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Autore: Agnes Fey    21/02/2021    0 recensioni
Cosa succederebbe se ai 1D venisse chiesto di registrare film a scopo benefico, ma il budget fosse praticamene inesistente? E se il tema fossero le fiabe più amate dai bambini riadattate in chiave moderna? E se Louis avesse una pessima memoria e l' "adorabile" problema di essere molesto?
Ma soprattutto: se qualcuno, anni dopo, trovasse le riprese dei suddetti film che i ragazzi -profondamente terrorizzati dal risultato- avevano tentato di occultare? E se quel "qualcuno" avesse un informatore segreto da cui ottiene tutti i dettagli sui retroscena?
_ _ _ _
28 film demenziali, girati da 5 ragazzi (e ospiti vari, più o meno speciali) ancora più demenziali.
Genere: Demenziale, Parodia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ATTENZIONE!!! I personaggi non mi appartengono e nessun nano è stato maltrattato durante le riprese. 
 
Capitolo XV

MignoLouina

 s-Migno-Louina


[Una mano sbuca delle coperte e cerca di spegnere la suoneria della sveglia che ha invaso la stanza. 
Il problema è che quella...non è la sveglia e, cercando di rimandarla, Harry ha involontariamente accettato la chiamata di sua sorella.
-FRATELLIIINOOOOOOO!-
La voce pimpante di Gemma perfora le orecchie dei due ragazzi con la grazia di un martello pneumatico. Alle 7:00 del mattino.
Il riccio geme e cerca di afferrare il suo telefono prima che Louis possa svegliarsi.
Troppo tardi, ovviamente.
Il liscio si rigira nel letto grugnendo e imprecando contro una certa Signora delle Tenebre che vuole impedirgli di sposare l’amore della sua vita.
Davvero: doveva smettere di mangiare pesante la sera.
-Harreh! Gemma non vuole che io ti sposi: mi ha scatenato contro le schiere infernali!-
Il riccio guarda suo marito con entrambe le sopracciglia alzate, poi decide che è il caso di rispondere alla sorella.
-Buongiorno anche a te, Gems. Cosa c’è?-
La sorella ridacchia dall’altro capo del telefono.
-Niente! Solo che tu e la Passivellina -che dovrebbe smettere di mangiare cose strane la sera- siete richiesti sul set. Ci vediamo agli studios alle 15:00!-
La chiamata viene interrotta prima ancora che lui possa anche solo immaginare di protestare, così l’unica cosa che gli resta da fare è cercare di svegliare l’ottavo nano e indorargli la pillola.
Sarà un inferno, già lo sa.
 
Quando arrivano agli studios, Louis è incazzato come una bestia e sul piede di guerra. Si mette a fissare tutti male, a sibilare e a distribuire insulti ed epiteti poco carini a destra e a manca.
Poi il suo sguardo si posa sulla figura di sua madre e sua suocera. In un nano secondo (tempo direttamente proporzionale all’altezza), raddrizza la schiena e si stampa in faccia il suo miglior sorriso accattivante. Harry, al suo fianco, scuote il capo e prega ogni dio che conosce di far finire quella tortura alla svelta.
-Ciao a tutti. Bentornati. Siate pronti e carichi per le nuove riprese?- chiede retorico il regista -Anche per queste abbiamo un budget alto e ci muoveremo come abbiamo fatto per la Regina delle Nevi. La storia che faremo sarà…Mignolina! Tutto chiaro?-
Ovviamente...non è tutto chiaro: la solita manina molesta si alza in tutta la sua gloria e la voce acuta del liscio invade la stanza.
-REGIAAAAA! IO NON FARÒ MIGNOLINA! MI RIFIUTO! HARRY È PERFETTO PER FARE MIGNOLINA: È UNA FATINA NATA!-
Tutti lo guardano come se avesse appena annunciato di voler fare la ballerina di danza classica, poi la voce di Lottie spezza la tensione:
-E invece tu farai Mignolina: Harry è troppo alto e già deve fare il re delle fate. Quindi stai zitto e ti metti il vestitino di foglie. O preferisci che quelle foto vengano messe sul tuo Instagram?-
Il fratello maggiore la guarda confuso:
-Quali foto...? E poi voi non avete la mia password di Instagram! L’ho cambiata!-
Tutte le sorelle di casa Tomlinson lo guardano offese, poi Fizzie decide di rimetterlo in riga: estrae dalla tasca il cellulare e mostra al fratello quelle foto.
-No, non oserete mai! E COMUNQUE NON AVETE LA MIA PASSWORD!-
In un attimo Félicité entra sul profilo del fratello e fa scorrere la bacheca.
Louis deglutisce a vuoto, poi si gira di scatto verso la regia ed esclama:
-OK, REGIA! FACCIO IO MIGNOLINA! DAMMI IL COPIONE CHE ME LO STUDIO E DOMANI GIRIAMO! ANZI, INIZIAMO SUBITO! LO STUDIO SUBITO!-
Con le polemiche sedate sul nascere, l’aiuto-regista distribuisce i copioni. Chi non deve recitare viene congedato e rimango sul set solo Johannah, Anne, Louis e Gemma, che deve fare da narratrice.
In un angolo, Lottie, Harry e le altre sorelle di casa Tomlinson si preparano per assistere alle riprese.
 
Dieci minuti dopo, Harry si sta tamponando il naso. Louis, con un vestitino di foglie e tulle addosso, si arrampica all’interno di un finto tulipano, dando spettacolo del suo perfetto fondoschiena.
Le cognate hanno accerchiato il riccio e gli stanno facendo aria con i copioni, cercando di mantenere in vita l’unica fonte di sicurezza che possiedono quando si tratta del fratello maggiore.
Lo sceneggiatore, dal suo angolino buio, si asciuga una lacrimuccia quando vede che i suo copioni vengono usati per qualcosa di utile...anche se non esattamente per ciò per cui ha speso ore e ore della sua vita creandoli. Ma dettagli...
Gemma alza gli occhi al cielo alla reazione esagerata del fratello, si schiarisce la voce e comincia il suo lavoro:]
 
“C’era una volta una donna che desiderava tanto una figlia. Ma nella sua casa non c’era posto per una bambina di dimensioni normali.
-Dovrebbe essere proprio piccolissima, non più grande del mio dito mignolo-, disse la donna.”
 
[Louis sbuca dal tulipano con la sua migliore espressione accigliata stampata in volto:
-REGIAAA! PERCHÉ PROPRIO UNA BAMBINA? NON POTEVATE MODIFICARE IL COPIONE? MI VUOI COSÌ MALE?-
Tutti guardano nella sua direzione e Johannah sospira affranta e pronta a rimettere in riga quel caso disperato del primogenito.
-Veramente non è stata una decisione nostra:- si giustifica il regista -è venuta dai finanziatori.-
Il liscio si gira con lo sguardo da cucciolo bastonato verso la madre e la suocera. Finte lacrime scendono da quegli occhioni blu e il labbruccio trema:
-Io vi voglio così tanto bene…e voi…voi mi fate questo…-
Jay si gratta una tempia davanti a quel melodramma da Oscar: se solo recitasse così ogni volta…
-Veramente noi non siamo le promotrici.- interviene pacatamente Anne.
-Abbiamo contribuito mettendo qualcosa, ma l’idea non è partita da noi. Non questa almeno...-
Harry fissa la madre incuriosito, ma la donna lo ignora e stronca così sul nascere qualsiasi domanda. Intanto Louis sta continuando il suo melodramma e la pazienza di Charlotte sta venendo meno.
-Siamo state noi, contento?- sbotta alla fine -E adesso vedi di finirla che manca poco e poi ce ne andiamo a casa.-
I due fratelli si guardano con astio e sfida.
-Me la pagherete questa…sorelle ingrate…niente più regali per voi! NIENTE!- sibila il maggiore di casa Tomlinson, pensando di intimorirle, ma per tutta risposta Lottie estrae il cellulare dai suoi jeans e lo solleva come un trofeo.
Ghigna malvagia, mentre il fratello deglutisce a vuoto.
-No, quelle no! Faccio il bravo, giuro.-
Si ritira dietro i finti petali del tulipano e la bionda, tutta soddisfatta, mette via il cellulare.
Harry è esterrefatto:
-Come hai fatto? Con che cosa lo hai minacciato per farlo capitolare così velocemente?-
La secondogenita di casa Tomlinson gongola per quella domanda.
-Semplice: ricordi quando settimana scorsa siete venuti a liberare la camera? Io e Fizzie abbiamo fatto le foto alla cabina-armadio prima che venisse liberata…-
Il riccio scoppia a ridere, così forte da farsi venire le lacrime agli occhi:
-Ricattato a vita!-
Le ragazze annuiscono e le riprese continuano.]
 
“Non sapeva proprio come fare per trovare una bimba così minuscola, così si recò da una strega che abitava lì vicino e le spiegò cosa desiderava.”
 
[Anne indossa un bellissimo abito nero e blu che mette in risalto la sua figura slanciata. I figli la guardano ammirati.
Charlotte e Louis hanno la conferma della provenienza della bellezza dei loro fidanzati.]
 
“-Niente di più facile-, disse la strega.
Frugò per un po’ nel suo ripostiglio e ritornò con un semino.
-Prendi questo e piantalo in un vaso-, disse, -e poi stai a vedere-.
La donna mise una moneta nelle mani della strega e corse a casa. Non appena finì di piantare il seme spuntò un germoglio che, davanti ai suoi occhi, si trasformò in un bocciolo con dei petali scarlatti chiusi stretti stretti.
-Come è bello!- esclamò la donna.
Si chinò e baciò il fiore: sentì immediatamente un forte ‘pop’ e i petali si spalancarono
(Più veloce di un cesareo. cit. ParoleNelCuore).
Dentro il fiore c’era la bimba più piccola, barbuta e graziosa che la donna avesse mai visto.
-Il mio sogno si è avverato-, disse, -Sei ancora più piccola del mio mignolo. Ti chiamerò Mignolina.
(Fantasia portami via. cit. ParoleNelCuore) Vieni, Mignolina, andiamo a giocare.-
Riempì d’acqua un piattino e lo appoggiò sul tavolo. Poi fece galleggiare sull’acqua un petalo di tulipano, che divenne una barchetta, e al posto dei remi sistemò due schegge di legno. Mignolina salì a bordo e passò tutto il pomeriggio a remare avanti e indietro in quel minuscolo laghetto, cantando felice. Come una ragazzina bassa, tarda e barbuta.
A cena Mignolina mangiò delle briciole dal piatto della donna
(Manco i figli si sfamano più! cit. ParoleNelCuore), e poi andò a dormire in un mezzo guscio di noce levigato. Il materasso era fatto di petali di violetta dal dolce profumo, la coperta era un vellutato petalo di rosa e il guscio la cullava dolcemente proprio come una vera culla.”
 
[Un molesto russare si diffonde sul set. Tutti si girano verso la noce dove Louis si era sdraiato in finale di scena.
-Ragazzi, ci vediamo domani.- sussurra il regista cercando di fare meno rumore possibile.
Tutti se ne vanno in punta di piedi, mentre Harry rimane per qualche minuto a fissare il marito che dorme placidamente. Poi decide che non possono dormire ancora lì e lo sveglia con dei teneri baci.
-Lou...amore...andiamo a casa?-
Il liscio annuisce e lascia che il marito lo prenda in braccio e lo porti in macchina.
 
La mattina, Louis ricompare già con il costume di scena e tutto carico. Harry al suo fianco sembra un allenatore fiero di aver ottenuto la tanto agognata vittoria (Louis carico, di prima mattina, è una di quelle vittorie che segnano la storia, sia chiaro!).
-Come mai questa faccia soddisfatta, Harold?-
Il riccio non smette di fissare il marito mentre risponde alla sorella.
-Sono riuscito a fargli imparare a memoria il copione e inoltre mi ha promesso di fare il bravo se resto vicino a te a vegliare su di lui.-
Gemma lo guarda sconvolta:
-Come hai fatto?-
-Ho i miei metodi...-
Il regista chiama tutti all’ordine e i vari personaggi cominciano a comparire in scena.
Louis riesce a stento a trattenere le risate quando vede Simon e Briana vestiti da ranocchie. Si corica nella sua noce e si tira la coperta petalosa fin sopra la testa.
Lo si sente comunque ridere sguaiatamente, ma la regia lo lascia fare visto che poi toglierà quella parte in post-produzione.
Sia santificata la tecnologia.
I fratelli Styles si siedono alla postazione del narratore, l’assistente prende il ciack e le riprese cominciano sotto lo sguardo attento, calmo e minaccioso del “piccolo” Harold.]
 
“Una sera, mentre Mignolina dormiva tranquilla nel suo guscio, un grosso rospo entrò da una finestra aperta e saltò sul tavolo accanto a lei.
-Che bella bambina-, gracidò -Sarebbe una moglie perfetta per mia figlia-.
Raccolse la noce con la bocca e saltellò via nel buio
(Certo: rapiamo bambine per darle in moglie a sconosciut*! Ma che razza di storia medievale è mai questa?!?!?! cit. ParoleNelCuore).
La mattina dopo, al suo risveglio, Mignolina si ritrovò su una foglia di ninfea, nel mezzo di un torrente, osservata da due enormi rospi brutti, rugosi e con la puzza sotto il naso (sia metaforica che letterale).
-Ciao, mogliettina!- gracidò uno dei due.
Mignolina fece un balzo per lo spavento e saltò fuori dal guscio di noce.”
 
[Inutile dire che Louis, dalla noia, si era riaddormentato e che, sentendo la voce acuta di Briana, si è spaventato davvero e ha iniziato a bestemmiare come se non ci fosse un domani e a ridere in modo isterico invocando la divinità degli spaventi (What?! Qui quella che si fa di crack, polvere di fiordo e alga spirulina secondo me è Agnes, mica Andersen! cit. ParoleNelCuore).
Si calma solo quando vede Harry seduto vicino a Gemma.
Nel mentre, la scena è andata avanti.]
 
“-Non ti preoccupare-, disse papà rospo -Ti abituerai presto all’idea di sposare mia figlia. Io intanto ti faccio preparare la stanza da letto.-
Raccolse il guscio di noce e lo portò fino alla riva del fiume.
La figlia del rospo, la rospa, guardò Mignolina con un sorriso smagliante e gracidò come un’isterica:
-Torno a prenderti più tardi, tesorino-, poi corse a raggiungere il padre.
Mignolina si sedette sulla foglia di ninfea e scoppiò in lacrime
(E vorrei ben vedere! O la lacrime o il suicidio, ma è una fiaba per bambini, quindi... cit. ParoleNelCuore).”
 
[Entrano in scena Liam, Niall e Zayn, vestiti da pesciolini dorati. Harry lancia gridolini, adorabilmente emozionato e batte le mani nella loro direzione facendoli diventare rossissimi per l’imbarazzo.
Louis li guarda grato di vedere delle facce amiche e conciate anche peggio di lui.]
 
“I pesciolini dorati del torrente erano curiosi di scoprire che aspetto avesse la promessa sposa della rospa e saltarono fuori dall’acqua per vederla.
-È troppo bella per essere la moglie di una rospa-, disse uno.
-E non sembra proprio tanto felice-, aggiunse un altro.
-Aiutiamola-, suggerì un terzo.
Così i pesciolini circondarono la foglia di ninfea e cominciarono a mordicchiarne il picciolo per liberare Mignolina.
-Addio, dolce bimba-, le dissero mentre la foglia scivolava sulla corrente.
-Ti auguriamo di trovare miglior fortuna altrove.-
Mentre scendeva verso valle, Mignolina si sentì già meglio. L’acqua si increspava dei riflessi dorati del sole e, sugli alberi circostanti, gli uccellini cantavano dolci melodie. Mignolina guardò la riva che le scivolava accanto e si chiese dove sarebbe finita adesso.  
Poco dopo le volò intorno una bella farfalla bianca. Vide Mignolina e si posò sulla foglia di ninfea.”
 
[James viene calato dall’alto con delle corde.
È tutto vestito di bianco e delle enormi ali, anch’esse bianche, sventolano sulla sua schiena.
Tutti scoppiano a ridere e il conduttore del LateLate se la prende con l’unico che sa non si ribellerà. Tira uno schiaffo al povero Niall e poi sbraita:
-SONO UNA FARFALLA BELLISSIMA. RAZZA DI ANIMALI IGNORANTI! RAZZISTI!-
Poi la situazione si calma e James sorride a Louis tornando nella parte.]
 
“-Vuoi tirarmi un pochino?- le chiese Mignolina, legando un capo della sua cintura di raso attorno al corpo peloso della farfalla e l’altro al picciolo della foglia.
La farfalla sbatté le ali e sbraitò:
-NON SONO LA TUA SCHIAVA, RAGAZZINA BASSA E TARDA! E POI NON È COLPA MIA SE NON SONO DEPILATA: LA CERETTA FA MALE! E POI PROVA TU A VOLARE COMPLETAMENTE NUDA! FA UN FREDDO CANE LÀ SOPRA! Ma ti porterò comunque per un pezzettino.-
Mignolina [o meglio, Louis] la guardò sconvolta. Poi la farfalla si alzò in volo, trascinandola verso valle per un po’.
All’improvviso si sentì un ronzio fortissimo: un enorme maggiolino scese in picchiata e afferrò Mignolina.
-Smettila!- gridò lei mentre salivano pericolosamente sempre più in alto.
Era terrorizzata dal maggiolino, ma ancora più preoccupata per la sua nuova amica.”
 
[Louis guarda terrorizzato nella direzione di Eleanor vestita da maggiolino. Più che altro lo preoccupa la reazione che potrebbe avere James nella seconda parte della scena: il conduttore non è esattamente uno che ama essere attaccato. Il liscio si sta già sfregando le manine, pronto a una bella scazzotatata.
Purtroppo per lui non succede nulla del genere e le riprese vanno avanti sotto lo sguardo severo del suo Raggio di Sole.]
 
“-Almeno lascia che sleghi la povera farfalla-, lo supplicò.
Ma il maggiolino la ignorò e la farfalla dovette volare via ancora legata alla foglia di ninfea, imprecando contro la gioventù irrispettosa.
Il maggiolino raggiunse la cima di un albero altissimo e la posò su una foglia.
-Sei carina, perciò ti terrò con me-, le disse con la sua strana voce stridente e isterica.
Chiamò i suoi amici bigotti e ignoranti, che accorsero ronzando per vedere Mignolina.
Lei rabbrividì dalla paura quando i grossi insetti scuri le si radunarono attorno, fissandola. Uno di essi le punzecchiò la schiena con una zampa.”
 
[Louis fissa male Nick e Ben che interpretano gli altri maggiolini. E pensare che lui credeva che i maggiolini fossero solo delle macchine tenere e carine. Non questi insetti brutti, neri, viscidi e schifosi!]
 
“-È proprio bella, vero?- disse il maggiolino con orgoglio.
-Niente affatto!- esclamò uno degli altri -Ha la vita decisamente troppo sottile, invece di essere bella rotonda come la nostra.-
-E ha solo due zampe-, aggiunse un altro con scherno -Che ne è delle altre quattro?-
Il maggiolino guardò Mignolina.
-Avete ragione-, concordò.
Afferrò la bimbetta per la vita e la portò a terra.
-Ho cambiato idea: non ti voglio-, le disse -Sei troppo brutta e barbuta-.
E se ne volò via.”
 
[Louis rimane con la bocca spalancata. Poi il criceto si mette a girare e finalmente riesce a metabolizzare la serie di insulti che si è appena sorbito.
-SARETE VOI QUELLI CHE FANNO CAGARE!! SOPRATTUTTO TU, FACCIA DI CAVALLO: SEI ORRENDO! E HAI LA FACCIA DA CAVALLO!-
Harry è costretto ad intervenire e, con una buona dose di carezze -e ricordandogli la minaccia delle foto che pende su di lui- riesce a farlo calmare. Poi sgancia il solito pizzicotto strategico e la scena riprende:]
 
“Gli occhi di Mignolina si riempirono di lacrime. ‘Che ne sarà di me adesso?’, pensò. Poi si asciugò il viso sulla gonna.”
 
[Gemma allunga un fazzoletto al fratellino che ha iniziato a perdere sangue dal naso e a sbavare alla vista del “sottogonna” del compagno. Il povero Harry è costretto a cambiare posizione sulla sedia per nascondere l’erezione che sta per spuntargli fra le gambe.
Louis, ignaro della reazione che ha scatenato nel dolce consorte, continua a recitare in modo impeccabile (incredibile, ma vero).]
 
“‘Piangere non serve a niente’, si disse, ‘Devo procurarmi quel che mi serve per sopravvivere’.
Si rifugiò sotto un paio di larghe foglie di bardana
(Per la cronaca, io ho letto per 3 volte ‘banana’, invece è ‘bardana’ che, secondo un sito che sembra particolarmente informato a riguardo, è una pianta infestante molto comune, di cui si utilizzano principalmente le radici, ma anche le foglie, i semi ed i frutti per...qualcosa di utile, sicuramente. ...Wait! Agnes mi ha appena informato che ha imparato da Cooking Mama 2 che si usano per cucinare. cit. ParoleNelCuore) e intrecciò un’amaca d’erba che appese fra di esse (Quindi Louis sa intrecciare cose che non siano le coperte del suo letto matrimoniale? Scioccante! cit. ParoleNelCuore). Visse là tutta l’estate. Quando aveva fame, mangiava le bacche delle siepi; quando aveva sete, succhiava il nettare dei fiori selvatici.”
 
[La narratrice Suprema enfatizza l’ultimo verbo e nel mentre dà di gomito al povero fratello che diventa bordeaux e si nasconde il volto fra le mani.]
 
“Ma poco a poco l’aria si fece più fredda e cominciarono a cadere le foglie. Mignolina rabbrividì nella sua amaca di erba e non riusciva a scaldarsi, così partì alla ricerca di un rifugio per l’inverno.
Appena si mise in marcia iniziò a nevicare. Povera Mignolina! Era così minuscola che ogni fiocco di neve che le cadeva addosso era come un’intera palata di neve su una persona di dimensioni normali.
Arrivò a fatica in un campo di granoturco mietuto di recente. Erano rimasti soli i gambi, che a Mignolina sembravano alti come alberi.”
 
[-STOOOOP!- urla il regista -BRAVI TUTTI! CI FERMIAMO QUI E RIPRENDIAMO DOMANI. BRAVO, LOUIS: CONTINUA COSÌ!-
Scatta l’applauso generale e Louis si avvicina tutto impettito e fiero al suo Harry.
-Sono stato bravo? Mi sono meritato il premio?-
Il riccio annuisce orgoglioso e il liscio corre tutto contento a cambiarsi e a recuperare i vestiti che ha lasciato lì il pomeriggio prima.
Le luci si spengono.
 
Si riaccendono la mattina dopo sulla figura del regista e sugli attori, già pronti nei loro costumi.
-Direi che se lavoriamo bene come ieri, oggi riusciamo a finire tutto il film. Conto su di voi. Buon lavoro a tutti!-
Ognuno si mette in posizione e il ciack viene battuto:]
 
“Dopo aver camminato a lungo nella foresta di gambi giunse a una porticina. Bussò e, di lì a poco, comparve una faccina baffuta e amichevole. Era un topo di campagna con la faccia tutta paonazza.
-Sembri congelata-, squittì il topo -ENTRA A SCALDARTI.-”
 
[Louis sapeva che James avrebbe gridato.
Era convinto di essere pronto.
Ma si è spaventato lo stesso e ora lo sta fissando con gli occhi spalancati e la testa che fa freneticamente segno di sì (manco fosse uno di quei pupazzi dal collo a molla da piazzare sul lunotto posteriore [o anteriore, secondo Agnes. cit. ParoleNelCuore]).
Harry scuote il capo sconsolato e va a prepararsi per la scena finale.
-Gems, Lottie: ve lo affido.-
Le due ragazze fanno il saluto militare e il riccio scompare verso il suo camerino.
Gemma torna al lavoro.]
 
“La sua tana era molto confortevole e c’era un sacco di granoturco da mangiare.
-Puoi fermarti qui per l’inverno, SE VUOIIIII!-, le disse il topo.
Mignolina gli fu molto grata. I giorni seguenti rassettò la casa e cantò delle canzoni per intrattenere il suo ospite.
Una mattina il topo le disse:
-Oggi verrà a trovarmi un amico, Talpa. Abita proprio qui accanto e viene una volta alla settimana. È molto gentile e, se sei fortunata, potrebbe addirittura sposarti. Ma ricordati…NON PARLARE BENE DEI FIORI O DEL SOLE! PERCHÉ LI DETESTA! Fai vedere piuttosto che sei interessata ai vermi e all’oscurità…
(Ceeeeeeerto...interessantissimi... Il trend del secolo proprio! cit. ParoleNelCuore)-
Più tardi arrivò Talpa.”
 
[Louis sapeva anche questo.
E pure a questo pensava di essere pronto.
Ma non si è mai pronti a Simon Cowell vestito da talpa. O meglio…non si è mai pronti alla presenza di Simon Cowell.
Con un paio di schiaffetti James fa ripigliare Louis.
Gemma continua a narrare.]
 
“Scavò una galleria nella parete della casa ed entrò, scuotendo via il terriccio dal pelo scuro e vellutato.
Il topo gli presentò Mignolina e i tre passarono del tempo chiacchierando amabilmente.
Poi il topo chiese a Mignolina:
-Perché non canti una canzone per il nostro ospite?-
Lei lo fece, e cantò così dolcemente che Talpa, mentre l’ascoltava, s’innamorò di lei e la scelse come giudice di X-Factor
(Coff...coff...coff...riferimenti puramente casuali...coff...coff...coff cit. ParoleNelCuore).
Prima di andarsene, Talpa disse al topo:
-Senti topo...-
-TOPO LO DICI A TUA SORELLA!-”
 
[Il silenzio cala sul set e tutti si mettono a fissare James. L’uomo si guarda intorno in semi-imbarazzo e parecchio confuso. Poi capisce quello che è successo.
-OH, ANDIAMO! ANCHE VOI LO AVRESTE FATTO AL MIO POSTO! MICA POSSO RICORDARMI TUTTE LE PARTI CHE FACCIO! OGNI TANTO CAPITA!-
Riprende fiato, mentre Louis gli dà tenere pacche sulla spalla con fare empatico.
-Bene, sono calmo. Riprendiamo.-
Simon alza gli occhi al cielo e ripete la sua battuta:]
 
“-Senti, topo, pensavo di lasciare aperta la galleria, così voi due potrete venire a trovarmi quando vorrete. Ora vi mostro la strada per arrivare a casa mia, seguitemi.-
Strisciò dentro il buco e gridò alla sue spalle:
-Non spaventatevi per l’uccello morto
(What?! Ѐ come dire “scusate per il disordine”, solo che qui il disordine è un uccello...un uccello morto... Perché continuo a farmi domande? PERCHÉ?! cit. ParoleNelCuore). È caduto nella galleria mentre stavo scavando.-
Mignolina e il topo lo seguirono e videro una bella rondine, la più bella rondine mai esistita e che mai esisterà-”
 
[Il regista adocchia Gemma e soppesa l’idea di riportarla in carreggiata...poi sceglie di vivere e non apre bocca.]
 
“-con morbide penne azzurre e gli occhietti chiusi.
A Mignolina dispiaceva tanto per la rondine.
-Deve essere morta di freddo-, disse.
-Che stupida-, disse Talpa.
-Sono contento che i miei figli non saranno degli uccelli. Non fanno altro che cantare e poi morire di freddo. (Tu non fai altro che scavare e rompere le balle, ma non mi pare che qualcuno te l’abbia fatto notare. Aspetta: io! ROMPI LE BALLEEEEEE!! cit. ParoleNelCuore)-”
 
[Gemma sta fumando: nessuno deve osare insultare la sua fidanzata; nemmeno se è nei panni di una rondine mezza morta!
Alle sue spalle compare Anne che si mette a massaggiarle le spalle, impedendole così di saltare al collo di Simon e strangolarlo, il quale, ignaro degli istinti omicidi della Suprema, sta continuando a seguire la scena.]
 
“-Ben detto,- concordò il topo.
Mignolina non rispose, ma quando i due girarono le spalle accarezzò le piume della rondine e le baciò la testolina morbida.
-Credo di aver sentito la tua canzone, l’estate scorsa- bisbigliò  -Mi ha resa molto felice.-
Quella sera, pensando alla povera rondine, Mignolina non riusciva ad addormentarsi. Prese la foglia che usava come coperta, ritornò piano piano fino alla galleria e la appoggiò delicatamente sulla rondine. Poi le si sedette accanto e le accarezzò il capino.
(Awwwwwwwwwwwww cit. ParoleNelCuore)
 
[Johannah guarda con orgoglio i suoi figli e una lacrimuccia le cade sulla guancia. Anne le si fa di fianco e la consola, condividendo con lei l’orgoglio di cui solo le madri sono a conoscenza.]
 
“-Non sopporto di saperti qui tutta sola, al freddo e al buio-, disse.
Poi appoggiò la testa sul petto morbido dell’animale. Con sua grande sorpresa, udì un debole battito. Dunque la rondine era viva!”
 
[-NECROFILO DI UN NANO BASSO E TARDO!-
Louis alza la testa alla ricerca della fonte di quegli insulti ingiuriosi. Poi di scatto si alza, facendo cadere sua sorella sul pavimento, e si mette a correre nella direzione da cui pensa sia arrivato il suono.
Il regista lo guarda sconsolato.
-È durato anche fin troppo...- sussurra, poi riprende a voce più alta -Cinque minuti di pausa che siamo tutti stanchi. Qualcuno -Harry- recuperi Louis, grazie!- poi lo sguardo gli cade sull’orologio che ha al polso -Anzi, a ‘sto punto direi di fare la pausa pranzo: ci rivediamo qui alle 14:00. Qualcuno -Harry- avvisi Louis e chiunque non sia presente su questa scena.-
 
Quando ritornano dopo la pausa, il liscio ha un occhio viola.
La truccatrice interviene -lanciando improperi- e in un batter d’occhio fa il miracolo dei miracoli e il ragazzo torna come nuovo.
Solo con l’occhio leggermente chiuso.
Nulla che un programma al PC non possa sistemare (santa tecnologia).
Stanno per chiedergli che cosa è successo, quando dalla zona camerini compare Nick con gli occhiali storti e leggermente zoppicante. Tutti lo fissano mentre esce dagli studios senza dire una parola. Poi spostano lo sguardo verso il nano che sta ancora fissando la porta.
-Giustizia fatta…- sibila come fosse stato appena posseduto da Vernon Dursley.
Per il bene comune si decide di non approfondire e di ricominciare con le riprese.]
 
“Mignolina ritornò di corsa alla tana del topo e raccolse tutto lo strame
(‘Lo...’ che?! Dalla regia mi comunicano che sono ‘le foglie del granturco’. Ottimo, grazie. cit. ParoleNelCuore) che riuscì a trovare. Poi tornò, l’avvolse attorno alla rondine e le si stese accanto, abbracciandola.
All’alba la sentì muoversi piano. La rondine aprì gli occhietti e la guardò.
-Grazie, strana ragazza tarda e barbuta-, sussurrò debolmente.
Mignolina le portò da bere della rugiada in foglia
(E anche dei vermi in pastiglia, perché no? Cit. ParoleNelCuore) e la nutrì con pezzetti di granoturco. La rondine le raccontò che mentre si stava preparando per andare a svernare (Mi raccomando: “svernare” NON “sverminare”. Nel primo caso lo fa la maggior parte degli uccelli, nel secondo fa solo schifo. cit. ParolNelCuore) in un Paese caldo, come faceva ogni anno, si era ferita un’ala in un cespuglio di rovo. Le altre rondini erano volate via (Stronze. cit. ParoleNelCuore) e lei era rimasta indietro, al freddo. Poi non ricordava più nulla.”
 
[A Gemma scappa un piccolo singhiozzo e si soffia il naso rumorosamente.
-La mia povera piccola…quanta sofferenza…quante disgrazie!-
Un'altra soffiata di naso e poi getta il fazzoletto dietro di sé facendo canestro nel cestino più vicino. Sta per riprendere quando, Nick -ricomparso chissà perché proprio in quel momento (a quando pare con un chiaro istinto suicida)- le fa notare che la sua fidanzata sta perfettamente bene e che lei sta solo esagerando.
La Narratrice Suprema lo fissa decisamente male: nessuno deve osare dirle come appellarsi o struggersi per la sua bella. Senza staccare il contatto visivo, si toglie la scarpa e la lancia in faccia a Nicholas, prendendolo in pieno.
Il ragazzo sviene per la botta e viene trascinato via dagli addetti alla pulizia.
Finalmente Gemma può riprendere a narrare.]
 
“Per molti giorni Mignolina si prese cura della rondine che, a poco a poco, riacquistò le forze. Alla fine anche l’ala guarì. Né il topo né Talpa volevano avere niente a che fare con lei. Arrivata la primavera, Mignolina fece un buco nel soffitto della galleria e aiutò la sua amica a ritornare all’aperto.
-Grazie, Mignolina, ti devo la vita-, le disse la rondine, -Spero di poter ricambiare, un giorno.-
Spiegò le morbide ali azzurre e si alzò rapida nel cielo.
Mignolina, con le lacrime agli occhi, la guardò prendere il volo.”
 
[Louis sta piangendo veramente perché, prima di uscire di scena, Lottie gli ha tirato un vero pizzicotto e gli ha fatto veramente male.
Proprio come Harry insegna: “Ci vuole il tocco giusto per rendere la scena più reale”.]
 
“Poi ritornò nell’oscurità della galleria.
Quel giorno stesso, Talpa le chiese di sposarlo.
-Allora è deciso: quando questa orribile estate sarà finita ci sposeremo-, le disse.
E il topo batté le zampine per la gioia.”
 
[James e Louis si girano e fanno segni di scongiuro e sul loro volto si dipinge la più concreta espressione di disgusto possibile e inimmaginabile.
Ma quando Simon si volta a guardarli, sono ritornati nella parte e hanno ripreso a sorridere.]
 
“Quando Mignolina confessò privatamente al topo di non amare Talpa, questi aggrottò la fronte.
-CHE INGRATA! CREDEVI TI AVREI MANTENUTA IN ETERNO? Talpa è buono e si prenderà cura di te. SE GLI DICI DI ‘NO’ TI SBATTO FUORI DI CASA!-
La povera ragazza lo fissò confusa e spaventata e non osò dire più nulla. Cominciarono i preparativi per le nozze. Il topo chiese ai ragni di tessere un vestito di seta per Mignolina, mentre Talpa le parlava teneramente dei giorni che avrebbero passato insieme nella sua tana buia
(Schifo...incubi...ew...cancellacancellacancella...ew... cit. ParoleNelCuore).
-E non avrai più bisogno di vedere quell’orribile sole, cara-, le disse allegro.
La povera Mignolina si sentì morire
(Ma vorrei ben vedere! cit. ParoleNelCuore).”
 
[Il criceto ubriaco di Louis capisce ‘Raggio di Sole’ al posto di ‘orribile sole’. Il povero ragazzo inizia ad andare in iperventilazione e gli viene una crisi di panico non vedendo il suo Haz in giro.
Scappa dalla scena e inizia a vagare come un dannato finché non lo trova in camerino.
-Hareeeeh…- piagnucola gettandosi fra le sue braccia.
-Cosa c’è, Boobear? Tra poco arrivo in scena, dai che manca poco.-
Il ragazzo gli racconta tutto e lascia che il marito lo coccoli.
-Su, dai, avrai capito male: non hanno il potere per fare questa cosa. Stai tranquillo.-
Il liscio sembra essersi calmato, si gode ancora qualche coccola e poi torna sul set.
Quando ricompare, tutti sono nelle stesse posizioni di quando è scappato. Louis si guarda intorno, scrolla le spalle, poi torna in scena e si riprende a girare come se niente fosse successo.]
 
“Adorava il sole e i fiori e, se avesse sposato Talpa, le sarebbero mancati terribilmente il canto degli uccelli e il cielo. Ma che alternativa aveva?
Il giorno prima delle nozze, verso la fine dell’estate, Mignolina uscì all’aperto per dare un triste addio al sole.
-Chissà dov’è adesso la rondine-, si domandò guardando il cielo -Come vorrei essere volata via con lei...-
-Cip cip!- sentì sopra di lei.
Un uccello scese in picchiata e atterrò al suo fianco: era la rondine.
-Ho sentito bene?-, chiese, -Se vuoi davvero volare via, vieni con me. Me ne sto andando a svernare a sud, in un Paese dove non nevica mai e non fa mai freddo. Credo che lì saresti molto felice. Se vuoi, montami sul dorso e ti ci porto-.
Mignolina gettò le braccia attorno al collo dell’uccello.”
 
[Gemma dà di nuovo di gomito al fratello che è ritornato al suo fianco pronto per girare la sua scena. Harry si copre ancora il viso tutto imbarazzato dai doppi sensi della sorella
(Mi**hia! L’ho capita adesso. Ops... cit. ParoleNelCuore).]
 
“-È la cosa che desidero di più al mondo!- rispose.
Saltò subito in groppa alla rondine e i due decollarono.”
 
[Lottie si carica in spalla il fratellone come se fosse la cosa più leggera di questo mondo.
-E pensare che dieci anni fa eri tu a caricare in spalla me,- Charlotte ridacchia malignamente -invece adesso sei un nano e non ci riesci più!-
Louis tenta di strangolare la sorella, poi si accorge che sua madre, Harry e soprattutto Gemma lo stanno fissando con sguardi omicidi. Quindi sorride e inizia a darle baci ovunque.
Per la non gioia di Charlotte, ovviamente.]
 
“Mignolina rise felice mentre il vento le scompigliava i capelli. Guardò il cielo illuminato dal sole e si sentì più libera che mai.
La piccola bimba era leggera come una piuma e la rondine non faceva alcuna fatica a trasportarla.
 
[-EHI!- sbraita Louis, ma Gemma lo fulmina e lui torna a reggersi alla sorella.]
 
Sorvolarono foreste oscure, montagne innevate e, infine, il mare lucente.
Dopo un po’ a Mignolina venne sonno. Si accoccolò fra le morbide piume della rondine e si addormentò.”
 
[Lottie sente uno strano ronzio provenire dalla sua schiena. Poi sente qualcosa che gli bagna la spalla.
Il suo cervello inizia a collegare le cose e si rende conto che il fratello si è addormentato davvero.
-Incredibile! Ma come cazzo fa ad addormentarsi così velocemente e nei posti più impensabili? Davvero: non ho parole!-
Tutti ridacchiano e Gemma fa del suo meglio per andare avanti con la narrazione e non scoppiare a ridere. E visto che è una Narratrice Superba e Suprema, ci riesce alla grande.
Quando è il momento, Charlotte tira un pizzicotto al fratello e lo sveglia, facendolo sobbalzare e rimanere spaesato. Cosa che effettivamente rende più realistica la scena.]
 
“Al suo risveglio vide che erano arrivate in un altro Paese. Le colline sottostanti brillavano dorate alla luce del sole caldo e, mentre scendevano sempre più giù, Mignolina vide che sugli alberi crescevano arance e limoni.
Proseguirono finché non raggiunsero un meraviglioso palazzo di marmo bianco sulla riva di un lago azzurro.
-Ecco la mia casa-, disse la rondine.
-Se vuoi puoi vivere nel giardino, in un fiore.-
Atterrò accanto a dei bellissimi fiori rosa e Mignolina scese dalla sua schiena saltando su uno di essi.
Si sedette in mezzo al fiore: era soffice.
-Questa sarebbe proprio una casa stupenda!-, esclamò felice.
-Lo è già-, disse piano una voce.
Mignolina si voltò e vide un uomo, molto -tanto- più alto di lei, che stava in piedi al centro del fiore.
Aveva la pelle chiara, i capelli lunghi e boccolosi e portava una piccola corona d’oro sul capo.
-Mi scusi, signor Raggio di Sole-, disse spaventata Mignolina.”
 
[-Spaventatissima, proprio! Si è messo pure a flirtare!- commenta Liam.
Zayn, vicino a lui, scuote la testa dandogli ragione, mentre Niall ha tirato fuori la cinepresa professionale per registrare la scena da aggiungere alla sua personale collezione.
I ragazzi vengono ignorati bellamente da tutti, completamente intenti ad osservare la scena d’amore dei due sposini.]
 
“-Non volevo disturbare...-
Il- diversamente- piccolo uomo le sorrise affettuoso.
-Niente affatto-, le rispose.
-Ehm…Sono il re delle fate e dei fiori in realtà. E tu sei liberissima di restare qui con me.-
Si tolse la corona e la pose sul capo di Mignolina.”
 
[Harry deve dare fondo a tutto il suo autocontrollo per non commettere atti osceni sul set: provate voi a resistere alla vista di Louis con la coroncina in testa e il vestitino di foglie e tulle!]
 
“-Anzi- aggiunse.
-Ti piacerebbe diventare la regina delle fate e dei fiori? Cioè, vuoi sposarmi?-
Mignolina si era innamorata di lui all’istante e rispose:
-Sì, con tutto il mio cuore
(Plagio! Questa frase la dice Ginevra in Merlin! Plagio! cit. ParoleNelCuore)!-
Le fate accolsero Mignolina come fosse una di loro. Quando disse come si chiamava, le fate risposero che era troppo bella per avere un nome del genere e le diedero un nome da fata
(Ma che cazzo?! cit. ParoleNelCuore). Da allora fu chiamata Maia.”
 
[Dal fuori scena compare James vestito da ape. Si mette a svolazzare invadendo tutto il set e canta a squarcia gola:
-Vola vola vola l’ape Maia...  -
Poi, così come è entrato, se ne va.
L’ennesima missione compiuta con successo.
Intanto Phoebe, Daisy, Félicité e i ragazzi, compaiono in scena vestiti da fatine dei fiori. Harry batte le mani tutto emozionato mentre Louis scoppia a ridere come un coglione.]
 
“Le nozze si svolsero in mezzo ai fiori
(Ma dai! Dove ca**o vogliono andare? cit. ParoleNelCuore). La rondine cantò per loro e le fate portarono ogni sorta di doni meravigliosi. Il più bello fu un paio di delicate ali per Mignolina, con cui lei imparò a volare di fiore in fiore proprio come le fate.
 
Quell’estate la rondine ritornò a casa, come ogni anno. Si posò su un albero fuori da una finestra e, cantando, narrò questa vicenda.
Per caso, una donna si trovava dietro quella finestra: era una cantastorie. Quella donna ero io. Ascoltai la storia con molta attenzione e la misi per iscritto.
Ed è così che ancora oggi voi la conoscete.”
 
[-FINEEEEE!- tuona la voce soddisfatta del regista -PERFETTO COSÌ! BRAVI TUTTI!-
L’applauso riempie tutti gli studios, poi un urlo disumano sovrasta ogni suono e fa sobbalzare tutti i presenti.
Tutti, tranne le dirette interessate:
-MAAAAMMAAAAAAA! VIENI A PRENDERTI QUESTE BESTIE ASSATANATE! VOGLIONO RUBARMI IL REGNO E IL CONSORTE! MAMMAAAAAA! STANNO MOLESTANDO IL MIO HARREH!-
Tutti si girano verso il fiore dove Harry e Louis sono ancora in piedi, uno di fianco all’altro.
L’unica differenza è che ora Félicité sta cercando di rubare la corona dalla testa del fratello mentre Phoebe e Daisy sono attaccate alle gambe di Harry che sta accarezzando, come sempre, le loro testoline bionde.
Finalmente il liscio riesce a liberarsi della terza sorella in ordine di discendenza e si fionda sulle gemelle tentando di staccarle dalle gambe del marito.
-Sorelle ingrate! Questa me la segno! Non beccate più niente da me! Niente! Siete delle arpie senza cuore!-
-Lou, ci fai male!- lo rimprovera il riccio -Smettila di strattonare le bambine! E comportati da fratello maggiore!-
Quando si accorgono che è tutto inutile e che nemmeno le parole di Harry stanno avendo effetto, Lottie e Fizzie fanno per prendere il cellulare pronte a minacciare quel nano che si ritrovano come parente. Lo stesso nano che si mette a ridere maleficamente e sguaiatamente estraendo da chissà dove i cellulari delle due ragazze.
-Cercate questi? E ora come pensate di minacciarmi? Ho cancellato tutte le foto.-
Louis pensa di avere la vittoria in pugno quando si rende conto che le sue sorelle non si sono scomposte minimamente davanti ai fatti.
Anzi, stanno ghignando più maleficamente di lui.
Infatti, pochi secondi dopo, entrambi i cellulari suonano mostrando le anteprime di un messaggio di Gemma.
Il liscio alza la testa verso la Cognata Suprema. I loro sguardi si incrociano e Louis capisce: hanno mandato una copia delle foto anche a Gemma.
 È fottuto.
Rovinato.
Finito.
Spacciato.
E chi più ne ha più ne metta.
Abbattuto nello spirito e nel corpo, lascia i telefoni alle sue sorelle. Tutto ingobbito si avvicina alle gemelle e sussurra:
-Per piacere, lascereste andare Harold? Voglio andare a casa…-
Tutti rimangono spiazzati e le due bambine mollano la presa.
Louis prende Harry per mano, passa dai camerini per prendere i loro vestiti e poi ritorna verso la porta sotto lo sguardo ancora stupito di tutti. Piano spinge il maniglione antipanico di una porta secondaria e i due sposini spariscono dietro i vetri scuri.
Il resto dei presenti rimane fermo e immobile per attimi interminabili, poi, come se niente fosse, ognuno va per la propria strada e le luci si spengono definitivamente, almeno…per qualche giorno.
 
Al buio, come sempre, una figura zampetta fino al set ancora allestito e accende un cerino accanto al copione che ha piazzato sul parquet.
-Divinità delle sceneggiature e dei canovacci, grazie per aver infuso in questi attori ingrati un minimo di sale in zucca; grazie per aver fatto sì che la mia opera fosse rispettata. Amen.-
Dopodiché, sempre al buio, la figura zampetta fuori dagli studios.
Alle sue spalle, un alito di vento spegne il cerino e un voce rimbomba tra le pareti vuote:
Goditi questi momenti, perché toccare il fondo farà male...molto male.”]
 





NOTE FINALI: 
E...ce l'abbiamo fatta: scusate ancora per il ritardo. Come potete notare dagli interventi di ParoleNelCuore, i parenti sono stati parecchio molesti.

Prossimo episodio: "Cap.16 - Harry miao con gli stivali 

Appuntamento a...domenica





 

  
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