Una sera, a un ballo
Danzaste con me,
mi teneste fra le vostre braccia
e mi parlaste del vostro migliore amico.
Di cosa mi stupisco?
Perché dovreste vedere in me
quello che io stessa non scorgo?
Come apprezzare ciò che fu sempre represso?
Il vertice supremo della grazia,
la donna fra le donne del nostro secolo
vi ha fatto dono del suo cuore
mentre io non sono una bellezza convenzionale
e, probabilmente, nemmeno una bellezza.
Abbandonare un giardino rigoglioso
per mettersi in cerca dell’unica rosa bianca
in mezzo a un groviglio di rovi:
chi potrebbe darvi torto?
Non siete uomo da grandi slanci
e io sono un labirinto di contraddizioni.
Danzaste con me,
mi teneste fra le vostre braccia
e mi parlaste del vostro migliore amico.
Di cosa mi stupisco?
Perché dovreste vedere in me
quello che io stessa non scorgo?
Come apprezzare ciò che fu sempre represso?
Il vertice supremo della grazia,
la donna fra le donne del nostro secolo
vi ha fatto dono del suo cuore
mentre io non sono una bellezza convenzionale
e, probabilmente, nemmeno una bellezza.
Abbandonare un giardino rigoglioso
per mettersi in cerca dell’unica rosa bianca
in mezzo a un groviglio di rovi:
chi potrebbe darvi torto?
Non siete uomo da grandi slanci
e io sono un labirinto di contraddizioni.