27/08/2009
5 recensioni
« Oggi miei cari ragazzi ci parleremo dei Puffskein. Aprite il libro a pagina 111. »
« Ehm, ehm.»
Hagrid, si voltò verso una creatura ambigua, vestita paurosamente di rosa confetto, abbindolata di strani anelli del medesimo colore, capelli arruffati raccolti accuratamente in una piccola cupola rosa di lana sferruzzata da ferri stregati e chiese..
« Sì, signora Umbridge? »
« Lei » indicò con piccole dita tozze il mezzo gigante davanti a se « è capace di spiegare » Fece cenno con la bocca muovendo le labbra « Come sono fatti questi.. “graziosi” animaletti?» gesticolò infine, scatenando piccole risate maligne provenienti da un grande pezzo di ragazzo, biondo, occhi argentei capaci di trafiggere chiunque non si renda conto di Chi stia osservando, alto e snello con un sorriso (diciamocelo) parecchio (per chi non lo amasse) irritante. Di chi sto parlando? Ma insomma! Il magnifico, il perfetto, il tenebroso e l’indescrivibile (eppure l’ho fatto?o.ò) Draco Lucius Malfoy. Un nome, una calamità per il piccolo Potty-Potter. (E dopo queste “breve” escursione ritorniamo a noi).
« Ehm.. Sì.» disse strabuzzando gli occhi « Bene, allora.. Questi Puffskein..»
« Ehm, ehm.»
Hagrid si voltò nuovamente verso quell’essere ripugnante rosa, più simile ad un rospo con la peste bubbonica che ad una donna. « Come si scrive Puffi?» agitò la matita.
« Puffskein, non Puffi. P.. U.. F..»
« Ehm, ehm.» allargò un sorriso degno di quattro, se non cinque (ma anche sei), badilate in testa.
« P.. U..?» e iniziò a mimare l’alfabeto muto con le mani.
Hermione ebbe una crisi isterica e crollò a terra, accompagnata da uno strano tic nervoso all’occhio sinistro. « Stavo dicendo, questi benedetti Puffskein, di grandezza ci assomigliano molto a un boccino e ci hanno una pelliccia, liiiiiscia liiiiiscia e morbida..»
« Oh ma per favore non mi rovini il Quidditch con quello che lei crede sia italiano.. Mi basta Potty-Potter.»
« Ehi!» esclamò Harry-io-so-tutto-sconfiggerò-Voldemort-con-un-misero-Expelliarmus-Potter, sbucando da dietro un albero.
« Oh scusa piccolo ibrido ammuffito, ti ho svegliato dal letargo? Dormi, dormi bel bambino.» gli diede un buffetto in testa « ‘Somma.. Bel bambino è una parolona..»
E riscomparì col ciuccio in bocca dietro all’albero da dove era provenuto.
« Stavo cercando di dire.. I Puffskein, mangiano di tutto..»
« Ehm, ehm.» la piccola rospa rosea, la quale nel frattempo si era avvicinata pericolosamente a Draco con un fitto chiacchiericcio sospetto, domandò « Ma proprio tutto, tutto?»
« Se ha detto tutto, evidentemente è così, non crede?» sbucò di nuovo fuori il temerario maghetto.
« Dieci punti in meno a Grifondoro!»
« Per quale intelligentissimo motivo questa volta?»
« Per la tua assurda deficienza, Sfregiato. In più aggiungerei che hai fatto un’orrenda comparsa dall’albero.» ghignò insieme alla Umbridge.
« Tu dici? Allora altri dieci punti in meno a Grifondoro.»
« Dico, dico.» rispose sapiente il biondo.
« Daaaaaaaaaaah!»
Mentre la disperazione dello sciagurato Potty-Potter trottolino amoroso du-du da-da-da, diventava sempre più grande, il mezzo gigante cercava di condurre ancora la sua lezione sui Puffi, *colpo di tosse* scusate, Puffskein.
« Stavo dicendo.. » ripeté Hagrid.
« Ehm, ehm.»
« .. Che i Puffskein sono innocui..»
« Ehm, ehm.»
« .. Mangiano perfino i ragni e se ci va anche le mosche..»
« EHM, EHM!» strillò irritata la professoressa confetto.
« Sì? Piccola graziosissima, professoressa Dolores (e vi assicuro che di dolori al pancreas ne procura assai) Jane (No, non assomiglia neanche vagamente a quella dell’uomo ragno) Umbridge?»
« Oooh! Pesante! Prof ha sentito cosa le ha detto? Manderei una lettera al Ministero se fossi in lei..» sussurrò in modo confabulante Draco all’orecchio di questa.
« Provvedo subito.» scrisse come un fulmine su una pergamena, la arrotolò e la spedì al Ministero della Magia. Tutti aspettavano in silenzio.
..Un minuto dopo..
Una lettera svolazzante atterrò proprio nelle mani della rospa rosa e la aprì.
« Decreto numero 3487419471 è vietato insultare, o anche solo pensare di farlo, la qui presente Dolores Jane Umbridge. Cordiali saluti Cornelius Caramell.»
« Che assurdità! »
« Signor Potter si sieda.»
« Potty, siediti o ti Crucio.»
« Dieci punti in meno al Grifondoro!»
« Sì un po’ di più?»
« Non sei contento? Certo che sei proprio viziato, Sfregiato. Professoressa ha sentito? Dice che non è abbastanza. »
« Trenta punti in meno a Grifondoro!»
« Che cosa?»
« Mamma mia, lavati quegl’orifizi, Potty, scemo sì, ma non credevo fossi coglione fino a sto punto. Devo ricredermi. E poi dicono che sia una celebrità.. Ma io dico, perché non moriva? Salvava l’anima a tutti.. Roba da matti..»
« Cinquanta punti in meno a Grifondoro!» continuava imperterrita la Umbridge mentre Hagrid provvedeva a pulire almeno i suoi, di orifizi nasali s’intende.
« Chi offre di più?» chiese Draco prendendo delle carte scarabocchiate dal nulla, come un direttore di finanza.
« Malfoy mi hai rotto!»
« Professoressa mi ha offeso.»
« Sessanta punti in meno a Grifondoro!»
« Povero piccolo lurido Sfregiato.» rispose Draco alle accuse di Potty.
« Prof, Malfoy mi sta insultando.» protestò alla Umbridge.
« Settantacinque punti in meno a Grifondoro!»
« Ma perché li toglie a me e non a lui?»
« Ottanta punti in meno a Grifondoro!»
« Oh, per tutti i folletti della Cornovaglia..» sospirò Draco « Si deve essere impallata ancora una volta.. » continuò desolato Malfoy battendo un colpetto alla schiena della Umbridge « Tutta colpa tua Harry-faccio-incazzare-la-Umbridge-per-far-togliere-punti-alla-mia-Casa-Potter. »
« Posso continuare la mia lezione che qui non ci abbiamo tutta la mattina?» domandò il mezzo gigante dopo aver finito di perlustrare il suo enorme naso e dopo aver constatato che nemmeno uno Swiffer grande quanto l’intera Hogwarts sarebbe riuscito a pulirlo.
« Ah, non hai tutta la mattina?! Bravo, bravo, bravo, bravo!» batté le mani Draco a mo’ di Corteggiatore di Uomini e Donne.
« Piantala Malfoy!»
« Ormai è poco divertente prendere per il culo qualcuno Potty, sei monotono..» sbuffò annoiato.
« Ci stavo dicendo.. I Puffskein mangiano di tutto, avanzi, ragni..»
« Sarebbe il tuo animale domestico preferito Potty.»
« Piantala.»
« Che palle, Merlino santo perché l’hai messo al mondo?» chiese rivolto al cielo.
« .. grazie alla sua lunghissima lingua rosa..»
« Rosa?! Rosa?! Rosa?! Rosa?! ROSA?!» esultò la Umbridge con le pupille dilatate e la bava alla bocca (ma non assomigliava a un rospo? Bah).
« A meno che non sia daltonica, sì.»
« Ah, ah, ah. » fece finta di ridere « ha fatto la battuta. Fammi indovinare, sei stitico?» continuò abbattuto.
« C-che?»
« Stitico. S-T-I-T-I-C-O sei anche tardo?! Dio, Merlino e tutti i santi nell’alto dei cieli..»
« Ma che domanda è?»
« Per tutti i gargoyle, te la formulo in modo diverso così magari capisci. Ci metti lo stesso impegno per fare le battute? No perché sennò non si spiega tutta la tua stupidità inaudita.»
Urlo isterico del maghetto quattrocchi.
« E.. come dice il vostro libro, ci piace ficcare la lingua nei nasi dei maghi addormentati per mangiare le caccole.» grugnì divertito Hagrid.
« Io l’avevo detto che sarebbe stato il tuo animaletto da compagnia per eccellenza.»
« Io ti Crucio!»
Silenzio tombale.
« .. » Hagrid.
« Mlup, mlup, mlup. » la Umbridge stava iniziando a mangiare le mosche.
« Pss, pss, arbradajd, dajfoai.. » confabulava la classe.
« Stavo scherzando!»
« Aaaaaaaaaah!» sospirò la classe.
« Che noia, che barba, che barba, che noia.» sbuffò Draco a mo' di Signora Vianello.
« Che vuoi Malfoy?»
« Mi fai ridere.»
« Perché?»
« Merlino! Ha un cervello sto benedetto..» tossisce rumorosamente « ..ragazzo?»
Harry urlò dalla disperazione, e se avesse potuto, si sarebbe strappato la carne a morsi.
« Potty assomigli al “l’Urlo di Munch”.»
Gli occhi di Harry si illuminano.
« Non è un complimento. Anzi forse ho offeso Edvard Munch.»
« Ehm, ehm.»
« E lei che vuole?» chiese indignato Potter.
« Quarantaquattro punti in meno a Grifondoro!»
« Tombola!» esultò Draco tirando fuori una tabella dello scorso Capodanno « Anzi, se forse gioco all’Enalotto vinco pure.»
« Come se tu avessi bisogno di soldi.»
« Hai ragione, magari faccio beneficienza al tuo cervello, un trapianto e forse, ma dico FORSE diventi un po’ più normale.»
« .. In ogni caso i Puffskein sono..»
« Oh ma che due coglioni con sti Puffi..»
« Puffskein, non Puffi, Malfoy.»
« Hai ragione Potty.»
« Sul serio?»
« Ti sto prendendo per il culo deficiente, in cinque anni ancora non hai capito un emerito ciufolo?»
« Uno di questi giorni ti Avadakedavrizzo, Malfoy.»
Draco sbuffò.
« I Puffi non mi sono mai piaciuti.. Sono troppo azzurri e quei ridicoli capelli.. il Grande Puffo mi ricorda tanto la Granger. Tu potresti essere Quattrocchi, Voldemort sarebbe sicuramente Gargamella.. Tu cosa dici Potty?»
« Io penso..»
« Muhauahauha!» schiamazzò Draco mentre cadde dalla roccia in cui era seduto « Tu pensi Potty-Potter? Che novità assoluta, professoressa Umbridge credo che il Ministero dovrebbe essere messo al corrette di una catastrofe di queste dimensioni.»
« Oh, mio caro ragazzo, hai proprio ragione.»
« Ma..»
« Punizione signor Potter.»
« Io gli farei scrivere mille volte “Sono così stupido da dover farmi lavare i denti dai Puffi”.»
« Giusto.» concordò la Umbridge.
« E aggiungerei “Ho paura di Gargamella” non lo ammetterebbe mai, ma alla notte ha gli incubi per quel cartone.» sussurrò alla rospa rosa.
Harry picchiò la testa contro un albero ripetutamente, così tante volte che ormai nemmeno si riconosceva più la faccia.
« Mi creda, neanche il San Mungo lo accetta, dicono che è troppo decerebrato anche per stare lì.»
Harry si punta la bacchetta alle tempie.
« Povero ragazzo. E’ proprio andato.»
« Senta professoressa Umbridge, il suo personaggio preferito dei Puffi qual’era?»
« Birba, il gatto di Gargamella, è così puccioso!**» fece gli occhi a cuoricino.
« Io invece non mi riesco a spiegare perché ma.. Sssh non lo dica a nessuno. Mi sta troppo simpatico il Puffo Burlone.»
The End.