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Autore: Agnes Fey    07/03/2021    0 recensioni
Cosa succederebbe se ai 1D venisse chiesto di registrare film a scopo benefico, ma il budget fosse praticamene inesistente? E se il tema fossero le fiabe più amate dai bambini riadattate in chiave moderna? E se Louis avesse una pessima memoria e l' "adorabile" problema di essere molesto?
Ma soprattutto: se qualcuno, anni dopo, trovasse le riprese dei suddetti film che i ragazzi -profondamente terrorizzati dal risultato- avevano tentato di occultare? E se quel "qualcuno" avesse un informatore segreto da cui ottiene tutti i dettagli sui retroscena?
_ _ _ _
28 film demenziali, girati da 5 ragazzi (e ospiti vari, più o meno speciali) ancora più demenziali.
Genere: Demenziale, Parodia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE!!! I personaggi non mi appartengono e nessun nano è stato maltrattato durante le riprese. 
 
Capitolo XVII

Il lago dei cigni

 s-Il-lago-dei-cigni


[-Harold, sei sicuro che sia la strada giusta?-
Il riccio lo guarda esasperato, stufo di ripetere la stessa cosa per la milionesima volta.
-Sì, Lou: è la posizione che ci ha inviato Zayn. E poi...hai messo tu il navigatore!-
Il liscio si stampa in faccia la sua migliore espressione dubbiosa, mentre imbocca l'ennesima stradina sterrata e stretta.
-Secondo me Zaynie ha sbagliato e ci ha mandato la posizione della camporella* dove si è imboscato con Payno…-
Il riccio alza gli occhi al cielo e sbuffa:
-Svolta a destra, poi a sinistra e siamo arrivati.-
Il maggiore resta in silenzio per un millesimo di secondo, poi riattacca con le lamentele:
-Ma non dovevamo girare “Il lago dei cigni”? Perché davvero, qui mi sembra di andare a puttane piuttosto che a girare un film...-
Harry si attacca al cruscotto per evitare di finire spiaccicato tipo mosca sul parabrezza, visto che il suo adorato maritino, tutto intento a lamentarsi e a borbottare, ha inchiodato per non mancare la svolta. Finalmente parcheggiano la macchina nello spiazzo che si apre davanti a loro e leggono l’insegna sul cancello: “IL LAGO DEI CIGNI - ricovero per animali.”
Louis continua a fissarla con la sua miglior faccia da ‘what the fuck’, mentre Harry controlla il messaggio del moro.
-Sì, è proprio qui: “Giriamo a ‘il Lago dei cigni’. Ore 16:00. Ti mando la posizione.” E la posizione...è questa.-
-Ah.- emette il nano staccando finalmente gli occhi dall’insegna e iniziando a guardarsi in giro -Ma se non è per girare Il lago dei cigni, perché cazzo siamo qui?-
Harry scrolla le spalle e senza dire una parola, spinge il cancello ed entra. Louis lo segue trotterellando, ma non prima di aver chiuso il cancello come è stato educato a fare (anche se spesso si dimentica di esserlo, educato).
 
Camminano per cinque minuti buoni in mezzo a quel parco enorme. Poi finalmente vedono una piccola guardiola con un anziano ometto che sta leggendo il giornale.
-Mi scusi, noi siamo…-
L’uomo interrompe il riccio alzando un braccio e indicando l’edificio bianco sulla riva del fiume. Il tutto senza smettere di leggere.
-Oh, grazie! Andiamo, Lou!-
Harry s’incammina lungo la stradina. Louis invece resta qualche attimo a fissare il vecchio. Sposta lo sguardo da lui alla ciotola con le caramelle: sono le sue preferite quelle! Fissa ancora l’uomo, poi i dolciumi e, infine, con un abile scatto, ruba la ciotola e scappa di corsa raggiungendo il marito.
 
-Oh, eccovi, ragazzi! Ci stavamo preoccupando!-
Il regista li sta aspettando sulla porta.
-Bene, Louis, vai in quella stanzetta e mettiti il costume di scena. Poi qualcuno ti porterà sul luogo delle riprese. Harry, tu segui me.-
I due sposini si salutano con un bacio e le loro strade si dividono.
 
S’incrociano di nuovo, poco dopo, in un recinto pieno di animali tra cui Louis conteggia anche Niall, Liam e Zayn. Gli stessi animali che sono scoppiati a ridere alla vista dell’amico in calzamaglia bianca, tutù di piume e coroncina di diamanti sulla testa.
-Oddio, Tommo, sei sexissimo!- esclama Niall fra le lacrime.
Il liscio incrocia le braccia al petto e mette il broncio.
-REEEEGGIIIIIIIAAAAAAAAA! REGIA, SEI UNA MERDA! PERCHÉ SOLO IO DEVO ESSERE VESTITO COME UN CRETINO? AMMETTILO CHE LO FAI APPOSTA! AMMETTILO! SEMBRO UNO STUPIDO! SONO ORRENDO!- si mette a strillare e a pestare i piedi come il bambino dell’asilo che è.
Continua così finché, qualcuno a caso, interrompe la scenata da asilo Mariuccia**:
-Oh, Lou, sei bellissimo! Questo costume ti sta benissimo!-
Harry ha gli occhi a cuoricino e guarda suo marito come se non ci fosse nessun altro attorno a loro.
-Lo pensi davvero?- chiede il liscio con la sua vocina tenera.
Il riccio annuisce lasciandogli un tenero bacio sul nasino.
-‘kay...allora lo tengo. Regia, hai vinto tu, ma sappi che poi questo me lo porto a casa: questa sera ho intenzione di interpretare la morte del cigno direttamente in camera da letto. E ora dimmi cosa devo fare.-
Scampato il pericolo di vedere lo spot andare in fumo, l’aiuto-regista prende la parola:
-Non dovete fare altro che giocare con gli animali e coccolarli, mentre tu, Louis, farai il giro sulla barchetta a forma di cigno e farai vedere il posto.- l’uomo consegna un foglio al nostro impavido eroe -Questo è quello che devi dire. Pensi di farcela?-
Il nano lo fissa con la sua miglior espressione da: “umano, per chi mi hai preso?”. Poi si guarda un attimo attorno.
-Io lo faccio, ci tengo che queste bestioline, soprattutto quella lì bionda,- dice indicando Niall -trovino una casa e una famiglia che li nutri e li tratti bene.- schiaffa una mano sulla bocca del povero irlandese che sta cercando di protestare, e va avanti con la sua arringa -Però siamo onesti, regia: chi cazzo la adotta una puzzola? UNA PUZZOLA! CHI? DIMMI CHI?-
Fa giusto in tempo a finire la frase, che un versetto adorabilmente eccitato lo fa voltare nella direzione del dolce consorte.
-Louuuuu! Guarda che carina! Ti prego, ti prego! Possiamo portare a casa una decina di questi animali? Sono trrroooppo adorabili!-
Il suo Raggio di Sole è circondato dagli animali più strambi che la pensione ospita e sta tenendo in braccio proprio la sopracitata puzzola. Il liscio resta folgorato da quella vista e, nella sua testa, partono film mentali di Harry nei panni di Biancaneve (proprio la versione Disney e non quella…cosa che hanno girato loro. -Da qualche parte uno sceneggiatore ha un colpo al cuore-).
È talmente folgorato che non riesce a ribattere alla richiesta del più piccolo.
Per fortuna, ci pensa Santo Liam da Wolverhampton, protettore di flora e fauna, autoctona e non, a quattro zampe o a due gambe:
-No, Hazza, sai che con le tournée stiamo via tanto: gli animali ne soffrirebbero. Poi la signora del piano sotto non vuole: è già un miracolo se ci ha lasciato tenere Louis! Però potrai venire qui tutte le volte che vorrai.-
Il riccio annuisce, un pochino triste.
Il maggiore, invece, guarda il compagno di band sempre più confuso, poi finalmente il criceto si mette a girare sulla rotellina, crea energia e permette ai neuroni di fare sinapsi. Terminato il processo, il nano riesce finalmente a recepire quello che il castano ha detto e infatti...
-EHI!- esclama pronto a inveire contro l’amico, ma qualcuno lo afferra e lo trascina verso la barchetta.
 
Ci vogliono trenta minuti per fare il giro della tenuta.
Quando la barchetta attracca al molo, Louis scende come se avesse portato a termine una missione di salvataggio dell’intero pianeta. Harry lo guarda con gli occhi a cuoricino e gli corre incontro gettandosi fra le sue braccia.
-Mi sei mancato tanto.- gli soffia a fior di labbra.
-Anche tu, Raggio di Sole. Vieni che adesso vediamo che cagata è venuta e poi ce ne torniamo a casa.-
 
Un’ora dopo, hanno finalmente finito di visionare le riprese e Louis si è addormentato dalla noia. Harry gli dà una piccola pacchetta sulla coscia e il liscio si tira su di scatto.
-Abbiamo finito?- chiede guardandosi intorno.
Ad un cenno di assenso del regista, il ragazzo si alza in piedi trascinando con sé il marito.
-Bene: addio, regia! Grazie per averci coinvolti nell’ennesima cagata che è passata per la tua testa. L’idea era anche carina, ma…è tutto il resto che fa schifo. Davvero, dovresti cambiare lavoro. E ora, con il vostro permesso, …a mai più rivederci!-
A passo spedito, per quando le sue gambine fasciate dalla calzamaglia gli permettono, si dirige verso la macchina mentre il povero Harry cerca di fare la persona educata salutando i presenti.
Passano davanti alla guardiola, dove il vecchietto sta ancora leggendo il giornale. Louis prende la nuova ciotola piena delle caramelle e la sostituisce con quella -ora vuota- ha trafugato all’arrivo.
Poi finalmente raggiunge la macchina, apre la portiera all’amore della sua vita, sale, imposta il navigatore e finalmente fanno ritorno verso casa.]
 
 
 
 
 
* Camporella: luogo appartato in cui ti imboschi con *l* partner al fine di...ehm...vi lascio all’immaginazione...
 
** per voi poveri ingenui non locati e/o imparentati (per vie traverse e non) con la Lombardia, “asilo Mariuccia” è un’espressione che si usa un po’ ovunque per intendere che degli adulti si stanno comportando da bambini. (Io avrei voluto scrivere un resoconto di due pagine su origini e usi di questo modo di dire, ma Agnes me l’ha vietato, quindi fate un favore alla società e googlate. cit. ParoleNelCuore) 


 




NOTE FINALI: 

Prossimo episodio: "Cap.18 - Harry e il vagabondo 

Appuntamento a...domenica





 

 

  
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