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Autore: Beatrix Granger    12/03/2021    8 recensioni
La lama di luce che proviene dall’aula mi ferisce, centrandomi in pieno petto. Ma mai quanto la consapevolezza della scena a cui sto assistendo. Per caso sono finita lì. Per caso sono in ritardo alla cena del Lumaclub e ho deciso di usare il passaggio segreto al terzo piano per arrivare prima nei sotterranei. Per caso sono finita in un corridoio che non viene mai frequentato. Per caso sto beccando in flagrante il mio fidanzato tradirmi.
“Niente succede mai per caso!”
Storia partecipante al contest “Still Star Crossed – Love Contest” indetto da CatherineC94 sul forum di EFP
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daphne Greengrass, Dean Thomas, Ginny Weasley | Coppie: Dean/Ginny
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Raccolta di due Flash. Storia partecipante al contest “Still Star Crossed – Love Contest” indetto da CatherineC94 sul forum di EFP


 

1_L’innocenza della candela 

Mi tiro su a sedere, coprendomi i seni nudi con il mantello che ho buttato disordinatamente lì a fianco. La stanza è immersa nel buio, se non per quella solitaria candela e la sua fiamma fine. L’aria è fredda, ma io brucio dentro. Per il desiderio che ho ancora di lui, nonostante abbiamo appena fatto l’amore. Mi sento come cenere che desidera ancora le carezze della fiamma. E io le anelo insaziabilmente, un pensiero fisso da quando l’abbiamo fatto per la prima volta qualche settimana fa; la mia prima volta.

Dean è sempre così gentile, così premuroso. E al tempo stesso così erotico e passionale. Ogni volta che mi tocca mi trovo inondata dal desiderio di lui, i brividi che danzano in ogni punto dove la sua pelle d’ebano sfiora la mia. Poi, quando il suo sguardo d’onice si posa su di me, mi sento sciogliere, letteralmente. Mi è maledettamente difficile concentrarmi su qualcosa ogni volta che c’è lui vicino.

Sento la sua mano che inizia ad accarezzarmi la schiena, disegnando piccoli cerchi e serpentine. Poi si tira su a sedere, cingendomi la vita con un braccio muscoloso, mentre con l’altra mano scosta leggermente di lato i miei capelli sciolti sulla schiena.

«Quanto sei bella Gin.» bisbiglia suadente. «La tua pelle è così chiara, e le tue lentiggini sono come costellazioni nel cielo dell’alba. Ma quello che amo di più sono questi tuoi capelli» dice strofinando il naso tra le lunghe ciocche, aspirando il loro profumo a pieni polmoni «Ogni volta che li vedo mi sembra di essere sommerso da un tramonto infinito, da un fuoco eterno. Tu sei il mio fuoco Gin. Ardo per te.»

Io sto tremando dentro. Ogni sua parola è in grado di far vibrare le corde del mio cuore e di ogni mio muscolo. Il mio cervello non è in grado di funzionare, non per rispondere a quello che mi ha appena detto. Al ti amo non ci siamo ancora arrivati. Neanche all’ufficializzazione di quella storia ancora clandestina. Ma io so di amarlo. Questo amore ha il potere di consolarmi, guarendo le ferite ancora fumanti per Harry. E le notti bianche prima trascorse sognando Harry, ora le trascorro a sognare di fare l’amore con Dean.

Il suo braccio si fa più stretto, la sua mano che inizia a muoversi verso il basso e quei luoghi intimi che ho donato solo a lui, mentre la sua bocca e la sua lingua iniziano a percorrere instancabilmente la mia schiena. Un brivido mi percorre dalla testa ai piedi, e lui percepisce quella scarica elettrica come se si fosse trasmessa da un corpo all’altro. Mi tira i capelli, trascinando il mio viso all’indietro e avventandosi sulla mia bocca. E quel fuoco che sono appena riuscita a sopire si riaccende prepotente. E vorrei solo che durasse ancora, per un anno, un mese o anche solo un’ora.

 
[475 parole]
 


 

2_ La furia silente della brace 

La lama di luce che proviene dall’aula mi ferisce, centrandomi in pieno petto. Ma mai quanto la consapevolezza della scena a cui sto assistendo. Per caso sono finita lì. Per caso sono in ritardo alla cena del Lumaclub e ho deciso di usare il passaggio segreto al terzo piano per arrivare prima nei sotterranei. Per caso sono finita in un corridoio che non viene mai frequentato. Per caso sto beccando in flagrante il mio fidanzato tradirmi.

“Niente succede mai per caso!”

Sono come stregata: mi è impossibile staccare gli occhi dalla pelle d’ebano di lui che avvinghia le forme di lei, mescolando velluto scuro con seta avorio. Le gambe di lei attorcigliate a lui, le mani candide che si fanno scivolare tra le dita i suoi riccioli corvini, i lunghi capelli dorati che si spargono sui pettorali di marmo nero. Il fuoco scoppiettante nel camino lì vicino mi permette di scorgere ogni minimo particolare. Poi capto un frammento della loro conversazione.

«O Daphne, quanto sei bella. La tua pelle, così candida: sembra neve, sembra il manto splendente di un unicorno. Sembra il cielo del mattino. E i tuoi capelli sono oro colato, sono raggi di sole che mi infiammano. Ardo per te Daphne…»

Il resto si perde tra un gemito e l’altro, ma non sarei comunque in grado di ascoltare oltre. “Le ha detto le stesse cose che ha detto a me!” penso con rabbia. Amarlo mi aveva consumata, mi aveva svuotata dentro tra una litigata e l’altra in quei lunghi mesi. E ora pure il tradimento.

Di quell’amore, prima vivo e scoppiettante, è rimasta solo una brace. Ma le braci sono pericolose: covano sotto la cenere, e riprendono fuoco all’improvviso, basta un leggero venticello ad infiammarle, rischiando di incendiare tutto ciò che le circonda. E quel venticello si chiama Daphne Greengrass.

Inizio a sentire il mio cuore bruciare, una fiamma diversa da quella provata per amore. Una fiamma per la quale non c’è cura. Una fiamma che si propaga in ogni angolo del corpo, e mi acceca.

Non ho bisogno neanche di usare la bacchetta, non ho bisogno di pensare un incantesimo. La furia che mi monta dentro è già un incendio, e i fiumi di lacrime che mi rigano il viso non sono sufficienti a spegnerlo. Un ciocco di legno scoppia nel camino, e cenere e braci si spargono per terra. Si spargono raggiungendo i mantelli e i vestiti buttati per terra, facendo divampare immediatamente le fiamme. Quando i due se ne accorgono, troppo presi dall’amplesso, ormai è tardi.

Ma io me ne sono già andata, volgendo la schiena a quella scena e a lui.

L’amore è un fuoco: non saprai mai se scalderà il tuo cuore o ti ridurrà in cenere. È una lezione da tenere a mente, ma ne avrei fatto volentieri a meno.

[468 parole]
 

 
NOTA DELL’AUTORE
Innanzitutto grazie per aver letto questa serie di due Flash realizzate per il contest di Catherine94. Ho provato ad uscire dalla mia comfort zone delle Dramione, e cimentarmi con una nuova coppia: Ginny e Dean. L’idea era quella di immaginare cosa potesse essere successo prima della cena al Lumaclub in cui Ginny arriva in lacrime (scena presente nel film mentre nel libro questa scena in realtà non c’è; motivo per cui non ho messo la nota Missing Moments; se ho sbagliato, e va messa, ditemelo che aggiungo). Dean ci fa una gran brutta figura, perdonatemi; ho voluto un po’ stravolgerlo in questa circostanza. E la povera Daphne è stata scelta semplicemente perché mi piaceva l’idea del contrasto cromatico con Dean.
Colonna sonora e ispirazione di queste Flash (soprattutto la prima) è la canzone Amandoti: scegliete in base ai gusti se preferite la versione della Nannini o quella dei Maneskin a Sanremo 2021 (o quella originale dei CCCP, ma è quella che mi piace di meno…).
Spero che i due brevi racconti vi siano piaciuti!
Beatrix
   
 
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