«Hai strizzato le palle di Franky!!!»
«Cosa?? »
«Si, le hai strizzate per bene!»
«Cosa???»
«Non fare finta di niente!» disse ringhiando
«Era un’emergenza! E poi è successo un mese fa!!! »
«Che importanza vuoi che abbia?? Tu le hai prese in mano e sembrava non volessi lasciarle! »
«Ma che ti prende? »
«Se vuoi toccare un uomo, anzi, il pisello di un uomo, puoi dirlo! Di Franky poi!!! Che cazzo! »
«Si può sapere perché ci stai pensando adesso? »
«Non ho mai smesso di pensarci! Con quelle mani tocchi me!»
«Guarda che non erano proprio le mie mani!»
«Non prendermi per il culo! Tu senti tutto con le tue infiorescenze!»
«Certo, ma non vuol dire che lo abbia fatto perché avevo voglia di toccargliele!»
«Gliele hai tenute strette per un sacco di tempo!»
«Non è vero!»
«Potevi acchiappargli il naso, o le orecchie!»
«Non avrebbe funzionato!»
«Ah no?? E come lo sai? Per caso hai provato??»
«Posso provare a fare questo!»
Due mani apparvero dalla sua schiena e le afferrarono i seni.
«Lasciami, mi fai male.»
Si divincolò facendo sparire gli arti in una nuvola di petali. Le diede le spalle con un gesto stizzito e i muscoli contratti.
«Che succede?»
La circondò con le sue braccia stringendola forte
«Ti odio»
La strinse ancora di più e le lasciò dei baci dietro le orecchie e sul collo.
«È stato come stringere una mano o una gamba, non ho provato nulla»
Proseguì a baciarla, mentre le mani scorrevano lungo il suo addome andando a cercare ancora una volta i suoi seni.
«No, mi fai male»
Si staccò d’impulso meravigliata!
Poi capì: Nami aveva il ciclo.