Quando aveva accettato il corteggiamento di Malleus e aveva acconsentito, di conseguenza, a iniziare una relazione con lui che prevedesse baci, strette di mano e molto altro addirittura più audace di così, aveva immaginato che la lingua di un drago fosse quantomeno biforcuta – oppure ruvida, come quella dei gatti, o molta più lunga di quella degli esseri umani.
Nella realtà dei fatti, Malleus nella propria forma umana aveva anche una lingua e una bocca completamente di fattura e dimensioni umane, a parte l’alito ogni tanto molto caldo e quei gorgoglii strani che assomigliavano al rumore di un vulcano sul punto di eruttare, con cui alcune volte si schiariva la voce o cercava di attirare la sua attenzione.