Il ragazzo si soffiò il naso, poi posò il fazzoletto in tasca e si alzò la sciarpa fin sopra al naso; odiava il periodo di mezzo fra inverno e primavera.
Il tempo era sempre imprevedibile e lo faceva ammalare sistematicamente.
Si passò una mano fra i capelli, tirandoli all'indietro, ma il vento glieli ributtò nuovamente sul viso.
Sbuffò, irritato, ma si calmò all'istante quando dita calde gli spostarono i capelli un'altra volta, stavolta intrappolandoli in una treccia.
"Meglio?"
Chiese Gilbert con un sorriso e Vincent annuì, arrossendo, mentre si prendevano per mano.