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Autore: Mikage    16/05/2005    6 recensioni
Sulla falsariga della famosa serie tv: tre indomite guerriere al servizio del nostro maestro di arti marziali preferito, in lotta contro il male, ma anche tra di loro per vincere il cuore del loro capo... Akane, Shan-pu ed Ukyo unite per proteggere l'umanità... ma a noi da loro chi ci protegge? *Episodio 4*
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Tendo, Shan-pu, Ukyo Kuonji
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Wow !

Quanti bei commentini!La Lega Autori Insicuri vi ringrazia per il vostro gentilissimo contributo. Ed ora, continuando a sfruttare indiscriminatamente (Cavolo! Diciannove lettere!) l’idea del corner di Breed, passo alle risposte:

 

Breed & Kuno: Non mi aspettavo il vostro commento, e mi ha reso più che contenta! Caro Kuno-chan, certo che hai ancora memoria, sei giovane tu, mica come me! (anche se ho solo qualche mese più di te, se non ricordo male… -_-)

 

Tiger & Neme:  Grazie, ragazze! Vi voglio bene!^^

 

Wata: Nessuna pecca, eh? * Mikage fa il segno della vittoria al critico Wata * Scherzo, ti ringrazio moltissimo per il commento. E così non ti piace Mikage? Come hai visto è un tipo un po’ vendicativo, non oso immaginare come reagirà quando lo saprà… ^___^

 

Ren: Unica nel mio genere? Spero in senso positivo! ^__^  Ti ringrazio moltissimo, spero troverai il tempo per leggere (e commentare ^^;) anche questo capitolo.

 

 

Hentai Islands ore 00:20

                       

 

Akane e Collant Taro erano ancora nell’enorme magazzino, tenuemente illuminato da grandi lampadari di cristallo e circondati da migliaia di scatole, prova schiacciante dei loschi traffici che convergevano al malvagio Mr.H..

 

Collant Taro: Dovremmo riattivare il meccanismo che teneva nascosto il bottino… se qualcuno dovesse scendere ci scoprirebbe subito…

 

Akane: Perché? Non può credere che sia stato il vecchio a scendere?

 

Collant Taro: Pfui! Dilettante! Io sono mesi che lo studio in ogni sua mossa! Quando decide di far visita al suo tesoro è sempre attentissimo a rimetterlo al suo posto… credevo lo sapessi anche tu, visto che l’avevi azionato!

 

Akane: Dilettante a me? Ma io ti rompo!

 

Nella foga della sua rabbia, Akane urtò una delle scatole che sporgeva dallo scaffale dietro di lei, che si ritirò all’interno con uno scatto. Subito le piastrelle di marmo lasciarono di nuovo il posto a quelle umide e scivolose, i lampadari si ritirarono, facendo piombare la stanza nel buio, e gli scaffali si girarono su se stessi, mandando Akane a gambe all’aria.

 

Akane: (dolorante) E che c…! E’ già la seconda volta!

 

Collant taro: (dandole una mano ad alzarsi) Brava! Avevo sbagliato a giudicarti…

 

Akane: Eh? ...Eh!Eh! Per me queste sono cosucce, caro Collant...

 

Collant Taro: Non chiamarmi così! (cercando di rilassare i nervi) Bè…ora non resta che uscire da qui…

 

Già, uscire! Akane non poté fare a meno di pensare che ormai la missione era votata per il meglio, volgendo uno sguardo sognante verso il soffitto, mentre indossava gli occhiali ad infrarossi. Trovare la refurtiva era stato il primo, decisivo passo… poi introdursi in casa, catturare il vecchiaccio e dimostrare così a Ranma finalmente la propria incommensurabile superiorità rispetto all’incapacità delle compagne sarebbe stato un gioco da ragazzi! Si sarebbe finalmente reso conto del suo talento, l’avrebbe stimata e rispettata e poi…

 

Ma era come se a tutto questo sfuggisse qualcosa… un dettaglio, un piccolo particolare… Akane cercò di mettere a fuoco le idee, vagando con lo sguardo e fermandolo poi sull’altissima parete dalla quale si era calata per introdursi nel magazzino. Il suo sguardo sognante si trasformò in dubbioso, per poi sfociare nel panico. Come diavolo avrebbero fatto a risalire?A riprova dei suoi timori si avvicinò alla parete, sentendola al tatto così come la ricordava: fredda, ripida e scivolosa. Scalarla sarebbe stato impossibile, e se pure fossero riusciti a superarla, e magari anche ad attraversare il giardino dove si stava svolgendo la festa senza essere visti, non avrebbero mica potuto presentarsi al portone e bussare al campanello! Si voltò quasi in lacrime verso Collant Taro, vedendosi già scoperta dalle guardie di Mr.H. e condannata alla misteriosa fine degli altri agenti della J.I.A., sperando che lui sapesse come fare…

 

Akane: Come facciamo ad uscire?

 

Collant Taro: Tsk! Ti ho appena detto che sono mesi che studio quel vecchio maledetto… ed ho studiato anche ogni singola parte di questa casa!

 

Akane: (folgorata da un’illuminazione) Usciremo da quella porta sul retro?

 

Collant Taro: Ma che genio! Di là ci beccheranno subito! (indicando con la luce della sua torcia una botola sul soffitto) Vedi quella botola? Spunta esattamente nel salone principale!

 

Akane: WoooW! Grande Collant!

 

Collant Taro: Ti ho detto di non chiamarmi così! .\/. #

 

Akane: (sbattendo le palpebre e con lo sguardo da cucciolo ingenuo) Ma…come facciamo ad arrivare lassù?

 

Collant Taro: (deciso) Non lo so!

 

Akane: Sbonk! (gambe all’aria) Che vuol dire “non lo so”? E questo perché hai studiato per mesi!

 

Collant Taro: Mica posso pensare a tutto io!

 

Quell’idiota di Collant Taro!E adesso come avrebbero fatto a raggiungere il vecchio? Akane cercò di resistere al panico, imponendosi la calma e fissando pensosa l’altissimo soffitto sopra di lei, con una mano sul mento e l’altra sui fianchi, tamburellando nervosamente le dita sul cinturone. Provò a ripassare mentalmente gli indispensabili oggetti del suo kit di sopravvivenza, cercando il più adatto per cavarla d’impiccio.

 

Akane: Mhh…il coltellino svizzero con le forbicine spuntate, no…la limetta per le unghie, no…neanche il richiamo per le allodole uruguaiane…

 

Continuò a tamburellare sempre più nervosamente le dita sul cinturone, quando fece caso che in quello stesso punto c’era un oggetto voluminoso, che non ricordava di avere con sé. Lo tastò per individuarne la forma, cercando di risvegliare la memoria, e finalmente…

 

Akane: Lo spara-ganci del dottor Tofu! Me n’ero completamente dimenticata!

 

Subito sfilò l’arma dal cinturone, la puntò verso la botola e sparò un arpione uncinato che centrò in pieno la maniglia. Tirò poi la corda per accertarsi della sua resistenza, preparandosi a premere il tasto di riavvolgimento della corda, che li avrebbe portati in pochissimo tempo lassù, per affrontare finalmente il malefico Mr.H..

 

Akane: Mi raccomando, Collant! Tieniti forte!

 

Collant Taro: Ti ho detto di non chiamarmi così! .\/.

 

Akane: Che permaloso! Scusami, Collant!

 

Collant Taro: .\/. #  * Subito dopo il vecchiaccio faccio fuori anche questa qui… *

 

 

                                                            **********

 

 

 

Da qualche parte nel sottosuolo di Tokyo ore 1:00

 

 

Mikage osservava di fronte a sé Ryoga, che procedeva sicuro scavando il terreno e frantumando le rocce, parandosi dai sassi con un braccio e cercando nel frattempo di ripulirsi la giacca e la gonna dal terreno con scarsissimi risultati. Sospirò e sospese il suo vano lavoro. Quando sarebbero riusciti ad uscire? Ritornò a guardare Ryoga. Chissà adesso dove diavolo erano, e certo non sarebbe potuta uscire da sola! Non poteva fare altro che seguirlo. Sperando solo di non ritrovarsi in Cina!

 

D’un tratto si ritrovarono davanti ad una liscia parete di roccia, che sotto uno dei colpi di Ryoga cominciò a trapelare una luce fioca. Che fosse un lampione?Erano finalmente riusciti ad uscire?Beh, forse il suo senso dell’orientamento non era così pessimo, in fondo l’aveva riportata fuori, ecco perché procedeva così sicuro!

 

“Oooh! Salve ragazzi!”

 

La parete davanti a loro crollò, così come le speranze di Mikage, rivelando sotto lo sguardo deluso e sorpreso dei due un piccolo omino con un cappello da speleologo, che picconava un’alta parete di roccia saltellando allegramente.(Avete presente nel manga l’operaio che dà a Ryoga la pergamena dello Shishi hoko-dan? Dovrebbe essere quello…era troooooppo carino per non inserirlo!nda)

 

Mikage: * Rettifico: Ryoga è proprio senza speranza! *

 

Mikage (guardandolo con gli occhi a mezz’asta) Ryyyoooogaaaa!

 

Ryoga: (grattandosi la testa imbarazzato) E-ehm…ci scusi per il disturbo!

 

Operaio allegro: Ma quale disturbo! Mi fa piacere la compagnia…tornate pure a trovarmi!

 

                             **********

 

 

Hentai Islands   00:30

 

 

Il tempo sembrava essersi cristallizzato intorno alle due agenti segrete, mentre fissavano incredule il vecchio Happosai che le guardava dal basso con l’indice puntato contro di loro ed un ghigno malvagio stampato sul viso. Intorno a lui, le schegge che solo un minuto prima erano due splendidi bicchieri di cristallo, riflettevano la luce sulle loro forme irregolari, dando dei bagliori tutt’intorno alla piccola figura che era sopra di loro. Come aveva fatto quel malefico nano a scoprirle? Il piano era assolutamente perfetto, ed il travestimento anche di più!

 

Shan-pu: M-ma…ti stai sbagliando,tesoro! Cosa ti viene in mente!

 

Mr.H.: Basta con questa recita! Vi ho già detto che so tutto!

 

Ukyo: E va bene , maledetto feticista! Come hai fatto a scoprirci?

 

Mr.H.: Sapevo che sarebbero arrivate tre agenti della J.I.A. stasera… ho una talpa nella vostra agenzia che mi fornisce tutte le informazioni…

 

                                                                *********

 

Nel frattempo…

 

Ari-Sede centrale. In uno degli uffici dell’ultimo piano c’era ancora la luce azzurrina dello schermo di un computer acceso, che assieme ai bagliori della città illuminata spezzava il buio della stanza. Dietro lo schermo, la stessa donna era ancora comodamente seduta su un’enorme poltrona girevole,e batteva le dita sulla tastiera, mentre sorseggiava un caffè.

 

Nabiki: Dunque…i fondi gentilmente offerti dal signor Happosai li spostiamo in questa banca svizzera…      ( portandosi una mano sotto il naso) Etchì! Accidenti! E’ la seconda volta che starnutisco improvvisamente, stasera!

 

                                                       *********

 

Mr.H.: Ma soprattutto…

 

Ukyo & Shan-pu: Soprattutto?

 

Mr.H.: Ho capito subito che non siete della mia rivista… nessuna delle mie modelle va in giro con una paletta gigante dietro la schiena!

 

Ukyo: (battendosi una mano sulla fronte) DOH!

 

Shan-pu: Sempre la solita, stupida spatolona!

 

Mr.H.: …E neanche con due chupa-chups giganti tra le mani!

 

Shan-pu: Ehm…

 

Ukyo : E adesso chi è la stupida, brutta oca ?

 

Shan-pu: (ignorando volontariamente Ukyo) Ma allora perché ci hai lasciato entrare?

 

Mr.H.: Sapevo che era una trappola… (piangendo) ma è contro la mia etica lasciare fuori due belle gno… ehm… due belle fanciulle come voi! ( ripristinando il suo ghigno) Ma adesso pagherete per la vostra impudenza…

 

“ Fermo, bastardo!”

 

Mr.H. si voltò di scatto per vedere a chi appartenesse la voce rabbiosa ed autoritaria che l’aveva interrotto, e con un po’ di stupore si rese conto che proveniva dal camino, dove vide due figure, un uomo ed una donna, completamente ricoperti dalla cenere. Era sicuro di non averli mai visti, per quel poco che si potesse riconoscerli, così combinati! Non fece neanche caso al ragazzo che lo guardava con tanto odio da poterlo incenerire sul posto, dedicando naturalmente tutto il suo interesse verso la ragazza che gli si era rivolto con tanta sfrontatezza e che, con le mani sui fianchi, continuava a fissarlo. Ma certo! Non poteva che essere l’ultima agente! Bè, più si è…

 

Akane: Mr.H! * Coff coff * Ora pagherai  *Coff* per tutto il male che hai fatto!

 

Collant Taro: (anche lui tossendo)  *  Forse non spuntava esattamente nel salone…             

* Coff !*  Ma questo vecchiaccio da quanti anni non fa pulire il camino?*

 

Mr.H.: Ah! Mi stavo giusto chiedendo dove fosse finita la terza…

 

Akane: (avvicinandosi alle altre e scrollandosi la cenere di dosso) Hai finito con i tuoi sporchi affari! Siamo qui per punirti…

 

Shan-pu: In nome dei negozianti di biancheria!

 

Akane: In nome della J.I.A.!

 

Ukyo: In nome della luna!

 

Shan-pu & Akane:  .\/.

 

Ukyo : Eh eh !…Ho sempre desiderato dirlo...

 

Shan-pu & Akane: .\/. #

 

Ukyo : Ok,ok, d’accordo! ( Incrociando le braccia svogliata) In nome di tutte le donne del pianeta…

 

Akane, Shan-pu & Ukyo: Perché noi…

 

Mettendosi in posa da combattimento: Ukyo al centro abbassata e Shan-pu ed Akane ai lati schiena contro schiena (dovrebbe ricordare quella delle Charlie’s Angels…embè!)

 

Akane, Shan-pu & Ukyo: Noi siamo le Ranma’s Angels!

 

Shan-pu: Miao! Proprio così !

 

Mr.H. : Ihihihihihih ! Credete che sarà così facile? Ho il mio asso nella manica!

 

Akane, Shan-pu & Ukyo: Uh?

 

Mr.H.: Ragazzi! Venite fuori!

 

“ Eccoci Capo!”

 

Dallo scalone principale cominciò a fluire una fiumana di uomini vestiti in completi giacca e cravatta neri, e degli occhiali da sole coprenti anch’essi neri che si muovevano lentamente ed in fila, come un esercito.Sul loro petto si poteva notare qualcosa brillare alla luce del lampadario di cristallo. Le ragazze cercarono di mettere bene a fuoco quel piccolo luccichio…era una spilla dorata e smaltata a forma di rotellina di pesce (quelli che ha Ranma disegnati sul pigiama! nda)! Il simbolo della J.I.A!

 

Shan-pu: Aya! Ma questi sono gli agenti della J.I.A. scomparsi !

 

Agente 1: Ma che scomparsi? Adesso noi lavoriamo per Mr.H.!

 

Akane: Avete abbandonato gli ideali della J.I.A. per partecipare alle nefandezze del nemico? Siete dei traditori!

 

Agente 2: Mr.H. ci ha offerto tanti soldi, sakè e donne a volontà! Chi se ne frega degli ideali?

 

Agente 1: Eravamo stufi di dover rischiare in ogni momento la nostra vita per la J.I.A….

 

Agente 2: … Per essere pagati una miseria da Nabiki Tendo!

 

Agente 1: Proprio così!

 

Ukyo: * Bè.. .e che, vuoi dargli torto? *

 

 

Fine parte 4

 

 

Siamo alla resa dei conti…riuscirà il mitico trio a far trionfare la giustizia? Riuscirà Ranma (ancora in viaggio) ad accorrere in loro aiuto? Riuscirà Happosai a salvarsi dall’ira funesta del povero Collant Taro? Riusciranno Ryoga e Mikage a non ritrovarsi dall’altro capo del mondo? Riuscirà l’autrice a continuare la fic nonostante gli infidi trucchi dello sconosciuto mondo dell’html? Tutto questo nella prooosssssima puntata!

  
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