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Autore: MissARose    01/04/2021    0 recensioni
Charlotte Roselei, comandante della Rosa Blu, apparentemente fredda e indifferente agli uomini, è innamorata da anni di Yami Sukehiro, comandante del Toro Nero, un rozzo ragazzone che non riesce ad aprire gli occhi o, forse, fa finta di non notare i sentimenti di lei per lui in attesa che Charlotte trovi il coraggio di confessarsi. Riuscirà Charlotte con l'aiuto della sua squadra ad aprire il suo cuore ritirando le spine? O sarà Yami a non resistere all'attrazione per la ragazza e farsi avanti mettendo via le battutine?
La storia è ambientata in un periodo di pace nel regno di Clover. Non sono presenti spoiler. Buona lettura
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Yami Sukehiro
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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2. Esplorazione
 
Charlotte avanzò in quella foresta estremamente silenziosa, non riuscì a stare a suo agio nel camminare di fronte al Toro Nero e quindi si fermò per farsi superare da un Sukehiro che non arrivò. Si voltò stranita non sentendo alcun passo e incontrò lo sguardo rovente del moro sul suo corpo, talmente tanto rovente che a Charlotte parse di avere i vestiti a fuoco e di essere messa a nudo.

Quell’uomo sta pensando a qualcosa di poco casto, sai? … che sia tu?

Le suggerì una vocina nella testa, ma non ci fece molto caso portando le mani di fronte al petto come a proteggersi dagli occhi del ragazzone. “C-c-che ti prende?” domandò imbarazzata. Mille pensieri le passarono per la testa e da brava insicura, la Roselei si passò le mani sul volto pensando di essere sporca o di avere un insetto addosso.

“Nah nulla” Rispose Yami con un’alzata di spalle “Mi sono incantato… ho dormito poco ieri sera” sbadigliò rumorosamente senza mettere la mano di fronte alla bocca e la superò.

Ha dormito poco? Perché? Che cosa ha fatto? Era con… la strega? Oh cielo, ho voglia di sapere… glielo potrei chieder- ma che mi salta in mente? Non ho nemmeno il coraggio di scambiare due chiacchiere normali rimanendo me stessa…

Raggiunse lo stesso passo del ragazzone che si stava addentrando, ma tenne le distanze che si era promessa.
Yami la guardò alzando un sopracciglio ma si limitò a scuotere la testa “Il mana è tutto sballato… l’unico che non avrà difficoltà da questo punto di vista è il ragazzino” ragionò a voce alta. “Regina di Spine andiamo da questa parte” disse indicando alla sua sinistra.

Charlotte strizzò gli occhi in quella direzione non capendo la decisione del comandante, aveva la vista leggermente appannata e un mal di testa che si faceva man mano sempre più importante. Il mana presente nella regione aveva un effetto differente su di lei essendo molto vicino al suo. La comandante della Rosa Blu utilizzava la magia delle radici, in particolare quella degli arbusti spinosi, delle rose selvatiche e quindi non era proprio un vantaggio in una zona zeppa di un potere simile al suo. Oltre a questo, la bionda non aveva nemmeno mangiato il cibo rigenera mana di Charmy del Toro Nero.

“Va… Va bene” annuì la ragazza seguendo il ragazzone. Dopo circa mezz’ora di silenzio, passi attenti e parole non dette, i rumori della foresta gigante iniziarono. Versi di bestie, tonfi, lamenti e fruscii, sembrò che il luogo prendesse vita solamente una volta addentrati.

La Rosa Blu sobbalzò nel sentire un verso animale piuttosto vicino a loro e si mise sull’attenti seguita da Yami che si guardò pigramente attorno.
Il ragazzone estrasse lentamente la katana dalla lama affilata e si preparò a far fuori qualsiasi cosa li stesse per attaccare. Se fosse stata una piccola minaccia, non si sarebbero nemmeno disturbati, lasciandola ai ragazzi ma il mana dell’essere era piuttosto forte ed oscuro.
Charlotte si mise accanto a lui con il grimorio estratto pronta ad attaccare.

Iniziarono a combattere e altre piccole bestie spuntarono. I due comandanti si difesero impeccabilmente e una volta finito, si fermarono per riprendere fiato.

“Complimenti! Sai stare al mio passo Regina di Spine” annuì Yami sembrando quasi masticare la punta della sigaretta. Asciugava la lama sul pelo di una di quelle mostruose belve, mentre osservava la ragazza leggermente affannata.

Charlotte dette un veloce “Hm” di risposta intenta a riprendere fiato con una mano sul petto e le gambe leggermente tremolanti.

Mi sento stanchissima… Non ce la faccio. È opprimente e soffocante…

Deglutì e cercò di rimettersi dritta ma l’unico risultato fu quello di impallidire vistosamente ed avvertire le vertigini.

“Che ti prende? Sei pallidissima” disse il Toro Nero aggrottando la fronte. Si avvicinò di qualche passo ma non si azzardò a toccarla, bloccandosi prima. La pelle olivastra, la statura e le origini gli sembravano così volgari accostati ad una creatura del genere simile al più bello degli angeli.

Charlotte si appoggiò ad un albero “Sto benissimo” Tagliò corto sul punto di rimettere nonostante lo stomaco vuoto. Prese respiri profondi come il profondo fastidio che gli stava dando quel mana selvaggio. Si sentiva schiacciata.

“Oh lo vedo bene” sbuffò il ragazzo e decise di avvicinarsi. “Vieni qui, ti proteggo con il mio mana” propose guardandola indifferente. “Andiamo, non hai nemmeno mangiato” allungò il muscoloso braccio verso di lei.

Se n’è accorto? Mi stava guardando? Vuole abbracciarmi? Non sto capendo nulla.

La Roselei arrossì “Come ti permetti! Non ho bisogno di essere protetta, tanto meno da un uomo come te… tsk” ruotò gli occhi al cielo mostrando una falsa arroganza.
Desiderava buttarsi tra le braccia di quel ragazzo da anni ed essere stretta al suo petto, perché in realtà debole o forte, il senso di protezione da parte del suo amato non poteva che farle piacere.

“Charlotte, stai per sven-” le parole di Sukehiro furono interrotte proprio dal corpo cadente della bionda privo di sensi. “Come non detto… sei una testa dura” mormorò mentre l’accoglieva tra le sue braccia per poi tenerla in braccio e attivare il Mana zone per darle un po' di pace. La testa di Charlotte cadde sul petto del ragazzo e sembrò farsi piccola tra le sue braccia da svenuta.

Yami quasi perse un battito nel vedere la Regina di Spine così innocente tra le sue braccia. La osservò e buttò via la sigaretta dedicando tutta l’attenzione alla biondina.

Infondo dopo non potrò guardarla come ora, la metterei in imbarazzo… Pensò sedendosi delicatamente, per quel che poteva, ai piedi di un albero. Il corpo della Rosa Blu scivolò sulle sue gambe mentre la teneva con un braccio. L’espressione di Yami parve addolcirsi e si aprì in un piccolo sorriso mentre con la mano libera le spostava delicatamente una ciocca bionda dal volto sereno.
Dopo poco sembrò ridestarsi da quel sogno ad occhi aperti e quasi rabbrividì al pensiero di essere scoperto. Che scusa si sarebbe inventato? Meglio prevenire che curare.
 
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“Alla buon’ora” Borbottò Yami in piedi appena Charlotte riaprì lentamente gli occhi portando una mano alla testa.

“C-che è successo?” domandò la ragazza ritrovandosi semi sdraiata ai piedi di un albero.

Devo aver perso i sensi… perché sento il profumo di Yami addosso? Ha creato un mana zone, è per questo che ho il suo buonissimo profumo?

Il ragazzone fece un tiro e la guardò negli occhi “Succede che non hai mangiato e sei svenuta a causa del forte mana naturale, è un errore da principianti Regina di Spine. Mi sorprende che tu abbia sbagliato una cosa del genere” disse con tono leggermente duro e di rimprovero.

La ragazza si rialzò sentendosi molto meglio e con le energie rigenerate “avevo lo stomaco serrato… continuiamo l’esplorazione, mancano ore all’alba e vorrei ritornare prima dalle mie sottoposte invece di stare qui con un volgare come te” rispose altezzosa. “Non ho tempo da perdere con un uomo patetico” aggiunse senza guardarlo.  

“in realtà il tempo l’abbiamo perso proprio a causa tua” Disse Yami con espressione confusa facendo imbarazzare Charlotte di spalle.

“Beh non importa, ora ci sono” disse prendendo un respiro profondo. “Continuiamo a nord, sto avvertendo movimenti strani” aggiunse seria sentendo qualcosa che non la convinceva affatto.

“Che tipo di movimenti?” domandò Sukehiro guardando verso nord.

Entrambi erano seri e avevano ripreso ad indossare i panni dei Comandanti di due delle compagnie dei Cavalieri del Regno di Clover.

Charlotte invocò un incantesimo e il grimorio si illuminò. Delle radici penetrarono la terra dando una risposta precisa. “Dungeon” sentenziò sicura attirando lo sguardo di Sukehiro.

“Dungeon?” Yami si aprì in un sorrisetto “i nostri ragazzi avranno un bel da fare in questa settimana. Propongo di esplorarlo prima noi senza includerlo nel percorso di domani”

I nostri ragazzi… come se fossero i nostri ragazzi… i nostri figli… i nostri, miei e di Yami insieme… ahhh… Non basta, basta. Non devo essere sospettosa. Se continuo così se ne potrebbe accorgere.

La ragazza annuì “Concordo. Non abbiamo alcun permesso per conquistarlo, non dobbiamo esagerare” disse ritirando le piante.

“Sia mai Regina di Spine” rispose drammatico il ragazzo alzando le mani. “Dovresti rilassarti ogni tanto” aggiunse guardandola di sottecchi.

Charlotte rispose dopo poco “Sono rilassatissima”. Fece un salto e si avvolse di mana skin partendo immediatamente in volo verso la loro meta, Yami la seguì facendo lo stesso.
Non sei per niente rilassata… Charlotte. Pensò il ragazzo osservando la sua figura, subito dopo decise che non sarebbe andato oltre.
Aveva anche fatto troppo e non era nemmeno passato un giorno.





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Spazio autrice
Ciao a tutti i lettori 
Vorrei scusarmi perchè il capitolo non è molto lungo ma ho in mente di pubblicarne un altro che sarà una specie di seconda parte di questo. spero che vi piaccia, fatemi sapere <3

 
   
 
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