Prima o poi uno dei due rimarrà ucciso.
Prima o poi il suo coltello ti trapasserà il petto, il cuore.
Prima o poi la tua pistola la colpirà in fronte, squarciandole quella sua bella faccia ieratica e pallida.
Prima o poi.
Ada sorride tra i tuoi capelli, intreccia le gambe alle tue in un movimento pigro, languido.
"Un penny per i tuoi pensieri."
Dove andrai questa volta, vorresti chiederle.
Chi servirai domani, vorrebbe aggiungere, ma sceglie invece di baciarla come se nulla avesse importanza - come se il loro passato fosse più di un groviglio di mostri e rimpianti.
Ada respira sulla tua bocca, ti accoglie senza incertezze - affonda con te, per te.
"Leon." chiama - mormora.
E qualcosa si spacca tra le tue costole, dentro, dove il dolore è diventato rimorso e infine indifferenza.
"Mi ami, Leon?"
"Non lo so."
"E tu? Mi ami, Ada?"
"Dovrei?"
Se il futuro non può appartenervi, che almeno il presente sia il sapore di un orgasmo che racconta già tutto.