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Autore: Vickk36_    18/02/2021    1 recensioni
Gemma è una ragazza alle prese con l’ultimo anno di medicina, determinata e intraprendente come poche. La giovane è impaziente di ottenere la sua laurea al più presto difatti, da quando il suo ragazzo, Andrea, l’ha tradita, facendole smettere di credere all’amore, ed i suoi genitori sono disinteressati alla sua vita, ella non si è concentrata in altro se non allo studio al fine di poter diventare ciò che ha sempre desiderato: Un medico. Ma i suoi obiettivi vengono messi a dura prova da un professore tanto irascibile e misterioso quanto importante, colto e dedito al lavoro: Riccardo Esposito.
I due ben presto, da un odio iniziale, si ritroveranno a far parte di qualcosa di può grande di loro e…di proibito.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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"Mi ha messo 19, ti rendi conto?"

 Dopo ben due settimane in cui Gemma e Chiara non si vedevano a causa del troppo studio che aveva impegnato entrambe, si incontrano a casa di Chiara e Gemma non poté fare altro che raccontare a Chiara l'accaduto perché Chiara era l'unica con la quale si sarebbe sfogata anche se un po' le dispiaceva perché non voleva creare problemi anche alla sua migliore amica. 

"Fatti dire una cosa, probabilmente ti ha preso così tanto di mira perché tu non fai altro che rispondergli! Non farlo e vedrai che le cose cambieranno..." Le consigliò Chiara come se fosse una cosa molto semplice da fare. Evitare le frecciatine del suo professore e resistere alla sua totale mancanza di rispetto nei suoi confronti? Le sembrava qualcosa di impossibile perché conoscendosi, non avrebbe resistito nemmeno due minuti.

"Tu la rendi troppo semplice ma fidati che non lo è! Sai come sono fatta, non sopporto quando una persona mi manchi di rispetto e lui, tutta fa tranne che portarmelo..." disse Gemma esasperata. Non sapeva più come agire nei confronti di Riccardo Esposito ed era stanca di mettersi a tu per tu con qualcuno che poteva non solo prevedere il suo futuro, ma anche distruggerlo. 

 

"Lascia da parte questi tuoi assurdi principi e rifletti da persona adulta quale sei! Vuoi laurearti in fretta? Vuoi avere una bella carriera? Allora fottitene!" 

Sebbene le parole di Chiara sembravano assai minacciose, Gemma non poté che essere d'accordo con la sua migliore amica. Capii che fino a qual momento si era comportata come una ragazzina e non come una donna che come sempre, se ne era fregata delle persone come Riccardo Esposito ma lui era diverso. Non riusciva ad avere il pieno controllo di se stessa e questo la portava ad assumere comportamenti che mai aveva assunto.

"Sai...forse hai ragione, dovrei pensare di più alla mia carriera. Riccardo Esposito non deve avere più nulla a che fare con tutto ciò che mi riguarda!" 

Gemma si alzò in piedi e iniziò a camminare avanti indietro sotto gli occhi sconvolti di Chiara. Quest'ultima infatti non si aspettava che Gemma le desse ragione al primo tentativo, pensava che prima di convincerla avesse dovuto smuovere mari e monti ed invece era stato più facile del previsto.

Ma non voleva cantare vittoria prima del previsto.

 

"Comunque cambiamo discorso! Chi era quell'altro ragazzo che ti ha accompagnata qui a casa mia poco fa?" 

Gemma si ricordò solo in quel momento del povero Luca. Pensava che con lui si fosse comportata male perché lui le dava sempre attenzioni, lei un po' meno anche se non lo faceva apposta, il problema era proprio che non se ne accorgeva. Era cambiato tutto dall'arrivo del suo professore, perché non faceva altro che pensare a lui ed ogni volta che lo pensava aveva voglia di andarlo ad uccidere con un coltello dalla lama affilata. 

"Chiara, in questo periodo sto sbagliando tutto con tutti!" Disse Gemma, spaventata di se stessa. Chiara alzò gli occhi al cielo per il cambio d'umore repentino della sua amica, la quale era agitata e poco lucida.

"Ci risiamo!" 

Chiara si alzò dal suo divano e andò verso Gemma per bloccarla sul posto in quanto non faceva altro che muoversi ed agitare le suo mani insensatamente. 

"Mi stai facendo venire il mal di testa! Ti vuoi fermare e ragionare come hai sempre fatto? Che ti succede Gemma?" Le chiese Chiara, accarezzando il braccio alla sua migliore amica. Per la prima volta notava che la sua migliore amica era parecchio in difficoltà, cosa che non le capitava da quando lei era stata tradita da Andrea. 

 

Gemma si morse il labbro e sbuffò rumorosamente.

"Ho conosciuto un ragazzo tre/quattro settimane fa. È nel mio stesso corso ed in poco tempo siamo diventanti molto amici il punto è che, non voglio farlo soffrire...non voglio che lui creda cose che io non posso dargli..." 

Gemma si riferiva al fatto che, Luca aveva assunto comportamenti strani verso di lei. Era diventato ancora più affettuoso e voleva accompagnarla da tutte le parti. Magari si stava sbagliando, magari non era come credeva e in realtà lo sperava con tutto il suo cuore perché non voleva perdere un amico che sembrava andare d'accordo con Gemma.

"Ti stai facendo veramente tutti questi problemi? Non andiamo a conclusioni affrettate...goditi il momento Gemma, poi quello che succederà, succederà e tu lo affronterai a testa alta come hai sempre fatto! Magari con non troppa aggressività...a meno che non ti alzino le mani" 

 

Le due ragazze risero sonoramente e Gemma pian piano riuscì a rilassarsi e ad ascoltare i consigli di Chiara, la quale la strinse in un abbraccio che Gemma non esitò a ricambiare. 

 "Basta parlare di me! Cosa mi dici tu? Come va con Leonardo?" Gemma si staccò dall'abbraccio della sua migliore amica e scrutò gli occhi verdi di Chiara, i quali si incupirono subito. 

"Abbiamo litigato Gemma...le cose non vanno più bene come una volta..." disse Chiara, avvicinandosi alla cucina per prendere un bicchiere d'acqua. Gemma rimase ferma per un attimo. 

Era strano che Leonardo e Chiara non andassero più d'accordo, erano sempre stati complici in tutto e sembravano entrambi spensierati e veramente innamorati. 

 "Perché dici così? Che cosa è successo?" 

Chiese Gemma,  avvicinandosi di nuovo a Chiara per incitarla a raccontarle cosa fosse successo.  Gemma era già pronta a compiere un atto illecito se avesse saputo che Leonardo le avesse spezzato il cuore. Era successo a Gemma ma non doveva succedere a Chiara, non avrebbe permesso che la sua migliore amica soffrisse quanto lei perché sapeva che un tradimento o qualsiasi cosa da parte di una persona che hai amato e alla quale hai dato tutto, avrebbe lacerato il cuore e la mente. Era come stare in uno stato vegetativo, non riesci né a parlare ne a capire perché è successo.

"Tre giorni fa volevo fargli una sorpresa, perciò decido di comprare la cena e portarla a casa sua. Appena arrivo, visto che come ben sai ho una copia delle due chiavi di casa, noto che lui aveva un atteggiamento strano come se mi stesse nascondendo qualcosa e..." 

 

Chiara si interruppe un attimo per respirare profondamente con lo sguardo ancora fisso per terra,  mentre Gemma sentiva la rabbia scorrerle lungo tutto il corpo.

"Pensai subito che lui mi avesse tradita e le mutande che trovai sul pavimento della sua camera da letto ne furono la conferma..." 

Chiara rialzò lo sguardo verso Gemma, la quale notò che una lacrima le aveva solcato quel viso angelico e innocente che Gemma puntualmente accarezzò con la mano sinistra.

"Ma non è tutto...quelle mutande erano maschili, non femminili" 

Gemma si pietrificò di colpo: Leonardo era gay? 

Non capii come fosse possibile visto che gli atteggiamenti non sembravano proprio quelli di una persona con un orientamento diverso. 

"Cosa? Com'è possibile..." chiese Gemma sgranando gli occhi. Sapeva che stava peggiorando la situazione e che non doveva fare ulteriori domande ma questa, non riuscì proprio a fermarla. 

"Già, è riuscito a nascondermelo bene..." affermò Chiara sgradita dal comportamento di Leonardo. 

Gemma avrebbe ammazzato Leonardo con le sue stesse mani, ma si rese conto che non poteva fare nulla per attaccarlo. Era quello il suo orientamento e sebbene avesse fatto del male alla sua migliore amica, doveva lasciarlo libero e forse un poco lo capiva.

 

"Ricordi cosa mi dissi tu quando Andrea mi tradì?" 

Gemma non si dimenticò mai la frase della sua migliore amica, quando il suo grande amore le spezzò il cuore, era ancora fresco nella sua mente:

"chi ti ha tradito, verrà tradito,

A chi ti ha mentito, mentiranno,

Chi ti ha illuso, verrà illuso,

Chi ti ha offeso, verrà offeso,

A chi ti ha fatto soffrire, sarà fatto di peggio,

Perché sono così le regole del gioco"

E lo stesso ripetè Gemma a Chiara. 

"Potrà anche essere gay, ma non provo alcuna compassione per lui...tu meriti di meglio Chiara perciò riasciugati le lacrime e come mi hai detto tu, 

combatti, non lasciare che il dolore prenda il sopravvento su di te!" 

Per la prima volta dopo tempo, Gemma si sentì veramente orgogliosa delle sue parole. Era stata sincera e allo stesso tempo, aveva cercato di risollevare il morale alla sua migliore amica, la quale la guardava emozionata. Entrambe provavano grande stima dell'altra, era infatti questo che le accumunava: 

Non c'era invidia, ne gelosia nel loro rapporto. Era una rapporto sano e mai tossico. Sapevano di poter contare sempre l'una con l'altra e c'era sempre una spalla disponibile sulla quale appoggiarsi e piangere per poi ridere, arrabbiarsi e rialzarsi dalle ferite interne che entrambe possedevano, chi di più chi di meno.

 

"Hai ragione! Basta uomini, basta piangere ma devi fare un'ultima cosa sia per te che per me..." 

Gemma si chiese a cosa Chiara si stesse riferendo e la guardò interrogativa. 

"Promettimi che non farai niente di male a Leonardo e sopratutto, non ti metterai contro il tuo professore!"

Gemma si imbronciò immediatamente ma non perché Chiara avesse torto bensì perché non sapeva come tenere a freno la sua linguaccia che non ne voleva proprio sapere di stare zitta. 

"Non posso prometterti niente ma ci proverò!" 

Chiara fece un ampio sorriso e stritolò la sua migliore amica per la terza volta nel giro di pochi minuti emettendo versi che facevano intendere una vittoria assicura per Chiara anche se sapeva che Gemma non avrebbe resistito a lungo ma essere riuscita a convincerla era già una vittoria e soprattutto un punto d'inizio. 

 

***

"Tu vuoi andare da Esposito per fare cosa?" 

La mattina seguente Gemma era andata all'università e aveva informato Luca del piano che a breve avrebbe messo in atto. Luca era rimasto a dir poco basito: non si aspettava che una ragazza tanto orgogliosa quanto assai lunatica e impulsiva, in quanto agiva senza pensare e con Riccardo Esposito queste emozioni si erano amplificate, sarebbe andata da lui a scusarsi della situazione nella quale si era involontariamente infilata.

"Hai capito bene, sono stanca di combattere con un uomo che per altro è il mio professore. Se avesse avuto un altro ruolo di certo non mi sarei arresa, ma siccome purtroppo non è così, sarò costretta a farlo" disse Gemma pungente. Se la sua migliore amica non l'avesse fatta ragionare, di certo non sarebbe mai andata da Riccardo Esposito, sarebbe stata l'ultima cosa che avesse mai fatto.

"Mi raccomando Gemma, stai attenta..." disse Luca.

Quella risposta turbò Gemma come non mai. Sapeva che Luca ormai si comportava come un fratello ma comunque le capitava molto spesso di farsi quelle domande. 

 

Non essere paranoica Gemma!

 

"Certo. Sai che so badare a me stessa..." disse Gemma accennando un sorriso. Si girò verso Luca e guardò i suoi profondi occhi marroni, sguardo che Luca puntualmente cercò di evitare. Gemma si accorse subito che Luca era arrossito ed aveva abbassato la testa mentre lei scosse la sua e senza dire niente si girò di nuovo per guardare gli studenti di fronte a lei. 

"Io vado. Dimmi in bocca al lupo!" Disse Gemma, incrociando le dite e facendo una smorfia ironica davanti a Luca, che rise a causa dell'espressione bizzarra che aveva la sua migliore amica.

"In bocca a lupo allora!" Luca fece come la sua migliore amica le aveva chiesto mentre vedeva Gemma allontanarsi sempre di più da lui, una mancanza che provocò subito a Luca un colpo al cuore. Ormai Gemma era diventata importante per lui, ma lui non era sicuro che fosse corrisposta la cosa. Dall'altro canto, sapeva perfettamente che Gemma era una persona introversa e riservata e che sopratutto non si fidava facilmente delle persone. Sembrava così forte all'apparenza ma con un disperato bisogno di qualcuno che non la ferisse o che la abbandonasse di nuovo. Il problema era che Luca non era a conoscenza di tutto ciò che aveva passato e che ancora stava passando e sicuramente non gli e l'avrebbe detto a breve. Si chiese perché, nonostante avesse la fila di ragazzi che le correvano dietro, non accettasse proprio nessuno. Luca non volle più pensare a cose che non lo riguardavano e ancora un po' confuso, si allontanò dal corridoio dal quale Gemma era scomparsa già tempo per poi concentrarsi solo sulla lezione.

   
 
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