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Autore: JackAOI    21/03/2021    0 recensioni
Lance è un ragazzo di Cuba, che ama stare in spiaggia circondato da ragazze, ma un luccichio nel mare una notte colpi il suo cure.
UNA SIRENA
Cambieranno le cose per Lance e due mondi si uniranno
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kogane Keith, McClain Lance
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Lance è  un tipico ragazzo, che vive a Cuba con la sua famiglia.
Lui è  alto e abbronzztissimo, insieme a lui ci sono sempre un sacco di ragazze, ogni volta una diversa ma sempre bellissime.

Adora passeggiare in riva la spiaggia a qualsiasi ora.

Un pomeriggio, con una delle ragazze, durante una passeggiata sul bagnasciuga, si distrusse sentendo una voce triste e melanconica, ma bellissima.

Nei giorni successivi non riusciva a dimenticare  quella voce, anche in compagnia delle ragazze non la dimenticava.

Una notte, non riuscendo a prendere sonno, uscì di casa verso la spiaggia, nel punto dove si ricordava di aver sentito la voce e si mise a guardare il vuoto alla ricerca di qualcosa, qualcuno.

L'unica cosa che si vedeva era una luna piena che risplendeva nel cielo stellato, era meravigliosa e si incantò ad ammirarla.

D'un tratto un bagliore di riflesso attirò subito la sua attenzione, giurò di aver visto qualcosa di rosso aranciato sguisciare nell'acqua.
Poco dopo, su un piccolo scoglio, isolato al centro della baia, baciato dalla luce della luna, una sagoma nera si ergeva.
Una sagoma, snella, minuta, diversa che intonava quella melodia.

Lance si avvicinò giusto quel  tanto da poter sentire più chiaramente, quel suono melanconico e triste come l'aveva sentito di striscio nei giorni scorsi.

Seguendo la melodia si accorse di essere ormai in acqua, dentro fino alla vita a metà strada tra la riva e lo scoglio, si avvicinò sempre più, indotto da essa.
Arrivò così vicino da vedere per bene la figura, dai capelli lunghi corvini, la pelle bianca, alcune cicatrici e...

una coda?!

Lance era sicuro di vedere una coda, arancio sul lato dello scoglio, -non può  essere,  non esistono- pensò tra sé e se.
La Figura non si accorse dalla presenza di Lance che lo fissava attentamente, finché esso non si mise davanti e gli vide meglio la coda

- wow! una sirena!  - stupito a bassa voce si disse.

Ecco cosa aveva visto, dal bacino della figura non spuntavano due gambe, ma una bellissima  coda rossa, con grandi pinne frastagliate arancio.
La figura davanti a lui gli parve meravigliosa, alzò lo sguardo e si fissavano negli occhi.
Due occhi brillanti color ametista.

La figura con velocità  si tuffò in acqua e scomparve, Lance si sedette sullo scoglio pensando agli occhi magnetici della sirena.

**

Keith è  un giovane Tritone, costretto, purtroppo a fare una vita che non gli piace.
Il suo popolo vive nella parte più scura dell'oceano, non vedendo quasi mai la luce e lavorando in maniera sfruttata facendo lavori pericolosi che nessun altro mai farebbe.

Keith è anche l'unico ad avere una coda così colorata, quindi non passa inosservato, sua madre da giovane conobbe un tritone di un'altra tribù che viveva libera,  insieme naque lui.
Lei fu condannata, per me ebbero pietà ma non fu comunque facile.

Nel nostro villaggio non distinguiamo giorno o notte, quindi quando penso sia notte sgattaiolo via per vedere la superficie che mi mette sempre molta tristezza.

- perché non sono come gli esseri umani, senza pensieri felici?-

Ormai continuo da diversi anni, ma ultimamente, intorno anche una strana melodia che non mi esce dalla testa.

Quella notte di luna piena vidi quel umano vicino a me, fermo immobile, che mi osservava con i suoi occhi color oceano, mi spaventai di ciò - cosa mi avrebbe fatto? Mi avrebbe ucciso? - sì domanda - forse.-  Così mi tuffai e  di fretta tornai al mio villaggio.

**

Nei giorni seguenti Lance continuò ad andare vicino allo scoglio diverse volte, passò li quasi tutte le notti ad aspettare la sirena, che non si fece vedere.
In realtà Keith, la terza notte era salito in superficie sperando di non trovarlo, invece era lì

-Cosa vuole da me!-

Passò un'altra settimana e Lance si arrese

- non la rivedrò mai più quella sirena bellissima.-

Così continuò la sua vita sempre come prima, pensando che ciò che ebbe visto quella sera forse è stata solo un'illusione data della sua stanchezza.

Keith approfittò della scomparsa del ragazzo per tornare, solo la notte, in superficie ad ammirare le luci e la luna.

Una mattina, di mare molto mosso,  Keith salì in superficie quando vive qualcuno in acqua che si dimenava e chiedeva aiuto.
Stava affogando.
Keith si avvicinò senza pensarci, era un bambino.

Cosa ci faceva un bambino in acqua con quel maltempo.
Si tuffò per salvarlo, arrivato dal bambino notò anche Lance.

I due sollevarono il bambino, Lance fece

- tu? Sei tu? Non sei solo un'allucinazione della mia mente-

- Non è questo il momento, perché sei entrato in acqua? Riporta il bambino a riva!-

- vieni anche tu?!.-

Keith lasciò la presa che aveva sul bambino, diede una spinta a Lance verso la riva e se ne andò.

Lance passò il pomeriggio a pensare alla Sirena, il temporale non gli permetteva di uscire.

**

Il giorno dopo con il bel tempo, andò diverse volte verso lo scoglio, ma solo nella notte sentì la melodia della sirena e la vide appoggiata allo scoglio ma ancora in acqua.
Si avvicinò

- Stai tranquilla, non voglio farti del male, voglio solo parlare con te-

Keith non si mosse e lo lasciò avvicinare.
Si sedettero sullo scoglio e Lance la riempì di domande fissandola curioso

-  come ti  chiami? Quanti hanno hai? Da dove proviene?  Sai sei una sirena bellissima e hai una voce stupenda. -

Kieth lo bloccò subito

- non sono una sirena, sono un tritone! Mi chiamo Keith e ho 19 anni - poi non rispose più

Lance stupito - un tritone dici, beh sei bellissimo lo stesso. -

Keith  si imbarazzò, abbassò lo sguardo , tanto era buio e non si sarebbe visto nulla.

I due si incontrarono così ogni notte, Lance raccontava qualsiasi cosa del mondo umano a Keith, che all'inizio non gli dava peso e lo ascoltava senza parlare, ma ormai dopo una settimana così, un po di voglia di vederlo con i suoi occhi gli era venuta, ma non poteva.

Una sera Keith non si presentò all'incontro con Lance.
Era rimasto a fare ricerche, i racconti di Lance gli avevano suscitato curiosità della terraferma, già lui non aveva molto piacere a rimanere al suo villaggio, quindi se ne andava la notte, ora ancora di più voleva andarsene.

Le ricerche ebbero un buon fine - come vivere sulla terraferma?- trovo anche dei documenti su -una sirena può avere le gambe?-

Non pensando a incantesimi o a magie ma solo ad un'alga.

Questa alga dona le gambe per un lasso di tempo, Keith la cercò durante tutta la giornata seguente ma nulla.

La sera si presentò da Lance è triste.
Il ragazzo non gli pose alcuna domanda, lo guardò dolcemente e basta, a Keith bastava e piaceva ormai la presenza di Lance attorno a lui.
Ad un certo punto Keith interruppe l'amico

- E... se... io... metti caso... potessi venire sulla terraferma... cosa faresti? -

Lance si illuminò, lo abbracciò di scatto - ne sarei felicissimo, ti mostrerai qualunque cosa.-

Keith così, ancora più convinto di prima, si mise a cercare in maniera assidua l'alga.

Finché una sera disse a Lance - sai un'alga potrebbe permettermelo-

Lance non capì

-Permettermi di venire via con te sulla terraferma-

- Troviamola! sto sognando tutti i giorni il tuo arrivo qui sulla Terra-

Keith arrossì e si vide, la luna era troppo abbagliante quella sera, Lance sorrise imbarazzato.

Lance ormai non capiva più i suoi sentimenti, non era attratto da nessuno, ma non pensava ad altro che Keith giorno e notte e quando lo vedeva un sacco di pensieri romantici gli balzavano nella testa.
Lance pensava tra sé e sé ( Ma no dai! Vuoi vedere che mi sono innamorato di lui?! Lui che è un tritone. Non può essere......
E se fosse ?!)
La sua mente si tempi di pensieri

-Ti aiuto io, Keith, a trovare quell'alga-

Keith sbalordito -come pensi di fare?-

- ti aiuterò di giorno, se hai un'immagine dell'alga verrò a nuoto a cercarla con te.-

- va bene...domani sera ti porto l'immagine-

- così potrò stare con te tutto il giorno, non vedo l'ora-

Anche Keith, ormai da giorni, non faceva altro che pensare a Lance quindi anche lui era molto felice di ciò.

**

Il giorno seguente i due si misero alla ricerca, all'inizio Lance stava al passo di Keith, dopo un po' la distanza tra loro era enorme, Keith torno da Lance e gli afferrò delicatamente la mano, per proseguire così la ricerca assieme.
Keith mostrò l'oceano nel suo più bel splendore a Lance che ne era estasiato, gli fece assaggiare anche i cibi locali e così per altri 2 giorni si divertirono alla ricerca dell'alga.

Ma poi Keith - secondo me, questa storia dell'alga è soltanto una leggenda-

Lance si rattristi di ciò poi salutò l'amico.

La mattina seguente, Lance, tra gli scogli più a riva, trovò un'alga identica quella dell'immagine, non stava più nella pelle per la scoperta fatta.
La sera la portò al ragazzo che in preda alla gioia saltò al collo di Lance, che ricambiò e lo strinse a sé.

- Domani mattina vengo qui e la provo, sarai con me?-

- Certamente, sarò sempre al tuo fianco-

L'indomani, Lance vide Keith vicino alla scogliera, il ragazzo in acqua mangiò l'alga, poco dopo gli spuntarono due gambe.

Lance si avvicinò, poi arrossì e distolse lo sguardo - avrei dovuto immaginarmelo, ti vado subito a prendere un costume- Imbarazzato di averlo visto nudo torno sulla spiaggia

Dopo ciò i due partirono alla scoperta delle spiagge di Cuba.
Lance glii mostrò le bellezze del lungomare turistico, ma ad un tratto Keith si sentì mancare e Lance lo afferrò.

- cosa succede Keith? -
- Mi sento mancare le gambe.-

Visto che il ragazzo non si teneva in piedi, Lance l'ho prese in braccio e di corsa lo portò verso la scogliera.

Proprio poco prima di arrivare in acqua, spuntò la coda a Keith

- quindi l'alga funziona per sole 3 ore- triste disse Lance
A sua volta triste Keith lo guardò
- non lo sapevo. Ora tu te ne andrai e io dovrò tornare di là, non voglio-
- resto ancora un po, qui con te Keith-
Il ragazzo ne fu felice e i due si misero a chiacchiere di cos'altro c'era di bello là sulla terra.
-aspettami anche per una prossima volta-
-certo ti aspetto -

**

Passati alcuni giorni Keith si decise a riprovare l'esperienza sulla terra con un'idea che gli frullava per la testa.
La sera prima avviso Lance della sua idea di riprovare a conoscere la sua città, non più di mattina ma di pomeriggio.

Così il pomeriggio dopo che Keith vide Lance in lontananza, mangiò l'alga, Lance e gli fece cenno di arrivare fino alla riva, lo avvolse in un asciugamano e si asciugò.

- ti ho portato qualcosa di diverso dal costume per vestirti, così potremo girare anche in posti diversi.-

Keith si vestì
I due partirono, allo scoccare delle due ore passate Lance disse
- Ti va se ci incamminiamo verso la spiaggia-
- no, sono certo che stavolta riuscirò a rimanere per per tempo.-

Lance non capì però lasciò fare a  Kieth
Effettivamente il ragazzo passate le tre ore non torno ad avere la coda, e Lance se ne stupì.
Passarono insieme anche le 6 ore e anche le 9, tra shopping dì solo sguardi e cena, però Lance ne era sempre più confuso.

Keith dalla sua parte, si era portato sulla terra dell'alga extra, dopo le prime due ore e mezza ne mangiò un pochina, passate le tre ore, vide che l'effetto continuava e sfruttò la cosa a suo vantaggio.
Così fece anche posso avere 5 ore, le 8 ore e stava per finire l'undicesima ora, e quindi rimangiare l'alga, che Lance notò tutto ciò.

- Stai scherzando vero?! Non l'hai fatto davvero?! Non sai cosa può caderti . -

- Non ti preoccupare, hai visto che anche così funziona, abbiamo passato più tempo assieme, non sei felice?-

Lance era felice di ciò ma non sapere cosa sarebbe successo dopo gli metteva una terribile ansia.
Il sequestro l'alga si diressero verso la scogliera.
Allo scoccare della dodicesima ora, non successe nulla.
Keith aveva ancora le sue gambe, era felice di ciò ma Lance pensò subito

- Questa è una conseguenza deve aver mangiato troppa alga, ora che farai?-
- Prova ad entrare in acqua, vediamo se rispunta la coda-
Ma ciò non accadde

I due rimasero sulla scogliera fino a mezzanotte e non successe nulla, Dopo di ciò Lance decise di portare Keith a casa con lui.
Lo prese per mano e si incamminarono.
Arrivati davanti a casa di Lance il ragazzo si nascose dietro la schiena di lui, che aprendo la porta si trovò tutta la famiglia ad aspettarelo.

-ti sembra l'ora di tornare? È figliulo-

Poi la madre si accorse dalla presenza di Keith.

- mamma lui può fermarsi da noi per sta sera?-

-non sarà mica scappato di casa? -

- nulla di ciò- Lance così tiro su una frottola - si e solo chiuso fuori casa e i suoi non ci sono.-

- ok, per stanotte può fermarsi qui, di corsa a farvi una doccia e poi a letto che è tardi.-

La madre di Lance non sapeva che usciva tutte le sere per andare alla spiaggia.

Lance portò Keith in bagno e gli fece fare una doccia, gli portò degli indumenti e poi lo portò nella sua stanza.
Dopo la doccia Lance si mise a letto e si strinse in un lato, facendo con la mano, gesto a Keith di sedersi affianco.

- dormirò benissimo qui a terra, non c'è problema-

- dai Keith, vieni, non ti mangio mica e poi è  solo per sta notte -

Keith così si distesa affianco a Lance, schiena contro schiena, entrambi arrossiti per l'imbarazzo.

Verso marrina Lance si svegliò, a causa di Keith.
Non gli era tornata la coda, ma era bollente e non risultava lucido.
Lance lo prese e di corsa si diresse verso la spiaggia, lo mise in acqua, cio diede sollievo al ragazzo, ma ciò comunque non passò.

- Keith, Come faccio a portarti il tuo villaggio?-
Lance prese una piccola barchetta a remi, lo adagio e cominciò a remare.
Keith ad un tratto fece un fischio, vicino alla barca sì presentò una piccola tartaruga.

- Lance seguila ti porterà il mio villaggio-

La tartaruga si fermò in un punto del mare scurissimo, e si immerse.

-Kieth cosa dobbiamo fare?-
Moribondo gli rispose - entra in acqua... Ora ci penso io-
Appena Lance  si avvicinò a Keith per farlo entrare, lui lo baciò e lo spinse sott'acqua.

-ma cosa fai?!-

- questo ti permetterà di respirare sott'acqua-
- perché l'altra volta quando siamo andati alla ricerca dell'alga non hai fatto?-
-non vado di certo in giro a baciare il primo che mi capita...
Poi tu sei speciale-

Keith sì aggrappò alla schiena di Lance e i due seguirono la tartaruga
Arrivarono fino a una grotta, all'interno di essa vi era il villaggio
Keith diede indicazione alla tartaruga verso la biblioteca

Entrati in biblioteca, Lance andò alla ricerca del libro, dopo averlo trovato, all'interno di esso non vi era nulla riguardo ciò che stava accadendo.
Lance era visibilmente preoccupato, Keith stava sempre più peggiorando.

Gli si avvicina una vecchietta.
- due stranieri! Ma cosa ci fanno qui in visita-
Keith chiarì la situazione con la bibliotecaria che li aiutò

- Dove trovare l'oracolo, situato al centro del nostro villaggio lui saprà dirvi cosa fare punto-

Lance s'incamminò velocemente con Keith in braccio, trovato l'oracolo lo lesse

- se di un'alga hai fatto indigestione,
solo un'altra può portarti la guarigione -

Lance non capì, Ma per fortuna con loro c'era ancora la tartaruga che li accompagnò al giardino di alghe.
In fondo a questo posto, ricoperto da testa a  piedi di alghe, vi era una piccola teca con all'interno un alga rossa con scritto
- non toccare, coda-

Tutto ciò non era molto chiaro, ma Lance decise di prendere lo stesso l'alga e di farla mangiare a Keith, che poco dopo comincio subito a sentirsi meglio.

Al passare di un tritone li davanti, i due si nascosero tra le alghe più alte, quando comparve la coda a Kieth
Lance ne fu felice e vedendo che si era ripreso, lo abbracciò .
Keith avvolto nell'abbraccio, presse di scatto a nuotare verso la superficie.
Riportò così Lance sullo scoglio, era ormai primo pomeriggio.
Lance non voleva lasciare da solo Kieth, ma prima di andarsene diede un tenero bacio sulla guancia al ragazzo,  poi si alzò per andare, ma venne bloccato dal corvino che lo baciò fino alla fine del loro respiro.
Lance rimase stupito.
Cosa stava succedendo? Ma ricambiò il bacio e poi gli sorrise prima di andarsene felice

- Lance ci vediamo domani sera? -
- Certamente! -

Lance tornò a casa felice, passò il pomeriggio con la testa tra le nuvole pensando al ragazzo, la sera non chiuse occhio e l'indomani si mise a lavoro tra i fornelli.
Preparò uno zaino con ciò che aveva cucinato e dopo cena, dopo essersi abbellito e profumato, uscì dalla finestra del salotto senza farsi vedere.
Corse verso la scogliera, Keith non era ancora arrivato, quindi stese una coperta e si sedette.
Keith arrivò di soppiatto, coprendogli con le mani gli occhi.

-Keith? -

Si staccò e si sedette affianco a Lance

- hai rimangiato l'alga, non farlo e se ti succedesse qualcosa? Cosa farei-
-non ti preoccupare, non ho esagerato, durerà tre ore. Tranquillo-

Lance gli fece cenno di avvicinarsi, il ragazzo si spostò velocemente, mangiò ciò che Lance gli aveva portato e i due chiacchierono.
Keith poso la sua testa sulla spalla di Lance che lo accarezzò.
Passarono veloci le tre ore, così vicini, Keith aveva cominciato a sentire dei fastidi alle gambe ma fece finta di nulla, ma come previsto gli spuntò la sua bellissima  coda.
Lance lo strinse a sé ancora per un pò, in seguito prese Keith tra le sue braccia portandolo verso l'acqua come si farebbe con una principessa.
Keith arrossì

K-voglio rimanere  qua con te? Non voglio tornare li -
L- ma non puoi usare l'alga, ti farà male-
K- troverò come starti accanto-
L- verrò io da te, faremo così!-
K- non te lo permetterò-

Tristi i due si salutarono con un baciò.

**

Keith decise di non tornarsene al villaggio, chiamò alcuni animali marini per chiedere se sapevano di altre sirene.
Solo un pesce colorato, dopo diverse ore, gli seppe indicare un luogo.
Keith non perse un secondo e seguì l'animale. Arrivò in una barriera piena di coralli vicino ad una piccola isoletta deserta, vide diversi suoi simili, dalle code variopinte.
Chiese a un passante se vi era in villaggio qualcuno a cui chiedere alcune informazioni
Gli indicarono un'anziana e vi si diresse.

-Salve, vorrei chiederle delle informazioni sull'esistenza di un metodo per avere le gambe in maniera stabile nel tempo, oltre all'alga-
L'anziana basita da ciò che senti, si girò verso il ragazzo - mio caro, buongiorno, perché vuoi sapere ciò e come sai dell'alga?-
K - ho bisogno di ciò, l'alga non basta, solo 3 ore sono poche-
-quindi l'hai già provata?-
-si, ma ne ho abusato e non è  stato piacevole, ma ora chiedo se c'è  un metodo diverso per poter avere le gambe -
L'anziana evitava di rispondere - a cosa ti serve? -
- ho una persona che mi aspetta, ma mi servono le gambe per rimanergli accanto-
- lo fai per un umano. Non va bene, ti sfrutterà come merce da circo, come fonte di lucro. Se è  per ciò che ti serve, abbiamo già perso tantissime sirene e tritoni in questo modo e non sono più tornati, non te lo permetterò-
- quindi esiste un metodo, bene, me lo dica, la prego.-
- Non mi faccio ingannare, soffrirai e basta -
- senta, soffrirò  di più a restare al mio villaggio senza di lui. Mi dica cosa fare per avere le gambe-
L'anziana non voleva proprio saperne
- la prego, me lo dica, non posso permettere che lui venga al mio villaggio, sarebbe triste, lui che splende come il sole non merita quello schifo.-
L'anziana cambiò improvvisamente idea - vuole venire al tuo villaggio? -
- se non c'è  altro modo, vuole venire lui -
- ok, ti dirò  come fare-
- Grazie, come mai ha cambiato idea così du due pinne-
- c'è qualcuno che ci tiene a te, spero solo di non sbagliare con ciò-

L'anziana si spostò verso una stanza del posto, prese una busta, estrasse una perla, la agganciò a un cordino, poi
- questo è ciò che cerchi, abbine cura. Se tenuta al collo, questa perla, può donarti le gambe, appena la toglierai comparirà subito la coda. Capito -
Keith confermò con un cenno della testa.
- devi stare attento a non perderla, saranno guai. Sappi che in mano agli umani ha effetto contrario, non dovrai mai darla agli umani, se loro la indossassero gli spunterebbe la coda.-
Keith si illuminò e riconfermò di aver capito
- assicurati di poter stare in acqua con la coda almeno un paio di volte la settimana, o potresti risentirne .

L'anziana si avvicinò a Keith e gli porse il gioiello, lui fece per metterselo, lei lo bloccò
- non qui o ti spunteranno ora le gambe -
- capito, la ringrazio moltissimo, passerò a ringraziarla di nuovo-

Keith la salutò e se ne andò di corsa verso la spiaggia.

Arrivato a metà mattinata sul bagnasciuga, indossò il gioiello e spuntarono subito le sue amate gambe, si mise il costume che nascondeva tra gli scogli e si diresse da Lance, lo vedeva giocare con un gruppo di ragazze e ragazzi.
Keith invidio molto quel momento, così decise di passare, come se nulla fosse,  li nei paraggi.
Appena Lance lo vide, lanciò via la palla e corse subito dal ragazzo

-Keith cosa ci fai qui? Hai rimangiato l'alga vedo! -
- sono venuto per te e non ho mangiato  niente, sono qui per restare -
Lance lo squadra - non ci credo, non esagerare -
Keith gli mostrò la perla - è merito suo-
Lance sorpreso
- ho cercato tutta la notte... - e Keith gli spiegò in breve come andò la sua ricerca con successo
Lance senza pensarci su, lo abbracciò e lo fece girare in una giravolta dalla felicità, poi gli diede un veloce bacio.
- tutto ciò è  reale, non è un sogno! Davvero, sono felicissimo-
- Lance ti dico che ora sarò qui per sempre con te-

Intanto gli amici di Lance guardavano la situazione senza capire.

-Keith ti porto a conoscere i miei amici, che saranno confusi -
Il ragazzo segui Lance, poi fu circondato da ragazzi

-Lance lui chi è ?- chiese Allura
- lui è... il mio ragazzo- sottovoce disse Lance
Hunk - wow! Lance e non ci dici nulla, auguri -
- lui si chiama Keith, loro sono Allura la ragazza dai lunghi capelli argento,  Pidge la ragazza con il PC in mano, lui è Hunk il nostro cuoco preferito e per ultimo Shiro-
Insieme  - piacere di conoscerti Keith-
- piacere -

- noi c'è  ne andiamo. Ciao - Lance gli prese la mano e lo trascinò via, andando verso casa.

-ora verrai a vivere con me! -
- non do disturbo Lance-
- no! Vedrai a mia madre una persona in più non da problemi, siamo già in tanti-

Arrivati davanti la porta, Lance apri e Keith si mise dietro la sua schiena


Mamma - Lance hai dimenticato qualcosa? -
- no mà, ho una cosa da chiederti-
- dimmi-
- ti ricordi il ragazzo dell'altra sera-  Keith  si fece vedere - può fermarsi qui-
-certo Lance, per oggi può fermarsi, dimmi non è che sei scappato di casa -
- mà, non è scappato, comunque io intendevo se può venire a vivere qui-
-COSAA -
- mamma, per me lui è importante- si presero per mano
- Lance cosa mi vuoi dire -
Keith - salve signora, io... al mio villaggio, non ho genitori, vivo da solo da quando ero piccolo e non sono molto ben voluto, da quando ho incontrato suo figlio... -
-mamma io te lo dico, noi stiamo insieme-
La madre di Lance sbiancò (anche se non si notava per nulla)
- Lance ne sei sicuro? -
-mamma ne sono certo, mi dispiace da me non avrai nipotini, so che li volevi ma ne hai già tanti..-
Venne interrotto - Lance se tu sei felice, io rispetterò le tue scelte-
- grazie mamma -

I due salirono in camera, appena si chiuse la porta, si unirono in un dolcissimao bacio

- ora dobbiamo pensare alla stanza, ora come ora non è adatta per viverci in due, nel pomeriggio che ne dici se andiamo a fare shopping? -
Keith annuì
-per prima cosa ci serve decisamente un letto più grande, poi andremo a vedere per dei vestiti per te, capisco ti piaccia il costume ma serve altro. Per ora vediamo queste due cose-

**

Alcuni giorni dopo, arrivò il letto nuovo, bellissimo, morbido e grande, occupava la maggior parte della stanza.
Ormai il piccolo armadio risultava ancora più piccolo ma erano felici così.

La sera vi era una festa del paese, tutta la famiglia mc lain vi partecipò,  ma i due piccioncini se la svignarono prima.
Con la casa libera da tutto e tutti, innaugurarono un nuovo letto, una nuova vita assieme e un nuovo amore. 
   
 
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