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Autore: darkjedi    16/03/2021    1 recensioni
CAPITOLO 13: DUELLO TRA LUKE E DARTH VADER
Luke è cresciuto da suo padre, Darth Vader, come un Sith, ed è stato addestrato ad eseguire gli ordini crudeli dell'Imperatore e di suo padre senza discutere. Un giorno viene mandato a cercare ed uccidere un Jedi scampato al massacro del Tempio, Lo trova e la sua visione della vita cambia completamente. Luke cerca di cambiare vita e tornare alla luce dove appartiene. Ma non sarà facile.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Principessa Leia Organa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Luke si svegliò su una cuccetta, sentiva il rombo sommesso dei motori e improvvisamente si ricordò dove si trovava e cos’era successo.

Aprì gli occhi e vide il giovane che l’aveva salvato e disse

“Hey ben svegliato, ti sei fatto una bella dormita, ragazzo. Bhe ci credo con quella spalla, Hai avuto anche un po' di febbre, Chewie temeva che non ti svegliassi più. Ora come ti senti?”

“Bene” rispose Luke, poi mosse leggermente la spalla e si accorse di non sentire nessun dolore.

Vedendo la sua faccia sorpresa, il giovane disse “E’ il bacta. Quella cosa fa miracoli, io e Chewie ne abbiamo preso un po' dall’ultimo carico che abbiamo consegnato ieri.  Non se ne accorgeranno mai.”

“Quanto tempo ho dormito?” chiese Luke cercando di mettersi seduto.

“Con oggi sono 5 giorni, dovevi essere veramente stanco. Ecco Chewie che torna. Ah, dimenticavo, io sono Han Solo, il capitano, pilota e proprietario del Millenium Falcon, lui e Chebecca ed il mio copilota e meccanico della nave. Tu chi sei? E perché quegli Imp ti davano la caccia.”

“Mi chiamo Lu…Lucas e sono fuggito da Coruscant. Mi stanno dando la caccia per riportarmi dall’Imperatore.”

“E la spalla ? Ti hanno ferito loro?” chiese Han.

“Si. Mi hanno sparato per cercare di fermarmi. L’Imperatore non permette che uno dei suoi schiavi fugga.” Rispose Luke amaro. Poi continuo rabbioso “se adesso vuoi consegnarmi all’Impero e riscuotere la taglia, non te lo permetterò.”

“Puoi stare tranquillo, neanche io e Chewie abbiamo molta simpatia per l’Impero.” Rispose Han. In quel momento Chewie abbaiò qualcosa e gli porse una scodella con del liquido caldo e scuro e Luke mormorò “Grazie.”

Mentre Luke mangiava vide che Han e Chewie si erano allontanati e parlottavano, per curiosità sondò leggermente i loro pensieri e non vide che non c’era pericolo, anzi erano indecisi su qualcosa.

Han gli si avvicinò e disse “io e Chewie abbiamo discusso e siamo d’accordo, se vuoi puoi rimanere con noi.”  Luke annuì e Han continuò “lavoro per Jabba de Hutt, faccio dei viaggi a volte legali ma spesso illegali.”

“Sei un contrabbandiere!” esclamò  Luke.

“Bhe, io preferisco dire che trasporto delle cose, dietro compenso, a chi ne ha bisogno, poi se sono illegali tanto meglio, in quel caso il prezzo sale, allora ti unisci a noi?” rispose Han con un sorriso furbo.

“Va bene rimango. Non ho mai fatto il contrabbandiere.” Rispose Luke con lo stesso sorriso.

Poi tra sé e sé pensò ridacchiando, chissà cosa avrebbe detto suo padre se avesse saputo che lui era diventato un contrabbandiere.

Nelle settimane successive imparò a conoscere la meccanica del Falcon in tutte le sue parti ed iniziò ad amare quel ‘pezzo di ferraglia’ si occupava con passione delle sue riparazioni e ce ne erano tante Non sapeva perché ma  aveva sempre amato aggiustare le cose.

Durante i viaggi con Han e Chewbacca aveva scoperto che esistono più razze di quanto ne aveva studiate su Coruscant, ed  alcune di queste erano facilmente suggestionabili ai suoi poteri, altre, come gli Hutt, non lo erano. Si ricordava ancora quando Han lo aveva portato dal grande signore del crimine su Tattooine, e lo aveva presentato come un suo lontano parente.

“Non ti preoccupare di lui Jabba, sarò responsabile io di lui.” Disse Han posando una mano sulla spalla di Luke.

Guardandosi intorno  Luke aveva visto una ‘vecchia conoscenza’ : Boba Fett.

Han vide che Luke era distratto e mormorò “cosa c’è ragazzo?”, poi seguì il suo sguardo e vide il soggetto del suo interesse.

“Ah, Boba Fett. Non ti preoccupare lui lavora per gli Hutt.”

Luke annuì poi tra sé pensò ‘ti sbagli Han lui lavora anche per l’Impero e soprattutto per mio padre.’E se l’avesse riconosciuto? No, non era possibile, le uniche volte in cui si erano incontrati lui era sotto le sembianze di Lord Shade. Ma era meglio evitare di essere notato.’

Si girò verso Han e gli sussurrò ”Han vado al Falcon a dare una mano a Chewie.”

“Ok” fece l’uomo. “Io intanto vado a trovare qualche lavoretto.”

Mentre tornava all’approdo 94, dove di solito parcheggiavano il Falcon quando si trovavano su Tatooine, Luke ripensava al suo passato, la vista del cacciatore di taglie gli aveva fatto tornare in mente chi lui era veramente: Lord Shade, l’ombra di Vader, il suo esecutore. Si guardò le mani e gli sembrò di vederle sporche di sangue della gente che aveva ucciso. In quei lunghi giorni di prigionia aveva deciso di ritrovare sua madre, Garen gli aveva detto che era ancora viva, ma dov’era  non lo sapeva. Non poteva presentarsi su Alderaan per cercarla, e se qualcuno avesse scoperto chi era c’era il rischio di essere imprigionato o al peggio giustiziato per le sue azioni, no, non poteva rischiare. All’improvviso dei latrati lo distrassero da quei cupi pensieri, alzò la testa e vide Chewie che lo chiamava, sorrise e rispose “Ecco arrivo.”

Ormai il Falcon era la sua casa e Han e Chewie  la sua nuova famiglia solo questo importava ora, e c’era sempre così tanto da fare per rimettere in sesto quella ‘vecchia ferraglia’ che non aveva tempo per pensare ad altro.

  
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