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Autore: SilkyeAnders    18/02/2021    2 recensioni
Una piccola raccolta di One-shot a tema Gruvia, spero che vi piacciano!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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You make me happy GRUVIA ONE-SHOT Rating: giallo
Genere: romantico/introspettivo


You make me happy

Cos'è che rende felice l'essere umano? Noi uomini veniamo messi al mondo per essere felici, ricerchiamo costantemente questa felicità di cui tutti parlano ma cosa può renderci felici?
Cos'è la felicità?
Juvia aveva sempre creduto che fosse un qualcosa di effimero, un sogno che non si sarebbe mai avverato e poi un giorno, in modo del tutto inaspettato, incontrò Gray.
Se qualcuno le avesse chiesto in quel momento "sei felice?" lei avrebbe risposto di sì senza esitare.
Le bastava vederlo ogni giorno alla gilda, respirare la sua stessa aria, mangiare con lui e potergli parlare. A pensarci bene, non era difficile rendere felice una persona che non aveva mai conosciuto la libertà che si prova ad esserlo.
Ultimamente, però, qualcosa la turbava. Le cose che prima la appagavano, ora le sembravano troppo poco.
Juvia provava un'immensa frustrazione, le sembrava che tutti i suoi amici stessero avanzando in qualche modo e la stessero lasciando indietro: Natsu e Lucy si erano finalmente messi insieme, Gajeel e Levy stavano per avere un figlio, Luxus e Mirajane si erano da poco sposati... A Juvia sembrava di essere bloccata in un limbo.
La sua relazione con Gray non era avanzata in nessun modo nonostante le piccole attenzioni che ora lui le dedicava.
-Juvia non ne può più di questa situazione- disse quel pomeriggio a Levy.
-Credo che dovresti parlargli, sarebbe molto più facile così- suggerì Levy mentre osservava Gajeel che allestiva la culla per il nascituro.
-Juvia non crede che sia possibile- sospirò la maga dell'acqua.
-Se non ci provi non lo saprai mai Ameonna- rispose Gajeel mentre armeggiava con delle piccole travi di legno.
Levy annuì con decisione :-Sono d'accordo, dovresti almeno provarci-.
-Juvia non saprebbe che dire, e poi... Se Gray-sama avesse voluto una relazione con Juvia le avrebbe già chiesto di uscire-.
-Non vederla così, magari aspetta il momento giusto- incalzò Levy.
Juvia alzò gli occhi al cielo come a valutare l'ipotesi :-Di solito Gray-sama è molto diretto...- osservò.
-Non quando si tratta di sentimenti- disse Gajeel con fermezza.
-Juvia non crede nemmeno che Gray-sama provi dei sentimenti per lei ormai- sospirò la maga.
Levy scosse il capo con energia :-Se sei tu la prima a non crederci come pretendi che possa farlo lui?-.
Juvia abbassò la testa, era frustrata ma anche spaventata. Se avesse parlato con Gray e lui l'avesse rifiutata non avrebbe più voluto uscire di casa.
-Ecco fatto, che ne dite?- chiese Gajeel in direzione delle due donne.
La culla era interamente in legno e aveva inciso il simbolo di Fairy Tail, dentro c'erano una Teru Teru Bozu regalata da Juvia e una copertina blu.
-E' bellissima Gajeel-kun!- esclamò Juvia.
-Non dirglielo Juvia-chan altrimenti si monta la testa- scherzò Levy.
I tre risero di cuore e rimasero insieme a parlare fino all'ora di cena.
Juvia lasciò la casa dei suoi amici verso le otto di sera, aveva stimato che sarebbe riuscita a rientrare verso le otto e un quarto. Avrebbe cenato un po' tardi ma, in realtà, a ben pensarci, non aveva per nulla fame.
Decise di fermarsi a osservare il cielo al parco di Magnolia, aveva bisogno di fare un po' di chiarezza nella sua mente e nel suo cuore.
Si sedette su una panchina sotto ad un grazioso gazebo bianco e chiuse gli occhi inspirando profondamente.
-Che ci fai qui tutta sola?-.
La ragazza aprì gli occhi di scatto, quella voce l'avrebbe riconosciuta ovunque.
-Natsu-san? Juvia potrebbe farti la stessa domanda-.
Il Dragon Slayer le rivolse un sorriso allegro e si accomodò accanto a lei.
-Torno da casa di Lucy, abbiamo litigato- sospirò il ragazzo.
-Come mai?- chiese la maga.
-Per una cosa stupida, come sempre- disse lui con una risata divertita :-Anche se sono un po' imbranato mi perdona sempre, forse perché la rendo felice-.
-Felice?-.
-Mh... Nemmeno io capisco bene. Ho sempre pensato che il senso della vita fosse proprio la vita stessa ma forse mi sbagliavo. Forse il senso della vita è viverla con qualcuno che ti rende felice- spiegò Natsu.
-Qualcuno che ti renda felice...- mormorò lei.
-Ultimamente ti vedo un po' giù di corda, non è difficile intuire cosa sia a tormentarti. Juvia, sei una maga di Fairy Tail e questo significa che non sei una codarda. Parla con quel ghiacciolo indeciso e convincilo che sei tu quella persona-.
Juvia sgranò gli occhi, era così strano parlare con Natsu in quel modo considerando che, solitamente, non parlavano molto loro due.
-Natsu-san, grazie- disse lei sorridendo caldamente.
Il mago del fuoco le rivolse un dolce sorriso prima di alzarsi e tornare sui suoi passi, sicuramente stava tornando a chiedere scusa a Lucy.
Juvia sentiva di potercela fare, dopotutto se tutti i suoi amici le stavano suggerendo di provarci voleva pur dire qualcosa!
Si alzò con convinzione e corse in direzione dell'appartamento di Gray, lo avrebbe trovato sicuramente lì a quell'ora e se dovevano parlare dovevano farlo al più presto.
Juvia sentiva la necessità di risolvere subito la situazione, sentiva il bisogno di alleggerire la frustrazione che si portava nel cuore da mesi.
Si bloccò di colpo a metà strada. In passato Juvia aveva commesso l'errore di non rispettare i sentimenti di Gray imponendosi forse con troppa foga al mago del ghiaccio, ragionò intensamente su cosa fosse meglio fare in quel momento: lei avrebbe voluto parlare e chiarire ma se lui non avesse voluto?
Juvia si rese conto di quanto tutti la stessero spronando a fare il primo passo ma, in verità, era stata sempre lei a farlo. Se Gray doveva vedere in lei la persona che poteva renderlo felice allora la maga avrebbe dovuto smetterla di imporsi in quel modo. Decise di tornarsene a casa, decise anche che dal giorno seguente sarebbe stata una nuova se stessa, sarebbe stata la versione migliore di sé.
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Il sole caldo illuminò la stanza destando Juvia dal suo sonno profondo.
La ragazza non poté evitare di sorridere pensando che quel sole così splendente rappresentava la sua rinascita, da quella mattina sarebbe iniziato il suo nuovo percorso ed era molto impaziente di vedere se avrebbe portato al risultato voluto.
Indossò i suoi abiti e uscì per recarsi alla gilda.
Quando giunse a destinazione fu accolta da un certo tumulto, più del solito.
Juvia si avvicinò a Wendy che stava sorridendo ampiamente in direzione del gruppo formatosi davanti al bancone della taverna.
-Wendy-chan-.
-Oh, Juvia-san! Sei arrivata giusto in tempo!- cinguettò la ragazzina.
-Juvia è arrivata in tempo per che cosa?- chiese l'altra confusa.
-Pare che Elfman ed Evergreen abbiano deciso di sposarsi- rispose allegra la Dragon Slayer.
Juvia unì le mani di fronte al viso e sorrise gioiosa :-Che notizia meravigliosa!-.
-Eh sì, l'amore è proprio una bella cosa- disse Erza giungendo alle loro spalle.
Juvia annuì e, senza volerlo, iniziò a scandagliare la stanza in cerca di Gray. Non fece fatica a trovarlo: era in piedi accanto a Gajeel e Natsu accanto al bancone e sorrideva appagato.
Juvia sorrise dolcemente senza scostare il suo sguardo dal suo amato che, probabilmente, si sentì osservato. Si voltò in direzione della maga e le rivolse un caloroso sorriso, uno che non le aveva mai dedicato prima di quel momento.
-Accidenti! A che dobbiamo quel sorriso così entusiasta?- chiese Erza sollevando un sopracciglio.
Juvia arrossì violentemente costringendosi a staccare il suo sguardo da quello del mago del ghiaccio.
-Non è che sarai la prossima a darci una notizia inaspettata Juvia-chan?- chiese Wendy divertita.
-Juvia... Juvia non...- la ragazza iniziò a balbettare dalla vergogna.
Le altre due risero di gusto lasciandola lì a boccheggiare come un pesce fuor d'acqua, Juvia le seguì con lo sguardo e notò che Erza le aveva fatto cenno di voltarsi.
-Buongiorno-.
Juvia si girò di scatto :-G-Gray-sama!-.
-Hai un minuto?-.
Juvia avrebbe giurato di averlo visto arrossire ma si disse subito che probabilmente aveva avuto un'allucinazione.
La ragazza riuscì solamente ad annuire.
Gray la condusse in cortile e si fermò al centro di esso, il suo sguardo era intenso e non abbandonava quello di Juvia nemmeno per un istante.
-Gray-sama è strano oggi- sentenziò la ragazza.
Gray sollevò un sopracciglio :-Stavo per dire la stessa cosa di te, solo che tu sei strana da qualche mese ormai-.
-Gray-sama se n'è accorto?- chiese lei scettica.
-Certo, non sembra ma sono molto attento a come ti comporti e poi... Gajeel e Natsu sono venuti a parlarmi ieri notte-.
Juvia sgranò gli occhi sorpresa :-I-ieri notte?-.
Il mago annuì e abbassò lo sguardo :-Credo di dover mettere in chiaro alcune cose con te-.
-No!- esclamò lei portando le mani avanti.
Gray alzò di scatto la testa, sorpreso e confuso.
-Juvia non vuole che Gray-sama si senta obbligato... Juvia riconosce di aver sbagliato ad imporre il proprio volere per tutto questo tempo senza considerare cosa volesse Gray-sama- senza che se ne rendesse conto le lacrime iniziarono a sgorgare :-Juvia desidera che Gray-sama sia felice-.
-Juvia, voglio essere onesto con te- disse lui serio :-Forse non hai sempre agito nel migliore dei modi e questo lo riconosco e apprezzo che tu mi stia chiedendo scusa ma voglio anche che tu sappia che non mi sento obbligato a fare nulla. Voglio chiarire la situazione fra noi perché è giusto così. Tu hai sbagliato ma anche io non mi sono comportato bene nei tuoi confronti-.
Il mago del ghiaccio si avvicinò a lei prendendole il viso fra le mani e asciugandole le lacrime con il pollice.
-Natsu ieri notte mi ha detto una cosa interessante e tu proprio ora mi hai detto qualcosa di simile. Juvia, se si parla di felicità ammetto che non sono un esperto in materia ma se proprio dovessi dire che cos'è a migliorarmi la vita...- Gray si bloccò, incerto se dire o meno ciò che stava per dire.
Juvia lo guardava dritto negli occhi, le guance imporporate dall'emozione.
-Tu mi rendi felice- disse deciso.
La ragazza sorrise, le lacrime scivolavano ancora lungo le sue guance fino al mento.
-Forse Wendy non aveva tutti i torti stamattina- disse lui con un sorriso.
-Juvia lo spera davvero- rispose la ragazza lasciandosi sfuggire un risolino.
-Ho come l'impressione di essere osservato- disse il mago in un sussurro.
I due si voltarono appena, non fu difficile notare i loro compagni ammassati all'entrata ad osservarli con sguardi attenti.
-Diamo loro qualcosa da guardare?- chiese Gray divertito.
Juvia annuì, il sorriso più ampio sul suo volto.
Gray accorciò la distanza fra loro posando un bacio sulle labbra carnose della maga dell'acqua.
Il bacio che era iniziato in modo casto e delicato divenne ben presto un bacio appassionato in cui si riversavano gli anni di attesa che i due maghi avevano sopportato prima di giungere a quel punto.
Juvia si rese ben presto conto che le serviva quello per essere finalmente felice, per sentirsi finalmente completa.
   
 
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