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Autore: writtenfables    15/03/2021    1 recensioni
"Molte delle persone della vita di Kurt Hummel non condividevano il suo entusiasmo sull’alzarsi alle 4 del mattino ed arrivare alla sua pasticceria alle 4:15.
La pasticceria non apriva fino alle 8 ma c’era così tanto da preparare"......"That takes the cake era una piccola ma nota pasticceria a New York.
Era stato faticoso aprire la pasticceria, ma valeva ogni penny ed ogni goccia di sudore.
Una delle sue specialità erano le torte nuziali......
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Numero sconosciuto:

“Buon giorno! So che è presto, ma ho l’abitudine di svegliarmi a quest’ora per andare a correre. Sono Blaine, comunque. A meno che tu non ti sia già dimenticato di me…”

Questo fu il primo messaggio che Kurt vide quella mattina; lo fece sorridere.

Erano quasi le 5 del mattino, il che significava che Kurt stava per prendere il suo caffè e leggere il giornale.

Salvò velocemente il numero sul cellulare e poi iniziò a scrivere una risposta.

Da Kurt a Blaine:

“Ciao sono Kurt! Certo che non mi sono dimenticato di te! J e sono sveglio dalle 4; mi sveglio sempre a quest’ora la mattina quasi tutti i giorni! Lo adoro!”

Da Blaine a Kurt:

“Oh wow…al massimo riesco ad alzarmi alle 5. Ammiro la tua dedizione. C’è qualche nuovo ingrediente nel mixer? LOL”

Questo sarebbe stato un bel nome per la pasticceria che Finn avrebbe di sicuro amato.

Kurt sorrise e ridacchiò leggermente.

Da Kurt a Blaine:

Un mago non svela i suoi segreti… ma vorrei provare questa ricetta al cioccolato per la tua torta”

Kurt aveva tralasciato di dire “matrimonio” menzionando la torta.

Era ancora un po’ triste per il fatto che Blaine stava per sposarsi; ma poteva davvero fare così male un innocente flirt?

Kurt non lo pensava.

Da Blaine a Kurt:

J J J davvero? Lei, signore, vuole arrivare al mio cuore col cioccolato! Mi piace;)

Aspetta! Cosa? Stava flirtando con Kurt.

È di questo che si trattava, vero?

Blaine stava flirtando con Kurt.

Questo era proprio flirtare.

Ma… Era proprio così scortese non rispondere al flirt?

Assolutamente.

Da Kurt a Blaine:

 “LOL! Beh, perfetto! J . passi più tardi?

Da Blaine a Kurt:

 “Questo è il piano! Ti chiamo se ci sono problemi. Mi hanno permesso di scegliere la torta a patto che non ci faccia mettere sopra qualche decorazione di Star Wars. L

Kurt rise per quel messaggio.

Bello, divertente ed anche un po’ nerd.

A Kurt piaceva questo in un uomo.

Era un gran peccato che quell’uomo avesse già qualcuno.

A fanculo la stronza o il bastardo che se l’era preso prima di lui.

Da Kurt a Blaine:

 “Mi trovi qui quando arriverai. E potrei trovarti qualche decorazione per torte di star Wars … solo per te. ;)”

Poteva farlo.

Avrebbe dovuto fare un paio di telefonate, ma sapeva che c’erano delle pasticcerie che facevano decorazione personalizzate per bei nerd, soprattutto quelli con bellissimi capelli ricci e con un sorriso più dolce delle torte di Kurt.

Da Blaine a Kurt:

 “Sono così onorato! Devo prepararmi per andare al lavoro. Ti messaggio più tardi”

Da Kurt a Blaine:

 “Ti messaggio dopo!”

Kurt ignorò il giornale e prese un paio di sorsi del suo caffè prima di controllare la rubrica del cellulare.

Aveva delle chiamate da fare.

Xx

Kurt riuscì a trovare alcune decorazioni per torte che avevano a tema Star Wars, ma non sarebbero arrivati prima di un paio di giorni forse una settimana.

Andava bene, perché sarebbe stato ancora un mese con Blaine o almeno fantasticare di essere con Blaine.

Kurt stava avendo una giornata lenta in pasticceria e questo gli permise di avere un bel po’ di tempo per iniziare a metter giù qualche idea per la torta di Blaine se Blaine non ne avesse scelta qualcuna dal catalogo.

Lo faceva di tanto in tanto; se a una sposa o a uno sposo non piaceva quello che aveva a catalogo, ma volevano comunque una torta fatta da Kurt, lui ne avrebbe fatta una apposta per loro.

E nessuno ne era stato deluso finora.

Poteva fare una torta di nozze completamente di Star Wars; avrebbe reso Blaine davvero felice ma Kurt sapeva che la donna o l’uomo che Blaine stava per sposare non lo avrebbe apprezzato molto.

Finn avrebbe sicuramente amato una torta di Star Wars.

Kurt era così concentrato sui suoi schizzi da non sentire il campanello alla porta quando Quinn entrò.

“Cosa stai disegnando?” chiese, gli occhi che brillavano maliziosamente.

Kurt non sollevò lo sguardo dal suo blocco.

“Sto semplicemente scarabocchiando qualche idea per una torta nuziale” rispose Kurt.

Quinn mormorò.

“Davvero? Stai facendo una torta nuziale su cui c’è scritto il nome di Blaine dappertutto?” lo prese in giro Quinn.

Sul blocco, c’era disegnata una torta ad uno strato e poi, con una elegante scrittura, c’era il nome di Blaine scarabocchiato.

“Dovrebbe passare oggi …” borbottò Kurt.

“Oh! È quello che gli mostrerai? “

Kurt gettò via l’album degli schizzi e praticamente tornò in cucina con passo pesante.

Xx

Quando l’orario di chiusura serale della pasticceria, Blaine non era ancora arrivato tanto per il dispiacere di Kurt.

Non aveva ricevuto nemmeno un messaggio o una telefonata da Blaine.

Forse aveva deciso di non assegnare il lavoro alla pasticceria di Kurt dopotutto.

Però proprio mentre stava per mettere il cartello su “chiuso”, Kurt sentì il cellulare squillare in tasca.

Infilò immediatamente la mano in tasca e tirò fuori il cellulare per vedere il nome di Blaine sullo schermo.

Da Blaine a Kurt:

“Mi dispiace così tanto! Dopo scuola, c’è stata una riunione e poi un incontro con i genitori ed ho dovuto parlare con alcuni di loro e c’è voluto un sacco di tempo! So che sei chiuso ormai, ma forse … possiamo vederci per un caffè?”

L’immediata risposta di Kurt fu:” Vengo volentieri a prendere un caffè con te. Ci vediamo dove vuoi!”

Poi si guardò intorno e sospirò.

Doveva ancora chiudere e pulire la pasticceria.

Non c’era nessuna possibilità che riuscisse a fare tutto per poi incontrare Blaine.

Sarebbe stato troppo tardi per Kurt.

Stava per inviare un altro sms quando sentì la voce di Quinn.

“Mi dispiace che il tuo futuro fidanzato non sia venuto” scherzò.

Kurt scosse semplicemente la testa.

“È rimasto bloccato in una specie di riunione a scuola e poi ha dovuto incontrare certi genitori. Mi ha appena chiesto di uscire a prendere un caffè” rispose Kurt.

“Fantastico. Vai pure. Chiudo io!” insistette Quinn.

Kurt alzò lo sguardo dal cellulare.

“Devo pulire…”

“Posso farlo io! L’ho già fatto prima”.

Il tono di voce di Quinn era più altezzoso di quanto Kurt avrebbe voluto.

“Lo so che puoi…”

 “Sei un tale perfezionista… ascolta… vai da Blaine. Sai… colui il cui nome non hai fatto che scarabocchiare ancora ed ancora sul tuo album degli schizzi. Hai disegnato almeno una torta vera?”

Kurt arrossì.

“Vado” mormorò mentre lasciava di corsa la pasticceria.

Quinn rise mentre accostava e chiudeva a chiave la porta.

Blaine suggerì una caffetteria che era a pochi isolati dalla pasticceria di Kurt.

Kurt si portava il caffè che preparava a casa, quindi era passato tanto da quando era stato l’ultima volta ad una caffetteria.

Non gli piacevano tanto gusti diversi.

Cosa c’era di sbagliato nel normale caffè?

Ed era un pasticciere quindi non c’era nessun motivo di andare in una caffetteria per un dolce.

E a dire la verità, i suoi dolci erano di sicuro migliore perché erano sempre freschi.

Un delizioso odore di caffè e di pane fresco lo investì quando entrò nella caffetteria concordata con Blaine.

Forse Kurt si sarebbe preso uno o due cornetti.

“Kurt?” lo chiamò Blaine.

Kurt si voltò e vide Blaine seduto ad un piccolo tavolo per due nell’angolo.

Aveva già la sua tazza col nome Blaine scarabocchiato sopra ed un piccolo cuore disegnato sulla I.

Kurt notò una ragazza bionda dietro al bancone della caffetteria che fissava Blaine mentre si sedeva sulla sedia vuota accanto a lui.

“Hey” lo salutò Kurt.

“Sono felice che tu sia venuto. Ti chiedo di nuovo scusa per non essere potuto venire da te alla pasticceria” si scusò Blaine.

“Non c’è problema. Stavo mettendo giù qualche schizzo per la torta nuziale” disse Kurt.

Non era necessario menzionare il fatto che la maggior parte degli schizzi erano il nome di Blaine in diverse lettere a forma di cuore.

Gli occhi di Blaine si illuminarono mentre si chinava.

Kurt vide una borsa a tracolla di pelle accanto alla sedia di Blaine.

Blaine frugò velocemente nella sua borsa e tirò fuori un blocco da disegno.

“Ho dovuto chiedere dei suggerimenti, ma se hai voglia di vedere cosa avevo in mente…” iniziò Blaine.

Kurt spinse la sedia più vicino a quella di Blaine mentre apriva il blocco.

“Non sono un artista e non è molto, ma ho pensato che potevi aggiungerci qualcosa tu… sei tu il genio e tutto il resto”

Ci fu di nuovo quella sensazione.

La sensazione che Blaine stesse flirtando con Kurt.

Ma lui era lo sposo e probabilmente non avrebbe dovuto flirtare con il pasticciere che stava facendo la sua torta nuziale.

Ma Kurt allontanò quel pensiero e si godette il fatto che Blaine aveva un buon odore.

Il disegno mostrava una torta a piani.

Il secondo ed il quarto piano erano colorate con una matita.

Non c’era nessuna decorazione sopra per ora.

“Quindi…quattro piani?” confermò Kurt.

“Si. Sarà un matrimonio di media grandezza. Ci dovrà essere abbastanza torta.

Beh hai detto di aver fatto qualche disegno, cosa pensi che andrà bene? Loro non stanno cercando qualcosa di fantasioso o a tema, solo qualcosa di semplice ed elegante.”

Kurt non fece caso a quel “loro stanno cercando”.

Lanciò uno sguardo al disegno e chiese a Blaine se avesse una matita.

Blaine ne tirò fuori una e la diede a Kurt.

Kurt, all’improvviso, ricordò la prima torta nuziale che aveva disegnato e cucinato.

Era per una coppia in cui la sposa voleva che fosse tutto bianco e nero.

I colori erano abbastanza semplici e Kurt ricordò di aver disegnato dei gigli bianchi e neri iniziando dalla base del primo piano salendo poi fino in cima come se stessero sbocciando su un’invisibile vite.

La torta era venuta bella e buonissima; fu la sua prima torta e Kurt ne era immensamente orgoglioso.

Anche a Finn sarebbe piaciuta.

“Che tipo di fiori piacciono alla sposa?” chiese Kurt, senza distogliere lo sguardo dal blocco.

“Umm… non so se conta, ma le piacciono i fiori di ciliegio” rispose Blaine.

E così Kurt cominciò a disegnare.

Partì dalla base del disegno di Blaine abbozzando qualcosa di simile a dei rami sottili.

Disegnò poi un lungo ramo dalla base fino in cima aggiungendo alcuni rami in crescita sul piano centrale.

Una volta finito, disegnò dolcemente dei fiori di ciliegio.

Non c’era modo di sapere per quanto tempo rimasero li seduti, ma Blaine guardò affascinato mentre Kurt disegnava ogni singolo fiore di ciliegio.

Ogni dettaglio era unico e in cima al piano disegnò un grande bouquet di fiori di ciliegio.

Kurt iniziò a cancellare la parte scurita dei piani.

Era sicuro che Blaine avesse buone intenzioni, ma con l’idea dei fiori di ciliegio, piani bianchi con un bordo inferiore nero si adattavano meglio.

Poi soffiò via i residui di gomma dal disegno prima di voltarsi verso Blaine.

“Cosa ne pensi? Cioè potremmo usare il colore dei fiori di ciliegio, ma penso che il bianco e nero sia molto più elegante” suggerì Kurt.

Blaine era affascinato da quel disegno.

“Sei meraviglioso” disse sbalordito.

Kurt non poté fare a meno di sorridere mentre Blaine si avvicinava.

I loro gomiti si sfioravano e nessuno dei due tentò di allontanarsi.

“Pensi che alla sposa piacerà?” chiese Kurt.

Blaine fece velocemente una foto del disegno col cellulare.

“L’amerà”

Almeno era qualcosa; alla sposa sarebbe piaciuta.

Era questo che contava.

Kurt non poté fare a meno di rimanere deluso.

Blaine non era gay e si stava per sposare.

“Devi andare? Pensavo che forse… potevamo fare una passeggiata insieme” chiese Blaine.

Kurt avrebbe voluto rifiutare ma anche se aveva realizzato tutto… come si poteva resistere ai quei bellissimi occhi color miele?

“posso fare una piccola passeggiata” rispose Kurt.

Kurt non avrebbe voluto farci caso, ma avrebbe giurato che gli occhi di Blaine si fossero illuminati quando Kurt aveva accettato.

A Finn sarebbe piaciuto Blaine, decise Kurt.

Avrebbero parlato si Star Wars e probabilmente avrebbero un po’ preso in giro Kurt, ma a Finn sarebbe sicuramente piaciuto Blaine.

xx
Kurt cominciò a pianificare la torta.

Questo significava che Blaine non doveva più venire a trovare Kurt per la torta.

Ma questo non fermò Blaine dal fare visite occasionali prima o dopo il lavoro.

Aveva quasi fatto esplodere il cellulare di Kurt per i tanti sms e quando non poteva passare, telefonava.

Avevano avuto delle bellissime conversazioni.

Kurt aveva imparato un po’ di più su Blaine e gli aveva perfino parlato di suo fratello, cosa che non era facile per lui; perché parlare di Finn gli faceva sempre venire un nodo allo stomaco.

La pasticceria era per metà di Finn ed il fatto che era morto prima dell’inaugurazione faceva sempre sentire in qualche modo Kurt in colpa.

Blaine chiamò Kurt una sera mentre si stava preparando per andare a letto.

Era stata una gradita telefonata, visto che Kurt era d’umore malinconico perché sentiva la mancanza di Finn,

“Mi dispiace per tuo fratello. Io e Cooper siamo molto vicini anche se, in questo momento, vive lontano” disse Blaine con voce dolce e comprensiva.

Kurt era seduto sul suo letto col cellulare all’orecchio.

“C’è una dolce che sto cercando di creare” ammise Kurt.

Nemmeno Quinn sapeva che Kurt stesse cercando di creare un dolce in onore di Finn.

“Che tipo di dolce?” chiese Blaine.

“A Finn piacevano molti dolci… non voglio fare qualcosa di semplice con la cioccolata o le nocciole… vorrei combinare molti sapori. Sto facendo delle prove con gli orsetti gommosi, però. Finn li adorava” disse Kurt.

“Ho la sensazione che troverai qualcosa di perfetto e gustoso… devi andare a letto, vero?” chiese Blaine. C’era un accenno di rammarico nella sua voce.

Kurt non lo aveva immaginato, vero?

Guardò l’orologio sul comodino… dovrebbe andare a letto; aveva una lunga giornata davanti e doveva preparare una torta nuziale.

“No” rispose Kurt.

“Davvero? Mi sembra come se stessimo parlando da ore” disse Blaine.

Era solo un’ora e mezza… ma chi le stava davvero contando!

“Non mi sto lamentando” disse Kurt.

“Nemmeno io” rispose Blaine con voce bassa e dolce.

Questo fece sorridere Kurt.

XX

Kurt aveva finito la torta, e prima che se ne accorgesse, era passato un mese e lui e Quinn avrebbero dovuto consegnarla nel posto scelto per il matrimonio.

Il che significava che avrebbe dovuto guardare Blaine sposarsi.

Il bellissimo uomo con cui aveva conversato nell’ultimo mese stava per diventare completamente inaccessibile per lui.

Non poteva farci nulla.

Blaine era così dolce, affascinante, incredibilmente intelligente… e dannatamente sexy.

C’erano state molte notti in cui era apparso nei sogni di Kurt.

Come poteva qualcuno non innamorarsi di Blaine?

Era dannatamente quasi impossibile.

Perfino Quinn non aveva potuto fare a meno di fare gli occhi dolci a Blaine.

Blaine inviò l’indirizzo sul cellulare di Kurt.

Il giorno della consegna, la pasticceria rimase chiusa.

La torta era venuta benissimo; Kurt fece un paio di foto prima che lui e Quinn la caricassero, con molta attenzione, all’interno del furgone.

Kurt informò Blaine che stavano arrivando.

Non ricevette risposta ma Kurt se lo aspettava essendo Blaine lo sposo.

“Continuo a pensare che non sia lo sposo” insistette Quinn.

Questo è quello che diceva spesso.

Kurt ruotò gli occhi mentre guidava verso la location del matrimonio.

Era in un parco fuori città e ci sarebbe stato uno spazio fresco dove Kurt e Quinn avrebbero potuto mettere la torta, così da non lasciarla a vista, fino all’inizio del ricevimento.

“Quinn…” disse stancamente Kurt.

“Gli hai mai chiesto se fosse lui lo sposo? Gli hai mai chiesto se fosse lui a sposarsi?” chiese Quinn.

“Non devo chiedere, lo so. Okay, eccoci. Vediamo solo di farla finita” disse amaramente Kurt.

Quinn gemette scendendo dal furgone.

Blaine indicò a Kurt dove parcheggiare così da non avere problemi a portare la torta.

Quinn lo aiutò a portare la torta sul retro dell’edificio dove era stata allestita la cucina.

La società di catering assunta sapeva che dell’arrivo di Kurt con la torta e si erano assicurati di sistemare uno spazio apposta per lui ed erano rimasti fuori dai piedi.

Kurt non aveva mai avuto problemi con le compagnie di catering.

Erano lì per lo stesso motivo cioè fornire il cibo per il matrimonio.

C’erano molte chiacchiere in sottofondo, ma Kurt le ignorò per potersi concentrare sulla torta.

I fiori di ciliegio erano ancora intatti e nulla sembrava fuori posto.

“Kurt?” disse Blaine.

Kurt si voltò e vide Blaine indossava mezzo smoking.

Era così bello.

Non aveva indossato la sua giacca ed i suoi capelli erano stati lasciati liberi dal gel.

Kurt stava quasi per dirgli che non avrebbe mai dovuto mettere qualcosa nei capelli quando Blaine vide la torta.

“È meravigliosa! Sarah l’amerà” disse Blaine.

“Blaine! C’è Cooper lì dentro? “una voce di donna chiese.

Kurt pensò fosse la sposa, ma poi quel nome lo prese alla sprovvista.

Quinn sorrise.

“È la sposa?” chiese Quinn.

Blaine annuì.

“No… Cooper non è qui… sei al sicuro” gli disse Blaine.

Kurt guardò Blaine confuso.

“Al sicuro?” chiese Kurt.




Note:

Brutta e cattiva traduttrice.... scusate x lunedì ma è stata una settimana infernale a scuola tra riunioni varie...

ecco il secondo capitolo... cosa significherà quel "Al sicuro?"!!!!!!!! lo scoprirete lunedì e prometto di pubblicare il capitolo anche a notte fonda se dovesse capitare ...

Come al solito... BUONA LETTURA!!!
  
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