Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: lapacechenonho    01/03/2021    2 recensioni
«Non guardarmi» disse con voce debole, distogliendo lo sguardo.
Ma Fleur gli prese dolcemente il viso e riportò gli occhi di lui su di sé.
[Storia partecipante al Contest "Let’s cliché!" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP.]
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Weasley, Fleur Delacour | Coppie: Bill/Fleur
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Con un solo sguardo dei tuoi occhi.

 
 
“Come sei bella, amica mia, quanto sei bella!
I tuoi occhi sono colombe […]
Le tue labbra sono come un nastro scarlatto
e il tuo parlare è incantevole”
(Cantico dei Cantici 4, vv. 1,3)
 
Bill osservava quella campionessa senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso. Osservava i suoi movimenti, la sentiva parlare fluentemente in francese con i suoi genitori e sua sorella e la guardava sorridere cercando di passare inosservato. Gli piaceva il suono della sua voce.  
Anche lei ricambiava quello sguardo furtivo evitando di farsi notare dal resto delle persone. Sorrideva imbarazzata con quelle labbra rosee, formando una curva perfetta, ed i suoi occhi blu si illuminavano ogni volta che compiva quel gesto. Bill sorrideva imitandola, sentendo il cuore un po’ più caldo.
[91 parole]
……
 
“Come sei bello, amato mio,
anzi, incantevole!”
(Cantico dei Cantici 1, 16)
 
Fleur si sentiva imbarazzata a guardare furtivamente quel ragazzo che era fuori dalle sue corde. Non sapeva esattamente cosa la attirasse, se il portamento possente, l’orecchino zannuto o quella coda che gli donava un’aria sbarazzina ma al tempo stesso rassicurante. O forse era solo perché anche lui la guardava sottecchi facendola impercettibilmente avvampare.
Quegli occhi azzurri che le ricordavano il mare che visitava in estate con la sua famiglia, limpidi come un cielo in una giornata di sole, vispi come quelli di un bambino che deve ancora scoprire il mondo. Diede un ultimo sguardo veloce a quel ragazzo che aveva catturato il suo cuore e poi seguì la sua famiglia.
[110 parole]
 
……
 
“Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella,
sposa mia, tu mi hai rapito il cuore
con un solo sguardo dei tuoi occhi”
(Cantico dei Cantici 4, 9)
 
Bill Weasley non riusciva a smettere di pesare a Fleur Delacour. Riusciva a rivedere gli occhi di Fleur ogni volta che incrociava l’azzurro dei suoi occhi davanti allo specchio. Si era perfino accorto che gli occhi della ragazza erano molto più azzurri dei suoi, erano intensi e al tempo stesso delicati.
Bill non riusciva a spiegare come fosse possibile, ma ogni volta che chiudeva gli occhi, lo sguardo di Fleur era davanti a lui. Lo stesso sguardo imbarazzato ma fiero che gli aveva rivolto in quella Sala dei Trofei. Era uno sguardo che, in pochissimo tempo, era stato capace di metterlo in subbuglio e scardinare ogni sua certezza.
[108 parole]
 
……
 
“Mi alzerò, dunque, percorrerò la città,
per le strade e per le piazze cercherò
colui che il mio cuore ama. […]
L’ho afferrato e non l’ho più lasciato”.
(Cantico dei Cantici 3, vv. 2, 4)
 
Erano di nuovo l’una di fronte all’altro. Non era passato molto tempo da quando si erano guardati per la prima volta ad Hogwarts eppure, per Fleur, le sensazioni erano le medesime. Lo stesso leggero avvampare davanti ai suoi occhi, lo stesso sguardo docile e vispo, lo stesso senso di protezione. Ed era abbastanza sicura che anche per lui fosse lo stesso. Lo vedeva in quelle iridi color del mare.
Col passare del tempo aveva scoperto anche la sua voce, i suoi gesti, le sue abitudini e non c’era niente che Fleur non amasse già. Era come se quel primo sguardo ad Hogwarts fosse stato il sigillo di un amore eterno.
[110 parole]
 
……
 
“Distogli da me i tuoi occhi,
perché essi mi sconvolgono”
(Cantico dei Cantici 6, 5)
 
Bill giaceva in quel letto; attorno a lui un silenzio capace di far fischiare le orecchie. La faccia gli faceva male e sentiva una pressione sulla mano, come se qualcuno la stesse stringendo.
A fatica alzò le palpebre. Davanti c’erano quegli occhi azzurri che adesso sapevano di respiro. Sembravano preoccupati e pieni di lacrime, ma erano sempre bellissimi. La paura che Fleur non potesse sopportare il peso di quella condizione lo trafisse all’improvviso.
«Non guardarmi» disse con voce debole, distogliendo lo sguardo.
Ma Fleur gli prese dolcemente il viso e riportò gli occhi di lui su di sé.
[98 parole]
 
……
 
“Le grandi acque non possono
spegnere l’amore
né i fiumi travolgerlo”
(Cantico dei Cantici 8, 7)
 
«Starai con me?» le chiese nuovamente. Nei suoi occhi si intravedeva quell’inquietudine che Fleur aveva notato dal primo momento in cui si erano visti.
«Oui!» esclamò dandogli un bacio al gusto ferroso per via dei tagli. Il volto sfigurato era arrossato dalle ferite eppure attraverso i suoi occhi non smetteva di essere bello come quando si erano conosciuti.
Guardò di nuovo quello sguardo inquieto, agitato da quella nuova situazione a loro sconosciuta. Scrutandolo, vi trovò tutto l’amore che avrebbe potuto chiedere nella sua vita.
Spesso all’amore si associa il colore rosso. Guardando le iridi del suo fidanzato, Fleur poteva giurare che il colore dell’amore era quello degli occhi di William.
[110 parole]

 
 
Angolo autrice:
Mi vado decisamente a nascondere. Non chiedetemi come sia nata questa storia. O meglio come è nata lo so, come si è sviluppata, be’ quello rimane un mistero. Oggi pomeriggio un’amica mi aveva dato un suggerimento riguardo la storia (che fino a poche ore fa non era questa), ovvero di inserire qualcosa sullo sguardo; poi mi è comparso davanti un versetto del Cantico dei Cantici e sbam, ecco come è nata.
Piccola, doverosa, precisazione: per chi non lo sapesse, il Cantico dei Cantici è una conversazione tra due amanti; i canti sono proprio divisi tra ciò che canta lei e ciò che canta lui. In questa storia ho voluto mantenere questa divisione, un po’ per logicità, un po’ perché effettivamente ci stavano bene con quello che sono andata a sviluppare.
È la prima one-shot che incentro sulla coppia Bill/Fleur quindi non lanciatemi pomodori. Spero, però, di essere stata il più canon possibile.
La storia partecipa al contest “Let’s Cliché!” indetto da _Vintage_ sul forum di EFP.
Spero vi sia piaciuta!
A presto,
Chiara.
 
Ps. I titoli non sono il mio forte, quindi, anche stavolta, il titolo è tratto dalle citazioni inserite.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: lapacechenonho