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Autore: lmpaoli94    14/02/2021    4 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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La prima a fare le spese del cambiamento improvviso e distruttivo di suo figlio fu Grace Grey, per non riuscire a sopportare le sue parole taglienti e dolorose.
Inizialmente la Contessa aveva anche pensato di cacciare suo figlio dal Castello, ma aveva un certo timore che quest’ordine gli sarebbe costato molto caro a causa delle sue vendette.
Immaginando che suo figlio era mentalmente instabile, decise di non alzare una battaglia contro di lui, guardando il corso degli eventi.
< Grace, state bene? > gli domandò Jerry senza mollare un attimo la sua amata.
La donna, riuscendo a malapena a parlare, decise di comunicare con il suo pianto e con il suo dolore.
< Grace, non dovete farvi influenzare dalle parole di vostro figlio. Sono cattive e prive di fondamento. Non so cosa abbia colpito la sua pazzia, ma sicuramente dobbiamo assecondarle a andare avanti. >
< Jerry, cosa succederà quando la gente verrà a sapere di questa… Non so nemmeno come chiamare questa maledizione che ha colpito la mia famiglia. Se Carrick fosse qui parlerebbe con suo figlio e ci tirerebbe fori da questa situazione malsana. >
Sentendo il nome di quell’uomo, Jerry fu dispiaciuto.
Alla fine però credeva che erano solo degli sfoghi della sua amata che non riusciva a staccarsi dalla mente di suo marito.
< Scusate, Jerry. Non devo parlare del Conte in vostra presenza. >
< Non vi dovete preoccupare di questo, Grace. So che lo amavate molto ed è una delle poche persone che riuscivano a capire i sentimenti contrastanti di vostro figlio. >
< Jerry, per la prima volta nella mia vita non so cosa fare… Non mi sono mai sentita così abbattuta prima d’ora. >
Intravedendo tutto il suo dolore e la sua disperazione, Jerry cercò di rassicurarla che tutto si sarebbe sistemato con il tempo.
Ma il tempo non era affatto dalla loro parte e la pericolosità in cui le malelingue si perdevano in Irlanda, erano molto alte.
< Forse avete ragione voi nel dire che Christian vada allontanato… Mettere incinta una serva. Ma che cosa gli è preso? >
< Forse è stato un incidente e molto probabilmente vostro figlio voleva liberarsi di quella donna. >
< Voi dite? >
< Purtroppo che non è riuscito a fare del suo meglio, scatenando in quella serva un senso di repressione e di rivendicazione che è costato molto caro a lui e all’immagine di quella famiglia… Christian ha voluto sistemare la questione cacciandola, ma quella donna non è riuscito a sopportare. Non ho mai sentito tutte quelle grida di dolore e di amore messe insieme. E quella serva doveva amare molto vostro figlio. >
< E credo che i suoi sentimenti non siano mutati nonostante sia stata cacciata. >
< No, Grace… Da quello che sono riuscito a scoprire dalle guardie del castello, la serve è rinchiusa nelle segrete sotto ordine esplicito di Christian. >
< Perché vuole continuare a farla soffrire così tanto? >
< Questo non lo so. Forse un sentimento di vendetta di vostro figlio? >
< Devo parlarci. Alla svelta. >
Cercando di fargli cambiare idea dicendogli che era una mossa sbagliata, Jerry consigliò alla sua amata di rimanere in disparte e di prendere la situazione già grave com’era, nel momento più opportuno.
< E quando potrebbe accadere tutto ciò? >
< Non lo so, Grace. Bisogna scoprirlo insieme. >
Nel mentre Grace assaporava le belle parole e il calore del suo nuovo amante, Patrick li interruppe improvvisamente dopo aver bussato alla loro stanza.
< Patrick. Possiamo fare qualcosa per voi? >
< Perdonate la mia intrusione signori, ma avrei bisogno che qualcuno potesse controllare i ricavi dell’agricoltura nell’ultimo mese. So che doveva farlo il Conte Christian, ma visto tutto quello che è successo, ha lasciato tutto il lavoro sulle mie spalle. >
< Non avete il tempo di controllare voi, Patrick? >
< Lo farei mia Signora, ma sarei più felice che fosse una persona della famiglia vostra a farlo. non vorrei che saltasse fuori che i conti non tornino per colpa mia. >
< Patrick, io e la mia famiglia si fidano tutti di voi. sappiamo che non fareste mai una cosa del genere. >
< Contento di sapervelo dire, Contessa… Vedrò cosa posso fare. >
< Grazie, Patrick. Fai un lavoro splendido con i nostri uomini. Non gli fate mai mancare niente. >
< Lavorano come dei muli dalla mattina alla sera. È il minimo che posso fare. >
< Anche questo è vero > replico Grace con sorriso sincero prima di tornare alle attenzioni di Jerry.
< Mio caro Barone, dove eravamo rimasti? >
Nel mentre la donna aveva parlato con il fidato sorvegliante, Jerry gli venne in mente un’idea che avrebbe rafforzato la sua posizione a Dunguaire.
< Grace, so che non è il momento giusto per dirvelo, ma dopo tutto quello che è successo potremmo dare un segnale forte alla vostra famiglia in un solo modo. >
< E sarebbe? Ditemi, Jerry. Farei qualsiasi cosa in questo momento. >
< Vi prego di non prenderla male ma… Oltre ad un mio grande desiderio, ho pensato che sposandoci potremmo unire le nostre casate e poter guidare la vostra famiglia al posto di vostro figlio. >
La proposta di matrimonio in maniera formale fatta dal Barone Roach, non stupì così tanto la donna che rimase però in silenzio per alcuni secondi.
< Sapevo che non avrei dovuto dirvelo, ma era l’unica maniera per poter combattere vostro figlio ad armi pari. Spero che possiate perdonarmi e che mi possiate rivolgere la parola. >
< Barone Roach… Credo che non abbiate mai avuto un’idea migliore di questa. >
Mentre il suo sguardo si rilassava e si distendeva, Jerry fissò la donna con amore e devozione.
< Ne siete davvero convinta, Grace? >
< In altre occasioni avrei preferito che voi me lo diceste in un altro modo, ma visto la situazione non posso far altro che accettare. >
Non riuscendo a controllare la sua felicità, un abbraccio alla sua amata era troppo poco in quel frangente.
< Non sono mai stato più felice prima d’ora, Grace… Adesso bisogna organizzare tutto alla svelta… Però vostro figlio non deve sapere niente. >
< Non saprà nulla perché noi ci sposeremo domani sera a mezzanotte. Gli unici invitati saranno Mia ed Elliot e saranno i nostri rispettivi testimoni. >
< Ma Grace… Voi avevate sognato… >
< Un matrimonio in grande stile, lo so > lo interruppe la donna < Ma se vogliamo togliere di mezzo il prima possibile mio figlio, dovremmo fare così. >
< E il prete? Chi sarà disposto a sposarci in breve tempo? >
< Non vi preoccupate, Barone Roach. Conosco una persona che abita in queste terre e che può giungere al Castello di Dunguaire alla svelta. Mi basterà scrivergli una lettera. >
< Allora tutti i nostri problemi sono risolti!... Cara Grace, state per diventare Grace Roach, Baronessa d’Irlanda. >
< Suonerebbe meglio che voi diventiate il nuovo Signor Grey: Jerry Grey. >
< Sì, anche così suona molto bene > replicò l’uomo baciando con passione la sua futura moglie.
 
 
Mentre Anastasia si apprestava a partire a cavallo (e questa volta per sempre), Elliot cercava di farla desistere a rimanere qui a lottare.
< Per cosa dovrei continuare a lottare, Elliot? Ormai il mio amore per lui è finito e non potremmo mai tornare insieme. >
< Non è così semplice come vuoi far credere Ana visto che si ancora sposata.
< Con le conoscenze che ha mia madre riuscirò a scrivere alla Sacra Rota per annullare il mio matrimonio. Ma se così non fosse, vorrà dire che rimarrò imprigionata in un legame che mi ha fatto soffrire senza sposarmi mai più. Anche se dopo tutta questa situazione, non ho intenzione di legarmi con nessun uomo per un bel poì di tempo. >
< Avete assolutamente ragione… Ma adesso dove ti recherai? >

< Ana, ricordati che Dunguaire rimarrà per sempre casa tua finché ci sarà un Grey che ti onorerà e ti appoggerà in ogni situazione. >
< Ti ringrazio Elliot, ma non so se tornerò mai più in questo castello… Mi dispiace solo non poter salutare vostra madre, il barone Roach e vostra sorella. >
< Presenterò tutti i saluti del caso, Ana. Non ti preoccupare. >
< Ti ringrazio… Magari un giorno ci potremmo ritrovare a Limerick. Passerai a ritentare la sorte con Katherine? >
< Ora che mi ci fai pensare, assolutamente sì. >
< Allora il nostro è solo un arrivederci. >
< Puoi ben dirlo. >
Ma nel mentre la giovane contessa di un territorio che non gli apparteneva più, stava per partire alla volta di Limerick, l’arrivo di una carrozza conosciuta la fece desistere improvvisamente.
“Non ci posso credere. Perché è tornata qui?”
vedendo che sua madre si stava avvicinando, non si sorprese molto quando la vide in sella ad un cavallo.
< Figliola, lieta di rivederti. >
< Madre… Che cosa ci fate qua? >
< Visto che se Maometto non va alla montagna, la montagna viene da Maometto. Mai sentito un simile proverbio? >
< Magari in uno dei vostri tanti racconti nella mia età infantile… Peccato che voi siate qui perché vi potevi risparmiare un viaggio così lungo. Stavo per tornare a Limerick da voi per vedere la ricostruzione del castello. >
< Strano che questa volta abbiamo avuto la stessa idea, non ti pare? E comunque la costruzione del castello e di tutta la città sta proseguendo molto bene. >
< Sono lieta di saperlo > replicò la ragazza per niente felice.
Intravedendo la tristezza nei suoi occhi, la Contessa Madre capì che c’era qualcosa di molto grave che attanagliava la sua unica figlia.
< Anastasia, non credi di dovermi parlare? >
< Che cosa ve lo fa pensare? >
< Il tuo stato d’animo… e magari il motivo del tuo viaggio verso la tua città natale… >
Avendo colto nel segno, Anastasia non si poteva più nascondere.
< Negli ultimi mesi sono successe un sacco di cose, madre… Fatti che hanno per sempre scosso me e la mia vita… E non so se riuscirò a riprendere il controllo del mio destino. >
< Cara Anastasia, anni addietro non avresti mai detto simili parole. Nessuno avrebbe fermato la tua volontà e la tua libertà. Nemmeno i tuoi obblighi. >
< Sì, ma stavolta sono cresciuta, madre. E per di più sono anche sposata. >
< I tuoi problemi riguardano il tuo matrimonio con il Conte Grey? >
< Come fate ad immaginarlo? >
< Figlia mia, quando imparerai che non c’è niente che tu mi possa nascondere? Credo che il mio soggiorno qui a Dunguaire sarà molto più interessante del previsto. Me lo sento. >
   
 
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