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Autore: AlekHiwatari14    02/04/2021    0 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 89

E' mattina presto, quando l'argentea si ritrova a svegliarsi. Sa che non ha tempo per poltrire. Deve prepararsi per andare al corso di licenza, anche se gli secca. 
"Stamattina mi sono svegliata più presto del prevvisto." Dice, guardando l'orologio per poi decidersi a scendere a fare colazione.
Nel frattempo, Todoroki se ne sta ancora con il cellulare tra le mani a leggere più volte quella sindrome e cercare di trovare una soluzione.
"Che fare...?" Si chiede, non sapendo come gestire la cosa.


Esce dalla stanza, vedendo l'argentea che sta per scendere a fare colazione e incontrandola sul suo piano.
Lei abbassa il volto, consapevole che da adesso in avanti le cose saranno diverse tra di loro. I ricordi affiorano nella mente di entrambi. Tutto quello che hanno passato, tutto quello per cui hanno combattuto, le lacrime versate e i sorrisi fatti. Tutto viene in mente ai due. La pressione è talmente alle stelle che Rin decide di tornarsene in camera, ma Todoroki la ferma:"Non puoi scappare per sempre."
"Huh?"
"Sappiamo entrambi di questa cosa."
"Mi spiace, Shocchan... mi spiace di non avertelo detto prima, ma..."
"Lo capisco." Interrompe lui, facendola voltare e avvicinandosi a lei con quelle mani nelle tasche e dicendole:"Capisco perchè non lo hai detto prima. Mi sono informato e anche se la cosa non mi piace per niente, io... io l'accetto." 
"Cosa?!" Farfuglia lei, cercando di capire cos'ha in mente e lui non tarda ad esporre il suo punto di vista:"Insomma, hai cercato di dirmelo più volte e sono stato io l'imbranato della situazione che non l'ha capito. Hai cercato di essere sincera con me e non mi hai mai nascosto nulla, anche su cose che dovevi evitare di dirmi. Anche se non hai avuto il coraggio di dirmi la cosa chiaramente, hai provato comunque a farlo."
Poi sospira e si mette una mano dietro alla nuca, continuando:"Certo, non è una cosa bella sapere che la propria ragazza tradisce, ma... se mettiamo che è una malattia e che non è una cosa voluta, ferisce ancora di più, però..."
Si blocca e abbassa lo sguardo prima di rivelare:"Io non posso abbandonarti. Non voglio farlo. Non voglio essere come quell'uomo che... che ha lasciato sola mia madre e l'ha condotta alla pazzia. In fondo si dice in salute e in malattia e se non ti sto vicino ora, non posso pretendere di... di averti. Quindi... cioè... quello che sto cercando di dire è che..."
Stringe i pugni, tenendo la testa bassa, mentre lei ricorda:"Shocchan... io non voglio stare con te. Non voglio alcun contatto. Perdonami, ma... non vedo altra scelta. Infondo, che ne sarebbe di me? Potrei tradirti ancora e ancora inoltre l'affetto non credo sia paragonabile all'amore."
Pensa al senpai e alle emozioni che prova per lui. Sa che sono completamente diverse da quelle che prova per Todoroki. Vorrebbe chiudersi a riccio, ma solo il pensiero di buttare all'aria tutti quegli anni passati insieme al bicolore le fanno male. Le fa male perdere quella persona che gli è stato accanto fin da sempre. E' confusa. Non riesce a capirci nulla a causa delle sindromi e delle paure che continuano ad attraversare la sua mente giorno dopo giorno sempre di più. Le lacrime iniziano ad uscire dai suoi occhi, sentendosi piccola e fragile, svelando:"Non lo so. Non so più nulla dei miei sentimenti. Non mi capisco più...."


"Io ti accetto così come sei, Rin. Perchè non lo capisci? Per me sei importante e non posso permettere che ti allontani da me per un problema del genere." Interrompe lui con le lacrime agli occhi, ma lei continua: "Io devo farlo, Shocchan. Io... io non credo di amarti realmente."
"Beh, allora valutami! Anche solo un'amicizia mi sta bene." Afferma lui con le lacrime agli occhi, sorprendendola:"Cosa?"
"Ricchan, ne abbiamo passate troppo per allontanarci così, per una scemenza del genere. Non puoi dirmi che non mi ami più. Dimmi che non credi di avermi mai amato, dimmi che non hai quel sentimento e che lo hai confuso. Per me va bene così, ma non ti allontanare da me." Supplica lui, mentre lei chiama:"Shocchan..."
Le lacrime escono spontanee all'argentea che non riesce ad evitare di buttarsi tra le sue braccia, stringendolo a sé.
"Mi spiace tanto, Shocchan... io... io..."
"Va tutto bene, Ricchan..." Singhiozza lui, tenendola tra le sue braccia per poi rassicurarla:"L'importante è non allontanarci mai più."
Quel pianto fa incuriosire qualcun altro che è già sveglio. Ovvero Kirishima.
"Che succede?" Domanda, uscendo dalla stanza e vedendoli abbracciati. Vedendo le lacrime agli occhi di entrambi, comprende subito:"L'hai saputo anche tu?"
"Già lo sapevi?" Chiede il bicolore, quando il compagno rivela:"Si, lo sapevo. Era per questo che non potevo dirlo. Chi altro lo sa?"
"Solo Bakugou." Mormora lei, mentre il rosso consiglia:"Questa cosa non deve uscire fuori. Se Mineta e Kaminari lo sanno, succede un casino."
"Sono d'accordo." Afferma Shouto, per poi proporsi:"La proteggerò io."
"Che? Sei impazzito?"
"C'è anche dell'altro. Le medicine." Ricorda la ragazza, facendo riflettere al rosso:"Già, come farà a prenderle e non farsi notare?"
"Chiudendosi in camera?" Interrompe Bakugou, uscendo di stanza e avvicinandosi a loro svelando:"Vi sto sentendo chiacchierare da un po'. Potreste abbassare anche la voce o andare all'inferno."
"Kacchan..." Chiama lei, quando lui espone:"Per quanto detesti questa situazione, non possiamo permettere che qualche bastardo si prendi gioco di lei, soprattutto se si tratta del bastardo murofilo."
"Kacchan, non abbiamo bisogno del tuo aiuto. E poi che centra il senpai in un momento del genere?!" Ribatte lei e lui continua:"So io che centra. Quel bastardo si sta prendendo fin troppa confidanza."
Vedendo la situazione, Eijirou svia il tutto ipotizzando e mettendo agli atti il vero problema, ovvero le medicine:"Beh, oggi il problema non si presenterà visto che state a lezione per la licenza, no? Quindi le medicine puoi prenderle tranquillamente."
"Già, il problema si presenta quando starà qui. Con Mineta nei paraggi, se i ragazzi sanno qualcosa potrebbe approfittarne subito." Commenta Shouto, quando Bakugou afferma la sua:"Tsk... Chi altro può tenerli a bada se non io?"
"Ragazzi, con tutto il rispetto, ma credo che parlarne qui non risolva molto. Piu che altro sto anche preoccupata per papà." Riprende Rin, facendo voltare Eijirou a chiedere:"Come mai?"
"Non lo vedo da ieri. Penso che non abbia preso bene nemmeno lui la cosa delle medicine." Confessa l'argentea preoccupata e trasmettendo la preoccupazione ai compagni che, una volta preparati, escono per farsi accompagnare dal professor Aizawa a lezione per il corso di licenza.
"Cammina dietro di me." Brontola Katsuki, vedendo Shouto camminargli davanti.
"Mi dispiace molto costringere il professor Aizawa ad accompagnarci dopo quanto accaduto ieri..."
"Non ho alcuna intenzione di chiacchierare con te."
"Mi dispiace non avertelo detto prima, Shocchan... anche a te, Kacchan. Purtroppo, prima di qualche mese fa non sapevo nulla. E' dal giorno prima dell'esame di licenza provvisoria che ho saputo tutto e non sapevo come comportarmi." Confessa l'argentea essendo ancora dispiaciuta per quanto accaduto. 
"Tu..." Sta per dire Todoroki per tranquillizzarla, quando qualcosa prende la sua attenzione e quella di Bakugou, ovvero All Might e Mic che li stanno aspettando al posto di Aizawa.
"Siete in ritardo, bad boys!"
"Colpa mia, Present Mic. Io e l'orologio non andiamo tanto d'accordo." Rivela l'argentea, avvicinandosi ai professori insieme ai compagni.
"Present Mic e All Might?" Chiama confuso il bicolore, quando All might chiarisce:"Sarò io ad occuparmi di voi oggi."
"Pare che Eraser non potrà essere a scuola per un po' per via dell'incidente di ieri." Svela Yamada punzecchiando la fronte di Bakugou.


"Lo sospettavo..." Farfuglia l'argentea, pensando fosse per il suo problema, quando Todoroki chiede:"Che intende?"
"Sembra che abbiano bisogno del suo aiuto per il quirk della ragazza che hanno salvato."
"Papà sta con...? Ma aveva detto che ci avrebbe accompagnati lui!" Fa presente l'argentea, avendo come risposta:"Ed ecco perchè Eraser mi ha chiesto di farvi da guardia del corpo, soprattutto a te signorina."
"Credo sia una delle trovate peggiori di papà..."
"Si tratta di una decisione presa per via dei movimenti dell'Unione." Informa All Might, mentre lei tenta di capire:"Ah... non per causa mia?"
"Beh, che importanza ha?" Le domanda Mic, quando l'altro insegnante incita:"Bene, andiamo!"
"A tal proposito, che avete fatto ieri?" Inizia a chiedere, essendo stata assente il giorno precedente.
"Quella di ieri era una semplice lezione esplicativa, ma oggi vi aspetta un allenamento impegnativo."Spiega All Might alla ragazza, mentre i ragazzi sono più tesi che mai a causa dell'allenamento che andranno a fare.
"Prendete in fretta le vostre licenze provvisorie, hop, step, here we go!" Afferma Mic, avvolgendo il braccio attorno al collo di Bakugou, innervosendolo.
"Un minuto. Quelle sono le parole della canzone Hero dell'album Fairies o sbaglio?" Pensa ad alta voce l'argentea ricordando vagamente quella canzone e facendo sorridere il professore che non tarda a ribattere:"Osservatrice come tuo padre, Oh YEAH!"
Con quell'ultima affermazione gridata a voce alta e facendola brontolare:"Mi hai stonato un orecchio, prof..." 
"I ritardi non sono ammessi. Forza, salite sull'autobus." Incita il professor All Might, facendo salire i ragazzi e accompagnandoli al corso di licenza.
L'argentea, vedendo Shouto pensieroso, decide di spostarsi dall'ultimo posto in fondo al bus sulla destra al canto al suo che sta più in avanti e vicino al finestrino.
"Shocchan." Chiama, sedendosi accanto a lui, cosa che non passa inosservata agli occhi di Bakugou che inizia a fissare l'atteggiamento dei due.
"Ti vedo preoccupato. Cosa c'è?"
"Oggi sarà All Might a farci da supervisore, eh?" Pensa lui ad alta voce, mentre lei continua a domandare:"Perchè? Preferivi che venisse il professor Aizawa?"
"Non sarebbe stato male, anche perchè c'è anche qualcun altro..."
"Oh... quindi tuo padre verrà alla lezione." Comprende lei e lui non tarda a brontolare:"Sarà una bella spina nel fianco."
"Andrà tutto bene, Shocchan. Vedrai!" Cerca di tirarlo su, sfoggiando un sorriso.
Arrivati a destinazione, All Might non tarda a riferire:"Bene, vi osserveremo dagli spalti."
"Ci aspettiamo grandi cose, YEAH!"
"Mic, con tutto il rispetto, ma non stiamo allo stadio. Penso che per te sarà una noia mortale." Brontola l'argentea, sentendo l'entusiasmo del professore e dirigendosi nella sala lezioni supplementari insieme ai due compagni.
"Spero tanto non incontri All Might..."
"Non pensarci, Shocchan. Più che altro spero tanto che Mic non si metta a delirare. Tuo padre è un uomo maturo. Non credo si metta a fare casini. Più che altro mi preoccupa l'assenza di papà." Fa notare l'argentea, preoccupata della situazione.
"E poi..." Tenta di dire il bicolore, venendo interrotto da un urlo.
"Ohi! Yuei!" Saluta Inasa agitando la mano e facendo mormorare al ragazzo:"Speravo di non incontrare nemmeno lui."
"A chi lo dici. Ci mancava solo lui ora." Appoggia l'argentea seccata, quando fa il suo ingresso qualcun altro.
"Guarda, guarda! Che bei figoni che ci sono! Wow, che follia. Sarà un vero piacere lavorare con due bellocci!"
"Camie!" Riconosce Inasa, mentre l'argentea si fa un'idea della ragazza:"Wow, che superficialità. Non ho mai visto nessuno così cagna come te..."
"Rin..." Tenta di rimproverare il bicolore, ma inaspettatamente, la ragazza ci ride su:"Ah, ah! Che simpatica."
"Huh?" Farfuglia confusa l'argentea, mentre la ragazza cerca di capire:"Che c'è Yoarashi? Non dirmi che li conosci! "
Poi si rivolge a loro, tenendo il cellulare tra le mani: "Voglio troppo i vostri contatti!"
"Anche il mio?" Domanda Rin e lei non tarda a confermare:"Certo. Perchè no?"
"Rin...?" Chiama nuovamente il bicolore, vedendo la strana reazione della compagna che non tarda a dire:"Certo. Perchè no? Così ci teniamo in contatto se vuoi."
Poi, prendendo il cellulare incita:"Shocchan, dagli anche tu il numero."
"Ah, ok..." Sospira perplesso Todoroki, quando Inasa, entusiasto, dice:"Camie, la tua capacità di socializzare è spettacolare. Voglio imparare da te!"
"Non puoi. Non sei privo di cervello come lei. Qualche criceto in testa ce l'hai ancora, ma è in sofferenza a causa della tua testa pelata che prende radiazioni."Ribatte l'argentea.
"Ehi, pelato! Questa tizia l'altra volta non c'era." Fa notare Bakugou e Inasa non tarda a rispondere:"Esatto, non c'era e non sono affatto pelato!" 
Con quest'ultima frase si toglie il capello e mostra la sua testa.
"Oh, mio... questa si che è bella!" Ride l'argentea, appoggiando il gomito sulla spalla dell'esplosivo che la guarda nervosamente e domanda:"Che vuoi?"
"Kacchan, ti piace la sciacquetta lì, non è vero?"
"Piantala."Si innervosisce, spostandosi e togliendosi quel braccio dalla spalla, quando interviene Shishikura, rimproverando:"Camie! Quelli esseri inferiori."
Vedendo il ragazzo, l'argentea non riesce a fare a meno di commentare:"E' arrivato Hitler."
"Sei una studentessa dello Shiketsu, spazzatura simile è solo da gettare via."
Sentendo quelle parole, Katsuki si innervosisce e urla:"Carne! Tu sei quello che ha fallito il primo test, no?"
"Ho avuto il permesso di osservare!"
"Tornatene a casa, Carne!"
"Mi chiamo Seiji Shishikura." Cominciano a battibeccare, quando Rin interviene con:"Per me rimani Hitler."
"Il figlio di Endeavor? Non solo sei figo, ma sei anche di ottima famiglia. Troppo forte!"
"Camie, come sei audace." Afferma con entusiasmo Inasa, mentre l'altro rimprovera:"Camie!!"
L'argentea da' una gomitata a Bakugou, facendogli notare:"Kacchan, Shocchan ti sta togliendo la polpetta dal piatto."
"Rin, piantala!" Sbraita Katsuki, mentre Shouto rivela alla ragazza:"Sarò anche di buona famiglia, ma Rin è messa meglio di me."
"Huh?" Farfuglia l'argentea, mentre lui continua:"E' figlia di EraserHead e nipote di Best Jeanist."
"Cosa?!" Gridano i ragazzi, mentre Camie si entusiasma:"Tu sei la nipote di Best Jeanist? Oh, che forza!"
"Scusa, ma Eraser Head non è l'eroe cancella quirk?" Cerca di capire Yoarashi e lei conferma:"Si, è anche il nostro professore."
"Che forza!" Continua ad entusiasmarsi Camie, mentre Seiji esclama:"Non fate amicizia con queste mezze seghe!"
"Sta zitto, Hitler. Qua nessuno ha chiesto la tua opinione." Grida Rin per poi voltarsi verso Camie e chiedere:"Tu non hai eroi in famiglia?"
Nel frattempo tutta quella scena viene vista dagli esaminatori che li osservano dalle telecamere che sono pronti a dare loro una lezione impegnativa sul cosa significa essere un eroe.
I ragazzi decidono di andare a cambiarsi, vedendo l'orario. 
"Rin, vieni con me?"
"Si, eccomi Camie." Dice l'argentea seguendo la ragazza per andare negli spogliatoi, quando Bakugou la prende per mano.
"Rin." La chiama, facendola voltare verso di lui:"Che vuoi?"
"Non lo accetto. Lo sai, vero?"
"Rin...?"
"Inizia ad entrare, Camie. Ti raggiungo subito." Rassicura l'argentea, facendo allontanare la ragazza per poi voltarsi vero il biondino e chiedere:"Che intendi dire?"
"La cosa di ieri." Fa riferimento il ragazzo, facendola sospirare.
"Kacchan, piantala. Pensiamo alla prova adesso, ok?"
Con questo lascia la mano del ragazzo, tentando di entrare negli spogliatoi, ma l'esplosivo continua:"Ti dimostrerò che mi amerai anche senza che la sindrome si inneschi."
"E' una follia. Io non posso amare qualcuno come te. Ti vedo come un fratello e lo sai." Ribatte lei fermandosi, ma lui insiste:"Ehi, parliamone almeno!"
"No, devo andare a cambiarmi. Ci vediamo dopo, Kacchan." Dice freddamente, entrando negli spogliatoi e lasciandolo fuori a stringere i pugni per quella realtà che Katsuki ancora non intende accettare.
Dopo essersi cambiati, i ragazzi si accingono ad andare a fare il coso. Yoarashi, Todoroki e l'argentea si ritrovano così nei corridoi a chiacchierare del più e del meno.
"Ehi, Todoroki, cosa ti piace?" Domanda Inasa, camminando accanto al ragazzo che rivela:"La soba, quella fredda."
"Oh, io la soba la preferisco calda! Ma in realtà sono un tipo da udon!"
"Non siamo compatibili." Comprende il bicolore, ma il ragazzo non la pensa così:"Vero, ma sento che ci siamo avvicinati."
"Te l'ho già detto. Non vedo che senso abbia fraternizzare a tutti i costi." 
"Avanti, Shocchan! Non fare così. Dobbiamo essere uniti e lo sai." Afferma Rin, camminando dietro di Shouto.
"Ricchan..." Chiama, vedendosi successivamente abbracciato da dietro.
"Posso chiamarti anch'io Ricchan?" Si intromette Inasa e lei ribatte:"No, mi stai sul cazzo. Al massimo puoi chiamarmi Rin se proprio insisti."
Tutta quella scena è vista da Katsuki, indignato dal comportamento dell'argentea verso il compagno:"Che siparietto rivoltante..." 
Arrivati nel centro sportivo, attendendo che arrivi l'organizzatore che non tarda ad arrivare.
"Oggi,terremo il corso in questo centro sportivo. Ultimamente ho iniziato ad avere paura di dormire. Io sono Mera. Sarà un piacere lavorare con voi." Svela il direttore Mera, facendo brontolare Rin:"E a me fa venire sonno..."
"Sta zitta, Rin."
"Prima di iniziare, lasciate che vi dica una cosa. Finora i partecipanti a questo corso sono sempre dieci. Da oggi, invece ne sarete in undici." Spiega il direttore quando tutto viene interrotto da Endeavor:"Shouto! Tu non sei una persona che può fallire a questi livelli! Fa vedere che differenza c'è tra te e loro!"
"Non ci credo!"
"E' Endeavor!"
Si inizia a sentire, mentre Todoroki continua a dare le spalle al padre, cercando di non dargli peso.
"Shocchan, ricordi la cosa che ti ho detto prima, riguardo a tuo padre che è un uomo maturo? Ecco... me la rimangio." 
"Non smetterà mai di essere così." Batte lui, mentre lei cerca di tranquillizzarlo:"Shocchan! Piantala di pensarci e di stare in tensione, ok?"
"Ricchan..."
La ragazza gli mette le mani sulle spalle, guardandolo negli occhi e dicendogli:"Noi abbiamo sempre fatto tutto insieme, anche quando tuo padre non mi considerava. Tu non sei la sua ombra. Sei tu, Shocchan! Non farti condizionare da lui, ok?"
"Grazie, Ricchan..." Sospira lui, quando l'organizzatore riprende:"Ragazzi un po' di silenzio."
"Ecco il tizio che ci farà prender sonno." Dice l'argentea, cominciando a sbadigliare solo vedendolo.
"Posso continuare? Lei parteciperà con voi a partire da oggi."
"Sono un'allieva del secondo anno dello Shiketsu. Chiamatemi Camie." Si presenta per poi far dire al direttore del corso per la licenza provvisoria:"Esattamente come voi, era arrivata alla seconda fase d'esame e aveva i requisiti per il corso di recupero. Tuttavia, i suoi ricordi a partire da qualche giorno prima dell'esame sono confusi. Le abbiamo permesso di partecipare per indagare sulle cause di quanto accaduto."


"Partecipare in via eccezionale ci sta veramente dentro, cioè sono stati troppo gentili! Roba che gliene sono davvero grata! Comunque, bella raga!" Afferma la ragazza, felice di quanto è accaduto, lasciando perplessi i presenti:"Non si capisce nulla di ciò che dice!"
Quando si sente un urlo provenire dall'argentea:"Diamine, che culo! Non ha fatto nemmeno la prima prova e già sta sostenendo il corso come se avesse saltato tutto."
I direttori prendono posto, sedendosi comodamente per analizzare gli allievi, prima che possa entrare colui che si occuperà di loro.
"Bene, procedi pure..." Da il via Mera, facendo entrare Gang Orca che comincia a lamentarsi:"Vedo che nessuno si è tirato indietro. Ecco i falliti che si sono fatti eliminare da un esame semplice come quello!"
"Già mi sta sul cazzo l'orca maledetta."
"Sta zitta, Rin. Altrimenti ti sente." Consiglia Todoroki, vedendolo avvicinare.
"C'è una cosa che ho capito grazie alle lezioni precedenti." Poi inizia a sbraitare:"Altro che Hero, voi siete peggio del benthos! Siete la merda di un ghiozzo!"
"Sir, yes Sir!" Gridano tutti, mentre l'argentea si guarda attorno confusa.
"Non vi sento."
"Sir, yes Sir!" 
"Questo è scemo." Brontola la ragazza, guardandolo male e avendo l'appoggio di Todoroki, Bakugou e Inasa:"Sono d'accordo con te."
Vedendo che chiacchierano, Gang Orca prende l'attenzione.
"Tu, in particolare! Vuoi diventare seriamente un Hero?!" Grida riferendosi a Bakugou e mormora:"Prima di tutto, non sono merda."
"Lezione per te!"Sbraita, scaraventandolo via per poi passare a Todoroki:"Come fa della merda a salvare le persone?"
"Se usata come fertilizzante, indirettamente..." Cerca di rispondere il ragazzo, ma viene scaraventato anche lui per aria con quella frase:"Lezione per te!"
Passa al Yoarashi per poi sbraitare:"Possono le persone essere elogiate solo per le loro capacità di combattimento e prontezza?!"
"Yes, Sir..."Non riesce a finire la frase che viene scaraventato anche lui con l'aggiunta della frase:"Lezione per te!"
Poi passa a Rin e continua:"Tu, ieri, dove sei stata?"
"In culonia." Risponde prontamente l'argentea per poi dirgli spostandosi verso gli altri:"Vado agli altri e non c'è bisogno di dirlo. Faccio io."
Arrivata dagli altri sbraita:"Lezione per me!" 
Poi osserva Gang Orca e domanda:"Va bene così?"
Seccato da quell'atteggiamento, l'eroe li guarda per un istante prima di affermare:"So bene che voi quattro possedete già ottime doti nel combattimento. Ma è tutto ciò che avete. Vi comportate con arroganza di fronte a chi ha bisogno, o agite in modo sconsiderato scontrandovi sul campo senza tenere conto di ciò che vi circonda. Oggi verrete sottoposti a un allenamento speciale. Ciò che a voi manca è il cosiddetto 'cuore'! Ci sarà davvero qualcuno pronto ad afferrare la mano che tenderete?"
"Sicuramente." Mormora l'argentea, ma Gang Orca le sbraita addosso:"Assolutamente no! Se anche dovessero mostrarvi gli artigli, finchè lì vi è una vita, bisogna salvarla!"
"Ah, come la mia gatta Kacchan quando deve fare le vaccinazioni."
"Che c'entra adesso?" Domanda Bakugou, avendo come risposta dall'argentea:"Qui si parla di artigli e vita, no?"
"Salvare ed essere salvati." Continua Gang Orca e Rin ribatte:"L'ultima preferirei evitare."
"La quintessenza di tutto questo è l'unione di più cuori!" Aggiunge l'eroe, ma l'argentea è sicura di sapere la risposta:"Cos'è Kingdom Hearts?"
"Arg! Forza! Impegnatevi! Affrontate questo scontro mortale e cercate di connettere i vostri cuori ai loro!" Afferma l'eroe, mentre si apre pian piano la porta con la sfida dall'altro lato e la ragazza che sbraita:"Si! E' Kingdom Hearts!"
"Piantala, Rin!" Rimprovera riprende Todoroki, ma lei insiste:"Ma è vero!"
"Questo è il vostro allenamento di oggi!" Espone l'eroe, facendo uscire la loro prova, ovvero dei bambini.
"Sono veri! Ci sono davvero gli Heroes!" Si sente urlare, mentre i bambini si azzuffano per andare da loro.
L'argentea rimane per un attimo li perplessa insieme agli altri, prima di affermare mettendosi una mano in fronte:"Non ci credo. Zio Jeanist mi ha raccomandato l'esame... non c'è altra soluzione. Perchè diamine dovrebbero esserci dei mocciosi altrimenti?"
"La cocca di zio, eh?" Comprende Bakugou e lei urla:"Piantala, Kacchan!"
"Beh, questa è solo un esercitazione, no?" Dice Todoroki, mentre lei cerca di capire:"Si, ma che senso ha mettere dei bambini in mezzo?!"
"Ehi, siate educati e salutate!" Si preoccupa la loro maestra, mentre i bambini si azzuffano tra loro per avvicinarsi agli aspiranti eroi.
"Che schifo! Ha le bombe! Che schifo!" Esclama uno dei bambini, indicando il povero biondino circondato da quei ragazzini mentre la maestra si esaspera:"Smettetela! Dovete ascoltare quello che vi dico!"
"Loro sono gli alunni della scuola elementare pubblica Masegaki." Presentano quando poi l'eroe si prende la responsabilità dei bambini, facendo sbraitare Katsuki:"Dov'è lo scontro mortale!?"
Quell'urlo fa piangere e scappare via impaurito uno dei bambini, mentre gli altri fanno notare:"Ragazzi, ha fatto piangere Takuto!"
"Ehi, bomba! Non lo devi far piangere!"
"Kacchan, non prendere questione con i bambini!" Rimprovera Rin, facendosi guardare dal ragazzo che ribatte:"Ma ti pare che io faccia una cosa del genere?"
"L'hai fatto piangere!" Fa notare e irritare il ragazzo che, rivolgendosi al bambino e non sapendo esattamente come fare, sbraita ancora:"Non piangere!" 
"Ah.. non ci sai fare per nulla." Brontola la ragazza, allontanandosi da lui e andando verso il bicolore che intanto è infastidito dai bambini.
"Ehi, questo cos'è? Eh? Cos'è? Cos'è? Cos'è? Il tuo pisello?"
"No, questo..." Cerca di dire il ragazzo mentre il bambino insiste:"Un pisello, pisello, pisello!"
"Questo non è un pisello." Mostra il ragazzo, aprendo l'oggetto di supporto e spiegando:"E' un sistema di emergenza da usare quando i rinforzi tardano ad arrivare."



"Che barba."
"E' un pisello!" Grida uno dei bambini dandolo addosso. 
"Un Hero che ha cinque piselli deve chiamarsi Cinpisello!" Prendono in giro il ragazzo continuando quel canticchiare:"Pisello, pisello, pisello."
Vedendo quella scena, l'argentea si blocca.
"Ma... cosa...?" Si rende conto che la situazione non è delle migliori fin da subito, ma a questo viene anche l'ordine di Gang Orca:"Ehi, voi cinque! Vedete di collaborare e cercate di conquistare il cuore di questi alunni!"
"Dovremmo far loro da balia?!" Comprende Bakugou, ma l'eroe vuole a tutti i costi che li tengono a bada e mostrino l'eroe che è in loro.
Rin guarda quei bambini attentamente e mentre tutti si danno un gran da fare, lei decide di agire diversamente. Si siede a terra, incrociando le gambe e meditando.
"Ehi, sfregiata, che diamine combini?" Chiede l'esplosivo, seguito dal bicolore:"Rin, non startene lì seduta. Dobbiamo trovare un modo per..."
"Calma..."Sospira lei, lasciandoli perplessi:"Huh?"
"La calma è la virtu dei forti. Sto riflettendo e osservando." Svela lei, lasciandoli confusi:"Riflettendo e osservando?"
Dagli spalti, intanto, la tensione dentro Yamada è al colmo e non riesce a trattenere i suoi pensieri:"La mia anima da MC ha raggiunto il limite! BGM e commento live! Un evento che ne è privo non ha anima!"
"Non è che faccia poi tutta questa differenza..."
"Tra esserci o non esserci, è sempre meglio che ci sia, Mighty Boy!" Si fa valere Mic, per poi andare in campo e sfilare i microfoni agli organizzatori per cominciare la telecronaca:"Forza, tiriamo fuori un po' di vibes! YEAH!"
"Sapevo che il prof non sarebbe durato." Mormora Rin, vedendolo all'opera che urla:"E' iniziata la battaglia tra le nostre promesse e i bambini irrecuperabili!"
"Sembrate parecchio su di giri, vero bambine?" Tenta un approccio Camie, venendo ignorata da loro.
Improvvisamente l'urlo di Bakugou si fa sentire:"Ridatemeli! Quelli non sono giocattoli per mocciosi!"
"Kacchan! Che diamine combini?!" Rimprovera l'argentea, vedendo il ragazzo correre dietro ai bambini che hanno preso i suoi guantoni esplosivi.
"Puoi davvero permetterti che te li rubino con tutta questa facilità?" Chiede Todoroki, mentre il biondino rivela:"Li avevo tolti proprio perchè sono pericolosi, idiota!"
"A giudicare dalle loro facce,  quelli del Team Ghiozzi non sanno proprio che pesci pigliare!" Commenta Yamada, mentre il direttore Mera cerca di dire invano:"Non le dirò di non intervenire, ma stiamo comunque ad una lezione, sia discreto..."
"Okay, Okay!" Afferma Mic per poi dilettarsi nel ruolo dell'intervistatore:"However, come dovrebbero fare?Ce lo dica lei, maestra!"
"Si." Sospira la maestra, demoralizzando il direttore del corso, mentre la donna espone:"Gli studenti del primo anno delle elementari si trovano in un momento importante per la formazione del carattere. Le differenze tra i quirk di ognuno interferiscono sulla situazione, per questo organizziamo incontri di modo che possano crescere con una mentalità forte. Ma persino questi incontri hanno il loro limite. I bambini di questa classe hanno finito per chiuderci il loro cuore.  So bene che la responsabilità è solo mia. Però... se venire a contatto con voi, che state lottando duramente per i vostri sogni, potesse riportare a galla i loro sentimenti più sinceri..."
"Tsk!" Brontola l'esplosivo, guardando i ragazzini andare avanti e indietro.
"Smettiamola di insultarci l'un l'altro. Ci sono delle persone in difficoltà." Dice Todoroki, seguito da Inasa:"Quindi basterà andare d'accordo con tutti!"
"La fai facile te!" Riprende l'argentea, mentre il ragazzo continua:"Forza!"
"Allora facciamola finita con sta cosa di fare i babysitter e andiamo ad allenarci insieme agli altri!" Esclama Bakugou, mentre Mic commenta quella sua affermazione:"Hai completamente mancato il punto, Bakugou! Dunque che approccio userà il nostro Hero esplosivo?"
"Il fatto che l'insegnante abbia fallito nel suo ruolo di 'guida' e sia stata screditata, ha portato i mocciosi ad avere il controllo. Ma questa non è una cosa che succede da un giorno all'altro.Ci deve essere un capo che sta plasmando l'atmosfera che regna sulla classe. Dobbiamo trovarlo."
"E poi?" Chiede Shouto, avendo come risposta:"Poi lo leghiamo come un verme, lo mettiamo a penzoloni davanti a tutti gli altri e lo facciamo lapidare! Fargli capire quanto è misera la sua esistenza è il metodo migliore!" 
"Tsk, ma figurati, Kacchan." Brontola l'argentea, rimanendo in posizione ad osservare i bambini, mentre Inasa non capisce nulla e se ne esce con:"Quindi basterà andare d'accordo con tutti!"
"Bene, abbiamo ascoltato l'opinione di Bakugou..." Afferma Mic. L'argentea rimane lì a scrutare la situazione per capire come agire, mentre i ragazzi ci provano uno ad uno.
"Quei ragazzini sono più furbi di quanto sembra, eh?"
"Ma io ve l'ho detto! A volte la violenza è necessaria!" Batte l'esplosivo, avendo la ramanzina dall'argentea:"Sei la solita testa calda, Kacchan!" 
"Ti sbagli, Bakugou." Afferma Shouto, ma lui non è dallo stesso parere:"Eh? Io sono stato cresciuto così!"
"Per questo sei un attaccabrighe." Ribatte lei, facendo pensare a Todoroki:"Ci dev'essere un metodo migliore."
"Shocchan, qualche idea?" Domanda lei, volgendo lo sguardo sul ragazzo che confessa:"Diciamo." 
Con quelle parole, però, Bakugou gli lancia la sfida:"Dai, fa' vedere allora! Mostrami come fare!"
"D'accordo." Accetta lui, andando verso i bambini, mentre Rin è totalmente contraria all'approccio:"Shocchan, se fossi in te cercherei un approccio diretto."
"E ora tocca al ragazzo a cavallo tra freddezza e ardore, Shouto Todoroki!" Annuncia Mic, facendo gridare a Endeavor:"Shouto!!"
"Diamine, che energia che ha Endeavor oggi." Commenta l'argentea, vedendo l'ardore del padre di Shouto nel sostenerlo, ma quello stesso gesto la mette tristezza. Sapere che su quegli spalti ci sarebbe stato il padre a sostenerla e non c'è solo a causa di Eri, le fa male. Rimane lì a fissare Shouto e cercare di non pensarci, vedendo il misero fallimento del ragazzo.
"Scusate."
"Pensavi davvero che ti avrebbero ascoltato?" Commenta l'argentea, continuando a fissare quei bambini.
"Nice fight, Todoroki!" Incita Inasa andandogli vicino.
"Non ce nulla da fare." Si convince Bakugou, quando Camie prende l'attenzione di tutti:"Sentite...finora voi tre avete provato un normale approccio, ma non credete sarebbe meglio mostrarci per i nostri quirk?"
"E' quello che cercavo di dire!" Afferma l'esplosivo, avendo come risposta dalla castana:"Ma che davvero? Che coincidenza assurda!"
"E' scoppiata una storia d'amore!" Grida e ride Rin, facendo alterare il ragazzo:"Sta zitta!"
"Mentre voi parlate, io preferisco osservare. C'è ancora qualcosa che mi sfugge." Dice l'argentea, mettendosi in disparte a guardare quei bambini come si comportano e ad analizzare la situazione.
"Rin, non ci ha ancora provato." Fa notare Todoroki, ma lei rimane in posizione.
"Aizawa, alzati e fa vedere che sai fare!" Incita Gang Orca, facendo irritare l'argentea:"Ha mai sentito parlare di osservazione, Orca malefica?"
"Oh YEAH!! Aizawa non vuole ancora provarci." Commenta Mic, facendola urlare:"Zitto, Mic, mi deconcentri!"
Poi, osservandoli attentamente e ricordando i comportamenti assunti dai compagni, inizia a pensare:"Loro in realtà ammirano gli eroi. Il problema è che non hanno fiducia di loro. Si credono superiori."
Poi si volta verso i compagni e afferma:"Ragazzi, qua siamo davanti ad una mancanza di fiducia verso il lavoro dell'eroe." 
"Huh?" Farfugliano, mentre uno dei bambini conferma:"Il papà e la mamma, e anche tutti quelli in televisione... tutti dubitano  degli eroi."
"No, è pericoloso!" Grida la maestra, mentre i bambini si preparano a combattere:"Si, noi sappiamo già....che siamo meglio di voi!"
"Fatevi sotto, mocciosi! Sarò il vostro avversario!" Sfida Bakugou.
"Se fossi in voi non ci proverei così..." Mormora l'argentea, allontanandosi dal pericolo per capire come sfruttare al meglio la situazione.
Il bambino, infatti, utilizza il suo quirk, rompendo anche la maschera dell'esplosivo e chiedendo:"Allora, che ne pensi delle mie sfere fameliche? Non sei mica riuscito a schivarla! Sono forti e veloci, non ce la fai a vederle!"
Vengono nuovamente attaccati dai quirk dei ragazzini. Fortuna vuole che Rin riesce a starsene tranquilla proprio a causa del quirk che blocca e schiva ogni attacco.
"Assurdo... I bambini di oggi sono assurdi!" Grida Mic, sorpreso da quelle capacità, per poi commentare:"Ohi,ohi, ma che storia è questa? Alla loro età non ero in grado di tirare fuori tutta quella forza! E intendo sia a livello fisico che legale e mentale!"
"C'è chi dice che..." Interviene Seiji, spostatosi vicino all'eroe, informandolo:"Col passare delle generazioni, i quirk si mischino e si evolvano. Che diventeranno più forti e complicati, al punto che nessuno sarà più in grado di controllarli. Questa è una teoria apocalittica, quella denomicata 'peculiarità dei quirk'. Basta vedere questi bambini per sentire un brivido lungo la schiena."
"Scusate, scusate! Ci penso io a..."Cerca di intervenire la maestra, ma Yamada la blocca prendendola per il polso.
"Un momento, maestra! Su. Ora è il turno dei ragazzi. Stiamo a vedere un po'.  Tra l'altro c'è anche chi non ci ha ancora provato." Fa notare, volgendo lo sguardo su di Rin e pensando in mente sua:"Quel comportamento... è tipico di Eraser. Se sta in disparte, sta sicuramente pensando a come agire."
"Tsk... se la sono cercata..." Brontola l'argentea, vedendo i quattro avvolti dalla polvere.
"Non si fanno il minimo problema ad attaccare. Non ci stanno mica con la testa!" Afferma nervosamente Bakugou, seguito dal ragionamento di Todoroki:"Probabilmente pensano che davanti ad aspiranti eroi possono fare tutto ciò che vogliono."
"Io voglio lasciar perdere il corso e  fare amicizia con questi bambini." Commenta Inasa, mentre i bambini guardano perplessi:"Non ci credo..."
"Non sono per niente spaventati dai nostri quirk!"
"Solo perchè sono un po' più grandi di noi."
"Ragazzi, facciamogliela vedere! Mostriamo il nosto potere!"
"Ehi, tu, perchè ci stai ignorando?!" Si fionda un bambino verso l'argentea che mormora:"Huh?!"
"Su, forza usa il tuo quirk."
Il bambino, sentendo il compagno, usa le sfere fameliche su di lei che schiva l'attacco spostando semplicemente la testa e continuando ad osservarli:"Beh... se mettono le cose così..."
Si alza, aggiustandosi il vestiario, per poi andare verso i ragazzi che intanto si sono uniti per parlare della situazione e pianificare una strategia.
"Dobbiamo far pensare loro che siamo fighi o forti. Però perdere contro qualcuno che ti guarda all'alto in basso,  ti fa sentire solo una merda." Commenta Katsuki, appoggiato da Inasa:"Se lasciati a ruota libera, come sono adesso... diventeranno solo persone che creano problemi, com'ero io quando ho fatto la prova per l'esame. Non voglio ripetere lo stesso errore!"
"Beh, perchè non ci mettiamo nei loro panni allora?" Si intromette l'argentea, facendo sorridere il bicolore che appoggia:"Giusto. Aprire gli occhi a quei bambini è qualcosa in cui anche noi possiamo riuscire."
"Ben detto, Shocchan!" Afferma lei con un sorriso.
"Ricchan, hai in mente qualcosa, vero?" Comprende lui.
"Ho in mente una cosuccia per sembrare fighi." Dice lei sorridendo e guardando Camie non esita a chiedere:"Scusa, come hai detto che ti chiami?"
"Camie Utsushimi."
"Camie, qual è il tuo quirk?" 
"Fascino." Spiega lei e l'argentea inizia a pensare ad alta voce:"Dunque abbiamo fascino, aria, ghiaccio e fuoco, esplosione e tempo dalla nostra parte."
"Che stai pensando di fare?" Chiede Todoroki e lei rivela:"Solo usare i nostri quirk."
"Ma se tu nemmeno ci hai provato?!"


"E' inutile provarci. Kacchan. Se li guardi per un istante e cerchi di capirli, senza essere sul piedistallo come sempre, forse l'avresti capito."
"Capito cosa?"
"Sono bambini e come tali vogliono mostrare il loro potenziale, ma soprattutto divertirsi, esattamente come facesti tu tempo fa!" Esclama lei, facendo accusare il colpo all'esplosivo per poi voltarsi verso la ragazza e chiedere:"Camie, sei capace di usare il fascino sull'atmosfera?"
"Si, perché?"
"Con il ghiaccio di Shocchan, le esplosioni di Kacchan, sommate al vento di Inasa e le varie componenti dei quirk dei ragazzini, forse possiamo costruire qualcosa per farli divertire. Il mio quirk lo blocca mettendolo in sicurezza e tu, Camie crei l'illusione. Puoi farlo?" Espone lei.
"Sei sicura che funzionerà?" Domanda Inasa e lei annuisce:"Ovvio che si. Inoltre io non ci ho ancora provato con loro."
Ma mentre parlano i bambini decidono di attaccare nuovamente.
"Vado io!" Si propone una delle bambine, correndo verso di loro e attaccandoli con il suo quirk:"Queen Beam!"
Attacca Shouto, avendo come conseguenza una reazione da parte del ragazzo:"Ohi, ohi...Voglio vedere il tuo bel faccino... Quell'espressione crucciata non gli rende giustizia."
"Si!!" Si innamora la bambina, avendo successivamente la sorpresa che non si tratta di Todoroki, ma di Camie:"Scusa. Era solo un'illusione."
"Adoro quella ragazza." Afferma Rin, vedendo l'atteggiamento della ragazza, mentre questa pensa ad alta voce:"Anche se lo capisco, anch'io vorrei sentirmelo dire. Nella mia scuola è vietato legare con il sesso opposto. Invece io lo vorrei di brutto!"
Bakugou tenta di trattenersi, ma non ce la fa. Imita la situazione.
"Voglio vedere il tuo bel faccino..." Scoppia a ridere:"Non è mica male, sai! Illuroki!"

"Devo dire che è stato davvero un colpo basso." Commenta l'argentea ridendosela e confondendo il bicolore:"Ha detto una cosa così divertente?"
"Lascia stare e procediamo con quello di cui abbiamo parlato prima!" Si intromette Inasa facendo annuire Rin:"D'accordo! Al mio segnale iniziate."
"Bene!" Si accordano, mentre l'argentea si appresta ad andare dai bambini.
"E Aizawa finalmente ci prova!" Commenta Mic per poi chiedersi:"Quale sarà la sua tattica? Funzionerà con i bambini?"
La vedono avvicinare con fare materno.
"Ehi, ciao bambini. Volete una caramella?" Chiede lei con un sorriso, porgendogliene una, ma le bambine si spostano:"Ignoratela! Ignoratela!"
"Beh, se fossi in voi non ignorerei qualcuno che è gentile, sapete?" Dice lei con un sorriso.
"Huh?"
"Perchè? Vorresti dire che sei più forte di noi?"
"Certo che no, ma sicuramente può nascondere delle belle sorprese. Sapete?" Continua lei tenendo quel sorriso rassicurante, ma i bambini non ci stanno e l'attaccano urlando:"Sei solo uno scarto!"
"Ora!" Grida l'argentea, facendo partire il vortice d'aria di Inasa che fa urlare i bambini che si ritrovano in aria.
"Siete davvero sorprendenti. Però... non crediate che farvi girare sarà l'unica cosa che faremo!" Sbraita il ragazzo per poi informare:"Si parte!"
"Shocchan!" Chiama Rin e lui comprende:"Si!" 
"Camie!"
"L'atmosfera dentro questa palestra non ci sta proprio. Troppo monotona." Dice Camie, sfruttando il suo quirk sull'atmosfera proprio come concordato, mentre Shouto congela la struttura dello scivolo creato con i detriti e Rin blocca il tutto con il suo quirk, appoggiado la mano sulla struttura e dicendo:"La sicurezza prima di tutto!"
Uno ad uno i bambini si ritrovano a scivolare in quella struttura, mentre l'argentea ricorda:"Shocchan, i cerchi. Dovevi farli di fuoco."
"Provvedo subito." Afferma, lanciando il fuoco e accendendoli e creando qualcosa di meraviglioso. Talmente incredibile che Mic non può far a meno di fischiare dallo stupore.
"Signori e signore! Quella è la figlia di Eraser Head!" Annuncia l'eroe con l'entusiasmo negli occhi, mentre Rin. seccata, brontola:"Mic, piantala di ricalcare la cosa."
"Fico! Possono fare anche cose del genere?" Chiede uno dei bambini all'argentea che rivela:"L'unione fa la forza."
"Cos'è? Cos'è? Cos'è?" Si ingelosisce la bambina, quando la ragazza le dice:"Ehi, tu! Che ne dici di salire insieme al tuo compagno?"
"Meraviglioso!" Afferma la bambina, facendo gli occhioni a cuoricino per la situazione.
"Inoltre, senza i vostri quirk, non ce l'avremo mai fatta." Confessa l'argentea, venendo appoggiata dal bicolore:"Non posso creare forme troppo complicate, quindi ho usato quello che avete creato voi come scheletro della struttura. Tutto merito dei vostri splendidi quirk e delle idee di Ricchan."
"Non è giusto che ci giochino solo Tamashiro e gli altri!"
"Voglio salirci anch'io!" Si lamentano i bambini.
"Va bene, mettetevi in fila." Dice Todoroki, mettendoli in fila aiutato dalla ragazza:"Rin, fa venire gli altri."
"Subito, Shocchan."
"Shocchan?" Chiede la bambina e Rin sorride:"Cos'è? Sei sorpresa?" 
"Di solito gli adulti non si chiamano mai per nome."
"State per caso insieme?" Iniziano a fare domande. 
Per un istante i due si guardano in faccia. Il bicolore non sa che rispondere e pensa che l'argentea non dirà nulla, ma le cose si mettono in un modo piuttosto ambiguo.
"Beh, si. Siamo una coppia." Afferma la ragazza, facendo sussultare il ragazzo.
"Ricchan..." Sospira, mentre lei lo guarda con un sorriso. Quello stupore lascia spazio alla felicità e presto compare un sorriso sul volto del ragazzo. Katsuki, vedendo la scena, inizia a rosicare.
"Ma tu guarda..." Brontola, ma quel brontolare viene subito messo a tacere dalla stessa Rin: "Kacchan, c'è un altro bambino lì. Fallo venire."
"Perchè proprio io?!"
"Non fare l'idiota e va!" Ordina lei, mentre sta cercando di far salire anche gli altri bambini sulla struttura.
Seccato, il ragazzo si avvicina al bambino:"Forza, va anche tu!"
Lo afferra per il polso, facendolo agirare:"Che stai facendo? Mollami, per favore! Non sei al mio livello!
"Sei il loro capo, no?!"Comprende Bakugou, facendolo impallidire. 


Poi, volgendo lo sguardo verso l'argentea, il ragazzo consiglia al bambino:"Se continuerai a guardare tutti con superiorità, non riuscirai mai a renderti conto delle tue debolezze. Prendilo come un consiglio da un senpai. E non scordarlo."
Con questo lo trascina, facendolo avvicinare allo scivolo:"Pelato, Todoroki!"
"Pelato?"
"Fallo salire, Inasa!" Interviene l'argentea, facendo salire sullo scivolo il bambino.
Nel mentre, Yoarashi è talmente entusiasmato che propone:"La prossima volta dateci una mano e creiamo qualcosa di ancora più incredibile. Creiamo delle montagne russe esplosive!"
"Siii!!"Gridano i bambini, avendo il rimprovero da Rin:"Non esagerare!"
"Non credo proprio sia fattibile." Appoggia Shouto, mentre la ragazza sta accanto a lui.
Tutta la scena viene vista da Endeavor che ha occhi sul figlio che sta riscaldando i bambini incendiando la sua mano, mentre la ragazza gli sta accanto.
La lezione giunge al termine e i ragazzi si ritrovano a ripulire l'area dallo scivolo costruito.
"E' pericoloso, state indietro." Consiglia il bicolore, facendo allontanare i bambini, mentre Katsuki fa esplodere la costruzione.
"Kacchan!" Sbraita l'argentea sentendo l'esplosione:"Sta attento! Ci sono dei bambini! Se devi pulire, fallo per bene!"
"Mi avete preso per un'impresa di pulizie..?"
"Tsk... sei sempre il solito. Con il quirk che ti ritrovi potresti far esplodere l'intero centro. Non sei in grado di spazzare via i detriti, sai solo distruggere." Brontola lei, facendolo alterare:"E va bene! Manderò tutto all'aria, non rimarrà nemmeno una traccia!"
"Vuole farlo davvero. Grazie!" Afferma Camie, vedendo quell'iniziativa.
"Chi gioca deve anche pulire!" Grida Inasa, facendo ribattere in coro i bambini con un:"Okay!"
Iniziano così a pulire insieme quel centro.
"Pistolino-man, il mio quirk mangia i frammenti di ghiaccio e li fa sparire." Fa notare il bambino, avvicinandosi a Todoroki che gli dice:"Mi chiamo Shouto, non pistolino-man. In caso di disastri naturali, il tuo quirk brillerà durante le operazioni di soccorso."
"Brillerà..? Si, brillerà!" Si entusiasma il piccolo, sorridente, mentre Rin si avvicina ai detriti, portando avanti il loro tempo e rendendoli cenere o acqua a seconda della loro natura.
"Ci sai fare con i bambini, eh?" Sospira, facendosi guardare dal ragazzo e le confessa:"Questo l'ho imparato da te, ma sono sicuro che senza il tuo aiuto adesso non ce l'avremo fatta."
"Invece io credo che ce l'avresti fatta comunque, Shocchan."
Dopo aver pulito tutto e salutato i bambini,  Gang Orca annuncia: "Collaborare tra di voi e conquistate il cuore dei bambini. Il vostro obiettivo era poco preciso, ma siete stati molto bravi."
"Altro che ' poco preciso'!" Dicono in coro
"Anche i vostri compagni hanno fatto un ottimo lavoro. Non dimenticate mai quello che avete imparato oggi e andate avanti! Siete dei ragazzi con un grande potenzia...."
"Lo sappiamo, Gang Orca! Questa è la dimostrazione che chiunque può prendere la nostra mano." Interviene l'argentea, facendolo bloccare e gridare cambiando completamente atteggiamento:"Delle grandissime schifezze!"
"Sir, yes sir!" Urlano i ragazzi, facendo mormorare alla ragazza:"Questo è matto. Io me ne vado."
"Rin, aspetta!" Dice Shouto seguendola insieme a Bakugou:"Vengo anch'io!"
Uno ad uno si allontanano lasciando il povero eroe a parlare da solo che, non appena si rende conto della situazione, sbraita:"Merda, se ne sono andati!"
Dopo il corso e dopo essersi cambiati, i cinque si ritrovano a camminare nei corridoi per raggiungere l'uscita dove troveranno i loro professori ad aspettarli.
"Ci ho pensato su e sono convinto che mi piaci un sacco! E i nostri quirk lavorano bene insieme!" Commenta Inasa, facendo voltare il bicolore:"Davvero?"
"Piuttosto, quando stai zitto non sei niente male, sai, Bakugou?" Fa notare Camie, mentre l'argentea tira il lembo della giacca dell'esplosivo incitando:"Kacchan, buttati!" 
"Silenzio..." Farfuglia lui, mentre la castana consiglia:"Prova a stare un po' zitto."
"Sta zitta tu!" Sbraita non potendone più, ma quel gesto fa realizzare qualcosa nell'argentea.
"L'inizio di una bellissima storia d'amore che durerà a vita." Commenta, irritandolo ancora di più:"Piantala!"
Una volta usciti, però trovano i professori con Endeavor e quelli dell'altra scuola.
"Ehi, che stai facendo, Shishikura? Stai davvero parlando con un mega simbolo come All Might? Che figo! Di che parlate? Discussioni sulla vita?" Cerca di capire Camie, ma la realtà è ben diversa.
"Parlavamo di te, brutta idiota!" Sbraita Shishikura, facendo sorprendere la compagna:"Sul serio? Che forza!"
"L'unione è arrivata a intervenire anche in altre scuole, non solo allo Yuei. Fino ad ora non ci sono stati forti legami tra lo Shiketsu e lo Yuei. D'ora in poi vorremo collaborare con loro, condividendo anche le informazioni a disposizione. Non sappiamo ancora per quale motivo tu sia stata attaccata, Utsushimi. Collaborando, forse potremmo capirne qualcosa in più. " Spiega l'insegnante dello Shiketsu, facendo affermare alla ragazza:"Forte!"
"Motivo per cui prenderanno in considerazione allenamenti in collaborazione tra le scuole."
"La prossima volta che ci sfidiamo, ti gonfio di botte." Dice Katsuki, sentendo le parole di Seiji.
"Eccolo che ricomincia..." Brontola Rin, quando Shouto le prende la mano e chiamandola:"Ricchan..."
"Huh?" Farfuglia lei, voltandosi verso di lui, ma vedendo il padre che gli viene incontro Todoroki lascia quella mano. 
"Shouto. Ne è passato di tempo." Dice il padre avvicinandosi al figlio.
"Buongiorno, Endeavor." Saluta lui, chinando il capo e guardando il figlio:"Sei cambiato molto. Vi vedo bene insieme."
Cerca di accarezzargli i capelli, ma lui non vuole. Blocca quella mano, dicendogli:"Sta un po' zitto."
E' alterato non solo per la presenza del padre, ma anche perchè le parole di prima della ragazza lo hanno in qualche modo destabilizzato. Sa che vuole essergli amica, ma ciò che si chiede è il perchè di quel comportamento. L'eroe stringe i pugni, vedendo l'atteggiamento freddo e distaccato del figlio.
"Shouto..." Sospira per poi svelargli:"Tu sei il figlio di cui vado molto fiero."
Quelle parole però non vanno molto a genio al ragazzo. Lo guarda duramente, mentre lui continua:"Ed è per questo che anche io voglio diventare un Hero di cui puoi andare fiero. E penserai che tuo padre è l'Hero numero uno...l'uomo più potente al mondo."
"I papà sono tutti degli Hero, signor Todoroki. Anche se non si è i numeri uno, per i propri figli saranno sempre l'esempio da seguire." Fa presente la ragazza, pensando al padre e preoccupandosi che sta ancora in ospedale da Eri.
"Rin..." Farfuglia il ragazzo, cercando di farla star zitta, ma non ci riesce.
"Shocchan." Chiama lei, tirandogli il lembo della giacca per incitare a dire qualcosa. Sotto pressione, il ragazzo si mette una mano alla nuca, ribattendo:"Fa' come credi."
Vedendo la situazione, Inasa, dopo essersi colpito, si fa anima e coraggio e va dall'eroe:"Endeavor! Io...faccio il tifo per te!"
"Grazie." Poi, notando il sangue, continua:"Ti sta uscendo un sacco di sangue."
"Prendi un fazzoletto." Dice l'argentea, passandoglieli.
"Grazie, Ricchan." Ringrazia Inasa, facendola alterare:"Ti ho detto di chiamarmi Rin, non Ricchan!"
Ignari di tutto, i nostri ragazzi non sanno che sta per accadere qualcosa al povero Molleggino. Infatti il ragazzo è rimasto chiuso in camera per tutto il tempo, non scendendo nemmeno a pranzo.
"Ma Shinkawa?" Domanda Kirishima, scendendo in sala comune e non vedendolo.
"E' ancora chiuso in camera." Replica Sero, seguito da Kaminari:"Secondo me non l'ha presa bene il rimprovero di ieri."
"Tu dici?" Chiede Ojiro, seguito da Mina:"Dai, non penso che Shinkawa sia così permaloso."
La porta si apre ed ecco i ragazzi del corso di licenza che fanno ritorno.
"Bentornati, ragazzi." Augura Momo, mentre sta preparando la cena.
"Rin?" Chiama Shouto, vedendo la ragazza avviarsi verso l'ascensore.
"Scusate, devo andare in camera mia."
"Che?" Si agitano i ragazzi, quando Denki domanda:"Non ti siedi a cenare con noi?"
"Si, certo."
"Dai, che ti cambi dopo. Altrimenti si raffredda." Incita Ochaco, ma lei insiste:"S-scendo subito. Devo fare anche un'altra cosa."
"Cosa?" Si incuriosisce Izuku, mettendola a disagio.
"Devo... ehm..." Abbassa lo sguardo, non volendo dire della situazione ai suoi compagni. Cosa avrebbe potuto dire? Che deve prendere le medicine per le sindromi? Sente che se lo dicesse, tutti si allontanerebbero da lei.
Capendo la situazione, Kirishima si avvicina alla ragazza e mettendole una mano sulla spalla afferma:"Vengo con te, Sis!"
"Che?!" Gridano tutti, vedendo quello strano atteggiamento.
"Guarda che devo andare anch'io in camera mia." Brontola Katsuki, sorpassando i due e il rosso continua:"Vi accompagno."
"Devo anche cambiarmi e...e...e..." Tenta di dire lei, quando viene letteralmente trascinanta dal ragazzo in ascensore:"Si, ho capito! Vi aspetto fuori."
"Certe volte Kirishima si sembra prezzemolino. Lo trovi ovunque, cra..." Pensa ad alta voce Tsuyu, quando Todoroki nota:"Che fine ha fatto Shinkawa? Di solito è il primo a scendere per cena."
"Anche stasera il posto è vuoto." Sospira Mina, quando Toru brontola: "E' quello che mi chiedo pure io! Gli ho mandato un messaggio, ma non mi risponde. Ma già da oggi pomeriggio era strano.
"Strano?" Ribatte Kaminari, seguito da Sero: "In che senso?"
"Non si sentiva bene?" Ipotizza Midoriya, quando lei scuote la testa e inizia a raccontare ciò che è successo qualche ora prima.

***
 
La invisibile stava scendendo le scale del dormitorio della 1-A, quando incontrò Aoi.  Era strano già di prima mattina, ma nel pomeriggio si era stranito ancora di più, facendo ritorno solo qualche ora prima dell'arrivo dei compagni, munito di una busta che non passò inosservata agli occhi di Hagakure.
"Ehi! Dove sei andato?" 
Freddamente, il ragazzo replicò con un semplice:"In giro."
"Lo sai che non puoi uscire senza un permesso." Rimproverò la ragazza, ma lui brontolò:"Ho fatto una commissione..."
"Per conto di chi?"
"Per conto mio!" Esclamò infastidito e  facendo chiedere alla ragazza:"Va tutto bene?"
"Si, va tutto alla meraviglia. Se non ti dispiace, andrei in camera mia adesso." Disse, cercando di sorpassarla, ma l'invisibile cercava di sbirciare nella busta, incuriosita:"E lì dentro cosa hai?" 
Il ragazzo nasconse la busta dietro di sé per poi andarsene e continuare:"Solo cose mie."
Con questo si diresse in camera sua chiudendosi a chiave.

***
 
"Mi sembra un atteggiamento al quanto infantile." Commenta Iida, sentendo quella storia.
"Da allora non ho avuto più sue notizie." Ma proprio appena finisce questa frase, la invisibile sente un squillo del telefono. E' il messaggio di Molleggino con scritto: "Io stasera non ceno con voi. Ci si vede direttamente domani in classe."
"Io me lo sento, ne sta facendo un'altra delle sue..." Pensa la ragazza, quando Denki commenta: "Magari in quella busta c'erano medicinali per lo stomaco e avrà avuto i suoi  soliti mal di pancia."
Nel frattempo, in camera sua Aoi si trova nel bagno, davanti allo specchio. Fissa prima il suo riflesso, pensando e ripensando:"Lo faccio o non lo faccio?"
Mentre, proprio su quel piano, Rin ha finito di cambiarsi e di prendere i medicinali.
"Come ti senti, sis?" Domanda Eijirou, avendo come risposta:"Una schifezza. Mi gira la testa."
"Sta scritto che porta capogiro, no?" Chiede, prendendo il cofanetto del medicinale per leggere le controindicazioni.
"Per questo me li ha prescritti prima di cena."
"Ehi, voi due! Muovetevi che altrimenti iniziano a rompere se non ci vedono di scendere." Fa presente Katsuki, aspettando fuori alla porta della stanza dell'argentea.
"Si, stiamo venendo." Ribatte il ragazzo, quando la ragazza prende il lembo della t-shirt del ragazzo mormorando:"Aspetta, Bro... Mi gira la testa."
"Avanti, vieni qui. Appoggiati." Le dice, facendola mettere sotto al braccio, mentre lei continua a brontolare:"Che fine di merda che ho fatto."
"Ehi! E' davvero così forte quella roba?"
"E' anche peggio di quel che sembra Kacchan." Rivela lei, scendendo con i due e cercando di non dare nell'occhio durante la cena. 
Intanto, Aoi se ne sta ancora nel bagno a fissare quei prodotti acquistati nel pomeriggio. Li fissa per così tanto tempo che non si accorge che sono trascorsi minuti, se non ore, fino a quando non prende una decisione: "Ho deciso, lo faccio!" 
Proprio in quell'istante però, sente bussare alla porta. Senza avvicinarsi, alza la voce per chiedere: "Chi è che bussa?"
Dall'altro lato a rispondere è Hagakure:"Sono io! Sono passata a vedere come stai e se hai bisogno di qualcosa."
"Sto bene, ma ti avevo detto che ci saremmo visti direttamente domani." Fa presente il ragazzo, ma la ragazza è fin troppo preoccupata per il ragazzo che cerca di persuaderlo:"Ma non mi dai neanche il bacio della buonanotte?"
Shinkawa, stando ancora nudo con solo quell'asciugamano che gli copre le parti intime, non vuole vedere la sua ragazza prima di domani. Anche perchè non è in splendida forma e non vuole passare per il Mineta della situazione. Così pensa ad un modo per mandarla via. Così, si mette le mani davanti alla bocca e cominciando a fare delle pernacchie per simulare un mal di pancia: "Prrrrr, prrrrrr, prrrrrrr! Oddio, un altro mal di pancia, non posso venire ad aprirti. Te l'ho detto che è meglio se ci vediamo domani. Prrrrrrrrr!"
Toru storce il muso e inizia a pensare al ragazzo seduto sul water.
"Allora Kaminari aveva ragione. Deve fare qualcosa per questo benedetto stomaco."Pensa in mente sua, poi si rivolge a lui: "Ok, va benissimo, tanto non metterei piede lì dentro neanche se mi pagassi. Ci vediamo domani, notte e riguardati!"
"Si, certo, car...Prrr!!! Notte!" Continua a simulare lui, quando, qualche secondo dopo, rendendosi conto che ormai è andata, prende un respiro di sollievo. Ritorna al lavandino e inizia a fare ciò che ha in mente fin dal principio, mostrandosi allo specchio con un sorriso subdolo. Cosa avrà architettato questa volta?

   
 
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