Ho deciso di raccogliere le poesie scritte di tanto in tanto, è bello vedere assieme parti di me, parole di me. Sono parole che si raccontano e mi raccontano chi ero nel momento in cui le scrivevo, e i segni d'inchiostro non possono mentire.
Genere: Introspettivo, Poesia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Mi aggrappo all'ancora del passato che mi trascina giù
Mi dimentico della mia voglia di avere memoria del futuro
Attorno a me solo silenzio
Dentro me il frastuono di mille bombe
Una quiescente fretta di fare, andare, vivere
frenata da una ostinata apatia che non mi fa capire più
chi sono, dove sono, perché sono
Sono sott'acqua, tutto ovattato
e i movimenti
e i pensieri
sono rallentati
Mentre il mondo continua a girare
e girare
E mi disorienta nei panni di me stessa
Una me stessa che vuole nascondersi
dietro parole non dette ed emozioni non digerite
masticate e sputate
Sono troppe
Emozioni anch'esse intaccate da un virus
che mi priva di sentirne il profumo e il sapore
Ti ricordi che gusto ha la felicità, o il profumo dei sogni?
Tutto contaminato
Tutto annullato.
Annullo il passato, non parlo più al futuro
Cosa resta?
Il frastuono di mille bombe
Il silenzio del prima e del dopo
Tutto rallenta proprio quando
fa più male
Ed ora più che mai il controllo è una cruda illusione
in un mondo che a poco a poco è diventato incontrollabile
Un mondo che pian piano sta ammuffendo
le cui pareti si sgretolano ogni giorno un po' di più
e tutto ti cade addosso
Sei sporco
Hai la nausea, le vertigini, sempre in bilico con il terrore
di cadere
Ma cadere dove?
Puoi cadere se non hai la terra sotto ai piedi?