trattasse di un vero e proprio sentimento cresciuto lavorando insieme, condividendo giornate, mesi e anni della propria esistenza, tant’è che la straordinaria chimica tra loro era evidente non solo per il cast ma anche e soprattutto per i fans che adoravano vederle insieme alle convention e in qualsiasi altra occasione.

“Domani potrebbe essere tardi per chiarire, devo provare a chiamarla...”

 

                                               *******************************

 

Renèe era decisamente nervosa e agitata. 

Bevve un paio di caffè e questa non era stata certamente una mossa vincente, perché la caffeina rendeva il suo stato d’animo ancor peggiore.
Mentalmente stava pensando a cosa e come dirle quello che provava, o quanto meno ad introdurre un discorso che in seguito avrebbe portato ad un chiarimento di persona.
Chiarimento di persona? Ci voleva ancora più coraggio anche per questo.

Camminava avanti e indietro guardando l’ora, come se tra un minuto e l’altro persino l’orologio l’avrebbe spronata a fare qualcosa, quando invece si sentiva ancora più rallentare i pensieri.
Da quindici minuti era passata la mezzanotte e si stava domandando se per caso Lucy non fosse già andata a dormire. Beh, si sarebbe svegliata, non poteva attendere l’indomani!

Per un attimo nella sua mente passò una specie di flash in cui stava immaginando la conversazione. Immaginava di ascoltare la voce calda di Lucy, e questo la fece nuovamente titubare sul digitare il numero dalla rubrica.
“Basta Renèe, ti si sta fondendo anche l’ultimo neurone attivo che ti è rimasto...chiamala...ma poi che le dico? Come posso giustificarle i miei modi antipatici e il fatto di averla liquidata come un’estranea?”

Dopo un’ulteriore esitazione di dubbi, incertezze e paure, cercò sul cellulare il numero in rubrica di Lucy, e con la mano tremante, chiamò.

 

                                               *******************************

 

Il display del cellulare si accese: in chiamata il numero e il nome di Renèe sembravano voler sfondare lo schermo.
L’apparecchio di Lucy era totalmente abbandonato sulla cassapanca posta all’ingresso di un appartamento stile orientale.Ad intermittenza il cellulare si accendeva e spegneva di continuo, finché finalmente qualcuno lo prese in mano...


“Sì?”

“Scusa, ma chi sei?”

“Renèe ti sembra questa l’ora per chiamare?” e seguì una risatina che Renèe non ebbe difficoltà a riconoscere.

 

“Cosa ci fai con il cellulare di Lucy, Claire?”

“Rispondo”

“Molto spiritosa. Ora potresti passarmela?”

“Mi dispiace, ma Lucy ora è impegnata in attività più interessanti, riprova domani mattina”

“Non riproverò domani mattina, devo parlarle adesso! Ci sono delle cose importanti che devo dirle!”

“Ti ho già detto di riprovare domani. Buonanotte Renèe!” 

 

Renèe non poteva crederci, Claire le aveva riattaccato la telefonata in faccia!
Non fece in tempo ad arrabbiarsi e a provare ancora a richiamare, che sul display arrivò la notifica di un messaggio proveniente da Lucy.
Lo aprì e iniziò a intravedere il caricamento di una foto che ben presto diventò completamente nitida:

In semioscurità la figura di Lucy che stava baciando il collo di una donna mentre la teneva ferma attaccata al muro e un messaggio di testo annesso:“Scordatela”.

FINE DEL FLASHBACK

 

Renèe aveva gli occhi lucidi e smise di parlare, mentre Lucy rimase seduta al suo fianco senza dire una parola.
Cercò ancora un approccio affettuoso allungando delicatamente la mano sul suo viso nonostante avesse appreso una realtà che nemmeno lei sapeva come spiegarle, ma Renèe la respinse.

“Mi sono sempre chiesta se tutto quello che percepivo potesse esserci tra noi si trattasse solo di una mia fantasia, e quella notte ho ricevuto molte risposte”

“Risposte completamente sbagliate Renèe, tu non hai mai più voluto parlare con me e io non ti ho mai forzata a farlo”

“Forse avresti dovuto, invece di fare finta di nulla. Quando ti ho vista insieme a Claire mi sono ricordata di come le nostre vite siano rimaste cristallizzate”

“E adesso, cosa vorresti fare? Ci siamo ritrovate Renèe…”

“Io non voglio fare nulla, vorrei solo capire perché”

“Vai a vestirti Renèe”

“Come?”

“Ti porto in un posto”

 

 

 

   
 
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