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Autore: Spensieratezza    09/03/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Dean e Sam avevano parlato tanto quella notte. Dean lo aveva rassicurato, gli aveva detto che lo amava e che dopo tutto quello che avevano passato per poter stare insieme, non aveva intenzione di perdere la testa o fare sceneggiate. Credeva in lui e sicuramente avrebbero passato anche questa.

“Ma se dovessi accorgerti che questa cosa tra di noi è troppo per te..se pensi di non potercela fare e vuoi tirarti indietro, io ti capisco e non voglio per nessuna ragione al mondo che tu ti senta obbligato.”

Sam parve offendersi a queste parole e quindi Dean non disse più niente sull’argomento, poi lasciò il posto a Castiel, che prima di andarsene, voleva assicurarsi che fosse calmo e non gli succedesse niente durante la notte.

I giorni successivi non furono facili. Nonostante le sue parole, Dean non andò più a trovare Sam. Lo faceva per il suo bene, doveva essere sicuro che stesse bene, nonostante Sam continuava a dirgli che non vederlo, lo faceva stare peggio, non meglio.

Adam allora, stanco di vedere suo fratello triste e sconsolato, decise, con la collaborazione di Crowley e anche di Castiel che non vedeva l’ora di farsi perdonare, di costruire un appuntamento a sorpresa tra i due, senza dir niente a Dean.
 
“Ho paura..e se Dean dovesse prenderla male?” si chiedeva Sam, mentre aspettava davanti a un pub che assomigliava a un far west, che Dean arrivasse.

“Ormai è un po' troppo tardi per i ripensamenti, direi. E non provare neanche a scappare.” Disse Adam divertito.

“Sono lieto che le mie disgrazie ti divertano. “ disse Sam.
“Andiamo Sam, tranquillo, sarà un successone!”
 
Nel frattempo Dean era sceso dalla macchina e nel buio della sera, individuò il demone.
“Crowley!”

“Oh, eccolo arrivato!” disse il demone, apparentemente solo.
“Che cosa volevi dirmi di tanto importante sul Purgatorio?”
“Schhhh, a bassa voce! Sei matto a dire quella parola così ad alta voce?”

“Crowley, se hai combinato un guaio e hai coinvolto Castiel, io..”

“Mamma mia, occhio a toccarti il tuo angioletto e il tuo fratellino, eh? Sta tranquillo, è solo una cosa di cui non sono sicuro e volevo il tuo parere, vedi, Castiel e io, siamo in disaccordo su un punto.”
“Quale punto?”

“In questo momento ci sta aspettando in quel pub laggiù. Se lo raggiungiamo, te lo dice lui.”
Dean sbuffò.
“Se non lo avessi visto oggi per dirmi la stessa cosa, molto probabilmente penserei a una trappola.”
“Ohh, sono lusingato della fiducia, scoiattolo.”

“Ma non è un posto sbagliato, per parlare di cose come questa?” chiese Dean, mentre il demone apriva la porta e gli faceva strada.
Dean appena individuò Sam, sbiancò.
“Figlio di puttana.” Disse rivolto al demone.
Crowley ridacchiò.

“Ciao Dean.” Sorrise Sam.
 
Dean per un attimo parve davvero tentato dal mandare al diavolo tutti e andarsene via.

“Non pensarci nemmeno. Posso correre più veloce di te.” Disse Castiel.
Dean sbuffò.
“Siete proprio degli stronzi.

“Grazie, è sempre bello sentirlo.” Disse Crowley.
“Dean, era l’unica maniera per vederti.”
“Non posso credere che anche tu mi hai teso una trappola, Sam!”
“Volevo vederti.” Ripetè lui, prendendogli le mani.

Dean guardò le loro mani unite e arrossì.
“Credo sia meglio lasciare soli i due piccioncini, che ne dite?” chiese Crowley spingendoli via.
“Sam! Se cominci a stare male, avvertimi sul cellulare!” disse Crowley prima di essere portato via da Castiel.
Dean li guardò allontanarsi.

“Sono una banda di pazzi. Crowley che si presta a fare queste cose, poi..e io che ci casco come un babbeo.”
Sam lo guardò dispiaciuto.
“Ma sono tanto contento di aver fatto la figura del babbeo..” disse ricambiando la stretta e accarezzandogli le nocche.

Sam sorrise di rimando.
 
 
Dopo aver bevuto una birra e mangiato entrambi un hamburger, Sam e Dean si misero a passeggiare sotto la luna, erano abbracciati e non facevano altro che guardarsi.
“Non sai quanto mi sei mancato.” Disse Sam.
“Io morivo dalla voglia di vederti.”

“Potevi farlo! Invece non ti ho visto per una settimana e non telefonavi neanche! Non rispondevi al telefono! Stronzo!”
“Io volevo solo che tu stessi bene!”
Sam lo guardò male.

“Non sto bene se non ti vedo..soprattutto se dubiti di me.”
“Io non dubito di te, piccolo.” Gli accarezzò i capelli.
Si erano avvicinati alla sua macchina e Sam lo spinse contro l’impala.

“E non ti azzardare a provarci.” Disse Sam, cominciando a baciarlo contro la portiera.
“Mmmmm…” Dean intrecciò subito la mano tra i suoi capelli.
“Devo..starti lontano più spesso, se questa è la tua..”
Sam aprì la portiera e lo spinse dentro.
“Reazione!”
 
Sam gli fu subito avvinghiato e prese a baciarlo con passione, Dean ricambiò con entusiasmo, le loro lingue si intrecciarono e Dean cominciò ad accarezzargli la schiena e a baciargli il collo.
“Ti desidero!” disse Sam.

Dean lo guardò piacevolmente stupito.
“Anch’io.”
Sam gli levò la maglietta con desiderio e con lo stesso desiderio gli accarezzò la schiena nuda.

Dean chiuse gli occhi a quelle carezze. Cominciò a sbottonargli i jeans, mentre lo baciava
“Facciamolo..qui..adesso..facciamo l’amore.” Gli disse Dean.
il verde di Sam brillò come non mai.
“Se tu vuoi..” gli disse Dean accarezzandogli il mento.

"Ma non abbiamo il lubrificante."
"Cavolo, è vero..allora un'altra.."
Sam lo tenne fermo stretto a sè. I suoi occhi erano divertiti.
"Proviamo senza."
"Sam..ti farà male. Non credo che.."
"Schhh.." gli mise un dito sulla bocca." Non c’è niente che io voglio di più.” disse Sam languido, sbottonandogli i jeans. Gli tremavano le mani. Dean sorrise, aiutandolo a toglierglieli.

Ora erano entrambi mezzi nudi. Dean, lo sguardo allacciato al suo, gli accarezzò le gambe, il corpo, lo baciò.
“E non c’è nessuno che desidero più di te, Sam..”
“Lo so, Dean, ti credo. Ti credo, Dean.”
 
 
*

In quel momento, Bobby, che stava passeggiando assieme a Crowley, Adam e Castiel, impallidì, riconoscendo in Dean e Sam le due sagome che stavano chiaramente baciandosi e forse facendo anche altro all’intero dell’impala.-
“Buon dio. Sono Sam e Dean quelli??”
“Diavoli, sì.” Disse Crowley sorridendo.

“Oddio, andiamo via!” disse Adam precipitoso, cercando di allontanare Bobby.
“No, ragazzino, stai fermo, fa parte del piano.”
“Hai portato Bobby qui apposta???” si arrabbiò Castiel.
 
 
 
*

“Dean..Dean..ancora, ancora..”
Dean non smetteva di baciare il suo stomaco facendolo inarcare.
Sam era sopra di lui e gli sembrava di bruciare dalla passione.
Dean non si sbrigava.

Il suo dito accarezzava il suo sedere senza andare dove doveva andare.
“Sei caldo..”
“Sì..oh, sì..tanto.. per te..”

“Sì, ma..troppo..troppo..”
“No, non è troppo..”
La sua pelle era incandescente.
“SAM! SCOTTI!”
“No, non è vero!”

Dean gli poggiò la mano sulla fronte e lo fece scendere da lui.
“Rivestiti!”
“Dean, no, ti stai sbagliando!”
“Sta ricominciando!”

“Ti prego, Dean, non rovinare tutto!”
Dean si era rivestito, in fretta, ancora con i bottoni slacciati e la maglia mezza su, aveva aperto la portiera ed era sbiancato a vedere Bobby che li fissava con quello sguardo e a bocca aperta.

Sam uscì di riflesso, con i capelli stravolti, a petto nudo, i jeans stropicciati. Sapeva bene cosa sembrava.
“Bobby..non..non è..lascia che ti spiega.”

“Risparmia il fiato, scoiattolo. Tu, lo sai che se ti azzardi a svenire, non ti restituisco l’anima, vero? Ho pensato di restituirtela oggi.” Disse il demone sorridendo furbo.
Bobby lo guardò a sua volta sconvolto a bocca aperta.

Complimenti Crowley! Adesso non sa se deve avere un attacco di panico per questo o per l'altro motivo!”
“Cosa?? Non gli hai ancora restituito l’anima??” chiese Dean che ovviamente non se lo aspettava.

“Ehi, scusatemi se sono un uomo impegnato!” poi guardò Bobby. “D’accordo, ve lo porto via, per un po', poi ve lo restituisco. Tranquilli, è in buone mani!”
E sparì.

Dove diavolo l'ha portato??"gridò Dean sconvolto e incazzato.
“Dean, guarda Sam..” disse Adam indicando Sam che si teneva la testa e oscillava.

“SAM!” Dean se lo portò tra le braccia.
Furono tutti subito vicino a lui.
“Sam, Sam, ti senti bene?” chiese l'angelo.

“Mi sa che aveva ragione..Dean..” disse il minore.
Castiel gli toccò la fronte. “Scotta.”
“è tutta colpa mia..solo colpa mia..”

“Dallo a me. Lo porto a casa..voi aspettatemi qui."
“Dean, ci dispiace..” disse Adam.
“Non fa niente, Adam, sta tranquillo.” Disse lui.
 
Castiel torno dopo circa quindici. Dean e Adam erano ancora seduti sul muretto, avevano passato quel quarto d'ora a chiedersi dove fosse Bobby, come aveva preso quello che aveva visto e come stesse Sam. .
"Cas! Ci hai lasciati qui da soli per quindici minuti"
"Scusatemi, Gabriel era...parecchio incazzato!"
“Come sta Sam??” chiese subito Dean.

“Dorme..adesso meglio.Stava avendo di nuovo un attacco di febbre.”

“é tutta colpa mia, non avrei dovuto...”

“Basta, Dean. La colpa è di tutti. Credevamo che il pericolo fosse passato, invece no, siamo stati..abbiamo abbassato la guardia. Ora c’è Gabriel con lui. è..arrabbiato per la nostra iniziativa. Ce l’ha soprattutto con me!”

“Dovrebbe essere arrabbiato solo con me. Sam stava bene prima che..Bobby. Oddio, l’ha scoperto in un modo orribile. Ma cosa ci faceva lui qui?”
Castiel si morse le labbra.

“Crowley è andato a prenderlo dicendoci che aveva intenzione di restituirgli l'anima. Gli abbiamo creduto, ora credo avesse progettato tutto. Sam ultimamente era preoccupato di cosa avrebbe detto Bobby quando avesse scoperto di voi. Io ho considerato che forse la paura di Sam potesse essere che non sapeva quale sarebbe stata la reazione di uno che considera come un padre e ho fatto lo sbaglio di parlarne con Crowley.”
Dean si mise la testa tra le mani.

“Se Sam me ne avesse parlato, avrei potuto perlomeno prepararlo.”
“E come faceva se in questi giorni non volevi neanche parlargli?” gli chiese Castiel.
Dean si coprì il viso con le mani.
“Crowley se l’è portato via, spero che sta bene.”

Tranquillo, Dean, oramai Crowley è un nostro alleato. Non gli farà del male! Credo l’abbia portato via solo per spiegargli la cosa con calma.”
“Immagino la delicatezza con cui Crowley starà affrontando l'argomento.” Dean scosse la testa incredulo.

“Dean, ci sarebbe un'altra cosa! Siccome Gabriel in questo momento si sta occupando di Sam, gli ho chiesto se potevi restare nella pasticceria, lui ehm..mi ha riempito di insulti, ma alla fine ha accettato. Mi ha anche dato le chiavi, a dire la verità, più che darmele, me le ha gettate addosso con rabbia.”

Dean lo guardò smarrito.

"Se vuoi, adesso posso portarti subito lì." disse Castiel..
"No, non posso lasciare l'impala." disse Dean. "Andrò con la macchina."
Castiel gli sorrise. "Lo immaginavo. Adam?"
"Io vado con Dean!" disse subito il ragazzo.


Dean lo guardò stranito, Castiel invece gli sorrise orgoglioso.
“No, tu devi restare con Sam.” Disse Dean.

“Dean, Sam adesso sta male e a malapena si accorgerebbe della mia presenza! Tu invece hai appena visto sparire Bobby con un demone e stai di nuovo di merda perché ti senti in colpa per nostro fratello! Non ti lascio solo!”
Dean fissò Adam sbalordito, poi sorrise intenerito.

“Io trovo sia una buona idea!” disse Castiel.
“Grazie." Disse Dean con riconoscenza, abbracciando il fratello minore
"Adesso vi saluto, e..ehm Dean, scusaci.Non sapevamo cosa aveva in mente Crowley. Se può esserti di consolazione, non la passerà liscia."
 
"Nah, non strapazzarlo troppo, Castiel. In fondo forse è meglio così."
Castiel lo guardò stranito.
"D'accordo."
“Castiel..devo dirti una cosa. Grazie! Anche se sono ancora frastornato, e sono preoccupato per Sam e per Bobby, quello che avete cercato di fare oggi per me e per Sam..è grandioso. Davvero non ci sono parole.”

“Ehi, vi vogliamo bene e tanto per cambiare, è stata un’idea di Sam. A dire la verità è stata un'idea di Adam, ma Sam ha voluto fortemente che fosse portata avanti e ha scelto io posto. Ti ama davvero. Tienitelo stretto.”
“Lo farei, se non fosse malato in un letto per colpa mia.”

“Risolveremo anche questa, non ti preoccupare.” Disse l’angelo.
"D'accordo. Buonanotte."




*
Per fortuna la pasticceria di Gabriel era solo a pochi chilometri di distanza da dove si trovavano loro, quindi arrivarono in pochi minuti.

"Castiel? Che ci fai qui?" Chiese basito notando l'angelo che lo aspettava seduto sopra uno sgabello.

"Voi siete pericolosi. Pensavo di tenervi compagnia....e evitare che vi abbuffiate di dolci fino a stare male !! Gradite qualcosa?"

"Amico, sei davvero pieno di sorprese!"

"Dai, Dean, scegli quello che vuoi!" Disse Adam goloso.

“Mi fa così strano essere qui e senza Sam.” disse Dean, guardando io locale, poi Adam di voltò verso il maggiore. “Beh, Dean, che ne dici di un frappè per distrarci?”






















Note dell'autrice: salve ragazzi! Pensavate che avevo già messo in stand by questa storia eh?? E invece eccomi qua ahhaha ho voluto proseguire una ff che era ferma da troppo tempo, ora sono tornata ma non so quanto riuscirò a essere regolare con gli aggiornamenti, siete anche sorpresi del capitolo breve? dovete sapere che io dopo i super capitoli degli ultimi tempi, ho fatto una riflessione e mi sono detta che forse questa inversione rispetto alle mie abitudini mi sta facendo più male che bene, insomma, mi sta stressando e forse annoia anche un po' voi visto che da un po' di tempo i capitoli sono extra lunghi, beh, si cambia di nuovo registro! Non è un caso che questo capitolo sia più breve, e anche i prossimi, incrociamo le dita, non saranno più tanto lunghi. Insomma, voglio tornare un po' alle origini, perché mi trovavo molto meglio prima ^_^ finora mi sono autoinfluenzata credendo che era una gran cosa scrivere capitoli lunghissimi e invece è stato più uno stress che altro xd e devo ancora finire la storia dello spin off su Bobby e ci sarà anche un'altra sorpresina!

ps non rinnego nulla dei super capitoli recenti, sono contenta e hanno arricchito la storia, ma...per me basta così, credo sia ora di tornare alle origini ahha xd
Ma intanto Bobby è venuto a sapere la veritàààààà! ahhaha xd come l'avete presa? ve lo aspettavate? e secondo voi perché Sam ha avuto un'altra crisi? Poveri xd ma non temete, stiamo per arrivare al momento della verità xd
   
 
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