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Autore: Stekao    18/02/2021    15 recensioni
Come alcuni già sapranno, il penultimo capitolo del manga mi ha lasciato non poco amaro in bocca. Avrei voluto vedere molte cose diverse, pertanto mi ispira what if a raffica...
In questo caso mi sono chiesta: ma se Kaori, dopo aver lavorato con Mick, si fosse pentita di essere tornata da Ryo?
Questa storiella doveva essere una one shot ma poi mi sono fatta prendere la mano e questo è il risultato...
Solite tribolazioni di cui non posso fare a meno, del resto l'amore non è bello se non è litigarello (con Ryo e Kaori a maggior ragione), un caso un po' particolare e tanto amore ovviamente (forse anche un po' troppa sdolcinatezza che in alcuni momenti potrebbe sforare in OOC, ma pazienza... Ne avevo bisogno! E sul finale una scenetta un po' più hot rispetto ai miei soliti standard.. Ma ho voluto provare. Crepi l'avarizia 😂).
Una lettura leggera, per sognare un po'...spero come sempre di regalarvi qualche minuto spensierato.
Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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7. AMORE... IN CORSO

Si erano addormentati stretti, la schiena di Kaori appoggiata al petto di Ryo… in realtà lo sweeper, considerata la posizione, ci aveva messo parecchio tempo prima di riuscire a prendere sonno, ma avrebbe accettato di vivere all’inferno solo per potersi godere quel piccolo assaggio di paradiso.

Durante la notte però si sveglió, sentendo Kaori muoversi…

“Ryo?” lo chiamò lei

“Dimmi Kaori.. Tutto ok?”

“Non mi stai puntando la tua Python alla schiena giusto?”

Lo sweeper, a quella domanda, cominciò a ridere nervosamente…

“Eh eh eh.. Kaori, scusami.. È il mio amico… lo sai, lui vive di vita propria e insomma, di fronte a te, così… non riesco a placarlo.. Scusa”

“Sono contenta di non essere indifferente al tuo amico” rispose Kaori stupendosi di se stessa per quanto appena confessato…

Ryo a quelle parole, sorrise…

“Non gli sei mai stata indifferente.. Sono io che beh.. non sai che fatica ho fatto negli anni per tenerlo tranquillo con te”

Ci fu un attimo di silenzio e Kaori ne approfittó per rigirarsi e guardare Ryo grazie alla luce della luna che entrava prepotentemente nella stanza, illuminandola a sufficienza perché potessero sciogliersi l’una negli occhi dell’altro.

Lui tornó a stringere la vita della ragazza e continuarono a contemplarsi incessantemente rimanendo a lungo in silenzio e scambiandosi dolci e teneri sorrisi fino a che Kaori, prendendo coraggio, parló…

“Ryo… io credo di aver sbagliato”

L’uomo si raggeló… che si fosse pentita di essere lì, con lui?

La ragazza nel percepire il suo sguardo preoccupato, cercó subito di chiarire l’equivoco

“Oh no Ryo, cosa hai capito? Io intendevo dire che beh… credo… insomma…io credo di non voler più aspettare…”

Ryo di fronte a quelle parole, spalancò gli occhi… non avrebbe mai creduto che le sue preghiere potessero essere esaudite così velocemente.

“Sei davvero sicura?” le chiese speranzoso.

La ragazza annuì arrossendo, prima di rilasciargli un dolce bacio, appena sfiorato.

A quel gesto l’uomo sentì il fuoco divampargli nel petto e le catturó le labbra all’istante, trascinandola nuovamente con sè in paradiso.

“Devi solo lasciarti andare Kaori..” le disse lui ansimando

“Non c’è niente da sapere… se tu lo vuoi davvero, questa notte sarà la più bella della nostra vita.. Ti fidi di me?”

Kaori distaccandosi da quelle labbra che la stavano facendo impazzire, tornó a guardare Ryo annuendo timidamente.

“Non farò niente che tu non voglia… mi basterà un tuo cenno per fermarmi immediatamente…” ma non riuscì a terminare la frase che Kaori aveva ripreso possesso di quella bocca peccaminosa lasciandosi andare ad un bacio passionale, matto, che in pochi istanti fece perdere ad entrambi la percezione del mondo.

Si ritrovarono così su quel letto sul quale Ryo aveva sognato per anni di vedere distesa la sua Kaori.. E pensarla in quel momento sotto di sé, lo stava letteralmente mandando al manicomio. Non poteva credere che fosse la sua pelle quella che stava accarezzando, la sua dolce bocca quella da cui stava traendo ossigeno necessario per la vita…

Kaori si abbandonò completamente nelle mani del suo amato lasciando che la guidasse verso sentieri sconosciuti e meravigliosi.

La mano di Ryo iniziò ben presto a vagare sotto la maglietta di Kaori che, aiutandolo, se la sfilò in fretta lasciando lo sweeper stupito e felice da tanta intraprendenza.

La guardò coperta solo da un bellissimo reggiseno nero di pizzo che lo lasció completamente senza fiato.

Con un tocco da maestro, lo sganció lanciandolo in un punto imprecisato della stanza, scoprendo quel suo seno così generoso che non esitó ad assaporare lentamente, dolcemente, portando Kaori in un’altra dimensione.. Persa, per la prima volta, in una infinita spirale di passione.

Sentì la sua lingua risalire e riprendere possesso della sua, lasciandosi andare a lunghi e profondi baci, mentre le mani dell’uomo continuavano ad accarezzare incessantemente quella pelle calda e deliziosa che per notti intere aveva invaso i suoi sogni.

Ryo emise un sospiro di piacere non appena le mani impudenti della ragazza cominciarono a sfiorargli il torace, con lievi carezze che lo fecero vibrare.. Per poi spostarsi sempre più giù, fino ad esplorare l’intimità di lui meravigliandosi per prima della naturalezza dei suoi gesti…

“Kaori… Mi farai diventare pazzo così…” sospirò Ryo sollevando le braccia della ragazza e intrecciando le sue dita con quelle di lei per poi tornare a torturare con intensi baci e piccoli morsi, quel seno meraviglioso che, ormai sapeva, non avrebbe mai più smesso di venerare.

Kaori, completamente vinta dalle proprie emozioni, assaporó ogni istante godendo a pieno di quelle sensazioni a lungo bramate.

“Resta con me… per sempre” sussurrò lui all’improvviso avvicinando le labbra al suo orecchio e leccandone sensualmente il lobo... Gli occhi di lei si spalancarono nell’udire quella dolce preghiera e si ritrovarono a fissarsi, baciandosi ancora e ancora.. le lingue intrecciate, i respiri affannati…

“Ryo… ” ansimó lei guardandolo sognante, pervasa dal piacere che quell’uomo, con un solo sussurro, era stato in grado di donarle.

E continuarono a baciarsi, toccarsi, accarezzarsi dedicandosi e donandosi l’uno all’altra con dedizione, per conoscersi e scoprirsi per la prima bellissima volta.

Una mano di Ryo si fece strada attraverso i corti pantaloncini della ragazza e prese ad avvolgere il suo monte di Venere strappandole un gemito di piacere che le fece istintivamente sollevare il bacino. A quel gesto lo sweeper osò e tornando a guardarla, come a chiedere un tacito consenso, le sfilò gli ultimi indumenti rimasti scorrendo lungo le sue splendide e morbide gambe, per poi risalire accarezzandole l’interno con la mano.

“Amami…” gli sospirò dolcemente all’orecchio facendolo impazzire.

A quelle parole lo sweeper non esitò più, liberandosi dell’ultimo ostacolo al piacere supremo che di lì a poco li avrebbe visti unirsi per sempre.. Una sola carne, un solo spirito.

La donna sussultó e ancora di più nel sentire l’intimità di Ryo così vicina alla sua…

Dopo essersi protetto, scivolò in lei dolcemente, un piacere intenso li pervase…tornarono a guardarsi come per imprimere nella loro mente tutto l’amore che troppo a lungo avevano celato nel cuore, prima che Ryo trovasse finalmente il coraggio di pronunciare quelle parole che per troppo tempo aveva taciuto e che lei, solo lei, avrebbe meritato di udire per sempre…

“Io…ti…amo” le sussurrò guardandola con occhi ricolmi di amore e desiderio e rivolgendole un timido sorriso.

Lacrime di gioia cominciarono a farsi strada sul volto di Kaori.. Ryo le leccó, per poi rilasciarle dolci baci sul viso prima di tornare alla sua bocca di cui riprese possesso avidamente.

I respiri corti, gli occhi a cercarsi disperatamente…

E il corpo voluttuoso di lei cominciò a muoversi all’unisono con quello di lui.

Mai in vita sua Ryo aveva provato sensazioni come quelle… la amava, di un amore viscerale, intenso e profondo e non avrebbe mai più potuto fare a meno di quella donna che gli aveva completamente stregato l’anima e il cuore.

Onde di piacere li fecero vibrare, Kaori istintivamente lo strinse a sé il più possibile cingendogli i fianchi con le gambe nel sentire Ryo aumentare il ritmo delle spinte… Sospiri e gemiti riempirono la stanza fino a che l’estasi li colse lasciandoli stretti, sudati ad ascoltare il battito incessante del loro cuore.

Quando il ritmo riprese regolare, Ryo e Kaori tornarono a guardarsi negli occhi restando in silenzio.

Nessuno dei due riusciva a credere a quanto avvenuto tra loro pochi istanti prima.

Ryo e Kaori… Kaori e Ryo… anni di amore represso, di litigi, di dolori e gioie condivisi, avevano finalmente raggiunto l’epilogo tanto atteso e, dopo tutto quel tempo, non potevano davvero credere di essere finalmente lì, nelle braccia l’uno dell’altra.

Rimasero ancora a fissarsi fino a che Kaori, spinta da un improvviso imbarazzo, nascose il suo volto appoggiandolo sulla spalla dell’uomo.

Rimasero così immobili, senza parlare, per un tempo indefinito, fino a che calde lacrime cominciarono a solcare le guance della donna.

Ryo, nel sentire i suoi singhiozzi, la spostò immediatamente per guardarla negli occhi..

“Kaori? Cosa succede?” chiese preoccupato

“Io.. Io..” ma la ragazza non riusciva a fermarsi lasciandosi andare ad un pianto ininterrotto…

“Scusa Ryo…” provó a riprendersi cercando di strozzare i singulti

“È.. è che… mi sembra un sogno… io ti amo così tanto e ho paura… adesso ho davvero paura”

Ryo, nel sentire quelle parole, sentì il proprio cuore contrarsi nel petto.

“Lo sai Kaori… io ho sempre voluto una vita migliore per te, ma tu sei sempre stata così ostinata… sei voluta rimanere con me a tutti i costi e ringrazio Dio per questo…” sorrise lui prima di proseguire…

“Anche io ho paura.. Ho sempre avuto paura, ma non permetterò che ti succeda mai niente e per me tu non devi preoccuparti… io sopravvivrò per te e ti proteggerò per tutta la vita”

Kaori lo strinse forte a sé…

“Io non ho paura di questo Ryo…o meglio, certo…sono sempre stata terrorizzata all’idea che potesse accaderti qualcosa, ma questo è il mondo che ho scelto di condividere con te.. È una decisione che ho preso tanto tempo fa e non mi sono mai pentita di averlo fatto…e per quanto mi riguarda, io non ho mai avuto paura della morte… so che ci sarai sempre per me, per proteggermi”

“E allora, che cosa intendevi quando mi hai detto di avere paura?”

“Io.. Beh, adesso.. Io… ti sembrerò sciocca ma…”Kaori titubó per qualche istante senza riuscire a formulare un discorso di senso compiuto..

“Te l’ho già detto Kaori, voglio che tu sia sincera con me, sempre”

La ragazza, riprendendo coraggio, decise di non esitare più e di aprirsi fino in fondo con l’uomo che amava più della sua stessa vita

“La verità è che ho paura che tu possa stufarti di me…” gli disse lei arrossendo e nascondendo di nuovo il suo volto nel petto dell’uomo

Ryo sorrise…quella dolce, piccola, indomabile donna non aveva paura della morte, ma che lui potesse smettere di amarla…

“Kaori…” le disse cercando i suoi occhi

“È questo ciò che temi? Che io possa smettere di amarti? E non potrebbe succedere a te invece?”

“NO MAI!” lo interruppe lei quasi urlando e lasciando l’uomo basito per qualche secondo

“E come fai a saperlo?”

“Io lo so!” rispose lei risoluta

“Non esisterà mai nessun altro uomo per me Ryo, toglitelo dalla testa… io… io ti ho amato dal primo giorno in cui ti ho visto…mi sono sentita legata a te in un modo che... Io non posso spiegartelo…ti sembrerà sciocco ma…”

“Non mi sembra sciocco affatto Kaori” la bloccò lui

“Non mi sembra sciocco perché la stessa cosa vale per me”

Kaori lo guardò stupita…

“Quel piccolo sugar boy mi è rimasto dentro al cuore… quella tenacia, quella ostinazione, quel coraggio e la tua splendida innocenza… eri solo una ragazzina, ma mi hai colpito come nessuna donna aveva fatto mai… come nessuna donna ha fatto mai… e quando poi, anni dopo, il destino ha voluto che tu lavorassi con me, ho ritrovato esattamente tutti quegli aspetti che mi avevano tanto affascinato in quella ragazzina.. Ma a quel punto eri una donna, una splendida donna, e non c’è voluto molto perché io perdessi la testa per te…”

“Tu…?” chiese Kaori sbalordita di fronte a quella confessione. Non avrebbe mai immaginato che i sentimenti di Ryo, per lei, fossero nati da tempo.

“Sì, sono anni che il mio cuore sa di amarti Kaori…ma ho faticato ad accettarlo. Ho da subito sentito un legame così forte con te che mi ha spaventato. I sentimenti non sono per gli uomini come me e ti ho voluto tenere alla larga ostinatamente…

Sono un presuntuoso e ho sempre pensato che il grande city Hunter fosse in grado di affrontare chiunque, ma ho capito troppo tardi invece, che uno contro cui non posso proprio combattere c’è…e quello è il mio cuore...che batte per te, solo per te…

Ti chiedo scusa per averti fatto soffrire tanto”

L’uomo prese il volto di Kaori fra le mani guardandola dritta negli occhi

“Ci sei sempre stata solo tu e sempre ci sarai Kaori Makimura…sei incorreggibile, una furia, non hai alcuna classe e spesso mi spaventi… ma sei l’unica donna che vorrò per sempre al mio fianco…e su questo non transigo” sorrise lui sfiorandole lievemente le labbra con un dolce bacio.

Kaori a quelle parole sentì il proprio cuore scoppiarle nel petto… sorridendo di rimando, prese lei stessa il viso dell’uomo tra le mani imitandone il gesto…

“Ci sei sempre stato solo tu e sempre ci sarai Ryo Saeba… Sei un pervertito, un rozzo, uno zoticone e uno scansafatiche senza speranza, ma sei l’unico uomo che vorró per sempre al mio fianco… e su questo non transigo”

I due si guardarono sorridendo prima che le loro labbra si rincontrassero per un nuovo bacio, dolce e al contempo appassionato, che li lasció senza fiato per diversi secondi…

“Ryo…” lo chiamò lei guardandolo imbambolata

“Abbiamo sprecato tanti anni vero?”

“Direi di sì.. Sono stato un coglione…” si maledisse lui prima di riprendere voracemente le labbra della donna

“Sai… Mi è venuta una idea…” disse lui malizioso staccandosi a malincuore da quella splendida e succosa bocca

“E sarebbe?”

“Che ne diresti di rimetterti il body di danza?”

“Il body?” chiese Kaori stranita

“Non hai idea di quali pensieri abbia avuto vedendoti ballare con quel coso striminzito addosso… oltre che a picchiare selvaggiamente quel ballerino da strapazzo ovviamente” sbuffó lui per poi riprendersi subito dopo…

“Ho in mente un paio di prese che potremmo fare io e te…” sorrise lui facendole l’occhiolino

La ragazza sorrise avvampando e, mordendosi il labbro inferiore, lo guardò con una strana scintilla negli occhi prima di recuperare e indossare sensualmente quel minuscolo capo che di lì a poco sapeva sarebbe volato verso alti cieli…

Rimase lì nel mezzo della stanza, ferma, un po’ impacciata… attendendo un gesto da parte dell’uomo che non tardò ad arrivare.

Ryo scese dal letto avvicinandosi a lei con fare predatorio…

La strinse a sé ammirandola avvolta da quel sensuale body e cominció a simulare con lei dei leggeri passi di danza, riprendendo ad accarezzarla e a baciarla con sempre maggiore ardore… fino a che le sue mani scivolarono lentamente verso il fondoschiena della ragazza afferrandolo con particolare vigore.

Kaori sussultó…

“Ryo, ma cosa fai?”

“Questa è la presa che più preferisco…” gli rispose lui ammiccando, per poi aggiungere

“Che ne dici socia… siamo in ballo…”

“E quindi balliamo!” concluse lei sorridendo…

“Sintonia perfetta… come sempre” le disse lui riappropriandosi in un lampo della sua bocca, trascinandola verso il letto e dando il via alla danza più antica ed erotica del mondo, che entrambi sapevano non avrebbero smesso di ballare per il resto della loro vita.

Fine

   
 
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