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Autore: Suzyyy92    17/02/2021    1 recensioni
"Le emozioni che si provano quando si è innamorati: che cos'è l'amore? Racconta tramite una tua personale interpretazione questo sentimento" una semplice traccia di un tema per il week-end di San Valentino che poteva mettere in difficoltà chiunque, soprattutto quando hai tredici anni. Fortunatamente però in questo caso possono correre in aiuto alcuni zii molto particolari...
Una raccolta di One-Shot per la festa degli innamorati che vi scalderanno il cuore in compagnia dei nostri Exo...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era stato così semplice convincere sua mamma a portarla nel grande edificio di vetro dove lavorava il suo papà che Miyou saltellava soddisfatta tra i corridoi alla ricerca di chi avrebbe potuto aiutarla nel costruire il tema perfetto. Improvvisamente un uomo dai capelli scuri che indossava una semplice tuta scura ed un paio di occhiali neri la fermò "Ciao nanerottola! Che ci fai qui? Se ti trova qualche dirigente ti sgrida! Se ti serve tuo papà, te lo chiamo ma ti conviene rimanere al bar!" alle sue parole la ragazzina invece di intimorirsi sorrise, conosceva bene quell'uomo ed era proprio una delle persone che avrebbero potuto aiutarla.

"Zio Kyungsoo, in realtà cercavo te! Posso farti una domanda?" l'uomo guardò la piccola Miyou con espressione stranita. "Non ho molto tempo, tra poco ho un impegno ma dimmi se ti posso aiutare, intanto raggiungiamo il bar che almeno non ci rimproverano!" il fare freddo e burbero era solo la facciata di Do Kyungsoo, componente degli Exo ed attore di successo. Raggiunto il bar prese una Coca cola alla piccola ed attese seduto ad un divanetto la domanda. "Ecco, volevo chiederti, cos'è per te l'amore?" la richiesta della piccola studentessa fece imbarazzare un pò l'uomo, ma pensò a come poterla aiutare. Appoggiò il gomito sul tavolo e cominciò a raccontare. 

Kyungsoo

Kyungsoo

Non è semplice dare un significato alla parola amore anche perchè nella mia vita non mi sono innamorato chissà quante volte. Però provo ad aiutarti parlandoti di lei, So Yun.

Era un pomeriggio di fine novembre e faceva molto freddo quel giorno, avevamo da poco finito di registrare le tracce di Universe e non avevo nessuna voglia di tornare a casa. I ragazzi avevo organizzato una sfida alla Playstation e l'idea di sentire tutte quelle urla al dormitorio non era proprio tra le mie priorità. Ci aspettava un periodo molto pesante, stava per ricominciare il tour e quello che avevo bisogno era di stare un pò in pace e staccare un pò la testa, almeno per qualche ora.

Avevo preso la mia auto ed avevo deciso di andare a trovare i miei genitori nel quartiere appena fuori città dove sono cresciuto. a Goyang. Tornare a casa era sempre sinonimo di relax e sarei riuscito addirittura a rimanere lì per qualche giorno visto che per i giorni seguenti non avevamo nulla in programma. Peccato solo che i miei non mi avevano avvertito che quei giorni sarebbero stati fuori città. Ne ho approfittato comunque per rimanere in città, sarebbe stato meglio rimanere solo che tornare a Seoul a sentire le urla di Chanyeol e Baekhyun che litigavano per chi era il migliore nelle loro solite noiosissime sfide alla Playstation. Ogni volta che passavo qualche giorno a casa era per me come una rinascita. A casa potevo dedicarmi allo studio dello musica ed esercitarmi con nuove ricette di cucina che poi avrei potuto proporre ai ragazzi.

Avevo deciso che prima di rinchiudermi in casa sarei passato nella vecchia biblioteca del quartiere a prendere un libro di ricette. Nonostante fosse ormai anni che lavoravo nel mondo dello spettacolo provavo sempre un certo imbarazzo nell'essere riconosciuto per strada dalle persone e soprattutto nel vedere le strade dove sono cresciuto tappezzate da miei fotografie, manco fossi un eroe nazionale. Camminavo per strada molto vicino al muro tutto vestito di nero con un berretto di lana in testa e la mascherina che mi lasciva solo gli occhi scoperti. Fortunatamente la biblioteca era deserta ed ero riuscito a raggiungere lo scaffale dei libri di cucina senza alcun intoppo quando un tocco delicato mi aveva sfiorato la spalla. "Ma chi diavolo è? Sicuramente qualche fan che mi ha seguito fino a qui, sempre la stessa storia!" mi lamentavo tra me mentre mi girai con espressione scocciata. "Ero sicura che fossi tu! Kyungsoo, sei il solito brontolone di un tempo!" non potevo credere ai miei occhi quando davanti a me mi ritrovai Kim So Yun, l'unica ragazza che quasi trent'anni di vita era riuscita a rapirmi il cuore diversi anni prima. Tra il mio lavoro e la sua volontà di andare a studiare in Europa ci eravamo completamente persi di vista e quello che era stato tra noi ai tempi del liceo era rimasto solo un lontano e piacevole ricordo. Mi sentivo in completo imbarazzo nel trovarmela davanti, lei era bella proprio come me la ricordavo. Portava i capelli poco sotto la spalle raccolti in parte da un fermaglio con le perline ed indossava un paio di occhiali da vista che le davano un aspetto un più maturo di un tempo ma che coprivano solo in parte quello sguardo da ragazza timida ed impacciata "Ehm... ciao!" mi ero sentito un idiota in quel momento. "Dovrei sentirmi onorata ad essere qui davanti al grande D.O. degli Exo" ripeteva scherzosa mentre il mio sguardo non riusciva a staccarsi dal suo viso così perfetto. Non sapevo cosa dire, o meglio non sapevo da dove cominciare. Avrei voluto dirle che mi era mancata e che in tutti questi anni non avevo fatto altro che ricercare lei in tutte le ragazze che mi si avvicinavano. Ridevo nervoso "Non sapevo fossi tornata in Corea" mi tremava la voce ed ero completamente in tilt che quasi mi ero dimenticato il motivo per cui ero andato il biblioteca.

Eravamo rimasti a parlare per diverso tempo tra i tavoli di quel vecchio edificio che era stato il nostro compagno di studi durante gli anni del liceo, quando ero semplicemente Kyungsoo e lei era semplicemente la mia So Young. Mi raccontò quello che aveva fatto durante i suoi anni in Europa e di come aveva iniziato a scrivere. Aveva già pubblicato un libro e io non me ne ero nemmeno reso conto sempre preso con il mio lavoro. Era piacevole parlare con lei, mi faceva sentire bene ed era come se stessi vivendo in un'altra dimensione, in un mondo passato che avrei tanto voluto poter rivivere. Perchè nonostante tutto quello che ci era successo nella nostra vita io e lei eravamo legati da un filo indissolubile chiamato destino. Un filo che non si era mai veramente slegato.

Era ormai ora di cena e la signora che gestiva la biblioteca, la stessa anziana donna di sempre, ci aveva avvisato che dovevano andare. "E' stato un vero piacere rivederti Kyungsoo!" mi sorrideva mentre entrambi eravamo immobili davanti al bivio che dalla biblioteca ci portava verso le nostre casa. "Anche per me, davvero! Vieni a trovarmi a qualche concerto, sò che non siamo il tuo genere ma se ti va ne sarei onorato!" sorrideva ad ogni mia parola, era così bella. In quel momento mi venne tutto d'istinto e le diedi un abbraccio. Il nostri cuori battevano forte e all'unisono. Si staccò da me imbarazzata. "Mi mancavano i tuoi abbracci! Chissà quante ragazze però ormai tu abbracci ogni giorno..." quelle parole sussurrate con un filo di voce mi avevano toccato. So Young nemmeno si rendeva conto che nonostante il tempo passato non avevo mai smesso di pensare a lei e che ogni volta che qualche donna mi sfiorava io immaginavo sempre di essere insieme a le. Mi sentivo quasi colpevole nei suoi confronti, in fondo lei in passato mi aveva anche provato a contattare, ma quelle sue parole avevano ricreato nella mia testa una certezza, entrambi eravamo ancora innamorati l'una dell'altro. La certezza migliore che potessi avere ma che sentivo avrei dovuto sfruttare una volta per tutte!

Rimanevamo entrambi lì immobile, nessuno dei due voltarsi per andare a casa. Ci eravamo ritrovati dopo tanto tempo e volevamo solo passare del tempo insieme, tutto quel tempo che avevamo sprecato nello stare distanti. "Senti... So Young... Mi chiedevo..." cercavo di parlare mentre mi fissava con i suoi enormi occhi nocciola. "Cosa Kyungsoo? Dimmi..." avevo una sola occasione e dovevo sfruttarla, o almeno provarci. "Volevo chiederti se ti andava di venire a cenare da me, insomma se non hai impegni... I miei non ci sono e ho l'occasione di rimanere qui per qualche giorno" beh quella richiesta fu l'occasione della vita e quel suo sorriso non l'ho mai dimenticato "Vuoi la verità Kyungsoo? Non aspettavo altro!" .

Passammo una serata magnifica, tra risate e vecchi ricordi d'adolescenza. C'eravamo voluti per tanto tempo e finalmente quella notte riuscimmo a soddisfare tutto il nostro volere. Quella sera fu solo la prima di tante altre, amavo So Young dai tempi del liceo ma da ragazzino non ero mai riuscito a darle quello di cui aveva bisogno. I sentimenti erano da sempre stati reciproci ed era inutile continuare a nasconderli per "gli impegni". Volevamo tornare a stare insieme e avremmo fatto sacrifici per poterlo fare. Avremmo tenuto la relazione nascosta da tutti e ci volle tanto tempo prima che anche le nostre famiglie ne venissero a conoscenza. Il destino aveva voluto farci di nuovo incontrare e quell'incontro era servito ad entrambi per darci la risposta a quello che per noi poteva essere l'amore.

Oggi, a distanza di anni, So Young è una presenza ancora importante nella mia vita e non finirò mai di ringraziare il destino che quel giorno me l'ha fatta incontrare di nuovo!

 

   
 
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