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Autore: lmpaoli94    09/02/2021    3 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Christian riuscì ad essere presente in tempo per la cena con sua madre e l’onnipresente Barone Roach che non lasciava mai sola la Contessa.
< Buonasera, Barone Roach. Come state? > gli domandò Christian.
< Molto bene ora che vedo che anche vostra madre potrà dire lo stesso. >
La risposta fu molto singolare, ma non per questo fuori luogo.
< Ho notato che la vostra vicinanza gli ha giovato molto. Era da alcuni giorni che non la vedevo sorridere. Ma con voi accanto a lei, è stato tutto diverso. >
< Mi fa sapere sentirvelo dire. >
< Christian, stasera non saremo in cinque alla cena. Anastasia ed Elliot sono riusciti a tornare in tempo e la servitù sta aggiungendo due posti. >
< Felicitazioni. Una famiglia riunita dopo molto tempo. Fortunatamente non sono io in ritardo. >
< Un’ultima cosa, Christian. >
< Ditemi, madre. >
< Anastasia vorrebbe parlare con te. Subito. >
Christian lasciò supporre che la sua giovane moglie volesse sapere la sua giornata tipo, ma non era di questo che si trattava.
< Vedrò Anastasia in privato quando la raggiungerò nel suo letto. >
< Hai ancora tempo per parlarci. È stata molto categorico nel riferirti questo. Deve essere molto importante. >
< Madre, che cosa ci potrebbe essere di così importante per una donna che ultimamente non fa altro che assillarmi? >
< Christian, vorrei ricordarti che l’hai sposata tu sotto il mio esplicito ordine contrario. Quindi prima che tua moglie possa diventare un problema su larga scala, ti consiglio di acconsentire ad ogni sua richiesta. >
< Madre, vi devo ricordare che sono io il nuovo capo – famiglia? >
< Questo non si mette in dubbio… Ora quello che mi viene da domandarti è come mai stai cercando di stare lontano da tua moglie? >
< Madre, non so di cosa state parlando. Io e Anastasia siamo quasi sempre insieme e più innamorati che mai. >
< Allora mi puoi dire perché ho visto piangere Anastasia mentre parlava con Elliot sul tuo conto. >
< E cosa si dicevano? >
< Non ti resta altro che scoprirlo da solo. Noi ti aspettiamo in sala da pranzo. >
Profondamente irritato e turbato allo stesso tempo, Christian raggiunse sua moglie nelle stanze adiacenti al salone per rimanere definitivamente da soli.
Immaginandosi di trovare soltanto lei, Christian dovette imbattersi anche con suo fratello.
< Ti stavamo aspettando, fratello. >
< Elliot, che cos’è tutta questa messa in scena? Anastasia? >
< Niente di cui tu ti possa preoccupare. Almeno che tu non nasconda niente. >
Infastidito da quelle parole, Christian prese suo fratello per il collo per fargli capire che non aveva nessun motivo per giudicarlo impunemente.
< Non so a che gioca state giocando tu e Anastasia, ma non vi permetto di mettermi in cattiva luce dinanzi a mia madre. Sono stato abbastanza chiaro?! >
< Christian, lascialo immediatamente! > gridò disperata la donna < Lui non centra niente in questa situazione. Mi stava solo confortando. >
< Davvero? > domandò l’uomo appena mise giù suo fratello < Elliot, credevo che tu fossi innamorato di Katherine. Adesso stai cercando di rubarmi mia moglie? >
Sentendosi offeso da quelle parole, Elliot non poté che mollargli un pugno.
< Maledetto bastardo! >
< Credo che sarebbe meglio se vai a ripulirti. Non vogliamo che nostra madre o altri ospiti possano vederti in questo modo, non trovi? Vi aspetto a cena. >
Alzandosi senza difficoltà, il suo sguardo corrucciato andò ad infrangersi contro quello di Anastasia.
< Si può sapere cosa ti sta succedendo, Christian? Da quando siamo andati in Borgogna, non ti riconosco più. >
< Sono sempre lo stesso, Ana > replicò l’uomo con tono fermo e serio < Sei tu che non mi dai un attimo di respiro soffocandomi con le tue paure e idiozie. >
< Mi comporterei diversamente se tu facessi l’uomo per cui ti ho sposato. >
< Lasciami libero di vivere la mia vita, Anastasia! Perché non vuoi capirlo?! >
< Perché non ti riconosco! >
Mentre stavano dicendo le stesse cose da alcuni giorni a questa parte, Anastasia gli domandò se lo amava allo stesso modo come prima e se l’aveva già tradita con un’altra donna.
< Non sono tenuto a rispondere a queste insinuità. Io sono il Conte di Dunguaire, nonché il signore d’Irlanda. Anche se tu sei mia moglie, devi imparare a rimanere al tuo posto. Sempre al mio fianco, ma al tuo posto. >
Ma Anastasia non aveva nessuna intenzione di ascoltare le parole di suo marito.
< Christian, se non mi dai immediatamente una risposta, ti assicuro che non sentirai mai più parlare di me. Me ne andrò per sempre, cambiando radicalmente vita. >
Nel sentire quelle minacce molto forti, Christian non poté che desistere.
< Mi stai mettendo ad un fatto quasi compiuto, Ana. Che cosa vuoi dimostrare? >

< Pensavo che tu adesso avresti usato il mio nome… Quindi ti senti sempre parte di una famiglia che ha quasi distrutto un’intera nazione per i suoi sotterfugi e i suoi intrighi. >
< Anche se la mia famiglia non è sempre stata idilliaca, io ne faccio parte. Che mi piaccia o no. >
< Credevo anche che tua madre ti avesse levato simili titoli. Che cos’è cambiato? >
< Sposarmi con te mi ha ridato tutti i diritti e doveri di cui posso godere… Quindi Christian ti conviene rispondere. Subito. >
< Saprai la mia risposta a tempo debito > rispose freddamente l’uomo < Ci stanno aspettando per la cena e non possiamo mancare. >
 
 
Mentre si erano riuniti tutti per una cena che serviva per riunire tutti coloro che si sentivano ancora scossi per gli ultimi avvenimenti, non si poteva dire lo stesso di Christian, rimasto per tutto il tempo in silenzio a mangiare la sua cena.
< Tesoro, perché tu e Anastasia non ci parlate del vostro viaggio in Borgogna? > gli domandò sua madre con tono mellifluo < Purtroppo io e Carrick non abbiamo mai avuto la possibilità di andare così lontano, anche se abbiamo viaggiato molto. >
< Puoi sempre fartici portare dal Barone Roach > rispose duramente l’uomo < Insomma, adesso anche tu stai costruendo una nuova vita senza mio padre e visto con quale rapporto Jerry avanza verso di voi, presto potreste ritrovarvi a letto insieme. A meno che non l’abbiate già fatto, s’intende. >
La Contessa Grace ma soprattutto il Barone Jerry Roach, furono molto indispettiti e innervositi dalle parole dell’uomo.
< Conte Grey, non so cosa stavate insinuando ma… >
< Jerry, cercate di parlare chiaro una volta per tutte: voi e mia madre potete confessare i vostri sentimenti. qui davanti a tutti… Se siamo una famiglia unita come volete far credere a tutti, sarebbe meglio non nasconderci più iniziate a parlare voi. >
Non risucendo ancora a capire con quali fatti Christian sapeva tutto questo, i due nuovi amanti decisero di non rispondere.
< Molto bene. Visto che non avete da dire niente in contrario, farò parlare Mia Grey… Ehi, sorellina! > gli fce segno suo fratello < Che cosa ne dici di parlare dei sotterfugi dei nostri genitori. Che cosa volevano nascondere i due Conti di Dunguaire? >
Mettendola In una posizione di perfetto imbarazzo, Mia guardò la sua amata Gia con sguardo confuso e impaurito.
< Gia, che cosa faccio? > gli domandò sottovoce.
Guardandola con sguardo speranzoso, gli fece segno che non era più tempo di tacere.
Alzandosi con fare deciso e convinto, Mia cominciò a parlare delle sue paure che attanagliavano il segreto della loro famiglia.
< Ebbene, quando io e mia madre siamo stati salvati dal Barone Roach, sono venuta a sapere con grande sorpresa che il Conte Carrick Grey non era mio padre… Quando ho saputo che il Barone e la Contessa Grace Travelyan mi avevano concepito in una gravidanza nascosta agli occhi di tutta l’Irlanda, mi sono talmente arrabbiata da potermi esiliare con la mia compagna nella dimora di Cahir. Ecco il motivo per cui mi sono allontanata dalla famiglia. >
Mentre il silenzio regnava in tutta la sala, Christian si limitò a fare un applauso verso sua sorella e a congratularsi con lei.
< Sei stata molto coraggiosa nel confessare uno dei segreti proibiti della nostra famiglia… Adesso a chi potrebbe toccare? >
Senza che Christian avesse il tempo di ubriacarsi e rendere il tutto appositamente senza essere nulla di programmato, Anastasia stava cominciando a credere che Christian lo stesse facendo apposta.
< Potrebbe toccare a te, tesoro mio > gli fece con tono mellifluo Anastasia < Non vuoi confessare a tutti i tuoi segreti? Sono convinta che ne avresti molti. >
< Davvero, Ana? E cosa te lo fa pensare? >
< Il tuo allontanamento durante la notte dal mio letto… Tanto so che hai un’amante. Confessalo! >
Ma Christian, facendo finta di niente, non poteva immaginarsi che il suo segreto fu smascherato proprio dalla sua amante da poco rinnegata.
Entrando di prepotenza nella sala da pranzo dove erano tutti presenti, Caroline fissò tutti gli invitati con disperazione mentre le lacrime uscivano dai suoi occhi.
< Signori, ho tentato di fermare questa pazza, ma p stato inutile > fece il maggiordomo scusandosi.
< Lascia stare > replicò Elliot < Secondo me questa ragazza è molto legata a Christian. Altrimenti non lo fisserebbe con tanto astio. >
Mentre continuava ad avere lo sguardo fermo sul suo ex amante, Caroline gli sputò contro di lui tutto il suo veleno.
< Avete osato abbandonarmi appena avete saputo che aspetto un figlio illegittimo da voi. Ed io così stupida a credere un amore sincero e diverso dalle nostre classe sociali… Ma dovevo capire che mi stavo solo illudendo. Adesso senza di voi, questo bambino crescerà senza un padre! >
< Guardie! Arrestate subito questa donna! >
Mentre le guardie del Castello allontanarono con la forza la giovane amante, l’unica che lasciò il suo posto fu proprio Anastasia che non riuscì a sopportare tale confessione.
< Anastasia, aspetta > gli fece Elliot.
Ma la ragazza, completamente disperata, decise di non ascoltare quelle parole e fuggire il più lontano possibile da quella realtà.
< Bravo, Elliot. Vai a consolare la mia mogliettina > mormorò Christian con tono maligno.
< Maledetto idiota. Hai rovinato questa famiglia > disse invece Elliot con tono disprezzante.
< Almeno mi sono divertito a godermi un po’ la vita… E poi posso sempre contare su un figlio, anche se illegittimo. >
Subito dopo che Anastasia lasciò la sala, toccò a Grace conferire con suo figlio.
< Christian, dobbiamo parlare. Da soli. >
Non avendo mai visto sua madre così arrabbiata e diretta, decise di seguirla senza fiatare.
Rimanendo rinchiusi in biblioteca, Grace fu molto addolorata da questa notizia.
< Christian… Non posso credere di averti cresciuto per rovinare per sempre la tua famiglia. Ti rendi conto di cosa hai fatto? Come pensi di nascondere questo figlio alla popolazione? >
< La popolazione non lo verrà mai a sapere, madre. >
< Non è così semplice come credi! >
< IO sono il Conte Christian Grey di Dunguaire e pretendo obbedienza da tutti! Essendo il signore indiscusso di questa terra, solo libero di fare quello che voglio! E nessuno potrà mai contrastarmi! A cominciare da voi, madre. >
   
 
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