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Autore: CatherineC94    13/03/2021    1 recensioni
[Questa storia partecipa al contest "The Lovers" indetto da Mary Black sul forum di EFP].
Sembra un cacciatore che scruta una preda ignara, che gode della sua stessa vitalità senza immaginare che sarebbe mancato poco prima che la divorasse completamente. Avvolta in un lungo abito color vinaccia è l’eccezione in quel mondo così tanto freddo e Sirius smania nel vederla così ammirata, così desiderata dagli altri presenti che a stento si trattiene. Si alza di scatto scaraventando qualcuno a terra senza nemmeno voltarsi; non l’ha mai fatto in vita sua e quella sera non sarebbe stata l’eccezione. Il suo odore lo investe in pieno, rose lillà e qualche punta di vaniglia; lo assapora piano inebetito.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marlene McKinnon, Sirius Black | Coppie: Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'I Malandrini'
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Smania


Il suo sguardo la segue, ammaliato come se ne dipendesse il respiro, la sua stessa esistenza. Seduto nell’angolo più remoto della stanza muove di scatto le dita poggiate sui braccioli di una poltrona; il gilet slacciato, l’aria satura di calore, risate e vino. 

Sembra un cacciatore che scruta una preda ignara, che gode della sua stessa vitalità senza immaginare che sarebbe mancato poco prima che la divorasse completamente. Avvolta in un lungo abito color vinaccia è l’eccezione in quel mondo così tanto freddo e Sirius smania nel vederla così ammirata, così desiderata dagli altri presenti che a stento si trattiene. 

Si alza di scatto scaraventando qualcuno a terra senza nemmeno voltarsi; non l’ha mai fatto in vita sua e quella sera non sarebbe stata l’eccezione. Il suo odore lo investe in pieno, rose lillà e qualche punta di vaniglia; lo assapora piano inebetito. 

Quando Marlene lo vede fatica a celare un sorriso; le sue labbra piene che ricorda ricolme del suo nome attraverso gemiti voluttuosi, sono un bocciolo di quelle rose rosse che lei tanto ama. 

«Credevo che avessi deciso di non assistere» sussurra quasi maliziosa. 

Sirius sa che vuole solo provocarlo, l’inutile celebrazione organizzata da Dedalus Lux prima di Natale è il mezzo perfetto per farlo; come sempre sono rinchiusi nello stesso salone polveroso, solo che in quel caso è addobbato a festa. 

« Mi attribuisci troppo autocontrollo» le risponde suadente mentre allunga la mano catturando il lungo orecchino destro che indossa. La vede deglutire e baldanzoso segue il profilo del suo collo, noncurante di tutto e tutti. 

«Ci stanno guardando» dice segretamente divertita. 

Sirius ride serafico e spalanca gli occhi, un tempo divorati dal gelo e che in quel momento sono pozze incandescenti; una parte di lui ricorda la strana scommessa che a quel punto James avrebbe vinto puntando su loro due. 

«Che lo facciano» afferma sfacciato. 

Marlene stringe gli occhi stizzita voltandosi verso la porta. 

Un’ondata di delusione lo sconvolge di fronte a quel gesto; Sirius non la comprende e vorrebbe solo trascinarla fuori da quella questa stanza, lontana da quella pagliacciata.  

Non ci pensa due volte, non è nella sua natura riflettere su qualcosa; le stringe la mano calda e veloce la conduce al piano inferiore, nella cucina. 

«Cosa fai?» urla lei, mentre gli orecchini si muovono frenetici, i capelli mulinano nell’aria e il lungo vestito di velluto si muove ritmico come il suo petto. 

«Ti porto via» mormora lui annullando le distanze. 

«Per questa sera? Per una settimana forse?»  gli sussurra provocatoria. 

Ride beffardo; non ha forse compreso che i loro momenti vanno al di là di uno scoppio di passione occasionale? Le cinge la vita con una presa ferrea, convinto che quella sera sarebbe stato definitivo in un modo o nell’altro. 

«Per sempre?» chiede intenso Sirius. 

Marlene ride e lui si perde ancora una volta in quelle labbra come ipnotizzato. 

«Non sottovalutare la mia intelligenza» dice pacata. 

Sirius non l’aveva mai fatto, tremante bacia il suo collo morbido sussurrando:« Al contrario, mi stuzzica».
 

 
 
Note.
Naturalmente la tizia che ha scritto su questa coppia sono io e senza alcun dubbio tutti i partecipanti lo sanno;  mi scuso se scrivo su di loro ma quando mi parte l'ispirazione ignorante non riesco a fermarmi. Spero che sia di vostro gradimento, vi abbraccio.
   
 
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