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Autore: LaSereRomancer    27/08/2009    1 recensioni
- "Nonna nonna, guarda che ho disegnato!" - "Ma sei bravissimo Gerard...Però sai, dovresti sfumare un pò quì..." - "Mmm, dici?" - "Oh si, sarebbe ancora più bello." - "Allora se lo dici tu nonna, lo faccio subito!" Era così carino il piccolo Gerard. Così intelligente, timido, insicuro...E così legato a sua nonna. Elena.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gerard Way, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Helena 5.
2002

Il primo album dei My Chemical Romance, "I Brought You My Bullets, You Brought Me Your Love", riuscì davvero bene. Undici tracce bellissime, forti, emozionanti, con testi profondi e toccanti. Certo, non ci si poteva aspettare il massimo successo da subito, ma tutto sommato era andata benissimo. I ragazzi erano così contenti...Avevano realizzato il loro sogno più grande, l'ultima cosa che si sarebbero aspettati accadesse. Elena era al settimo cielo. Infondo metà del successo era anche suo. Se non fosse stato per lei la voce di Gerard non sarebbe stata così perfetta. E se non fosse stato per lei i nipoti non avrebbero mai preso l'iniziativa di creare una band e di mettersi a lavorare seriamente. E' stata un'enorme soddisfazione e anche io ero felicissima. Purtroppo, qualche mese dopo l'uscita dell'album, accadde qualcosa di imprevedibile e terribilmente brutto. I ragazzi erano fuori per un'intervista e io ero a casa con Elena a chiacchierare. Lei andò in cucina per preparare il thè...
- "Su che canale fanno l'intervista?"
- "Credo al 6...Si ecco, il programma è questo. Dovrebbe mancare poco!"
- "Che bello, sono così emozionata! Chisà se le camere li ingrasseranno!"
- "Ma no Elena, tranquilla. Sono così belli...La TV non potrà in alcun modo peggiorare il loro aspetto."
Sorrisi. Vederli in televisione era invece un sogno che si realizzava per noi.
- "Eccoli! Dai vieni, stanno entrando!"
Ma dalla cucina non ottenni nessuna risposta. Sentii solo un tonfo. Mi precipitai dillà e la ritrovai stesa a terra, tremante, incapace di parlare.
- "Oh mio Dio Elenaaaaaa!"
Cercai invano di rianimarla e terrorizzata chiamai il pronto soccorso, poi decisi che non potevo aspettare la fine dell'intervista per dirlo ai fratelli Way. Cercai di chiamare Mikey ma ovviamente aveva il cellulare spento. Certo, era in TV, non poteva tenerlo acceso. Ma forse Gerard aveva dimenticato di spegnerlo. Lo chiamai e guardai lo schermo. In studio si sentii la suoneria di un cellulare e tutti guardarono Gee.
- "Emm scusate, ho dimenticato il cellulare acceso..." disse imbarazzato.
- "Ti prego ti prego rispondimi Gerard!" urlai isterica mentre squotevo Elena.
- "Devo rispondere, un attimo..." sentii alla TV, e infatti dopo parecchi squilli rispose.
- "Che c'è?" disse un pò spazientito, ma la sua voce non era cattiva.
- "Gerard! Tua nonna sta male! Ho appena chiamato il pronto soccorso! Ti prego devi tornare subito quì!"
- "Oh cazzo..."
Sentii alla TV le chiacchiere della gente stupita, la voce imbarazzata della presentatrice e vidi i 5 ragazzi correre verso l'uscita dello studio. Elena adesso non tremava più. Aveva gli occhi chiusi e il respiro debolissimo. E per un minuto interminabile mi sentii vuota, sola.

All'ospedale le ore passavano lentissime e i dottori non volevano farci sapere niente. I ragazzi erano tesissimi, Gerard aveva attacchi isterici ogni 2 secondi e calmarlo era impossibile.
- "Perchè ci tengono all'oscuro di tutto? Per quale fottuto motivo non posso sapere come sta mia nonna?" urlò Gee disperato mentre tutti lo guardavano con aria dispiaciuta.
- "Calma, vedrai che presto verranno a parlarci..."
- "Presto? Presto quando? E' da ore che siamo rinchiusi in questa merda di ospedale! Io voglio vederla!"
Fece per andare verso un dottore ma Bob lo prese per un braccio e lo fermò.
- "Lascia perdere Gee...Non otterrai niente così...Possiamo solo aspettare..."
Gerard non rispose. Si sedette e ricominciò a piangere. Singhiozzava ininterrottamente, non riusciva a smettere. Andai accanto a lui e cercai in tutti i modi di tranquillizzarlo.
- "Non piangere tesoro...Vedrai, la nonna starà bene..."
Ma la mia voce non era per niente convincente. Io stessa non condividevo quello che dicevo. Perchè non ero affatto sicura che Elena si sarebbe ripresa.
- "Non è vero, non puoi saperlo!"
Non potevo dargli torto. Era inutile continuare a dire che si sarebbe risolto tutto. Non era così. Circa mezz'ora dopo, finalmente, ecco arrivare un dottore con una faccia non certo allegra. Anzi, non avevo mai visto un volto più addolorato di quello forse. Tutti ci alzammo in piedi con il cuore in gola, impazienti, spaventati. L'uomo ci guardò uno ad uno, poi abbassò lo sguardo e tutto ciò che riuscii a dire fu "Mi dispiace...".

2004

- "Insomma, vieni si o no? Vuoi davvero aspettare l'uscita del CD per sentire le canzoni?" mi chiese Mikey sorridendo.
- "E va bene, vengo...La curiosità è troppa!" risposi lasciandomi convincere.
Salimmo in macchina e andammo nella sala registrazione dei My Chemical Romance. Era la prima volta che ci andavo. Lo trovavo un luogo bellissimo, così ampio e allegro, pieno di strumenti musicali, computer e chi più ne ha più ne metta.
- "Quante tracce sono?" chiesi ai ragazzi.
- "13 canzoni!" rispose Frank con spensieratezza.
- "E l'album come si intitola?"
- "Three Cheers For Sweet Revenge!" mi risposero tutti e 5 in coro.
Ridemmo tutti. Three Cheers For Sweet Revenge...Chisà chi era stato a idearlo...
- "Allora ragazzi, iniziamo?" disse Ray un pò impaziente, forse perchè non vedeva l'ora di darsi alla pazza gioia con la sua adorata chitarra.
- "Si, iniziamo dalla prima...Ma dov'è Gerard?"
- "Eccomi eccomi, ero andato un attimo in bagno..."
I ragazzi presero posizione.
- "Come si chiama il primo brano?" dissi curiosa.
- "Non c'è bisogno che te lo dica," rispose Gerard, "lo capirai da sola.".
Rimasi un pò spiazzata da quella risposta, non sapevo cosa aspettarmi. I ragazzi cominciarono a suonare e la voce melodiosa di Gee riempì la stanza. Ricordo esattamente ogni brivido che mi percorse la schiena quando ascoltai commossa le dolcissime parole che lui aveva scritto per lei.

Tanto tempo fa
Come un carro funebre, tu sei morto per entrarci dentro
Siamo così lontani da te
Bruciando come un cerino inizi a incenerire
La vita di tutti quelli che conoscevi
E la cosa peggiore da sopportare, da ogni cuore che spezzi
E come su una lama rischi
Beh, stasera ho aspettato

Qual è la cosa peggiore che potrei dire?
Le cose andranno meglio se resto
Arrivederci e buonanotte

Venne un tempo
In cui piangevi per ogni stella cadente
Noi siamo quelli molto feriti che tu hai venduto
E la cosa peggiore da sopportare, da ogni cuore che spezzi
E come su una lama rischi
Beh, stasera ho aspettato

Qual è la cosa peggiore che potrei dire?
Le cose andranno meglio se resto
Arrivederci e buonanotte

Mi senti?
Sei vicino a me?
Possiamo fingere di lasciarci per poi
Reincontrarci
Quando le nostre macchine si scontrano?

Quando la canzone terminò scese una lacrima sia a me che a Mikey e Gerard.
- "Elena...Vero?"
- "No...Helena."
_____________________________________________________________

Tornata con il quinto capitolo! Sono consapevole che sia uscito malissimo, non mi piace per niente...Ma pazienza xD Non posso fare altro che ringraziare ancora tutti (e ovviamente la gentilissima fragolasabry che mi segue) e mandarvi un grosso bacio! A presto con il sesto capitolo! =)
  
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