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Autore: Suzyyy92    04/03/2021    2 recensioni
... la vita da idol, tra secreti e scandali, non è sempre così perfetta.
Che succede se un idol amato e adorato nel suo paese all'improvvviso abbandona la sua vita all'apparenza perfetta per vivere una vita normale?
"A volte quello che ti porti dentro è più forte di quello che fai trasparire fuori, probabilmente è così che lui si sentiva. Un pò tutti ci sentiamo così..."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, Nuovo personaggio, Suho, Suho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seoul. Quartiere Residenziale di Mapo-Gu

Flashback

Era maggio inoltrato, i fiori di ciliegio coloravano il vialetto davanti all'uscita della scuola dove un gruppo di ragazzine si affrettavano a correre verso l'uscita. "Dai muoviti!!! Se perdiamo la corriera non arriveremo mai in tempo" urlava Yunhee all'amica che era rimasta indietro. "Non capisco perchè tutta questa agitazione per un gruppo che probabilmente non si fermerà nemmeno a guardarci!" le parole di Jihoo a poco servivano a fermare l'ostinazione di Yuhnee che a tutti costi quel giorno sarebbe dovuto andare fuori dalla SM Entertainement per vedere gli Exo, un gruppo kpop poco più che esordiente che le aveva letteralmente fatto perdere la testa. Già arrivare in centro a Seoul dal loro quartiere era un'impresa ed in più il professore di matematica aveva trattenuto la classe più del dovuto.

Fortunatamente il viaggio verso la sede dell'agenzia fu più rapido del previsto. Aver convinto una come Jihoo, che ascoltava solo musica internazionale, ad accompagnarla era stato per Yuhnee una vera e proprio conquista ma riuscire a vedere anche per qualche istanti quei ragazzi che le facevano battere il cuore era il suo vero obiettivo della giornata. Yuhnee era fatta così, determinata e testarda! Sempre! Il giardino della SM era davvero pieno di ragazzine urlanti, tutte ad attendere i loro idoli e nel giro di qualche istante Yuhnee si ritrovò invasa da persone che le calpestavano i piedi e la spingevano per riuscire ad avvicinarsi sempre di più all'entrata dell'edificio dove, a quanto pare, gli Exo erano dentro da ore. "Io getto la spugna, ti aspetto fuori! Tutto questo casino mi farà solo che venire mal di testa... e più tardi devo prepararmi per l'interrogazione di matematica!" poco importava però il rifiuto di Jihoo alla ragazza, lei doveva vedere gli Exo, e nessuna scusa l'avrebbe fermata. "Fai come ti pare! Ci vediamo più tardi allora" piano piano, grazie anche al suo corpo fin troppo minuto per la sua età si era intrufolata nella folla peccato che qualcuno catturato dall'attenzione di un gruppetto di trainee che uscivano dall'edificio le aveva dato uno spintone talmente forte da farle sbattere il labbro sul marciapiede. "Signorina, attenzione! Si è fatta male?" un uomo sulla cinquantina vestito di nero si era protratto verso di lei allungando il braccio per farla rialzare. "No, non è niente non si preoccupi!" ma il sangue continuava a scendere senza sosta. Senza darle tempo di rispondere l'uomo, che poi si era rivelato una guardia del corpo, l'aveva condotta in un'area distante da lì per poterla medicare. "Dovete stare attente, siete sempre così agitate nel voler vedere i ragazzi... le dico di più, con tutta quella gente non usciranno mai dalla porta principale... Rimanga qui qualche istante che le prendo il disinfettante da dentro!" le parole dell'uomo avevano gelato Yunhee. Come non entravano da lì? "Uff... sono la solita sfortunata, non riuscirò mai a vedere gli Exo" improvvisamente però la sua attenzione venne catturata dalla voce di un ragazzo con un ciuffo davanti agli occhi e i capelli lunghi "Non mi sono fatto niente davvero. Signor Yoon glielo assicuro!!! Posso rientrare in sala prove!!" una volte particolarmente bassa e maschile che alla giovane studentessa ricordava qualcuno.

Poco dopo la guardia tornò da Yunhee con del disinfettante ed un pò di cotone per medicare il labbro ma non era solo, dietro di lui c'era un ragazzo, con un cappuccio nero e del ghiaccio vicino all'occhio. Lo sguardo della ragazza si alzò all'improvviso e davanti a lei si ritrovò uno dei suoi idoli. Il cuore batteva forte e lo sguardo era completamente perso nel guardarlo "E tu che ti sei fatta invece?" all'improvviso il ragazzo con il cappuccio si chinò verso di lei incuriosito. "Mi hanno spinto e ho rotto il labbro..." la voce di Yuhnee tremava, mai si sarebbe immaginata un incontro del genere. "Siete sempre così violente voi fan, dovreste pensare prima alla vostra salute!" il ragazzo le sorrideva mentre cercava di coprire la sua parte dolorante con il ghiaccio. "Signorina spero che ora vada meglio, dai Chanyeol tu devi rientrare" la guardia aveva preso il ragazzo di fronte alla studentessa e lo stava trasportando via quando il giovane lo fermò "Aspetta, il suo sangue si è ancora fermato, rimani con lei! Come ti chiami?". Per Yuhnee tutto questo sembrava un sogno, come se quella caduta l'aveva trasportata in un'altra dimensione. "Kim Yuhnee! Grazie davvero, ma sto bene!" quello era stato solo il primo incontro con quel Park Chanyeol, il primo di una lunga serie.

Le lacrime sul viso della giornalista scendevano senza sosta, vedere quel passato così vicino a lei e pensare a tutto quello che era successo non facevano altro che provocarle emozioni forti e contrastanti. In quel momento era completamente impossibile non pensarci. Aveva amato tanto Chaneyol, fin dal primo momento che l'aveva conosciuto. Era un ragazzo dolce, comprensivo e soprattutto era un ragazzo che le dimostrava quotidianamente quanto lei fosse importante per lui. Nonostante lui fosse famoso e lei una semplice studentessa avevano vissuto la loro storia da sogno giorno dopo giorno affrontando alcun ostacolo, insieme. Fino a quel giorno, quel maledetto giorno che la vita di Yunhee cambiò completamente, e tutte le convinzioni che erano in lei fino ad allora crollarono tutte all'improvviso.

Le lacrime rigavano il suo viso mentre stringeva, ancora, tra le mani la foto del ragazzo che aveva tanto amato. Si mise con la testa nascosta nel cucino e cominciò a singhiozzare in maniera sempre più pesante, fino a quando, sfinita, si riusci ad addormentare.

 

Seoul. Quartiere Gangnam. Casa di Park Chanyeol

Era già al suo decimo bicchiere. L'alcool aveva iniziato lentamente ad offuscargli la mente ma purtroppo niente bastava per fargli cancellare quei pensieri distorti che viaggiavano rapidi nella sua mente. Lui, che da anni ormai, si era deciso a chiudere definitivamente con l'amore si trovava di nuovo davanti a quel sentimento così tanto bello ma anche così beffardo che lo stava di nuovo portando ad un baratro senza fondo.

La sua testa era un crudele mix di nervosismo e delusione. Davanti a lui c'erano immagini sempre più distorte di un passato dove quella maledetta Yuhnee l'aveva fatto sorridere e gli aveva fatto vivere tanti ricordi così puri e speciali che nonostante tutto il bel cantante non riusciva a togliersi dalla mente.

Flashback

Quel pomeriggio fu la prima volta che Park Chanyeol portava la dolce Yuhnee all'interno della SM. Faceva freddo e la neve aveva imbiancato tutte le strade, impedendo ai due di poter tornare a casa. Come al solito Yuhnee aveva raggiunto il grande edificio dopo la scuola, con la solita speranza di poter vedere il suo gruppo di beniamini e poi, come ormai era d'abitudine ritornare a casa con Chanyeol, con la quale si era creata una simpatia molto particolare. La ragazza sapeva esattamente dove aspettarlo per non farsi vedere dalle altre fans impazzite. "Aspettiamo che smetta di nevicare, vieni dentro!" insisteva il ragazzo. "Ma se mi scoprono? Insomma non voglio farti rischiare nulla!" la giovane studentessa era spaventata per l'amico per la quale fin da subito aveva iniziato a provare un particolare interesse che andava al di fuori dal fatto che era una sua fan. "Gli altri se ne sono già andati, e poi... fidati di me!" senza sentire altre lamentele l'aveva trascinata dentro il loro enorme camerino.

Il camerino degli Exo, un'enorme stanza che ricordava più una sala giochi piuttosto che un luogo dove uno dei gruppi più in voga del momento dovevano riunirsi per parlare di lavoro e per prepararsi alle performance, si trovava al primo piano. Le pareti erano dipinte da colorati murales e grandi divani di pelle nera erano sparsi per la stanza. Chanyeol si buttò su uno di questi trascinando dietro di sè la piccola Yuhee. Quel carattere così aperto e solare del ragazzo facevano impazzire la studentessa. Nonostante si conoscevano da poco lui aveva una confidenza tale con lei che sembrava fossero amici da sempre. "Ti faccio vedere una cosa, è un segreto. Il videoclip della nostra nuova canzone. Si chiama Wolf!" la giovane lo guardava stupita e sorrideva. "Ma Chanyeol, insomma non rischi che..." ma il bel cantante la spinse di fianco a lui stringendola ed inizio a mostrarle il video. I due rimasero per diversi istanti in quella posizioni fino a quando, all'improvviso le labbra del ragazzo si posarono dolcemente su quelle di Yuhnee. Un bacio, il primo di una lunga serie...

Quei ricordi non riuscivano più a dar pace al cantante. Perchè dopo tutti questi anni Yuhnee era ritornata così violentemente nella sua vita? Ormai Chanyeol era un personaggio pubblico amato e supportato da così tante persone e le donne di certo nel mancavano ma perchè quell'incontro aveva creato così tanta confusione dentro di lui?

Quella donna dieci anni prima le aveva fatto perdere ogni sua certezza, e gli eventi che si erano creati attorno a tutto ciò erano stati solo un susseguirsi di problemi eppure lui sentiva come se con lei i conti non si fossero mai davvero chiusi.L'ennesimo sorso di whisky provocarono in lui una reazione completamente improvvisa ed inaspettata. Prese il cellulare ed iniziò a sfogliare rapidamente la rubrica. La mente era molto confusa ma eri sicuro che aveva ancora il suo numero da qualche parte. Eccolo, l'aveva trovato! Digitò un messaggio:

"E' ora di mettere in chiaro questa storia! Una volta per tutte!"

Un messaggio chiaro e diretto indirizzato all'unica persona che avrebbe potuto rispondere a tutte quelle domande confuse che si facevano spazio nella sua testa. Dopo aver inviato il messaggio prese l'alcolico davanti a sè e lo finì, alla goccia per poi accasciarsi sul divano completamente privo di sensi.

 

Seoul. Quartiere Gangnam. Casa di Lee Taemin

Vedere quella foto sul quel enorme cartellone aveva fatto nascere in Yangmi una strana sensazione, il suo cuore batteva all'impazzata. Taemin non le aveva detto nulla per il suo bene ma lei, giunta in Corea principalmente per aver delle risposte, sentiva che era giusto sapere. Gli Exo erano parte del suo passato, quel passato che era cosi poco chiaro nella sua mente e che aveva bisogno di risolvere una volta per tutte.

"Hanno fatto comeback qualche settimana fa, ed ora partiranno... in sette! Alla SM aspettavano solo questo... scusa se non te l'ho detto ma pensavo che..." la voce tremante di Taemin cerca di dare una risposta al quesito della ragazza che, però, lo interruppe all'improvviso "Non importa... non ti preoccupare, è stato solo un attimo di shock iniziale ma... in fondo è bello vedere che hanno continuato, nonostante tutto!" le sue parole nonostante fossero sincere nascondevano un velo di rancore.

Il grande appartamento di Taemin era esattamente come la ragazza se lo ricordava. Grande, spazioso e con tutte quelle foto che riempivano gli occhi della ragazza di tanti ricordi. Momenti passati in libertà e spensieratezza ma anche attimi che non facevano che farle ricordare il motivo per cui lei era tornata in Corea. "L'hai più sentito?" quella frase così diretta aveva gelato l'atmosfera. "No, è completamente sparito... Gli avevo scritto una lettera tempo fa, ma non ho mai avuto il coraggio di spedirgliela..." l'espressione della giovane donna era spenta e nel pronunciare quelle parole fissava il panorama dalla grande finestra di quel palazzo all'ultimo piano.

Taemin si avvicinò a lei appoggiandole il braccio sulla spalla cercando così di mostragli tutta la vicinanza di cui Yangmi aveva bisogno. All'improvviso la ragazza si era spostata quasi di scatto ed aveva cominciato a camminare senza una meta per il grande salone "Devo parlare con Chanyeol, assolutamente! Il prima possibile!" un silenzio assordante aveva invaso l'atmosfera. L'amico le rispose con un semplice cenno d'approvazione, questa volontà era una dimostrazione importante per lui. Yangmi non era più la ragazzina insicura e piena di paura di un tempo, gli eventi passati l'avevano fatta crescere e davanti ai suoi occhi aveva una donna, sicura di sè e pronta ad avere le risposte che da anni cercava!

 

Los Angeles. Spiaggia di Santa Monica

Il sole caldo pomeridiano illuminava la grande spiaggia davanti al bar Tropical. Quel giorno causa il clima afoso di inizio estate non c'era molta gente e il signor Wilson si era preso un giorno di ferie, lasciando soli Bryan e Lucas a gestire il locale. C'era ben poco da parlare, la scoperta alla radio del giorno prima avevano reso nuovamente il barista biondo taciturno e spaesato ed in più, dal momento che non c'era alcuna distrazione femminile all'interno del locale non poteva far altro che continuare a pensare. Davanti al collega però aveva fin dalla mattina cercato di comportarsi nella maniera più normale e serena possibile, evitando di creare qualunque sospetto.

Mentre Bryan si occupava di tagliare la frutta per alcune centrifughe, il bel barista moro canticchiava le parole della canzone sentita il giorno precedente alla radio storpiando completamente la parte del ritornello in coreano "We got that power power, na na na na na na". L'attenzione di Bryan fu subito catturata dalla pronuncia delle parole alla rinfusa, prima ancora che dal fatto che l'amico stesse proprio cantando inconsapevolmente la canzone del suo vecchio gruppo "Si dice we got that power power niga nareul bol ttae... è più semplice di quanto pensi!" nel pronunciare le parole quasi canticchiava anche lui il motivetto per poi bloccarsi all'improvviso. "Allora la conosci anche tu questa canzone? Ti viene bene il ritornello, sembri quasi uno di loro mentre la canti!" quelle parole, così ingenue avevano toccato proprio quella ferita. Lucas non poteva sapere ma quella canzone un tempo la cantava anche lui. "Ho semplicemente l'orecchio musicale!" la risposta di Bryan per fortuna aveva deviato il collega e nel frattempo un gruppo di modelle in costume da bagno, era riuscito poi a fargli completamente cambiare argomento.

Era ormai sera e Bryan in sella alla sua bicicletta stava facendo rientro a casa, per fortuna quel pomeriggio era poi riuscito a distrarre la testa lavorando e il pensiero del concerto degli Exo era passato in secondo piano. Pedalava lentamente tra le vie mentre si godeva il clima mite californiano che solitamente c'era a quell'ora, il suo momento preferito della giornata, così rilassante e con un'atmosfera così unica che sembrava di essere in uno di quei telefilm tanto in voga quando era un'adolescente.

Improvvisamente però la calma apparente che era riuscito a costruirsi attorno a lui venne distrutta completamente dopo che davanti suoi occhi, proprio a pochi passi da casa vide un enorme manifesto.

"EXO is coming, il tour mondiale del famoso gruppo kpop. SABATO 10 luglio ore 21.00 - Spiaggia di Santa Monica"

Davanti a lui per la prima volta si ritrovò la notizia ufficiale, e le foto dei suoi sette ex compagni. Aveva cercato per anni di evitare in ogni modo di rivedere i loro visi ed ora eccoli, anche se solo su carta stampata, che gli sorridevano davanti. Bryan rimase immobile a fissare quell'immagine dei volti ormai adulti delle persone con cui aveva trascorso una parte importante della sua vita. Li guardò uno ad uno "Sehun... Xiumin... Chen... Kai... D.O... Suho... Chanyeol..." nel pronunciare quel nome, venne preso da un raptus di nervosismo e iniziò urlando a strappare il manifesto davanti lui.

Tutto quel nervosismo a poco, però, poteva servire. Mancavano solo alcune settimane e gli Exo sarebbero arrivati nel paese che fino a quel giorno era stato il suo miglior nascondiglio da quel passato, che in realtà ancora lo faceva soffrire, anche se non riusciva ad ammetterlo a se stesso.

 

   
 
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