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Autore: lmpaoli94    04/03/2021    4 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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L’impatto all’Abbazia di Kylemore non era dei migliori per la giovane Caroline Acton.
Non avendo voluto parlare con nessuno, la giovane ragazza si era rinchiusa nella sua cella evitando di mangiare.
Nemmeno le sorelle rinchiuse insieme a lei avrebbero fatto qualcosa per aiutarla.
L’arrivo improvviso di Christian Grey dopo due giorni appena dall’insediamento della sua ex amante, non era ben visto dalla nuova Suora Madre che guidava Kylemore dopo la morte di Elena Lincoln.
< Buongiorno > fece Christian con tono cordiale < Vorrei parlare con la signorina Acton. >
< Acton? Qui non abbiamo nessuno con quel nome > replicò seccamente una sorella.
< Non è possibile. Dovrebbe essere giunta qui circa due giorni fa’. Il suo nome è Caroline Acton. >
< Ah… State parlando dell’ultima arrivata… Dovete sapere che una volta entrati all’Abbazia di Kylemore, non è possibile mantenere il nostro cognome. Suor Caroline si è rinchiusa in sé stessa e non vuole parlare con nessuno. >
“Immaginavo.”
< Potrei parlare con chi si occupa della struttura? >
Anche se la sorella incaricata di scortare il giovane uomo non la stava convincendo, non poteva mai pensare che si trattasse del Conte Christian Grey.
< La madre superiora sarà pronta a ricevervi tra qualche minuto. Attendete qui > rispose la donna lasciando l’uomo in uno dei corridoi dell’edificio.
“Che strana gente alberga in questo posto. Quella donna non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo.”
Guardandosi intorno nelle bellezze che riguardavano quel magnifico monastero, Christian non poté immaginare che in Irlanda ci potesse essere un edificio del genere.
“Ora capisco perché non sono mai giunto qui. Il dominio che gli Steele hanno avuto su questo monastero in tutti questi anni è davvero notevole.”
< Incuriosito dalle bellezze che Dio ci ha donato, Conte Grey? >
Vedendo avanzare verso di lui una giovane donna altrettanto bella e misteriosa, Christian fece tutte le riverenze del caso per fare bella figura con la nuova Madre superiore.
< La sorella mi ha detto che volevate parlare con la nuova arrivata… >
< Esatto. È una questione molto importante. Io sono suo marito > mentì spudoratamente l’uomo sperando di farla franca.
< Voi? Un Conte marito di un umile serva? Conte Grey, non sapete che le bugie sono peccato? >
< Ma è la verità… >
< Non scomodate la mia intelligenza > tagliò corto la donna < Che cosa lega a voi Suor Caroline? >
Non potendo più nascondersi, l’uomo gli confessò che la donna aveva in grembo il prossimo erede di casa Grey, senza menzionare al bambino di sua moglie Anastasia che sarebbe nato in maniera ravvicinata.
< Ho sempre saputo che i giovani nobili si sarebbero sempre divertiti con donne belle e di basso rango. Voi non siete da meno, Conte. >
< Vi prometto che la mia visita sarà molto breve. Giusto per assicurarmi… >
< La ragazza starà bene e compirà un viaggio spirituale atto ad estirpare ogni suo peccato. Non dovrete preoccuparvi di lei. >
facendo intravedere tutto il suo imbarazzo parlando della sua vecchia amata, Christian voleva sapere quale sarebbe stato il futuro del bambino.
< Non potendo rimanere accanto a lei in questi mesi delicati, desidererei venire a conoscenza di quando la donna metterà alla luce mio figlio. >
< Per fare cosa? la sua vita non vi riguarda più, Conte. >
< Ma è pur sempre… >
< Una donna che metterà alla luce una vita e quella vita non deve essere legata assolutamente al vostro rango nobiliare… O almeno quello che ne resta. >
< Che cosa insinuate? >
< La vostra famiglia non accetterà mai un bastardo tra le sue file, Conte Grey… Anche se sembro essere molto giovane e ingenua, so come ci si comporta tra i salotti nobiliari. E state certo che il futuro del bambino non sarà tra i Grey, ma tra le mura di Kylemore o in un altro monastero in giro per il mondo. >
< Che cosa? voi non potete farlo! >
< Posso eccome > insistette la donna < Dopo che abbiamo abbandonato i finanziamenti della Casata Steele, io e le mie sorelle dovevamo ricostruire questo posto per rimediare al tempo buio e di corruzione di Suor Elena… Fortunatamente non ci siamo trovate impreparate come poteva succedere e grazie alle generose offerte provenienti dall’Inghilterra e grazie ad alcune mie conoscenze molto influenti, siamo riusciti a ridare a Kylemore un futuro che gli spetta. D’ora in avanti non andrà avanti con soldi di nobili atti ad essere estirpati con la forza ai danni dei contadini e della povera gente, ma verranno dalle mani dei fedeli che accorrono in grandi quantità da noi e rendono la nostra comunità sana e forte. >
< Suora Madre, forse voi non sapete come la mia famiglia opera in queste terre. La servitù non è così dura come potete pensare. >
< Molta gente ha sofferto la ricchezza di voi nobili e non mi venite a dire che le cose cambieranno in meglio perché l’erba cattiva come voi e la vostra famiglia non muore mai. >
Indignato dalle parole della donna, Christian avrebbe volentieri risposto a tono.
< Non potete mancare di rispetto alla mia famiglia e a tutta la nobiltà irlandese! >
< Perché altrimenti cosa fate? Conte Grey, avrete pure vinto una battaglia epocale contro i ribelli… Ma qui si tratta di chiesa e non credo che voi vogliate mettere la vostra incolumità ai danni di una figura che opera in tutto il mondo. Non potrete mai vincere. >
< Io non ho nessuna intenzione di combattere contro la chiesa > rispose duramente Christian < Voglio solo dare a mio figlio un futuro dignitoso e pieno di responsabilità. >
< Non tra le vostre fila, Conte. Quando il bambino nascerà rimarrà qui. A costo di scatenare un incidente diplomatico contro la vostra famiglia… Potete cercare anche alleanze atte a strappare la nuova vita tra le mie braccia e quello delle mie sorelle, ma non sarà così semplice. Come vi ho detto, ho delle ottime conoscenze. >
< Forse ho capito perché voi siete diventata madre superiora in gioventù: qualcuno di molto potente vi ha fatto sedere in un luogo importante e allo stesso tempo molto compromettente. >
< Sarò capace di portare avanti questo compito da me assegnatogli. Voi non dovete preoccuparvi… Preoccupatevi solo di avvertire la vostra famiglia che il bambino non uscirà mai da questo posto. >
< E dire che sono stato io a portare Caroline Acton qui da voi… Non avrei mai immaginato di creare una disposta con il monastero. >
< Guardatela sul lato positivo: avete salvato una vita dal vostro peccato. Qui starà molto bene. >
< Perché mi risulta molto difficile credervi? >
< Non avete fiducia nella parola di Cristo? >
< Cristo non parla per conto vostro… Non si permetterebbe mai di separare un figlio da un padre. >
< Addio, Conte Grey. Non ci rivedremo mai più > tagliò corto la madre superiora prima di tornare al suo lavoro.
< Non pensate che sarà così facile sbarazzarvi di me, Suora Claire. Tornerò a riprendermi Caroline e mio figlio! Fosse l’ultima cosa che faccio! >
Prima di venire sbattuto fuori dall’Abbazia malamente, Christian riuscì ad intravedere Caroline mentre usciva dalla sua stanza accompagnata da altre sorelle.
Ma prima che si potesse unire a loro in maniera definitiva per una preghiera spirituale, Christian riuscì a strattonarla verso di sé e portarla lontano dalle sorelle per alcuni minuti.
< Conte Grey, che cosa vi aspettate di fare? >
< Caroline, volevo solo dirti che mi dispiace per come vi ho trattato. Non meritavi di essere sbattuta fuori dalla mia vita. Soprattutto adesso che aspetti il mio primogenito. >
< Un po’ troppo tardi non credete? E comunque da quello che ho capito le sorelle non mi lasceranno mai andare da questo luogo. Sarà meglio che voi vi mettiate l’anima in pace. >
< No. non lascerò che tu e il bambino rimaniate rinchiuso in questo luogo forzatamente. >
< Il guaio l’avete commesso voi, Conte. Non credo che riuscirete nell’impresa di liberarci… E poi cosa vi dice che io verrei con voi? >
< Caroline, so che sei arrabbiata con me, ma vedrò di salvare il tuo futuro. Te lo prometto. >
Indignata e indispettita allo stesso tempo, Caroline gli intimò di lasciargli vivere la sua vita lontano dal suo peccato.
< Conte Grey, andatevene finché siamo in tempo. La vostra vita non intaccherà in nessun modo la mia. È finita. >
< Caroline, tu hai in grembo… >
< Non sarà mai vostro figlio! Finché io e tutte le sorelle lo proteggeremo dal vostro potere maligno, non conoscerà mai le sue origini. >
< Allora vorrà dire che prenderò decisioni atti a salvarlo da tutti voi. È una ‘promessa, Caroline. Se sei contro di me, non avrai vita facile. >
< Non osate minacciarmi. Ne ho abbastanza di voi e delle vostre calunnie. Sorelle! >
Richiamando all’attenzione un folto gruppo di donne che stava cercando proprio lei, Christian dovette lasciare immediatamente Kylemore se non voleva essere punito molto duramente.
“Tornerò. Non lascerò mai che mio figlio conosca la spiritualità malvagia di questo posto.”
   
 
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