Da quando le labbra hanno perso il ricordo di quel sale, da quando le onde di un mare troppo calmo si sono sollevate, infrangendosi possenti sugli scogli del silenzio.
Da quando la solitudine di ogni giorno troppo uguale graffia il tuo vuoto e ritorna il suo ricordo, adesso morbido e leggero, a scandire ogni ora.
Da quando tieni quel fazzoletto adeso a te, nel caldo abbraccio del tuo seno, più vicino al cuore, come un petalo che ti riscaldi nel respiro e nell'anima.
Da quando la paura corre assieme al coraggio. e l'una non esclude l'altro: sono la faccia della stessa medaglia. E come una bilancia ha dato peso al tempo. Ai ricordi. All'amore.
Da quando il terrore di perderlo ti ha fatto smarrire il senno ed ogni composto intento, proprio dinnanzi a chi pensavi d'amare di più.
Ed ogni sera il tramonto sbiadisce i colori, non sai più guardarlo con gli occhi della meraviglia, se lui non è accanto a te.
Accanto, tra le lenzuola, nell'ultimo palpito prima dell'abbandono, quando ogni coscienza corre libera nelle praterie del sogno.
Allora hai capito. Che respirare la stessa aria è il senso, che le parole hanno fatto il loro tempo. Che l'anima parla con pelle e labbra.
E non esiste modo di fermare la vostra eclissi.
