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Autore: inlovewithfour    21/02/2021    0 recensioni
E se Peter si fosse pentito? Cosa sarebbe successo se si fosse opposto al Signore Oscuro per salvare i suoi amici?
Genere: Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Voldemort | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Le persone nelle quali James e Lily riponevano più fiducia in assoluto, erano senz'altro i Malandrini: Sirius, Remus e Peter; si fidavano di loro a tal punto da affidargli la loro stessa vita, e quel giorno di fine estate fu proprio quello che fecero.
Li avevano convocati tutti nella loro accogliente casetta in Godric's Hallow e c'era anche Albus Silente con loro. Remus non aveva potuto essere lì a causa della luna piena, così gli unici presenti erano Sirius e Peter.

-Per favore, ragazzi, sedetevi.- Li invitò James. Era ovviamente un po' giù di morale e non sapevano spiegarsi il perché. -Ho da dirvi una cosa.- Respirò lentamente. Lily era lì seduta accanto a lui e gli stringeva dolcemente la mano, accarezzandone di tanto in tanto il dorso con il pollice. -Voldemort...Voldemort vuole uccidere Harry.- Disse tutto ad un fiato.

-Cosa?- Sirius sbarrò gli occhi. James per lui era un fratello ed era sconvolto da quella sua rivelazione. Poteva immaginare perfettamente il pericolo che lui e la sua famiglia stavano correndo essendo un membro dell'Ordine della Fenice e quindi conoscendo molto bene il nemico.

-Sì, ci sta cercando, Sirius, per questo vi abbiamo convocati qui oggi. Siete le uniche persone di cui io e Lily ci fidiamo ciecamente e vorremmo chiedere a te, Sirius, se saresti disposto ad essere il nostro Custode Segreto.- Concluse l'uomo dai capelli sempre disordinati. Quel giorno i suoi occhi non brillavano di allegria come sempre, bensì erano vuoti, spenti dalla preoccupazione che in quel momento prevaleva su ogni cosa. Lui e Lily erano disperati.

-E me lo chiedi? James, per te e la tua famiglia qualsiasi cosa.-

-Non pensate che Sirius sia troppo scontato?- Intervenne Silente. -Potreste scegliere me, come vostro Custode Segreto.-

-O Peter.- Aggiunse Lily, quasi in un sussurro.

-È vero! Peter, saresti disposto a farlo?- James lo guardò speranzoso e l'ometto dagli occhi piccoli e acquosi annuì. Da quel momento, la vita della famiglia Potter era ufficialmente nelle sue mani. -Grazie Peter, grazie davvero.- James abbracciò il suo amico e misero in atto l'Incanto Fidelis, dopo di ché andò via, e se ne andò anche Silente.

-James...- La voce di Sirius non era mai stata così flebile.

-Sirius non preoccuparti per noi, Peter ora è il Custode, siamo al sicuro.- Sforzò un sorriso mentre Lily tornava dal suo bambino. Felpato annuì e strinse suo fratello in un abbraccio.

-Stammi bene, Jamie.- Sussurrò.

-Ci proverò.- Sorrise e salutò l'amico che andò via subito dopo aver salutato Lily ed Harry.

In quel momento James Potter si sentiva impotente. Aveva promesso a se stesso più e più volte di proteggere la sua famiglia, che per lui era la priorità su tutto e ora non poteva fare niente di niente per proteggere Lily ed Harry. Il dolce piccolo Harry...era così innocuo che a parer suo era impossibile fargli del male; e la sua Lily, così bella e intelligente. Solo il pensiero della sua famiglia distrutta dalla crudeltà di Lord Voldemort lo faceva ribollire di rabbia, ma ancora una volta, non poteva fare niente.

A distanza di qualche mese, le cose non erano cambiate, anche se James e Lily avevano ormai imparato a convivere con la paura e la preoccupazione. Dovevano mostrarsi forti per Harry, dovevano essere la sua roccia.
Quella sera di fine ottobre erano tutti e tre in soggiorno a giocare. Il piccolo Harry era felice e batteva le manine ogniqualvolta il suo papà rilasciava scintille di luce colorata dalla punta della sua bacchetta. James e Lily non potevano fare altro che sorridere a quella scena tenerissima.

-Vieni qui da papà, Harry!- James aprì le braccia e il piccolo Harry gattonò fino al divano su cui erano seduti i suoi genitori. James lo prese in braccio e lo mise a sedere tra lui e Lily. La prima cosa che fece una volta seduto, fu afferrare la bacchetta del suo papà iniziando a scuoterla. -Hei hei hei, questo non si fa, piccolo monello.- Harry rise e battè ancora le mani.

-Vuoi giocare ancora, amore mio?- Chiese Lily a suo figlio mettendoselo sulle gambe e lui in tutta risposta applaudì di nuovo.

-E va bene.- Ma furono interrotti da un forte rumore proveniente dall'ingresso. -Lily prendi Harry e scappa! È lui! Scappa!- Urlò James preso dal panico.

-No, James, non posso lasciarti!- Entrambi si alzarono. La donna dai morbidi capelli rossi teneva stretto a sé il suo bambino, quasi come a volerlo proteggere.

-Ma che scena commuovente.- Una voce fredda li interruppe. Era colui che tanto avevano temuto negli ultimi mesi. James sfoderò la bacchetta ma Lord Voldemort lo disarmò all'istante. -Non ho voglia di combattere, voglio solo uccidere il bambino.-

-Dovrai passare prima sul mio cadavere!- Urlò James disperato.

-Non ce ne sarà bisogno. Avad...- E mentre pronunciava quella frase, per James e Lily il mondo si fermò.
Come si erano ridotti a vivere quella situazione? Avevano preventivato tutto, avevano scelto un Custode Segreto. Loro si fidavano di lui, si fidavano di Peter, eppure li aveva consegnati al loro più grande nemico, a colui che avrebbe distrutto per sempre la loro famiglia. Ma Peter era un Malandrino, dopotutto, e James il suo migliore amico, l'avrebbe davvero lasciato morire così? Sarebbe davvero stato lui il suo carnefice? Ma i due sposi erano così intenti a cercare di reagire, così presi dal panico, che non notarono la piccola figura dagli occhietti acquosi entrare. Peter si era pentito amaramente del suo errore, subito dopo averlo commesso ed era lì per rimediare.
E proprio mentre la punta della bacchetta di Lord Voldemort stava per colpire il piccolo Harry, Codaliscia si intomise a mo' di scudo davanti a lui, proteggendolo. Ci fu un'abbagliante luce verde e un forte vento che colpì Lily, che aveva gli occhi chiusi e le braccia strette attorno a suo figlio, in pieno viso. Peter si era sacrificato per amore e amicizia e questo era bastato ad indebolire il Signore Oscuro. Grazie a lui, i suoi amici erano rimasti incolumi a quella battaglia, eccetto Harry, che aveva una strana cicatrice a forma di saetta sulla fronte.

  
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