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Autore: Sarandom    12/03/2021    2 recensioni
(rieccola) What if? durante la 15x20 con un nuovo futuro. Ritorno di alcuni personaggi e una sorpresa.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Dean non aveva mai visto così tanti licantropi e, più importante, con un demone a capo, non fosse stato per Cas - di nuovo - sarebbe morto.

"Sei serio, Dean? In un nido da solo?"

"Non ho mai avuto problemi prima" rispose, accettando la mano che Cas gli stava offrendo per alzarsi.

"Ce la fari a provare a restare vivo almeno?" ritrasse subito la mano furioso. Il sorrisetto di Dean sparì dal suo viso e i suoi occhi incontrarono il pavimento, "Sam è occupato e sapevo tu- vuoi, sareste intervenuti" cercò di alleggerire la tensione.

Cas non ne aveva la voglia. "Non lo faremo la prossima volta. Non si trattava neanche di un nostro caso."

"beh, tecnicamente-"

"Dean." Questa volta nei suoi occhi vide una supplica. Dean sapeva esattamente cosa stesse cercando di dire, cosa volesse fargli capire. Sono morto per niente? Puoi restare come ti ho lasciato? Vivo?

Fece per dire qualcosa, poi sospirò, "Mi dispiace."

"Prego" rispose con fermezza per poi fare qualche passo indietro.

"Ca- Wayward...possiamo parlare? Da soli?" chiese, Cas si fermò, schiena rigida. Il team non si mosse, si guardarono tra di loro. "Dobbiamo andare, la prossima volta."

"Hai detto che non ci sarà una prossima volta." Dean fece un passo verso di lui e Cas chiuse gli occhi.

Balth tossì e raggiunse Cas gli disse qualcosa all'orecchio e con gli altri sparì.

"Cosa volevi dirmi?" Cas si girò verso di lui.

"L'ho fatto apposta."

"Cosa?"

"Questo. Tutto questo." con nu gesto distratto indicò la stanza in cui si trovavano.

"Perché?"

Dean lo guardò e restò a fissarlo. Gli era veramente mancata quella parte, quegli occhi erano così familiari nonostante sembrassero lontani continuò a sentirli come casa. Notò quando Cas realizzò cosa stesse accadendo e l'ex- angelo si mosse verso di lui. "Ricordi cosa dissi?"

"Ogni singola parola."

"Quindi capirai che...sono guardandomi non riuscirai a liberarti. Ti ho sempre fermato dal dire qualcosa per paura, ora non la provo più. L'ho accettato."

"Non capisco cosa tu creda di aver accettato."

Cas strinse la mascella e deglutì, "Che non poteva esserci qualcosa per noi, che qualcuno la ostacolasse o che tu non....reciprocassi, ma andava bene così, nulla avrebbe fatto in modo che io non tenessi a te. Volevo solo farti capire questo."

"Quindi continui a credere sia così? Che io non tenga a te come fai tu?" Dean fu disturbato da quel pensiero e fece un altro passo. "Stai- solo assumendo io pensi questo?" Sentì il tremolio nella sua stessa voce. "Come diavolo pensi di poter capire cosa penso?"

"L'ho sentito."

"Cosa volevo sentissi? O hai spiato la mia mente?"

"Non l'ho mai fatto." l'accusa fece cadere la sua guardia.

Dean mosse un dito e fece un sorriso senza guardarlo, "Non proprio vero, ricordo la volta di Michael ma- lì dovevate e te l'ho lasciato fare. Quindi hai trovato delle cose superficiali su cui basarti- quando neanche io stavo capendo?"

"Non ti seguo."
"Io-" fece una smorfia, poi tornò finalmente su di lui. "So quando sei caduto, e quanto hai perso...per colpa mia."

"Dean-"

"No, adesso mi fai parlare." abbassò il viso passandosi un dito sulla guancia, sorrise e tornò serio. "Davi ordini, sei stato creato per questo e per me è stato assurdo vedere come hai deciso di passare al nostro fianco. Ti ho sempre visto come una- una stella lontanissima? Una galassia lontanissima anche con il tuo tramite, e sì, hai iniziato a tenerci dopo la scoperta del piano di Lucifer...ma hai iniziato a tornare sempre indietro." Dean cambiò espressione, da arrabbiata a colpevole, il tono più gentile, "E la tua voce cambiava quando c'ero io. I tuoi occhi erano diversi. Il tuo modo di guarirmi lo era. Il tuo modo di combattere con me...e ho provato con le mie stupide cose di farti arrivare a me."

Cas si accigliò e mosse la testa di lato, la cosa più da lui che gli provocò...erano farfalle quelle? Era così che ci si sentiva?

"L-la cassetta? Le canzoni sono una cosa importante per me, lo sai. Guardare film? Che a te potevano non piacere ma non hai mai detto nulla in contrario quindi assumevo e continuavo - Sam è sempre stato molto contrario e non se lo faceva ripetere, gusti opposti. Lo chiama westerne-kink, lo odia." rise. "Tutte le mie vecchie storie?...sono sempre state un modo per...scappare da tutto, da questo. Con te, mi sono trovato sempre connesso, ho condiviso questa vita con qualcuno che non mi hai incolpato per quello che facevo. Anche se sapevo- solo per un limitato periodo di tempo."

"Dodici anni." Era visibile Castiel si stesse trattenendo dal fare o dire altro, questa volta era lui a dover ascoltare, però quella frase lo aveva scosso in qualche modo.

"Lo so ma nelle vite che conduciamo? Sono molto pochi...e per te? Non sono nulla. NOn eri umano. Ne ero solo un pezzo."

"Pensavi ti avrei dimenticato?" Cas restò senza parole, stupore da capo a piedi.

"Ero solo un umano, Cas." scrollò le spalle. "Non poi così importante nella vita di un angelo."

Il suddetto angelo si avvicinò, ormai li separavano una manciata di metri e vide lacrime pronte a scendere.

"Poi però, mi hai salvato di nuovo, e non da Billie." per tutto il tempo delle sue parole aveva cercato di non farsi sorprendere da se stesso, stava arrivando alla fine e sentiva il respiro farsi più rarefatto e il cuore martellare. Sentì il calore di due lacrime scendergli ai lati degli occhi. Cas si era sporto ancora di più, dopo aver deglutito ed esitato un secondo, una mano si posò gentilmente sulla sua guancia sinistra e la asciugò, stesso fece con l'altra.

Ritrovò aria per continuare e cercare di finire ciò che si era prefissato di dire. "Mi hai salvato perché- non mi sono più visto come un mostro." sorrise, e il sorriso era genuino, Cas lo vide arrivare ai suoi occhi ed illuminarli. "Mi sono sentito un altro e per la prima volta era reale e mi piaceva. Ho potuto vedere qualcos'altro per me, grazie a te." tirò su col naso e respirò a pieni polmoni distogliendo lo sguardo e asciugandosi gli occhi, "Poi te ne sei andato, mi hai salvato e ti sei sacrificato così mi sono sentito annegare di nuovo. Un pezzo di me è rimasto lì in quella stanza e anche l'ultimo neurone pensante dopo che anche Jack ha deciso di andarsene senza- farti tornare indietro." lo guardò di nuovo, "E tu torni sempre." l'ultima frase uscì come un sussurro, la gola non voleva più rispondere.

Cas chiuse gli occhi e gli lasciò un bacio sulla guancia, restò così abbastanza a lungo, abbastanza da fargli capire di poter sentirsi così, di aver compreso e per sentire la sua pelle, la sua vicinanza ed il suo calore. Anche Dean chiuse gli occhi e si beò della sensazione così nuova e così sperata che sussultò nel sentire il suo singhiozzo seguito dalle braccia di Castiel che lo avvolsero in un abbraccio. "Dimmi che questa non è la mia ultima possibilità per dirtelo."

Cas chiuse ancora più stretti gli occhi, stava lottando quel momento ma il suo egoismo lo portò a voler sentire altro, Dean non aspettò. "Sono stanco di tenere tutto dentro....anche io, Cas. Io- ti amo anche io."


Sarandom's corner:
Well, YES. Ho aggiunto LA frase di Ten dopo il momento identico che abbiamo avuto nella 15.20.

Ho modificato qualche piccolo dettaglio del discorso di Dean dopo aver visto i sottotitoli francesi, ma quanto sono sposati eh?

   
 
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